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ESSERE Leonardo da Vinci (spettacolo di e con Massimiliano Finazzer Flory)

marzo 23, 2015

https://milanoartexpo.files.wordpress.com/2015/02/massimiliano-finazzer-flory.jpg“ESSERE Leonardo da Vinci”: spettacolo teatrale di e con Massimiliano Finazzer Flory

Massimiliano Finazzer Flory ci racconta uno spettacolo che mette in scena la vera vita del genio italiano attraverso il teatro con la storia dell’arte e la scienza. A fine post, le date con il tour negli USA

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 di Massimiliano Finazzer Flory

“Abbiamo bisogno urgente di una scienza che ci riconnetta alla Terra vivente. Questo è precisamente il tipo di pensiero e di scienza che Leonardo da Vinci precorse e delineò cinquecento anni fa, al culmine del Rinascimento all’alba della moderna età della scienza”. Credo in questa affermazione. È di un caro amico, il fisico di Berkeley Fritjof Capra. Il mio spettacolo “Essere Leonardo da Vinci” mette in scena la vera vita del genio italiano attraverso il teatro con la storia dell’arte, la scienza e la danza contemporanea. Come attore attraverso il format dell’intervista impossibile divento Leonardo “fisicamente”, indossando costumi d’epoca, con un trucco che è una vera e propria ricostruzione del volto del genio di Vinci. Recito in lingua rinascimentale su testi originali dello stesso Leonardo fra cui il celebre Trattato di pittura. E’ questa la sfida più grande, inedita. Il mio “Leonardo” dunque risponde a 52 domande come filosofo, come scienziato, pittore, inventore, architetto, geologo, botanico, medico. Perché Leonardo abbraccia tutto. Se vogliamo rispondere alla domanda: chi era Leonardo? non dobbiamo fermarci al pittore, ma capire che senza lo scienziato Leonardo non avremmo avuto l’uomo Leonardo. In queste 52 domande Leonardo risponde sulla sua infanzia, sui suoi sogni, sulle sue attività in campo civile e militare, su come si fa a diventare “bono pittore”, sul rapporto tra pittura e scienza, pittura e scultura, pittura e musica. Ci parla dell’anatomia, di esperienza, di natura. Commenta il Cenacolo e le figure degli apostoli, affronta la sua passione ed ossessione per l’acqua, suggerisce il primato dell’occhio come il più importante tra i nostri sensi, allude alla moda dell’epoca, risponde agli attacchi dei nemici, spiega i moti dell’animo, offre profezie sul volo dell’uomo e, infine, dispensa sentenze e aforismi per vivere il nostro tempo…

“Ho sempre molto creduto all’artista che parla di sé; e che anzi le migliori riletture d’un testo si verifichino tutte le volte che si riesce davvero a risalire al mondo intenzionale dell’autore. Tanto più debbo credere a Leonardo che del proprio si mostrò così consapevole, da lasciarci non dico il primo trattato della pittura, bensì la prima, in senso moderno, tra le “poetiche” che mai artista abbia tentato d’elaborare.” Anni fa lessi queste parole che mi hanno indotto a credere che il format dell’intervista impossibile sia l’unica credibile messa in scena del rapporto tra memoria e immaginazione. Per la prima volta attraverso il format dell’intervista impossibile Leonardo parla e risponde alle domande del nostro tempo. Il teatro diventa allora il luogo in cui possiamo fare esperienza del pensiero di Leonardo, della sua idea di cultura universale. Perché il teatro è il luogo di una verità che diventa ascolto. Abbiamo visto le opere di Leonardo ma non ci siamo mai fermati ad ascoltare la sua lingua.

I gesti delle mani e gli sguardi studiati con attenzione in riferimento ai ritratti veri che di Leonardo ci offrono un’immagine molto conosciuta, contribuiscono a ricreare un profilo immerso in una scena misteriosa. In completo e voluto contrasto con un’immagine contemporanea dell’intervistatore, a sottolineare la portata rivoluzionaria del pensiero di Leonardo. L’arte di Leonardo attraverso la danza contemporanea con due ballerini e le coreografie di Michela Lucenti saranno ispirate a una delle più celebri immagini di Leonardo: l’Uomo Vitruviano, disegno del 1490 circa conservato alle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Con uno straordinario rapporto di armonia tra lo spazio e il gesto, i due danzatori daranno vita ad una danza densa e tecnica in rapporto quasi scientifico con la tavola antropomorfica leonardiana. Leonardo da Vinci, il grande genio del Rinascimento, è stato l’argomento di centinaia di libri sia dotti che popolari. È stato ben scritto da Capra che, tuttavia, ci sono pochi libri sulla scienza di Leonardo. Per apprezzare la vera dimensione del suo genio, bisogna essere consapevoli dell’evoluzione del suo pensiero in diverse discipline collegate. L’arte di Leonardo gli serve nella sua ricerca insistente dei segreti nascosti della vita. La sintesi leonardesca è una sintesi tra arte, scienza e design; e in ciascuna delle tre dimensioni riconosce la natura come guida e modello. Leonardo capiva benissimo che alla fine, la natura e l’origine della vita sarebbero rimaste un mistero. “Per Leonardo,” ha scritto il noto storico dell’arte Kenneth Clark, “il mistero era un’ombra, un sorriso, e un dito puntato nelle tenebre.”

Massimiliano Finazzer Flory

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Le date del tour negli USA

PROVIDENCE Tuesday, March 24 – The Vets Memorial Auditorium at 7 PM

CHICAGO Sunday, March 29 – Instituto Cervantes of Chicago at 3 PM

WASHINGTON Thursday, April 2 – John F. Kennedy Center for the Performing Arts at 7:30 PM

NEW YORK Tuesday, April 21 – The Morgan Library & Museum at 7 PM

HOUSTON Thursday, October 13 – University St. Thomas – Jones Hall at 7 PM

with the collaboration of MITIE, the Methodist Institute for Technology

A Milano per EXPO lo spettacolo debutterà lunedì 4 maggio. Per essere poi in scena presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia ogni sabato dal 9 maggio al 31 ottobre 2015 con ben 25 rappresentazioni.

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