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Elena Mearini racconta 360 GRADI DI RABBIA

dicembre 12, 2013

Elena Mearini racconta il suo romanzo 360 GRADI DI RABBIA, ripubblicato di recente per Koi Press

di Elena Mearini

360 gradi di Rabbia” ha avuto una gestazione lunga, quattro anni di lavoro, tra stesure, partenze, soste, riscritture. Bisogna fare i conti con le andate, i ritorni e le soste obbligate, quando si racconta di sé, della propria vita. Perché in questo romanzo c’è molto del mio passato, anche se l’impianto narrativo si avvale di una buona dose d’invenzione. La protagonista, Vera, è una giovane donna che porta avanti una protesta feroce, un’insurrezione spietata nei confronti di tutto ciò che nasce sotto il segno del disamore. Vera vuole essere vista, scelta, ascoltata. E decide  di farlo attraverso la prepotenza disperata di un corpo tutto ossa e niente carne. Tutto rabbia e  poca vita. Sarà poi la nostalgia per l’umanità, la nostalgia del sentire con e assieme agli altri, a spingere Vera verso il riguadagno della realtà e la riscoperta della vita.
Il romanzo uscì in versione cartacea per Excelsior1881, con ottimi riscontri da parte di critica e pubblico. In particolare, venne apprezzato da lettori giovani, ragazzi con il desiderio di comprendere il perché di alcuni deragliamenti dai binari della speranza, il perché di alcuni abbandoni dalla strada della vita. Data la scarsa visibilità nelle librerie e le solite difficoltà della piccola editoria (pur con tutti gli entusiasmi  dedicati al romanzo e la buona volontà nel promuoverlo), “ 360 gradi di rabbia” non raggiunse un numero sufficiente di lettori, sufficiente a far risuonare il messaggio che porta con sé. Per questa ragione, ho accolto con gioia la proposta di Massimo di Gruso, editore  di Koi press. Vorrei che “ 360 gradi di rabbia” possa continuare a diffondere e condividere il suo convinto Sì alla vita.

* * *

Un estratto di 360 GRADI DI RABBIA, di Elena Mearini

Cammino per la strada e la gente guarda. Addita il mio corpo con l’imbarazzo sotto l’unghia. I loro occhi inciampano contro gli spigoli delle ossa. Si fratturano addosso allo sterno. Cadono nella morsa delle scapole. Poi scappano malconci e mi dimenticano sotto le palpebre.
Provoco un incidente ogni volta che esco di casa. Costringo sulla barella pupille sconosciute. Le obbligo allo schianto di 35 kg di peso per un metro e settanta di altezza. L’urto mi rimbomba dal cranio al cuore. Non esiste grasso che attutisca il colpo.
L’ho eliminato tutto. Fatto a pezzi col digiuno.

* * *

Conservo ventotto anni nel macello di un frigo vuoto. Li conto solo quando apro lo sportello. E ci trovo i denti cariati. I capelli radi. Gli zigomi duri.
Dicono che se continuo così muoio. Ma io sto bene. Quando richiudo lo sportello e sfido la morte.
Entro in un bar. Reni secchi come sassi al sole. Ordino un tè freddo. 330 millilitri d’amore. Bevo.

* * *

L’asfalto tiene bene. Milano ha spalle forti. Aumento il passo. Carico il peso sulle ginocchia. I tendini si tirano come cavi elettrici. Brucio calorie con la scossa dei muscoli. Combustioni a catena chiuse nei nervi.
Entro al supermercato. Cibo sui ripiani. Il nemico ad ogni altezza. Tradisco il patto d’alleanza con la bocca asciutta. Prendo un carrello. Spingo a pugni stretti.

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Nella corsia dei dolci commetto il primo peccato. Una scatola di biscotti. Prego Dio che mi assolva. A metà orazione la mano si macchia del secondo. Torta alla crema. Scongiuro il perdono con il segno della croce. Ma la tentazione del cioccolato fotte il Padre e lo Spirito Santo.
Butto nel carrello merendine e caramelle. Come una pecorella smarrita che si prende gioco del cielo.

* * *

Elena Mearini è nata nel 1978 e vive a Milano. Lavora per diversi anni per una compagnia che si occupa di teatro ragazzi. Conosce poi la realtà del disagio occupandosi di laboratori in carceri e comunità. Nel 2009 esce il suo primo romanzo “360 gradi di rabbia“, edito da Excelsior 1881, nel 2011 pubblica per Perdisa pop il romanzo “Undicesimo comandamento“. Dal 2010 collabora col settimanale “Vita no profit”, raccontando in chiave letteraria fatti di cronaca. Collabora con la rivista letteraria “Atti impuri” e con la casa editrice NoReplay. Cura la raccolta di racconti “Latte, chiodo e arcobaleno” per NoReplay Editore, firmando un racconto. Partecipa come autrice alla raccolta di racconti ” Vacanze milane”, a cura di Luca Doninelli. 2013- pubblica la silloge ” Dilemma di una bottiglia” per Forme libere Edizioni. Premi e riconocimenti: 360 graddi rabbia – premio Gaia Mancini Undicesimo comandamento: premio Gaia -Mancini Premio Unicam- università di Camerino. Finalista al premio Maria Teresa di Lascia- Vincitore Premio Perelà 2013

Altre pubblicazioni in ebook:
Roxanne (racconto – Lite editions)
Fa quasi male, fa quasi amore (racconto – Meme publisher)

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