Home > Uncategorized > IL GALLO CANTA ALLE SEI di Caterina La Rosa La Rocca

IL GALLO CANTA ALLE SEI di Caterina La Rosa La Rocca

aprile 25, 2017

Pubblichiamo un estratto del romanzo IL GALLO CANTA ALLE SEI di Caterina La Rosa La Rocca (Algra editore).

Caterina La Rosa La Rocca presenterà il suo nuovo romanzo giallo “Il gallo canta alle sei” (Algra Editore), mercoledì 26 Aprile – alle ore 18:00 – presso la Feltrinelli Libri e Musica di via Etnea 285 a Catania. La affiancheranno gli scrittori Orazio Caruso e Consuelo Consoli. Partecipano Grazia Cassetti e Danilo De Luca.

* * *

Era già suonata la campana e vagavo per il cortile in attesa che mia madre arrivasse. Sapevo che avrebbe ritardato come al solito e detestavo quell’interminabile attesa durante la quale non avevo nessuno con cui scambiare due parole, niente da fare, se non convivere con la mia disperata solitudine.
Quei momenti esaltavano il mio isolamento, la mia incapacità di tessere rapporti, di confrontarmi con gli altri e per questo motivo li detestavo.
Osservai l’uomo che mi veniva incontro e mi colpì il suo aspetto completamente diverso dal solito, al punto che quasi non lo riconoscevo: si era rasato il volto, tagliato i capelli e indossava un vestito elegante e pulito. Mentre mi chiedevo le ragioni di quello straordinario cambiamento lo vidi avvicinare la bidella e scambiare delle battute con lei, che annuì col capo.
-Sono venuto a prenderti- disse sfoggiando un sorriso smagliante quando mi fu vicino e accennando alla moto che aspettava accanto all’ingresso- tua madre mi ha invitato a pranzo- aggiunse.
-Davvero? E’ fantastico!- Esclamai. Non potevo credere che mia madre mi avesse accontentato e l’idea di avere un ospite a casa mi eccitava. Tuttavia era una situazione piuttosto insolita e non potei fare a meno di nutrire dei dubbi che esternai immediatamente. -E perché non é venuta a prendermi lei?- Chiesi, scrutando nel suo sguardo.
Lui mi sorrise e mi rispose con un tono rassicurante, amichevole:
-Perché sta preparando un pranzo speciale per il tuo compleanno e per questo motivo mi ha chiesto la cortesia di accompagnarti a casa. Così quando arriviamo troviamo tutto pronto. Ah! A proposito questo é per te.- aggiunse allungandomi un grosso pacco avvolto in una coloratissima carta regalo – Auguri!-
Il ragionamento filava liscio come l’olio e l’idea di saltare su quella moto che ci aspettava davanti al cancello e di suscitare l’invidia dei miei compagni mi eccitava. Lasciai da parte ogni prudenza e risposi in uno slancio : –Okay. Allora andiamo-.
-Bene, andiamo, così non la facciamo aspettare- acconsentì lui lanciandomi uno sguardo complice e ammiccando con gli occhi. Quindi con un gesto mi invitò a salire sulla moto.

Quello che avvenne dopo é avvolto in una nebbia densa e dolente. Non ricordo bene che cosa successe esattamente ma è rimasta impressa nella mia mente, come una cicatrice, l’immagine vaga di una macchina ferma vicino casa, uno sportello che si spalanca e due mani che mi agguantano e mi trascinano violentemente dentro.
Devo aver dormito per un giorno intero perché quando mi sono svegliato mi sono ritrovato su un letto, confuso, stordito, al centro di una grande stanza completamente bianca.
Avvolto in quel silenzio totale, profondo come un oceano ho scoperto per la prima volta la paura vera e ho provato la sensazione agghiacciante di vivere un incubo da cui non riuscivo a svegliarmi.
Un silenzio assoluto mi circondava e mi isolava dal resto del mondo. Non c’era nessuno accanto a me, non avvertivo alcun rumore. Nessuna presenza umana.

La sola cosa che percepivo era il canto di un gallo, in lontananza, e un orologio appeso alla parete che segnava le sei.

* * *

Il libro
«Un silenzio assoluto mi circondava e mi isolava dal resto del mondo. Non c’era nessuno accanto a me, non avvertivo alcun rumore. Nessuna presenza umana. La sola cosa che percepivo era il canto di un gallo, in lontananza, e un orologio appeso alla parete che segnava le sei». Un adolescente in crisi viene rapito da un barbone col quale aveva instaurato un rapporto d’amicizia. Inizia così una strana relazione, fatta di timori e sospetti, tra rapitore e rapito. Nel tentativo di riscattare se stesso sul piano sociale e umano, l’uomo organizza un piano per liberare il ragazzo. Le indagini vengono svolte dal Commissario Fragalà e conducono alla scoperta dell’ideatore del rapimento. Sullo sfondo de “Il gallo canta alle sei”, nuovo romanzo di Caterina La Rosa La Rocca, un casolare di campagna, l’atmosfera malinconica dei navigli , il canto di un gallo.

Caterina La Rosa La Rocca, docente di Lingua e Letteratura Inglese presso un liceo di Acireale, è stata per anni responsabile del Circolo di Lettura “Cocktail di parole” e ha collaborato come responsabile culturale del Circolo “Penelope” di Acicastello. Nel 2010, ha organizzato il concorso letterario per le scuole “Una storia fantastica”. Finalista nell’ambito di diversi premi letterari, ha partecipato per anni a stage di scrittura creativa. Attrice presso il laboratorio teatrale diretto da Nicola Costa, ha collaborato con Simona Lo Iacono alla regia dello spettacolo teatrale Le Streghe di Lenzavacche. I suoi racconti sono presenti in numerose antologie. Ha pubblicato i romanzi L’ultima vestale (Il Filo) e Il segreto del cielo (LAB).

* * *

© Letteratitudine

LetteratitudineBlog / LetteratitudineNews / LetteratitudineRadio / LetteratitudineVideo

Seguici su Facebook e su Twitter

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: