
FESTIVAL DELLE STORIE 2015
Nella Valle di Comino dal 22 al 29 agosto torna il Festival delle Storie per far vivere la magia dei racconti di attori, scrittori, cantautori, filosofi, musicisti, giornalisti, scienziati, imprenditori, registi, sceneggiatori, artisti, intellettuali, italiani e stranieri, nel palcoscenico naturale della Valle di Comino, immersa nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
E’ un festival itinerante che racconta una storia fatta di storie. Otto giorni di viaggio attraverso piazze medievali, vicoli, castelli, conventi, ville ottocentesche e roccaforti. Ogni giorno un paese diverso, ogni giorno una carta diversa detta il canovaccio del festival. La novità di quest’anno è che il ritmo e i contenuti ruotano intorno ai frutti della valle e non più, come negli anni passati, attorno ai tarocchi. Immaginate allora la Valle di Comino come un’antica città, circondata da nemici invisibili che vogliono spegnerla, lasciarla al buio. Questa città ha otto porte, ogni porta ha il nome di un frutto e ogni frutto è il simbolo di un valore, che può avere il volto e la personalità di un eroe antico. Ogni porta rappresenta quindi l’antidoto al buio. Ecco i paesi che saranno lo scenario del romanzo di quest’anno e le porte per accedervi e per accendere le luci sull’antica città, la Valle di Comino, che ancora una volta prende vita e si illumina delle sue storie.

La sesta edizione del Festival delle Storie apre il 22 agosto a Sora con la carta del Fico Fallacciano: è l’immortalità, il superamento della paura della morte, la comunicazione tra i mondi, la voce che arriva ovunque, la metamorfosi. Il giorno successivo, 23 agosto, si prosegue a San Donato Val di Comino con l’Uva Maturano, che rappresenta chi sfida gli dei e va oltre i limiti dell’uomo. E’ l’impossibile. E’ il talento e la hybris. E’ il dono e il costo da pagare. Il 24 agosto le torce si accendono su Villa Latina con la Mela selvatica: è il divergente, chi si ribella al potere e alle leggi della città. E’ Antigone. E’ la legge degli uomini che resiste alle follie del legislatore. Sono i cattivi, ma che poi così cattivi non sono mai. La Susina è la carta di Casalvieri il 25 agosto: è il doppio, il sosia, è uno, nessuno e centomila. E’ la ricerca dell’altro, come amore, passione, identità. E’ che non tutte le cose hanno un solo nome. E’ la susina e la prugna. Il cammino continua il 26 agosto a Fontechiari con il Melograno: è ricchezza e abbondanza. E’ il deragliamento dionisiaco dei sensi e chi lavora ogni giorno per la ricchezza. E’ il mercato e la ricerca della felicità. E’ il frutto rosso della crescita. Il 27 agosto si accendono le luci di Alvito con un frutto raro e proprio per questo delizioso, la Visciola, che rappresenta il rispetto dei patti, la fiducia. E’ il maestro. E’ la storia. E’ quello su cui si fonda la memoria condivisa di una città. Il nostro tempo e le sue contraddizioni. Il Gelso fa da protagonista il 28 agosto nella giornata di Atina: è la strada che non conosci. E’ l’altrove. E’ andare lontano e superare i confini. E’ navigare e salire. E’ Ulisse e Marco Polo. E’ una corda lanciata nella roccia. Chiude il festival il 29 agosto a Picinisco la carta del Sambuco nero: è l’indovino. E’ Tiresia. E’ la sfida dell’uomo all’architettura di Dio. E’ riconoscere chi siamo, i nostri miti ed eroi, le nostre leggende. E’ la scienza e la fantascienza.
Gli ospiti Festival delle Storie 2015 in ordine di apparizione:
22 agosto, Sora, Carta del Fico Fallacciano:
Carla Rea, Giorgia Zirizotti, Francesco Polidori, Edoardo Inglese, Alessandra Pelagalli, Giacomo Sartori, Lorenzo Marone, Edoardo Boncinelli, Massimo Arcangeli, Chiara Colizzi, Ezio Luzzi, Enrico Menduni, Massimo Veronese, Davide Rondoni, Diego Bianchi, Elena Nulchis (Andhira), Egidiana Carta (Andhira), Cristina Lanzi (Andhira).
23 agosto, San Donato, Carta dell’Uva Maturano:
Davide Toffoli, Giuseppe Cossuto, Roberto Perrone, Marcello Paolillo, Ivan Paduano, Giorgio Nisini, Marco Cubeddu, Paolo Di Stefano, Giuseppe Peveri in arte Dente, Alexandro Ladaga, Silvia Manteiga, Team di Uland Communication, Vinicio Capossela, Alessandro “Asso” Stefana, Taketo Gohara, Alessandro Gnocchi, Antonio Costa, Giuseppe Marino, Antonio Catania, Maurizio Turriziani, Loreto Gismondi, Giacomo Cellucci.
24 agosto, Villa Latina, Carta della Mela selvatica:
Ivan Nossa, Nora Moll, Marco Orlandi, Andrea Meccia, Tiziana Luciani, Sonya Orfalian, Francesco Magris, Sergio Claudio Perroni, Gian Luca Favetto, Loreto Gismondi, Maurizio Torchio, Vanni Santoni, Zvonimir Boban, Sanda Pandza, Mario Luzzatto Fegiz, Nicola Manuppelli.
25 agosto, Casalvieri, Carta della Susina:
Gioachino Lanotte, Marino Magliani, Sandro Sangiorgi, Alessio Romano, Giulio Perrone, Silvia Truzzi, Giuseppe De Filippi, Massimo Roscia, Mogol, Angelo Carotenuto, Enrico Macioci, Edoardo Inglese, Amleto De Silva.
26 agosto, Fontechiari, Carta del Melograno:
Sergio Andreatta, Cinzia Dal Brolo, Catia Pellegrino, Chiara Montanari, Mario Tozzi, Luca Bianchini, Romolo Bugaro, Marco Carta, Fabio Genovesi, Geppi Cucciari, Giorgio Lauro.
27 agosto, Alvito, Carta della Visciola:
Carla Frank, Fulvia Ceccarelli, Dario Giuliano, Katherine Esposito, Aldo Mattia, Giampiero Aquila, Paolo Fiorelli, Alfonso Celotto, Giovanni Fasanella, Edoardo Camurri, Daniela Ranieri, Luciano De Crescenzo, Paolo Del Debbio, Francesco Bianconi, Ettore Bianconi, Sebastiano De Gennaro.
28 agosto, Atina, Carta del Gelso:
Divier Nelli, Alessandro Robecchi, Gloria Sapio, Maurizio Repetto, Andrea Cauduro, Pietro Grossi,
Elena Mearini, Massimo Onofri, Enrico Ianniello, Marco Olmo, Patrizio Oliva, Fabio Rocco Oliva, Marco Travaglio.
29 agosto, Picinisco, Carta del Sambuco nero:
Armando Corridore, Andrea Mancia, Rodolfo Coccioni, Olivia Nesci, Rosetta Borchia, Stefano Amoroso, Andrea Iacomini, Simona Marchini, Marino Bartoletti, Franco Cardini, Emma Pomilio, Roberto Cingolani, Alessandro Cecchi Paone, Umberto Guidoni, David Zard, Mario Lavezzi.
Il Festival delle Storie, nasce nel 2010 da un’idea di Vittorio Macioce e Rachele Brancatisano. E’ l’idea di portare la cultura nelle piazze, nelle strade, in spazi storici da recuperare per offrire cultura a tutti.
Il programma completo e tutte le attività dell’edizione 2015 del Festival delle Storie è disponibile sul sito www.festivaldellestorie.org
* * *
IL PROGRAMMA
Festival delle Storie 2015
22 – 29 agosto, Valle di Comino
“Il succo delle storie”
http://www.festivaldellestorie.org
Sabato 22 agosto, Sora
Carta del Fico Fallacciano
E’ l’immortalità, il superamento della paura della morte, la comunicazioni tra i mondi, la voce che arriva ovunque, la metamorfosi.
Ore 10.00 – 11.00, Banca Popolare del Cassinate, Lungo Liri Simoncelli, Sora
Colazione con il Festival
David Duszynski e Vittorio Macioce presentano Carla Rea, Giorgia Zirizotti e Francesco Polidori i vincitori della X edizione del premio Raccontando.
L’arte di raccontare qualche volta comincia dai banchi di scuola. Tre ragazzi del liceo Turriziani di Frosinone vincono il premio Raccontando con “Ombre sulla strada”. Il premio è nato in ricordo di Fosca, una ragazza che amava scrivere e coinvolge ogni anno 25mila studenti.
Ore 11.30 – 12.30, Piazza S.Giovanni, Sora. Aperitivo a cura della caffetteria “La Luisa Caffe”.
Tutti frutti. Apertura Festival delle Storie 2015
Edoardo Inglese e Vittorio Macioce presentano la sesta edizione del Festival delle storie
Ore 13.00 – 14.00, Trattoria dal Maresciallo, Via Branca, 28 Sora
A pranzo con il Festival
Alessandra Pelagalli, autrice di “Le Fave dei morti, fra storie e antichi riti” (Albano Editore), racconta le storie dei prodotti della Ciociaria.
Ore 15.00, Piazzetta Cesare Baronio, Sora
Giochi senza tempo
Non si smette mai di giocare. Riscopriamo i giochi della tradizione della Valle di Comino e della Valle del Liri: la pignatta, il tiro alla fune, la corsa con i sacchi, la corsa con l’uovo nel cucchiaio, “i strummele”, “la pepatta”.
Ore 16.00 – 17.00, Via Branca, Sora
Casa De Sica
Il Professor Claudio Siniscalchi parla della rivoluzione del neorealismo in Italia. Mostra di fotografie di Vittorio De Sica a Sora e visita guidata nella sua casa natale a cura del Professor Antonio Mantova.
Ore 18.00 -19.00, Piazza Santo Spirito, Sora
Il cinismo della felicità
Giacomo Sartori con “Rogo” (Carta Canta) e Lorenzo Marone con “La tentazione di essere felici” (Longanesi). Modera Ivano Porpora.
Quanta rabbia occorre per massacrare di botte una donna? Come può una madre uccidere il figlio? La letteratura scruta gli angoli inconfessabili della vita e rende visibile quello di cui si fa fatica a parlare. Quando il diritto alla ricerca della propria felicità si scontra con le ossessioni di chi ti sta accanto.
Ore 19.00 – 20.00, Piazza Santo Spirito, Sora
Dante, uno di noi
Incontro con Edoardo Boncinelli e Massimo Arcangeli.
Sette secoli dividono Dante Alighieri da Albert Einstein. Sette secoli in cui il Sapere dell’uomo si è ampliato in maniera indicibile. Eppure, è ormai noto che il Dante trecentesco e la sua Divina Commedia abbiano “anticipato” le visioni e le teorie postulate da Einstein agli inizi del Novecento.
Ore 20.00 – 21.30, Piazza Santo Spirito, Sora
Quello che le voci raccontano
Massimo Veronese ed Enrico Menduni presentano Ezio Luzzi e Chiara Colizzi e ricordano Guido Notari.
L’ultima voce di Tutto il calcio minuto per minuto, la voce del cinema e la voce dell’Italia. Un viaggio nelle storie e nell’identità italiana attraverso la magia della parola.
Ore 21.30 – 22.30, Piazza Santo Spirito, Sora
Il cavallino rampante
Davide Rondoni con “E se brucia anche il cielo Romanzo di Francesco Baracca. Uomo e aviatore” (Frassinelli). Modera Massimo Veronese
La storia dell’asso della Grande Guerra Francesco Baracca, il cavallino rampante sul suo aereo è diventato il simbolo della Ferrari.
Ore 22.30 – 23.30, Piazza Mayer Ross, Sora
La maschera di Zoro
Radiolivres con Diego Bianchi in arte Zoro
Il conduttore di Gazebo, programma di culto di Rai 3, si confronta a viso aperto con la sua storia nello spazio di sette canzoni.
Ore 23.30 – 24.30, Piazza Mayer Ross, Sora
Mediterraneo e altri confini
Concerto degli Andhira, un animo musicale randagio, dal quale prende vita un repertorio mutevole nella forma e nello stile di ogni singolo brano, passando per tradizioni classiche e popolari, labili confini mediterranei, agili profili di sardità e altro ancora.
Ore 24.30, Piazza Cesare Baronio, Sora
Il ballo della Pepatta
Una tradizione che appartiene al quartiere di Cancèglie e a tutta Sora. La bambola di carta danza e brucia per esorcizzare le paure e la cattiva sorte.
Domenica 23 agosto, San Donato
Carta dell’ Uva Maturano
E’ chi sfida gli dei e va oltre i limiti dell’uomo. E’ l’impossibile. E’ il talento e la hybris. E’ il dono e il costo da pagare.
Ore 11.30 – 13.00, Piazza del Monumento, San Donato
Le storie del caffè sospeso
David Duszynski incontra Davide Toffoli con “Ogni foto che resta. Camminatori e camminamenti”. (Libreria Editrice Urso) e Giuseppe Cossuto con “I signori del Danubio. I nomadi guerrieri e l’Europa alto-medievale” (Edizioni Chillemi).
Nomadi, camminatori e viandanti. Un poeta che ci porta nella Spagna del Duende e del Flamengo o nelle americhe dei conquistadores e un orientalista che ripercorre i sentieri danubiani dei nomadi guerrieri.
Ore 13.00.14.00, Ristorante La Cicala, Via Selva, San Donato
A pranzo con il Festival
Una “passeggiata” nell’Italia dei sapori in compagnia di Roberto Perrone autore de “Il manuale del viaggiatore goloso” (Mondadori)
Ore 16.00 – 18.00, Chalet di San Donato, loc. Costone san Marcello, San Donato
Il videogioco tra falsi miti e frontiere occupazionali
Laboratorio a cura di Marcello Paolillo e Ivan Paduano. Come combattere la disinformazione, fare cultura e cercare lavoro…grazie ai videogame.
Ore 18.00 – 19.00, Largo Lago, San Donato
Lo sguardo oltre l’invisibile
Giorgio Nisini “La lottatrice di Sumo” (Fazi) e Marco Cubeddu con “Pornokiller” (Mondadori)
Modera Nicola Manuppelli
Un essere umano, tante sfaccettature: l’incertezza di un aldilà e l’esigenza di pensarlo, la libertà individuale, il desiderio di paternità, il bisogno d’amore che c’è ma anche i soldi, il prestigio e la vendetta.
Ore 19.00 – 20.00, Largo Lago, San Donato
Il talento siamo noi
Paolo Di Stefano “Ogni altra vita. Storia di italiani non illustri” (Il Saggiatore). Modera Massimo Veronese
Le storie straordinarie di chi, per fortuna, non è un vip. C’è chi vende uova dopo la guerra e chi usa la stoffa dei paracadute per cucire gonne. Partigiani e sarte, minatori e cameriere, maestri di scuola.
Dalle ore 20.00, Largo Lago, San Donato
Degustazione di prodotti tipici locali
Ore 20.00 – 21.00, Largo Lago, San Donato
Ogni favola è un gioco
Giuseppe Peveri, in arte Dente, con “Favole per bambini molto stanchi” (Bompiani)
Le favole di Dente sono un universo di pianeti curiosi e impertinenti, che rifiutano la logica, giocano con la morale, rovesciano le leggi della fisica e della sintassi. Il reading di un cantautore di culto.
Ore 21.00 – 22.00, Largo Lago, San Donato
Le mille luci della Valle delle Storie
Alexandro Ladaga e Silvia Manteiga di Elastic Group of Artistic Researche e il Il Team di Uland Communication.
Parole e giochi di luce per raccontare i frutti della valle di Comino che sono il canovaccio del Festival delle Storie e i racconti di comunicazione di giovani professionisti di questa terra.
Ore 21.30- 23.00, San Donato
Nel paese dei coppoloni – reading musicato
Vinicio Capossela leggerà estratti da “Il paese dei Coppoloni” (Feltrinelli), candidato al Premio Strega 2015.
Un viaggio in cui l’autore farà parlare la sua opera, le voci, o i rumori, le musiche e le canzoni che la attraversano. Vinicio Capossela: voce; Alessandro “Asso” Stefana: suoni e rumori; Taketo Gohara: regia del suono.
Ore 22.00 – 23.00, Largo Lago, San Donato
Oltre lo schermo
Alessandro Gnocchi con “I segreti di Shining. King contro Kubrick” (Barney edizioni) e Antonio Costa con “La mela di Cezanne e l’accendino di Hitchcock” (Einaudi). Modera Giuseppe Marino
Un viaggio all’interno della narrazione cinematografica: dall’indagine di ciò che “arreda” il mondo in cui si svolgono le storie allo scontro di due posizioni culturali che hanno segnato l’intero Novecento: l’umanista King contro l’esteta Kubrick.
Ore 23.00 – 24.00, Piazza Colle, San Donato
Comunque l’ho visto, non era rigore
Radiolivres con Antonio Catania
Un grande attore, versatile, emozionante, con un volto che vale più di mille parole, amato dai più grandi registi italiani, racconta in sette canzoni le sue verità.
Ore 24.00 – 01.00, Piazza Colle, San Donato
C’era una volta in Val Comino, con la partecipazione dell’Orchestra da camera di Frosinone
Maurizio Turriziani, solista di contrabbasso, parla di Ennio Morricone. Eseguirà uno studio per contrabbasso solo di Ennio Morricone in anteprima nazionale. Loreto Gismondi, al violino, e Giacomo Cellucci, al piano, eseguiranno alcuni dei temi più famosi di Ennio Morricone composti per il cinema.
Lunedì 24 agosto, Villa Latina
Carta della Mela selvatica
E’ il divergente, chi si ribella al potere e alle leggi della città. E’ Antigone. E’ la legge degli uomini che resiste alle follie del legislatore. Sono i cattivi, ma che poi così cattivi non sono mai.
Ore 11.00 – 12.00, Località La Forma, Villa Latina
Tu vuò fa l’americano
Ivan Nossa e Nora Moll, autrice di “L’infinito sotto casa. Letteratura e transculturalità nell’Italia contemporanea” (Pàtron) raccontano come il romanzo americano abbia influenzato la vita e l’immaginario italiano. Modera Nicola Manuppelli.
Ore 12.00 – 13.00, Località La Forma, Villa Latina
Le storie del caffè sospeso
David Duszynsky presenta Marco Orlandi, vincitore del concorso letterario 8X8 e Andrea Meccia con “Mediamafia. Cosa Nostra tra cinema e tv” (Di Girolamo Editore).
E’ possibile esprimere la propria creatività in solo ottomila battute? E quanto sono influenzate scrittura e narrazione dalla rappresentazione cinematografica e televisiva? La contaminazione è oramai imprescindibile ma deve essere consapevole.
Ore 13.00 – 14.00, Corte Nota Loc. Persichini, Villa Latina, a cura del ristorante Kactus
A pranzo con il Festival
Pranzo all’aperto e degustazione con autori e staff.
Ore 16.00 – 18.00, Piazza Umberto I, Villa Latina
Il gomitolo delle storie
Numero di posti limitato (15/20)
Per Informazioni:
Paola Di Scanno mail discanno1@interfree.it cell. 3349643364
Laboratorio a cura di Tiziana Luciani, psicoterapeuta e autrice di “E corrono ancora. Storie italiane di donne selvagge”(Frassinelli). La nostra esistenza si dipana come un gomitolo fatto di fili differenti, per colore e consistenza. Realizzeremo questo prezioso gomitolo, che è poi il filo del nostro racconto.
Ore 17.30 – 18.30 Aia Nota Loc. Carlannunzio, Villa Latina
Sulle linee di confine
Sonya Orfalian con “A cavallo del vento. Fiabe d’Armenia raccontate da Sonya Orfalian” (Argo) e Francesco Magris con “Al margine” (Bompiani). Modera Vittorio Macioce.
Il mondo invisibile delle fiabe ha permesso agli armeni di continuare a vivere come popolo. Le frontiere divergenti sono il luogo dove l’umanità continua a pensare il futuro.
Ore 18.30 – 19.30 Aia Nota Loc. Carlannunzio, Villa Latina
Il Dio della rinuncia
Sergio Claudio Perroni con “Renuntio Vobis” (Bompiani). Modera Amleto De Silva.
Cosa si nasconde dietro un gran rifiuto? Come può un Papa spogliarsi delle sue vesti? Perroni ha scelto oltre tremila versi tratti dal Vecchio e Nuovo Testamento per descrivere un evento storico dei giorni nostri: l’abdicazione di un Papa.
Ore 19.30 – 20.30 Aia Nota Loc. Carlannunzio, Villa Latina
Racconto di un viaggio all’Heysel
Reading di Gian Luca Favetto con “Il giorno perduto” (66thand2nd), accompagnato dal violinista Loreto Gismondi.
Divisi dalla fede calcistica, i tanti protagonisti di questo romanzo, scritto a quattro mani con Anthony Cartwright, si incontreranno tutti nel grande catino della Grand Place di Bruxelles, in un giorno che cambierà per sempre il loro futuro.
Ore 20.30 – 21.30 Piazza Umberto I, Villa Latina
Storie (e pregiudizi) su brutti ceffi
Maurizio Torchio “Cattivi” (Einaudi) e Vanni Santoni “Muro di casse” (Laterza). Modera Ivano Porpora
L’arte di raccontare i cattivi. Storie che arrivano dal carcere e dal mondo notturno dei rave party.
Ore 21.30 – 22.30 Piazza Umberto I, Villa Latina
Croazia
Zvonimir Boban e Sanda Pandza con “Una ragazza con la valigia” (L’Asino d’oro Edizioni). Moderano Vittorio Macioce ed Edoardo Inglese.
Nelle vene della Croazia. Un fuoriclasse del calcio racconta le storie e la magia della letteratura croata. E cosa c’è nella valigia di una ragazza che lascia la sua terra per diventare la regina dei wedding planners?
Ore 22.30 – 23.30 Piazza Umberto I, Villa Latina
Tutta la vita in 18mila dischi
Incontro con Mario Luzzatto Fegiz “Io odio i talent show” (GVE). Modera Antonio Pascuzzo
Uno dei più grandi critici musicali italiani svela storie e segreti della canzone italiana.
Ore 23.30 – 24.30 Piazza Umberto I, Villa Latina
Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni
Nicola Manuppelli e Giorgia Del Bianco raccontano “La tempesta” di William Shakespeare.
Reading teatrale dell’opera più enigmatica di Shakespere. Prospero, Calibano, Ariel e tutti gli altri personaggi prigionieri dell’isola incantata ci mostrano ancora una volta perché sono così vicini a noi.
Martedì 25 agosto, Casalvieri
Carta della Susina
E’ il doppio, il sosia, è uno, nessuno e centomila. E’ la ricerca dell’altro, come amore, passione, identità. E’ che non tutte le cose hanno un solo nome. E’ la susina e la prugna.
Ore 12.00 – 13.00, Osteria del Tempo Perso, 03034 Casalvieri
Le storie del caffè sospeso
La vita non è in ordine alfabetico
David Duszynski e Giuseppe Marino presentano Marino Magliani con la graphic novel “Sostiene Pereira” (Tunué) e Sandro Sangiorgi con “Gli ignoranti. Vino e libri, Diario di una reciproca educazione” (Porthos Edizioni).
La vita è esperienza e l’esperienza è conoscenza. Un processo non lineare e faticoso. Un antieroe mediocre, incapace di immaginarsi fuori dal suo quieto vivere e un vignaiolo innamorato del suo lavoro al punto da dedicargli la vita.
Ore 13.00, Osteria del Tempo Perso, 03034 Casalvieri
A pranzo con il Festival
Insieme a Gioacchino Lanotte con “Le musiche della Grande Guerra” e a tutti i sostenitori del Festival delle Storie.
Ore 18.00 – 19.00, Largo Morelli, Casalvieri
La città capovolta
Alessio Romano con “Solo sigari quando è festa” (Bompiani) e Giulio Perrone con “L’esatto contrario” (Rizzoli). Modera Nicola Manuppelli.
Sotto il segno del giallo, i protagonisti di questi romanzi combattono per lasciarsi alle spalle un passato devastante. Vogliono rifarsi una vita ma devono fare i conti con chi glielo impedisce minacciando le loro stesse vite.
Ore 19.00 – 20.00, Largo Morelli, Casalvieri
Un paese ci vuole
Silvia Truzzi con “Un paese ci vuole” (Longanesi) e Giuseppe De Filippi, vicedirettore del Tg5. Modera Massimo Veronese.
Raccontare l’Italia quando l’ITALIA non c’è. Tra passato e futuro per ritrovare ciò che ci può far sentire parte di un Paese.
Ore 20.00-21.00, Largo Morelli, Casalvieri
Chi salverà la grammatica?
Reading di Massimo Roscia su “La strage dei congiuntivi” (Exòrma edizioni)
In difesa della lingua italiana Massimo Roscia si schiera dalla parte del congiuntivo. Improvvisazioni sulla grammatica e sulla s-grammatica.
Ore 21.00 – 22.00, Piazza San Rocco, Casalvieri
Dietro ogni persona cinica c’è un sognatore deluso
Giulio Repetti Mogol con Mogol, “Le ciliegie e le amarene. Aforismi, pensierie parole” (Minerva Edizioni). Interviene Gabriella Germani con Vittorio Macioce.
Uno fra i più grandi poeti della cultura italiana del secondo Novecento e oltre si racconta.
Ore 22.00 – 23.00, Piazza San Rocco, Casalvieri
Doppio passo: il talento al quadrato
Narratela insieme ad Angelo Carotenuto con “La grammatica del bianco” (Rizzoli) e Enrico Macioci con “Breve storia del talento” (Mondadori).
Cos’è il talento? E da dove viene? Quando ti sceglie, quando si incarna, puoi solo rispondere “si”. E’ stato così per “il Genio”, Bjorn Borg, “l’Orso”, John Mc Enroe e per un grandissimo del calcio di tutti i tempi, Roberto Baggio. Sono i protagonisti delle storie di questi romanzi e dei sogni di noi che in quel talento ci perdiamo e ci ritroviamo.
Ore 23.00 – 24.00, Piazza San Rocco, Casalvieri
AMLETO fa CIRANO coll’INGLESE
Un elogio della guasconeria di e con Amleto De Silva e Edoardo Inglese, che, tra chiacchiere sbruffone, letture smargiasse e un po’ di musica, raccontano il Cirano di Rostand, nella meravigliosa traduzione di Mario Giobbe.
Mercoledì 26 agosto, Fontechiari
Carta del Melograno
E’ ricchezza e abbondanza. E’ il deragliamento dionisiaco dei sensi e chi lavora ogni giorno per la ricchezza. E’ il mercato e la ricerca della felicità. E’ il frutto rosso della crescita.
Ore 12.00 – 13.00, Piazza Guglielmo Marconi, Fontechiari
Le storie del caffè sospeso
David Duszynsky presenta Sergio Andreatta, autore di “769. Storia di Pionieri” (Aurore Ed.).
Tra storia familiare e storie di Comunità, per non dimenticare e mantenere viva la memoria. Viaggi, peregrinazioni, destini, cadute e rinascite di un’Italia che non si è mai arresa.
Ore 13.00 – 14.00, Ristorante Paradisi, P.zza G.Amendola, 2, Fontechiari
A pranzo con il Festival
Insieme a Cinzia dal Brolo con i “Sapori della comunicazione”.
Libri, giornali, siti web: l’editoria oggi è una scelta e una scommessa. Ecco come la affronta e la vive quotidianamente una protagonista di questo mondo.
Ore 18.00 – 19.00, Piazza Benedetto Panetta, Fontechiari
Quello che le donne non dicono
Catia Pellegrino con “La scelta di Catia” (Mondadori Electa) e Chiara Montanari con “Cronache dei ghiacci. 90 giorni in Antartide” (Mondadori Electa). Modera Massimo Veronese
Nelle acque del Mediterraneo al comando di una nave della Marina Militare Italiana o nella solitudine dei ghiacci dell’Antartide a capo della logistica della stazione di ricerca italo – francese Concordia. Il racconto di due donne che vivono in condizioni estreme.
Ore 19.00 – 20.00, Piazza Benedetto Panetta, Fontechiari
Il lato oscuro della tecnologia
Mario Tozzi con “Tecnobarocco. Tecnologie inutili e altri disastri” (Einaudi).
T come Tecnobarocco. La tecnologia ci aiuta a vivere meglio? Un saggio per smascherarne le inefficienze e fare a meno del superfluo, ritrovando il senso autentico del progresso culturale e tecnoscientifico.
Ore 20.00 – 21.00, Piazza Benedetto Panetta, Fontechiari
Il caso non esiste
Luca Bianchini con “Dimmi che credi al destino” (Mondadori) e Romolo Bugaro con “Effetto Domino” (Einaudi). Modera Giuseppe Marino
Basta poco per fallire. Chi fa impresa vive in un equilibrio instabile di fatica, rischio, passione, scommesse. Si può essere romantici o cinici ma la strada è la stessa. Ecco allora la resistenza di una piccola libreria italiana nel cuore di Hampstead e la caduta e il ritratto di imprenditori in bilico nel Nord Est.
Ore 21.00- 22.00, Piazza Guglielmo Marconi, Fontechiari
Il mio gancio in mezzo al cielo
Marco Carta con “Ho una storia da raccontare” (Mondadori). Modera Massimo Veronese
Marco Carta, il vincitore di “Amici” e di Sanremo, ha una storia da raccontare. Ma non c’entra né con “Amici” né con Sanremo. O almeno non principalmente. È una storia drammatica eppure piena di forza e di speranza. Una storia da romanzo, ma tutta vera.
Ore 22.00 – 23.00, Piazza Benedetto Panetta, Fontechiari
La compagnia dei naufraghi
Radiolivres con Fabio Genovesi “Chi manda le onde” (Mondadori).
Appassionato di pesca, ciclismo, musica rock, storie e scrittura. I suoi personaggi si insinuano nelle pieghe delle nostre vite. Vincitore del Premio Strega Giovani e fra i cinque finalisti dell’omonimo premio, Fabio Genovesi si racconta in sette canzoni.
Ore 23.00 – 24.00, Piazza Guglielmo Marconi, Fontechiari
“Un giorno da pecora”: Geppi Cucciari e Giorgio Lauro con ospiti a sorpresa.
Giovedì 27 agosto, Alvito
Carta della Visciola
E’ il rispetto dei patti. E’ la fiducia. E’ il maestro. E’ la storia. E’ quello su cui si fonda la memoria condivisa di una città. Il nostro tempo e le sue contraddizioni.
Ore 11.00 – 12.00, Palazzo Castrucci, Alvito
Le storie del caffè sospeso
David Duszynski e Vittorio Macioce incontrano Carla Frank, direttore creativo e responsabile di progetto per i più importanti editori a livello mondiale. Storia di una ragazza che ha riscoperto le sue origini alvitane.
Ore 12.00 – 13.00, Palazzo Castrucci, Alvito
Le storie del caffè sospeso
David Duszynski incontra Fulvia Ceccarelli con “In bocca al lupo” (Gruppo Albatros Il Filo), Katherine Esposito e Dario Giugliano con “Occhio al piatto. Un viaggio illustrato nella dieta mediterranea” (Idelson Gnocchi)
Quanto conta l’alimentazione nelle malattie? Cosa significa mangiar bene? E quanto conta il destino? Ne parlano due luminari delle malattie del metabolismo e un medico che, mentre sta studiando il Lupus, scopre di avere proprio quella patologia.
Ore 13.00, Agriturismo di Charme “Erbadoro”, Via Antica Milito, Alvito
A pranzo con il Festival
Il Direttore della Coldiretti Lazio, Aldo Mattia, presenta le storie dei produttori di frutta. La terra come un grande romanzo scritto dagli uomini che la lavorano.
Ore 17.00 – 18.00, Porta del Lago, Castello di Alvito
Exponiamoci. Laboratorio di educazione alimentare
Il laboratorio di Giampiero Aquila sulle produzioni agricole della Valle di Comino. La Valle di Comino: dall’autoconsumo alimentare pre bellico alle produzioni agricole di nicchia.
Ore 18.00 – 19.00, Porta del Lago, Castello di Alvito
Carte&scacchiere
Paolo Fiorelli “Pessima mossa maestro Petrosi” (Sperling & Kupfer) e Alfonso Celotto “Il dott. Ciro Amendola, direttore della Gazzetta Ufficiale” (Mondadori). Modera Massimo Veronese
Sorprese, misteri, e paradossi si nascondono dietro le decisioni che stanno per prendere il Grande Maestro di scacchi Petrosi e il Direttore della Gazzetta Ufficiale. Il primo veste i panni dell’investigatore per scoprire com’è stato assassinato il suo ultimo avversario. Il dott Ciro Amendola, che vive con lo scopo di realizzare l’Archivio completo delle leggi vigenti, incappa nel suo grande amore di gioventù, riscoprendo così un animo ardente mai sopito.
Ore 19.00 – 20.00, Porta del Lago, Castello di Alvito
Il lato oscuro dell’Italia
Giovanni Fasanella con “Il golpe inglese. Da Matteotti a Moro: le prove della guerra segreta per il controllo del petrolio e dell’Italia” (Chiarelettere).
La storia invisibile dell’Italia. E se Cavour fosse morto avvelenato, magari per mano di qualche potenza straniera? Ha una soluzione il giallo della morte di Mattei, sognatore e giocatore d’azzardo per dare il petrolio all’Italia? Perché le Brigate Rosse hanno ucciso Aldo Moro?
Ore 20.00 – 21.00, Porta del Lago, Castello di Alvito
Il patto con il paese
Radiolivres con Edoardo Camurri conduttore di “Viaggio nell’Italia che cambia” e con Daniela Ranieri autrice di “Mille esempi di cani smarriti” (Ponte alle Grazie).
A colpi di canzoni, il conduttore televisivo Edoardo Camurri e la scrittrice Daniela Ranieri raccontano i volti degli italiani, un popolo fatto di poeti e navigatori ma soprattutto di artigiani e intellettuali, scienziati, storici e imprenditori.
Ore 21.00 – 22.00, Castello di Alvito
Il patto con la felicità
Simposio con Luciano De Crescenzo che presenta “Stammi felice” (Mondadori).
“… Osservo i miei commensali con maggiore attenzione, e mi accorgo che non mi sono per niente estranei, anzi, li conosco benissimo. Vedo tra i tanti il mio amato Socrate, Platone, Epicuro, san Tommaso, Pascal, Friedrich Nietzsche e addirittura Totò. Eccomi qua, ospite di un vero e proprio simposio insieme ai filosofi che ho sempre amato. A quanto pare, il tema prescelto per la serata è la felicità.”
Ore 22.00 – 23.00, Castello di Alvito
Il patto con la gente
Incontro con Paolo Del Debbio.
Intellettuale, giornalista, filosofo e professore universitario. Tra i fondatori di Forza Italia, candidato governatore della Toscana nel 1995 ma anche assessore per le periferie e la sicurezza a Milano nella giunta Albertini. Oggi conduce la striscia di Rete 4 “Dalla vostra parte” e “Quinta colonna”, il secondo talk show più visto nella passata stagione. Paolo Del Debbio si racconta e spiega perché il suo modo di fare televisione, discusso e che fa arrabbiare i critici televisivi , però funziona.
Ore 23.00-24.00, Castello di Alvito
Il patto con la città
Francesco Bianconi presenta“La resurrezione della carne” (Mondadori), reading con accompagnamento musicale di Ettore Bianconi e Sebastiano De Gennaro.
“La resurrezione della carne” è un romanzo che ha abbastanza a che fare con il mondo degli zombi. Lo spettacolo miscela le parole di alcuni passi del libro con la musica del cinema dei morti viventi.
Venerdì 28 agosto, Atina
Carta del Gelso
E’ la strada che non conosci. E’ l’altrove. E’ andare lontano e superare i confini. E’ navigare e salire. E’ Ulisse e Marco Polo. E’ una corda lanciata nella roccia.
Ore 11.00 – 12.00, Caffetteria Mancini, Largo San Rocco, Atina
Le storie del caffè sospeso
David Duszynski presenta Divier Nelli con “Coma” (Gallucci) e Alessandro Robecchi con “Dove sei stanotte” (Sellerio).
Dal centro alla periferia e ritorno. Un itinerario obbligato se perdi la memoria e cerchi di ricostruire chi sei, ma anche se vivi nella milano di Expo 2015, la città che accoglie venti milioni di visitatori e la città delle periferie multietniche, dove la disperazione sa ancora lasciare spiragli alla speranza.
Ore 13.00, Azienda vitivinicola La Ferriera, Via Ferriera, 743, Atina
A pranzo con il Festival
Insieme allo spettacolo di Radio Maigret, “Partitura per un noir”. Con Gloria Sapio, Maurizio Repetto e Andrea Cauduro. Lo spettacolo rievoca, ma non solo, uno dei romanzi più nostalgici di Simenon – Maigret et son mort – dove un’intricata toponomastica di Parigi diviene ossatura del romanzo.
Ore 18.00 – 19.00, Cortile del Palazzo Ducale, Atina
Le storie dell’altrove
Pietro Grossi “L’uomo nell’armadio e altri due racconti che non capisco” (Mondadori) e Elena Mearini con “A testa in giù” (Morellini Editore) . Modera Davide Di Poce
Se pensate di poter mettere al sicuro le vostre vite dentro i confini del razionale sbagliate di grosso. Non tutto quello che è reale è razionale. Ma soprattutto, l’unica lente capace di spostare il nostro sguardo e di farci emozionare è proprio l’irrazionalità. Il perché ce lo svelano Pietro Grossi ed Elena Mearini con le loro storie.
Ore 19.00 – 20.00, Cortile del Palazzo Ducale, Atina
L’isola ritrovata
Massimo Onofri con “Passaggio in Sardegna” (Giunti). Modera Fabrizio Ottaviani
Massimo Onofri ci guida nel cuore della Sardegna, dove terra mare e cielo sono disposti in una magica e perturbante combinazione. Quello che stiamo per intraprendere è un viaggio d’amore, per provare a riprendersi la vita qualora “ci si fosse fatti trovare distratti”.
Dalle ore 20.00, Piazza Marconi, Atina
Degustazione di prodotti tipici locali
Ore 20.00 – 21.00, Cortile del Palazzo Ducale, Atina
Chi ha sofferto, fischia
Enrico Ianniello con “La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin” (Feltrinelli). Modera Maria Cristina Cusumano
Attore italiano, noto per la serie tv “A un passo dal cielo”, Ianniello racconta l’avventura di Isidoro, un bambino che, insieme al suo migliore amico merlo, si inventa un vocabolario di fischi, da insegnare solo ai poveri e agli umili, per potersi difendere dai prevaricatori e organizzare una rivoluzione pacifica che porti la giustizia e la felicità nella libertà dal bisogno.
Ore 21.00 – 22.00, Cortile del Palazzo Ducale, Atina
Al di là del limite
Marco Olmo con “Il corridore” (Ponte alle Grazie). Modera Massimo Veronese
Nulla è impossibile a Dio e “quasi” nulla è impossibile all’uomo. Ce lo dimostra Marco Olmo che, a più di sessant’anni, è considerato uno dei più grandi specialisti delle corse estreme. Perché i limiti non esistono se non nella nostra mente.
Ore 22.00 – 23.00, Cortile del Palazzo Ducale, Atina
Pugni contro il cielo
Narratela con Patrizio Oliva e Fabio Rocco Oliva con “Sparviero” (Sperling & Kupfer).
Il pugile oro Olimpico a Mosca e campione mondiale dei Superleggeri racconta, insieme al figlio giornalista, la sua vita nei vicoli di Napoli. Oggi è commentatore per Sky. Attore per il cinema e il teatro, è attualmente in tournée con lo spettacolo teatrale 2 ore all’alba. Ha partecipato all’Isola dei famosi 2015
Ore 23.00 – 24.00, Piazza Marconi, Atina
Alla corte dei potenti
Marco Travaglio presenta “Slurp. Dizionario delle lingue italiane” (Chiarelettere).
Travaglio spiega come l’arte della ruffianeria abbia, nel nostro Paese in particolare, solide radici storiche. La vera sfida è la consapevolezza. Consapevolezza soffocata dalla paura e dalla comodità a tenere come una pecora il capo chino invece di avere la dignità di tenerlo alto ed essere padroni di se stessi.
Sabato 29 agosto, Picinisco
Carta del Sambuco nero
E’ l’indovino. E’ Tiresia. E’ la sfida dell’uomo all’architettura di Dio. E’ riconoscere chi siamo, i nostri miti e eroi, le nostre leggende. E’ la scienza e la fantascienza.
Ore 11.00 – 12.00, Picinisco
Le storie del caffè sospeso
David Duszynski ed Emanuela Ronzitti presentano Scottish Diaspora Tapestry. Voce agli scozzesi della Valle di Comino.
Ore 12.00- 13.00, Casa Lawrence, Contrada Serre, 62, Picinisco
Il futuro di Ernesto Capocci
Insieme ad Armando Corridore, Vittorio Macioce e Andrea Mancia
Ernesto Capocci, astronomo di Picinisco, è stato una grande personalità per il mondo della cultura dell’ ‘800 e fra i primi a comprendere l’importanza della divulgazione scientifica. Ma Capocci è stato anche un grande appassionato di fantascienza, ed ecco perche se ne parla qui. Noi stiamo vivendo il futuro descritto dai romanzi e dai film del ‘900. Ma che fine ha fatto il futuro? E Perché non lo “produciamo” più? A queste domande provano a rispondere un editore specializzato in narrativa fantastica e due giornalisti.
Ore 13.00 – 14.00, Casa Lawrence, Contrada Serre, 62, Picinisco
A pranzo con il Festival
Quando le pietre parlano. Rodolfo Coccioni, Olivia Nesci, Rosetta Borchia raccontano la geologia come un giallo dove i testimoni sono le pietre: i terreni da pascolo di Michelangelo, il paesaggio segreto della Gioconda, la prospettiva di Piero della Francesca e i due colombi della Città Ideale sono i protagonisti di questa straordinaria narrazione.
Ore 16.00 – 18.00, Casa Lawrence, Contrada Serre, 62, Picinisco
Le macchine del futuro
Laboratorio a cura di Stefano Amoroso. La nuova generazione di macchine dovranno essere biodegradabili, utilizzare fonti pulite di energia e dovranno migliorare la vita degli uomini. Nel 2030 vivremo in ecosistema robotico complesso di robot: umanoidi, animaloidi, plantoidi ma anche anticorpi artificiali della grandezza di pochi nanometri.
Ore 18.00 – 19.00, Piazza Ernesto Capocci, Picinisco
Lasciateli, non impedite che i bambini vengano a me
Radiolivres con Andrea Iacomini, portavoce UNICEF Italia, insieme a Simona Marchini, Goodwill Ambassador di UNICEF Italia, per raccontare storie di bambini dal mondo.
Ore 19.00 – 20.00, Piazza Ernesto Capocci, Picinisco
E’ successo un “quarantotto”
Incontro con Marino Bartoletti, una leggenda del giornalismo sportivo (se non fa un monologo). Modera Massimo Veronese.
Marino Bartoletti ci parla di un anno, il ‘48. Racconta la storia vista con gli occhi dello sport: Coppi e Bartali, l’epopea del Grande Torino e di un’Italia povera che correva contro vento.
Dalle ore 20.00, Parco Il Montano
Itinerario enogastronomico con stand e degustazioni di prodotti tipici in collaborazione con “Pastorizia in Festival”.
Ore 20.00 – 21.00, Piazza Rione, Picinisco
L’impero mangia ancora
Franco Cardini con “L’appetito dell’imperatore” (Mondadori) e Emma Pomilio “La vespa nell’ambra” (Mondadori).
Cosa succede a Roma mentre Cesare è in Egitto e ha lasciato la Capitale dell’Impero nelle mani di Marco Antonio? E con cosa sono imbandite le tavole dei grandi personaggi del passato? Un viaggio nella storia al ritmo di complotti, intrighi d’amore e omicidi con intermezzi di acquacotte al piccione glassato, cuscus magrebino alla crema Chantilly e uova con cipolle e scalogno.
Ore 21.00 – 22.00, Piazza Rione, Picinisco
Io, robot
Stefano Amoroso e Roberto Cingolani, autore di “Il mondo è piccolo come un’arancia”(Saggiatore), insieme ad Alessandro Cecchi Paone per immaginare, scoprire e mostrare le meraviglie dell’Intelligenza Artificiale.
Ore 22.00 – 23.00, Piazza Rione, Picinisco
Al di là del cielo
Con Umberto Guidoni “Viaggiando oltre il cielo” (Bur). Modera Giuseppe Marino
Il cosmo continua a stupirci e a farci sognare. Più ci inoltriamo nella sua esplorazione, più comprendiamo quanto profondo e intatto resti il suo mistero. Umberto Guidoni, grande protagonista delle imprese spaziali e primo europeo ad aver messo piede sulla SSI, racconta la sua esperienza di astronauta.
Ore 23.00 – 24.00, Piazza Ernesto Capocci, Picinisco
Note di stelle
Narratela con David Zard e Mario Lavezzi.
David Zard e Mario Lavezzi sono la musica della nostra vita. I più importanti concerti degli ultimi 45 anni li ha organizzati e prodotti Zard, da Madonna a Dylan, da Elton John ai Rolling Stones, da Branduardi a Baglioni. Per Mario Lavezzi è quasi impossibile trovare una definizione: compositore, produttore, cantautore, chitarrista, ecc. Il mondo delle canzoni nelle loro voci e nei loro racconti, tra passato, presente e futuro.
Ore 24.00, Piazza Ernesto Capocci, Picinisco
Concerto al chiaro di luna
“L’Ebernies” reunion con i Violet Noise.
Il saluto notturno del Festival delle Storie a tutti quelli che sono arrivati in questa valle incantata, agli ospiti che si sono raccontati e al pubblico che si è riconosciuto, a chi ci ha creduto e a chi ci ha aiutato.
© Letteratitudine
LetteratitudineBlog / LetteratitudineNews / LetteratitudineRadio / LetteratitudineVideo
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati