BUONA ESTATE 2022
LetteratitudineNews va in pausa per qualche giorno. Vi auguriamo buona prosecuzione di vacanze (per chi è già in vacanza) e buone letture
Pubblichiamo un estratto di MARCO POLO di Gianluca Barbera (Castelvecchi)
In libreria da oggi, 30 maggio 2019
* * *
Un paio di giorni dopo aver lasciato Trebisonda…
Un paio di giorni dopo aver lasciato Trebisonda, ripresi a raccontare tra sguardi estasiati, ci trovammo ad attraversare i monti Calamita. Volevo a tutti i costi vedere l’Arca, se mai fosse esistita, a dispetto di una profezia che prometteva morte istantanea a chiunque vi avesse posato gli occhi sopra. All’epoca ero così giovane da non temere quel genere di storielle: mi sbagliavo.
«Perché hanno questo nome?» chiesi a Ibn, il capocarovaniere, alludendo ai monti che ci sovrastavano.
«Perché hanno il potere di attrarre i metalli».
Lo guardai sbalordito.
«Molti eserciti» aggiunse lui «sono stati sbaragliati. I monti catturano le armi e spogliano i soldati delle armature».
Lo fissai perplesso, senza dire nulla. Ogni terra ha le sue leggende. Scesa la sera montammo il bivacco. Raccolti attorno al fuoco ci accingevamo a consumare il pasto, quando si sentì un rumore. Erano due uomini in groppa a smunti cammelli. Venivano avanti tranquilli, come fossero di casa. Smontarono di sella e affidarono le bestie ai cammellieri. Ibn li salutò con un cenno della mano e li invitò a sedere accanto al fuoco, che crepitava in lingue rossastre.
Ci presentammo. Quando seppero che venivo da Venezia mi chiesero dove fossi diretto.
«Alla corte del Gran Khan» dissi.
«Rechiamo un’ambasceria del Papa e mercanzie. Oltre a un’ampolla contenente sette gocce dell’olio che brucia sull’altare del Santo Sepolcro».
Quelli sbiancarono.
«I mongoli» disse disgustato il più giovane dei due. «Mangiano tutto ciò che può essere masticato».
La cosa non mi sorprese. Ne avevo sentite di tutti i colori sul loro conto. Insistetti per saperne di più.
«Durante gli assedi» spiegò il più anziano, che aveva il volto butterato, «sia assedianti che assediati procedono alla decimazione, scegliendo il compagno da divorare. E quando piove il loro paese
si riempie di topi. Divorano anche quelli. Banchettano perfino con lo sterco dei loro cavalli, se capita. Ai nemici tagliano le orecchie, che immergono nell’aceto: è il loro piatto preferito».
Così disse, e io rabbrividii.
«Questi sono i tartari» aggiunse l’altro avvicinando col piede un ciocco alla fiamma.
«Una cosa buona però ce l’hanno» fece il più anziano.
«Ah, sì?» intervenne Ibn. «Cosa?».
«Il sistema postale» rispose il forestiero con un sorriso beffardo.
«Hai voglia di scherzare?» fece Ibn.
«Tutto il loro vasto impero è coperto da una fitta rete di stazioni postali in modo da far viaggiare veloci gli ordini del khan. A ogni stazione un cavaliere attende l’arrivo della staffetta, che si fa precedere da un rumore di sonagli appesi alla cintola. In un solo giorno un dispaccio dell’imperatore è capace di coprire duecentocinquanta miglia».
«Fiuuuu» fece Ibn sbattendo gli occhi.
«E comunque state procedendo nella direzione sbagliata» osservò il forestiero più anziano.
«Ho lasciato mio padre e mio zio a Trebisonda» osservai, «in attesa dei lasciapassare. Io ne ho approfittato per fare una piccola deviazione».
«Non così piccola» ribatté lui. «Ma avrai avuto le tue ragioni».
Annuii.
Naturalmente non avevo fatto parola del dono più prezioso che avevamo in serbo per il khan, altrimenti mi avrebbero chiesto di mostrarlo e a qualcuno sarebbero potute venire strane idee, come
quella di impossessarsene. Niente al mondo, io credo, avrebbe potuto eguagliare il valore di quel dono, capace di conferire al suo possessore un potere quasi magico. Ma ve ne parlerò a tempo debito. Per ora dovete tenere a freno la curiosità.
Per tornare a noi, un istante dopo venne acceso un narghilè, che iniziò a passare di mano in mano.
«Sai» disse a un tratto il forestiero più anziano, passandomelo e indicando il capocarovaniere. «Lui porta un nome glorioso.
Lo stesso di Ibn Battuta il Grande. Tu sai chi è Ibn Battuta il Grande?».
Feci di no con la testa.
Allora quello prese a raccontare: «Ibn Battuta il Grande è il primo viaggiatore della Storia. Non viaggiava in cerca di guadagni, ma per il gusto di viaggiare. Non molti sono in grado di comprenderlo. Suo malgrado divenne ricco, per poi perdere tutto. Era un pozzo di scienza. Conosceva l’animo umano. “Sono figlio della strada” diceva di se stesso. Dottissimo nella Legge coranica. Prodigioso nella sapienza. Percorse in lungo e in largo la nostra grande umma. E non solo. A Ceylon deliziò per tre giorni le orecchie del sovrano con storie di re e di terre lontane guadagnandosi la stima della corte. Sceicchi, califfi, sultani facevano a gara per averlo ospite. E quando in Mali attese quattro mesi prima di essere ricevuto a corte, così si rivolse al sultano: “Che cosa potrò raccontare di voi agli altri sultani?”. In tal modo si guadagnava il rispetto.
Questo era Ibn Battuta il Grande, una vita spesa in groppa a un cammello, armato della sua lingua e del suo cervello. Da vecchio fu nominato qāḍī».
«Tu confondi questo Ibn Battuta il Grande con Ibn Fadlan» lo corresse la mia guida. «A dire il vero, l’unico Ibn Battuta che conosco l’hai davanti a te» concluse battendosi sul petto.
«Non parlo di un uomo esistito» disse l’altro dopo un attimo, con fare misterioso. «Ma di un uomo che esisterà. O meglio. Già esiste. Vive a Tangeri. Ma è solo un ragazzino».
«Vuoi farci credere che prevedi il futuro?» domandò Ibn.
Il forestiero non rispose. Si limitò a sorridere, avvicinando le mani al fuoco.
«Sei mio ospite» disse Ibn sorridendo a sua volta «e non voglio contraddirti. Sia come dici tu».
Di colpo sentimmo un rumore assordante e un’ombra gigantesca ci passò sopra le teste. Alzai gli occhi e vidi una sagoma scura allontanarsi nel cielo a gran velocità dopo essersi abbassata e aver
afferrato un cammello per portarselo via.
Ci alzammo e corremmo nella sua direzione raccogliendo gli archi e le spade. Ma ormai era tardi. C’era concitazione nell’accampamento.
Molti insistevano per spostare le tende in un luogo
più riparato. Ma Ibn non volle saperne. Disse che per quella notte la Faija non sarebbe riapparsa.
Tornammo a sederci attorno al fuoco.
«Che diavolo era?» dissi turbato. «Esistono uccelli tanto grossi da queste parti?».
«Non era un uccello, amico mio» fece il capocarovaniere riprendendo a fumare. «Era un drago».
«Un drago?» dissi con l’aria di chi non se la beve.
«Be’, prima era una donna. La figlia di Ippocrate per l’esattezza,
sempre che tu sappia chi era…».
«L’inventore della medicina» feci. «Non ne conosco altri».
«Quella è sua figlia. Un sortilegio l’ha trasformata così».
«Non spererai che ti creda. Se fosse vero, dovrebbe avere millecinquecento anni».
Ibn sorrise. «Fa’ come vuoi. In ogni caso, la storia è questa, se vuoi sentirla». E prese a raccontare: «Come avrai visto, misura perlomeno cento braccia di lunghezza».
Annuii.
«Dimora in un vecchio castello diroccato dietro quei monti laggiù
». E indicò col dito. «Si mostra due o tre volte l’anno. Non è una minaccia per gli uomini, se nessuno la insidia. A trasformarla così è stata una dea di nome Dimatha, gelosa della sua bellezza. Fin quando un cavaliere non la bacerà sulle labbra, manterrà quelle sembianze».
Tra lo sconcerto, risi.
«Perdonate. Ma chi potrà mai baciare un drago?».
«Non molto tempo fa» disse con pacatezza Ibn, «venne da Rodi un cavaliere, giurando che l’avrebbe baciata. Si credeva coraggioso, ma giunto davanti al drago il cavallo s’impennò e lui ne fu
sbalzato. Raccolse le armi e corse via. Il drago si levò in volo e lo afferrò prima che potesse mettersi in salvo. Lo trasportò sopra un dirupo e lo gettò dabbasso. Il poveretto si sfracellò al suolo come
un guscio d’uovo. Non un solo osso rimase intatto».
«Dio mio!» esclamai.
«In seguito» proseguì Ibn, «giunse al castello un giovane ignaro di ogni cosa. Entrò e in una sala vide una ragazza bellissima che si pettinava davanti allo specchio. Tutt’intorno erano forzieri
colmi di ricchezze. Il giovane, incantato, si fece avanti dichiarandole il proprio amore. Lei gli rispose: “Se mi vuoi, torna fra una settimana, dopo essere stato nominato cavaliere. Sarà sufficiente che mi baci sulle labbra e sarò tua, insieme alle ricchezze che vedi”…
Una settimana dopo il giovane tornò, accompagnato da amici.
Ma invece della ragazza trovò ad attenderlo il drago. Era sul punto di scappare quando quello gli parlò: “Non aver paura: sono io, Teofila. Se mi vedi sotto le sembianze di un drago la colpa è di un
incantesimo che col tuo bacio puoi spezzare”. Ma il giovane non volle saperne. Girò sui calcagni e se la diede a gambe tra le risate dei compagni. Da allora» concluse Ibn «nessuno ha mai potuto fissare il drago negli occhi senza morirne all’istante».
«Non crederai a quello che racconta» fece il fratello minore di Ibn, che fino a quel momento era rimasto zitto, ascoltando ogni cosa con l’aria divertita.
«No di certo». Afferrai il narghilè dalle mani del forestiero più giovane e trassi una boccata, subito assalito da una tosse irrefrenabile.
«Lo vedi, a non credermi!» fece Ibn battendomi tra le scapole col palmo della mano.
In quel momento udii un sibilo. In un attimo un lungo serpente mi passò accanto.
Balzai di lato cacciando un grido.
Ibn rise.
«Stai tranquillo. Non è pericoloso. A meno che tu non sia nato fuori del matrimonio».
Rise di nuovo.
«Spiegati». Cominciavo a irritarmi.
Nel frattempo il serpente si era fermato e pareva fiutarmi ondeggiando la testa, che aveva sulla sommità occhi ipnotici cerchiati di bianco.
«Non muovere un muscolo» mi intimò Ibn.
«Sei sicuro?».
«Fidati».
Il serpente mi sfiorò i calzari, sibilando con la lingua di fuori.
Occhi accesi come braci.
Rabbrividii. Ma restai immobile.
Un attimo dopo il serpente riprese la sua strada.
Tirai un sospiro di sollievo.
«Che ti dicevo?» fece Ibn dandomi un’altra pacca sulla spalla.
«Perché eri sicuro che non mi avrebbe morso?».
«Non lo ero» ammise lui.
«Cosa!» dissi alzando la voce.
«Quel serpente è un ouko» continuò lui con calma. «I nostri padri lo usano da secoli per accertarsi se un figlio è legittimo o bastardo».
Non trattenni un sorriso.
«Questa la devo capire» dissi.
«È semplice» fece lui. «Chi è nato dal matrimonio non ha nulla da temere. L’ouko gli passa accanto senza fargli alcun male. Ma i nati dall’adulterio… l’ouko li morde iniettando il suo veleno».
«Mi prendi in giro?».
«Ti assicuro che è così. Da secoli, se un marito ha dei dubbi non ha che da ricorrere all’ouko… Spesso non è necessario arrivare a tanto. È la stessa moglie a confessare per proteggere il figlioletto
bastardo».
Scossi il capo. Era incredibile il numero di superstizioni di cui era schiava quella gente del deserto.
«Sai» fece lui un attimo dopo. «Una volta ho attraversato il deserto d’Arabia, verso la Caldea, fino al luogo dove sorge la torre di Babele. Ne avrai sentito parlare…».
«Certo» dissi. «Ma come ti viene in mente?».
Siccome restava in silenzio, lo incalzai: «Visto che non vuoi rispondere, dimmi almeno com’è, questa famosa torre».
«Be’, prima di tutto non è una vera torre. Piuttosto, una cittadella fortificata, posta al centro di una vasta pianura, con alloggi e abitazioni al suo interno. Pare che a costruirla sia stato un re chiamato
Nimrod, la cui statura superava quella di chiunque. Il primore che l’uomo si sia mai dato. Le mura di Babele raggiungono un’altezza di settanta stadi, tanto perché ti faccia un’idea. Dicono che un tempo il fiume Eufrate vi scorresse tutt’attorno, prima che Ciro il Grande, re di Persia, ne deviasse il corso frammentandolo in trecentosessanta piccoli rivoli. Lo fece, dicono, per punire il fiume, responsabile dell’annegamento di molti suoi soldati, i quali avevano tentato di attraversarlo a cavallo o a nuoto. Pare avesse giurato di ridurlo a una pozzanghera che perfino una donna avrebbe
saputo attraversare senza sollevare la veste».
Risi di gusto a quelle parole. Rifiutai il narghilè che mi veniva porto di nuovo. Ne avevo avuto abbastanza.
«Comunque» riprese lui «della torre rimane in piedi ben poco e tutt’attorno è pieno di sterpaglie, serpenti e altre bestie velenose che non lasciano avvicinare nessuno… e di ouko, naturalmente».
Era tutto molto interessante, ma cominciavo ad avere sonno.
Sbadigliai. Gli occhi mi si chiudevano. Ibn se ne accorse e mi tese la mano.
«Buonanotte» disse tirandomi su. «Domani ci aspetta una lunga sgroppata».
Ci salutammo e andammo a dormire.
I due forestieri ci fecero sapere che sarebbero ripartiti prima dell’alba, pertanto presero congedo da noi in quel momento. Li vedemmo sistemare i loro giacigli accanto ai cammelli.
«Non si separano mai dalle loro bestie» osservò Ibn.
«Non si direbbe che se ne prendano gran cura: gli si vedono quasi le ossa» dissi.
Il giorno seguente, ripreso il viaggio poco dopo il sorgere del sole, giungemmo a un villaggio in territorio Magog. Fummo accolti con calore. È gente molto ospitale, se non si hanno intenzioni ostili. Altrimenti, non ci pensano due volte a scannarti e a mangiarti gli occhi.
Era sera e si preparavano a banchettare.
Indossavano abiti curiosi, che li facevano somigliare a uccelli rapaci.
Ci invitarono a cenare con loro, in un grande spiazzo dove l’intero villaggio consumava il pasto in comune.
Il capovillaggio, che di nome faceva Orzon, volle che sedessi alla sua sinistra e chiese a Ibn di accomodarsi alla sua destra. Dietro di noi, lo stuolo delle figlie, il volto coperto da un velo dorato.
Vennero servite carni bianche e verdure arrosto. Prese a circolare una bevanda alcolica che stordiva in fretta.
«Bevine un sorso» fece il capovillaggio passandomi una ciotola di legno contenente un liquido color cedro. Profumava anche a distanza.
«Di che si tratta?» domandai.
«Si chiama guybalse» rispose lui. «Ma credo che voi lo conosciate col nome di “balsamo del Paradiso”… Viene servito in ciotole di legno di aloe, che come sapete cresce solo nel Paradiso terrestre».
«Sul serio?» dissi imbastendo un largo sorriso incredulo e badando al tempo stesso a non offenderlo.
«Il guybalse» continuò lui «è fatto con le foglie di abebissam. Ora vi mostro».
Infilò la punta del coltello nella ciotola e poi l’avvicinò al fuoco.
«Vedete, se il liquido brucia significa che è vero guybalse. Molti ricorrono a piante meno pregiate, per avarizia».
La lama del coltello prese a sfrigolare e poi si incendiò.
«Bevi, fratello. Ti trasporterà in Paradiso. Vedrai che sonno ti farai, tra poco».
Un po’ riluttante presi la ciotola e la portai alle labbra.
«Bravo. E ora tu» disse rivolto a Ibn, che non se lo fece ripetere.
Di colpo la testa prese a dondolarmi.
«Stai bene, fratello?» mi domandò Ibn con un sorrisetto dei suoi.
«Credo di essere sul punto di svenire…».
«Stai tranquillo. È un effetto che dura poco» mi incoraggiò il capovillaggio.
Difatti poco dopo mi ripresi. O così mi parve.
«Venite» disse Orzon, allungando un braccio per tirarmi su.
«Dove andiamo?» domandai.
«Lo vedrete» fece l’uomo, in tono misterioso.
Camminammo dietro di lui verso il limite estremo del villaggio.
Reggeva una fiaccola con cui faceva luce davanti a sé. Giungemmo all’imboccatura di una caverna. Due enormi colonne ai lati dell’ingresso.
Vi entrammo, dopo esserci tolti i calzari. Torce appese alle pareti la illuminavano. Il soffitto era altissimo. Al centro di una sala circolare sorgeva un altare ricavato dalla roccia.
Il capovillaggio ci invitò a sedere ai piedi dell’altare, su una specie di gradinata. A poco a poco la grotta si riempì di folla. Un vociare sommesso. Tutto il villaggio si era raccolto lì dentro. La calca
era tale che sentii ginocchia e gomiti premermi contro la schiena.
Un magogghiano molto anziano, in abito sacerdotale, alzò le mani e intonò un canto sacrale.
Tutti chiusero gli occhi, ma non io. Ero come ipnotizzato.
Per un po’ non accadde nulla. Poi di colpo si udì un frullare d’ali: un’ombra entrò nella grotta volando sopra le nostre teste e andò a posarsi sull’altare. Sbatteva le ali freneticamente.
Tutti aprirono gli occhi e si levò un boato di ammirazione.
Guardai Ibn, che sorrideva beato.
L’uccello, non più grande di un’aquila, aveva sul capo una cresta piumata simile a quella del pavone; il collo era colore dell’oro, il becco blu indaco, le ali porpora e la coda con striature arcobaleno.
Dopo essersi scossa a lungo, la bestia ora ci fissava immobile.
Era uno spettacolo maestoso e sinistro al tempo stesso. Sentivo che qualcosa stava per accadere.
Di colpo l’uccello prese fuoco da sé, senza che nessuno avesse fatto nulla. Si levò un boato ancora più alto del precedente. In un attimo l’uccello era ridotto a un mucchietto di cenere.
Ero sconvolto. Guardai Ibn in cerca di una spiegazione.
«Mai sentito parlare dell’araba fenice?» mi sussurrò a un orecchio.
«Certamente…».
«Domani» continuò «al posto di quella manciata di cenere vi sarà un baco. E il giorno seguente quel baco si trasformerà in un uccello perfettamente formato. I sacerdoti lo nutriranno per un giorno e poi prenderà il volo per riapparire tra centocinquant’anni…
Rallegrati, hai assistito a un fenomeno rarissimo. La prossima volta che accadrà noi due saremo pulviscolo e granelli di sabbia del deserto». E mi diede un colpetto col gomito.
Un’ora dopo, storditi da quello spettacolo portentoso, giacevamo su ruvidi pagliericci all’interno di una costruzione di legno dal profumo di resina. Passai una notte piena di sogni agitati, a metà tra la meraviglia e l’incubo.
L’indomani salutammo i nostri ospiti e ci rimettemmo in viaggio. Orzon aveva fatto preparare per noi abbondanti scorte di viveri.
Due giorni dopo, al termine di una marcia sostenuta, raggiungemmo la catena dell’Ararat, la cui sommità è perennemente innevata. Anche i versanti rivolti a Nord lo sono. Sotto quelle nevi, a meno di mezza giornata dalla vetta, su una spianata, doveva trovarsi semisepolto lo scafo dell’Arca di Noè. Iniziammo l’ascensione del monte per un sentiero stretto e tortuoso, anch’esso coperto da un soffice manto di neve, ma fortunatamente non ghiacciato.
Tre giorni vagammo in cerca dell’Arca, trovando riparo, la notte, in grotte abbastanza asciutte. In un villaggio ai piedi dell’Ararat avevamo assoldato un paio di guide che giuravano di conoscere il luogo in cui si trovava l’Arca. Ma da come procedevano avevo l’impressione che non ne sapessero più di noi.
Dopo altri due giorni di quel girovagare venne giù una grandine talmente violenta che dovemmo riparare in una grotta. Un cammello era rimasto accecato a un occhio e un altro era caduto a terra
stecchito, il cranio fracassato. Mai vista una grandine fatta di palle grosse come quelle.
La mattina dopo era tornato il sereno e riprendemmo la marcia. Lungo un sentiero accidentato che si inerpicava su per il versante più scosceso del monte, non lontano da uno spunzone roccioso, vidi sbucare dal terreno due enormi catene. Rivolsi a Ibn uno sguardo interrogativo. Sorrise.
«A quelle catene, narra la leggenda, fu legato il gigante Andromeda, prima del diluvio universale» disse.
«Hai una risposta per tutto» gli feci notare. «E cosa aveva fatto, quel povero gigante, se è dato saperlo?».
«Aveva trasgredito le leggi di Iafet, figlio di Noè e fondatore di Giaffa, città antica e nobilissima, sorta addirittura prima del diluvio».
«Ma non si trova a centinaia di miglia da qui?».
«Sì, ma il gigante fu inseguito dai Cavalieri delle Sette Tavole fin su questo monte, dove sfiancato si lasciò catturare e incatenare».
Ci avvicinammo. Ibn si chinò e prese in mano con cautela un osso corroso dal tempo, lungo almeno cinquanta piedi.
«Lo vedi?» disse. «È una costola del gigante».
Aggrottai la fronte.
«Raccontalo a un altro, fratello» risposi. «E ora sputa la verità. Scommetto che si tratta dei resti di un mastodonte».
Ibn eluse anche questa domanda, posò l’osso e ci rimettemmo in marcia.
«Un giorno ti mostrerò la tomba di san Giovanni» disse a un tratto venendomi accanto.
«Dove si trova?».
«A Efeso. Pare che Giovanni si sia fatto tumulare da vivo. E che ancora adesso si veda la terra muoversi, come se sotto si agitasse qualcosa. Dicono che è Giovanni che freme in attesa del
Giorno del Giudizio».
Sollevai un sopracciglio senza far commenti.
A pomeriggio inoltrato attraversammo un’ampia vallata in fondo alla quale sorgevano i resti di un’antica città. Ruderi corrosi dal tempo e infestati da erbacce.
«Quella era una città rigogliosa e potente, un tempo» osservò Ibn indicandola con il bastone. «Un giorno il primogenito del re si innamorò della figlia di un pastore. La prese in sposa, nonostante
l’opposizione del padre. Ma poco dopo la ragazza morì. Tali erano la passione e la disperazione del principe che una notte scoperchiò la tomba e la possedette da morta. Nove mesi dopo gli apparve in sogno un angelo che gli disse: “Vai alla tomba e aprila”.
Il principe obbedì, ma non appena la ebbe spalancata un mostro alato balzò fuori strepitando. Uccise il principe e da quel giorno cominciò a volare in cerchi concentrici sopra la città terrorizzandone gli abitanti, assetato di sangue. Da quel momento la città prese a spopolarsi e a sprofondare lentamente sottoterra».
Mi sentii un groppo alla gola e mi venne spontaneo accelerare il passo, tirando per un braccio il mio amico.
Al tramonto, ai piedi di un monticello dalla cima rocciosa svettante come una guglia, scorsi qualcosa che affiorava dalla superficie del manto nevoso. Ci avvicinammo: era una punta di legno.
Le guide fecero segno che eravamo arrivati a destinazione. Il fratello di Ibn scosse il capo poco convinto.
Iniziammo a scavare con le pale.
«Dicono che si verifichino strani fenomeni, attorno all’Arca» fece Ibn a un tratto, appoggiandosi alla pala per riposare un attimo.
«Che tipo di fenomeni?» domandai continuando a scavare.
«Rumori, apparizioni… Cose simili. Lo scopriremo presto» fece riprendendo il lavoro.
Un paio d’ore dopo la prua dell’Arca pareva risplendere, sotto i raggi lunari. E nelle due ore successive portammo allo scoperto gran parte dello scafo. Stando a quel che affiorava doveva trattarsi di una grande imbarcazione quadrata dal guscio incatramato dentro e fuori. Il legno pareva cedro. Doveva misurare trecento cubiti di lunghezza, quaranta di larghezza e trenta di altezza. Vi entrai attraverso una breccia, chinando il capo sotto una trave e facendomi largo con la pala. All’interno si erano conservate pareti divisorie, capriate, puntoni.
«Per costruirla deve essere stato abbattuto un bosco di almeno ottomila ettari» disse una voce alle mie spalle.
Mi voltai. Era Ibn.
«Già» ammisi. «Forse anche di più. E ci sono voluti perlomeno trecento quintali di pece, duecento tra carpentieri e manovali e un paio d’anni di lavoro».
«Mio fratello ci aspetta fuori. Ha paura di entrare» disse Ibn; che un attimo dopo aggiunse: «Il diluvio deve essere stato previsto con largo anticipo, a quanto pare».
«Non crederai a quella storia».
«E questa allora? Come ci è finita qui?».
«Dài, usciamo. Qui dentro non è sicuro. L’ho sentita scricchiolare».
Di colpo si udì un ruggito. E un istante dopo il frastuono di un branco di cavalli al galoppo. O forse erano antilopi. O gazzelle. Non saprei. Fra questi rumori si introdusse sovrastandoli il barrito di un elefante. Spaventoso. Raggelante. Per un attimo le orecchie presero a dolermi. Le tappai con le mani. Ibn se ne accorse e fece segno che anche a lui capitava la stessa cosa.
Fui tentato di scappare, ma Ibn mi trattenne per un braccio.
«Restiamo e vediamo che succede» disse.
Ci guardammo attorno. Mi affacciai da una breccia e scrutai nel buio. Il fratello di Ibn era rimasto solo. Le guide si erano dileguate.
«Cosa credi che fossero quei rumori?» domandai a Ibn.
«Le voci dei morti» rispose.
«Credi che ritroveremo la via per tornare, senza le guide?».
«Senz’altro» disse lui sorridendo. «Il mio istinto ci guiderà».
A un certo punto scorsi un gatto. Poi una lepre, che corse via. Poi un ippopotamo. La neve prese a sciogliersi a gran velocità e l’Arca cominciò a popolarsi di animali di ogni specie. Entravano da un pertugio lontano, nascosto alla vista.
«Forza, andiamocene!» disse Ibn, per la prima volta agitato. «Li abbiamo risvegliati!».
Non me lo feci ripetere. L’Arca a quel punto cominciò a oscillare.
Scappammo fuori. Mi volsi e la vidi iniziare a disfarsi. Il monte fu scosso da una scarica violentissima.
«Allontaniamoci di qui!» gridò Ibn. «Prima che sia tardi».
La montagna era scossa da capo a piedi. Ruzzolammo a terra più volte. Sotto di noi, in più punti si produssero slavine. Ma per fortuna in breve la terra smise di tremare. Seguimmo il sentiero percorso
all’andata con passo svelto ma prudente, ogni tanto voltandoci verso la cima e le pareti del monte. Ma quando fummo a metà strada trovammo i corpi delle guide stesi a terra, immobili, gli abiti come lacerati da artigli e inzuppati di sangue, i volti orribilmente dilaniati.
Io e Ibn ci scambiammo un’occhiata.
«Teniamoci pronti, amico mio» fece lui, sfoderando la scimitarra, subito imitato dal fratello.
Impugnai con entrambe le mani la spada e roteai su me stesso pronto a ricevere l’assalto.
Restammo così, immobili, per alcuni istanti. Poi, siccome non succedeva nulla, rinfoderammo le armi e ricominciammo a scendere.
A un tratto una gigantesca figura tutta di neve ci si parò davanti. Aveva l’aspetto di un’enorme scimmia bianca e si batteva il petto cacciando fuori un grido tremendo che pareva rimbombare per la volta celeste. Non la si sarebbe detta una creatura di questo mondo tanto era immensa. Si innalzava fin quasi a toccare il cielo.
Doveva essere stato un dio a mandarcela. O essere Dio stesso. Chiudemmo gli occhi e ogni cosa scomparve… E fu allora che ci trovammo sul vasto oceano, a bordo dell’Arca, a combattere con
il mare in burrasca. E io ero Noè, e Ibn mio fratello. E dopo un mese di navigazione l’acqua degli oceani prese a calare, calare, fino a scomparire del tutto. Così l’Arca si arenò su una secca e da lì non si mosse più. E proprio lì, in quel punto esatto, dall’Arca sorse la prima cattedrale cristiana. Questo vuole la tradizione, conclusi rivolto al conte di Urbino, del quale ero ospite.
Voi avete visto sul serio l’Arca, messer Marco?, fece il conte con gli occhi sbarrati.
Certo, mio signore. Se permettete, vi ho portato in dono un pezzetto del suo scafo.
Cavai dal mantello un frammento di legno di cedro e glielo porsi.
Non smetteva più di rigirarselo tra le mani e di mangiarselo con gli occhi.
Quanto potrà valere?, chiese a se stesso. Chiamò un valletto.
Riponete questa reliquia nella stanza dei forzieri.
Era estasiato.
Questa sera, mio caro Marco, darò un altro banchetto in vostro onore. Preparatevi. Sarà mia ospite anche una vostra cugina che non vedete da quando eravate ragazzo, da prima che partiste per
il vostro viaggio. Sofia. L’ho fatta venire per voi.
Deglutii.
Mio signore, sarà per me una grande gioia riabbracciare la cara
Sofia. E ora, col vostro permesso, mi ritirerò. Debbo scrivere alcune lettere.
Ma prima di andarvene, fece il conte, trattenendomi per un braccio, ditemi: come conquistaste il cuore del Gran Khan? Di questo sono soprattutto curioso. Dicono che nessuno prima di
voi sia riuscito in una simile impresa.
Mio signore, mi chiedete di volare direttamente al cuore della storia. Ma come potrei non accontentarvi? Il pudore mi vieta di essere io a parlarne. Vi leggerò pertanto ciò che scrisse mio padre al riguardo.
Tirai fuori una lettera gualcita e, dispiegatala, presi a leggere:
Quando mio figlio Marco, giovanissimo, giunse alla corte del Gran Khan, di lui l’imperatore dei tartari apprezzò subito il coraggio, la schiettezza, la curiosità per le usanze degli altri popoli e la capacità di adattarsi a esse. Lo spedì in missione diplomatica per tutto il suo vasto impero perché Marco, a differenza degli altri suoi emissari, al ritorno non si limitava a riferirgli dell’ambasceria, ma gli parlava dei costumi e delle credenze dei popoli incontrati; tornava con mappe, misurazioni, descrizioni e aneddoti riguardanti le terre visitate. E per tutto questo il Gran Khan lo amava come un figlio. Questo è lo spirito che dovrebbe animarci, sempre…
Ripiegai il foglio e lo rimisi al suo posto.
Il conte parve commosso. Nascose il volto tra le mani probabilmente per asciugarsi una lacrima – ma forse esagero.
Qual è stato il vostro itinerario, se posso chiedere?, disse un attimo dopo, ricomponendosi. Alcuni dicono che viaggiaste via mare, altri via terra. Qual è la verità?
Il viaggio di andata, feci io, durò tre anni e qualche mese, mio signore. E lo compimmo tutto per via di terra, se si eccettua la traversata da Venezia ad Acri; e da lì lungo una pista carovaniera fino a Trebisonda, come ho accennato. Poi, invece di piegare verso Ormuz, prendemmo in direzione di Baku e di Samarcanda. Molte le terre che attraversammo. La Grande Arminia, di cui vi ho parlato. La Giorgia, ricca di cavalli. La Turcomannia, e infinite province dai nomi oscuri. Da ultimo il Catai, cui ho dedicato il mio umile libro detto Il Milione. Questo, il viaggio d’andata. Dei viaggi che compii per conto di Cubilai khan e del viaggio di ritorno… lasciate che vi racconti tutto nel dettaglio questa sera e le sere che seguiranno; finché avrete la bontà di ospitarmi a corte. Ora,
se permettete…
Estatto da Marco Polo di Gianluca Barbera, Castelvecchi editore
© 2019 Lit Edizioni Srl. Per gentile concessione
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La scheda di: “Marco Polo” di Gianluca Barbera (Castelvecchi)
Marco Polo ha aperto la via dell’Oriente, è un esploratore di grande fama, l’emblema stesso del viaggiatore… eppure gli capita di raccogliere insulti e ortaggi mentre narra sulla pubblica piazza delle sue imprese leggendarie. Intrattenitore ambito nelle corti d’Europa grazie alla circolazione dei favolosi resoconti del Milione, ha girovagato come un novello aedo ripetendo all’infinito il racconto delle sue gesta e di ciò che ha visto: enormi ricchezze accumulate dai potenti, donne di bellezza comparabile solo a quella di Elena di Troia, popoli dai costumi sanguinari, pratiche magiche oscure e mistici indovini, guerrieri di valore ineguagliabile lanciati in epiche battaglie, miserabili traditori pronti a ordire macchinazioni, ma soprattutto luoghi fantastici in cui la natura ha dato sfogo ai propri capricci. Desideroso com’era di non deludere le aspettative dei signori che lo ospitavano e dei loro cortigiani, tutti smaniosi di novità ed esotismo, Marco Polo si è abbandonato a una sfrenatezza inventiva senza eguali, finendo per confondere verità e fantasia. E lo scottante segreto che custodisce da anni è reale o frutto anch’esso della sua fertile mente?
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Invitiamo i nostri lettori a visitare il nuovo portale di LETTERATITUDINE presso cui è migrato (con tutti i post pubblicati in oltre quindici anni di attività) lo storico blog d'autore del Gruppo L'Espresso, in rete dal 2006, in previsione dell'imminente chiusura di Kataweb.
Leggiamo perché vivere una sola vita non basta. Leggiamo per viaggiare nel tempo e nello spazio. Leggiamo perché leggere è un'attività artistica (creiamo immagini, suoni, odori, partendo dalla parola scritta). Leggiamo per osservare e interpretare il mondo da punti di vista diversi. Leggiamo per sviluppare il nostro senso critico. Leggiamo perché leggere è un atto di libertà.
Leggiamo perché, in fin dei conti, leggere è divertente.
LetteratitudineNews va in pausa per qualche giorno. Vi auguriamo buona prosecuzione di vacanze (per chi è già in vacanza) e buone letture
“Il giallo del nano della stazione” di Massimo Lugli (Newton Compton): incontro con l’autore e un brano estratto dal romanzo * * * Massimo Lugli si è occupato di cronaca nera come inviato speciale per «la Repubblica» per 40 anni. La Newton Compton ha pubblicato, tra gli altri, La legge di Lupo solitario, L’Istinto del Lupo (finalista al Premio Strega), Nelmondodimezzo. Il romanzo di Mafia capitale, la trilogia Stazione omicidi, […]
“Il bambino” di Massimo Cecchini (Neri Pozza) * * * di Giovanna Albi “Oggi chi potrebbe parlare di minorati, di idioti, di deficienti in un mondo interamente deforme?” La citazione da Italo Calvino, La giornata di uno scrutatore, posta ad esergo del bel romanzo di Massimo Cecchini, Il bambino, Neri Pozza 2022, apre uno squarcio sul mondo che andremo a lambire durante la densa e vorace lettura dell’opera. Si può […]
“Munuzzagghi e ratteddi. Poesie sparse in vernacolo siciliano” di Maria Lucia Riccioli (Algra) * * * Se nasci ’nta la menti e dintra o’ cori / ’a puisia diventa biddizza eterna: / né tempu né morti chiù la guverna. di Simona Lo Iacono Cosa sia la poesia è difficile dirlo, perché essa non affonda la sua bellezza solo nelle parole ma nel mistero. E’ un modo di posare lo sguardo […]
Avamposto. I luoghi dell’Altro: il felice debutto di una rivista letteraria * * * di Carlo di Francescantonio Si scrivono versi come andando incontro all’urto in una stanza buia, dal Congedo al volume di Giuseppe Todisco. Con la scelta autarchica e indipendente di non appoggiarsi a nessuna casa editrice, a maggio di quest’anno ha fatto il suo debutto in cartaceo la rivista letteraria Avamposto. A poco più di un anno […]
“Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo – traduzione di Milena Zemira Ciccimarra) * * * di Domenico Cacopardo Il sospetto aveva animato la mia mano, quando ho iniziato a leggere «Il caso di Alaska Sanders». Infatti, il penultimo libro di Dicker, L’enigma della camera 622 (2020), non mi era piaciuto. Mi era sembrato che mancasse di ciò che costituisce la specialità dello scrittore svizzero: una […]
“Il primo pezzo non si scorda mai. 10 anni di Regno della Litweb” di Ippolita Luzzo (Città del Sole Edizioni) Il nuovo libro di Ippolita Luzzo per celebrare il decennale della nascita del suo Regno della Litweb * * * “A leggere Ippolita Luzzo ci si diverte”, scrive nella prefazione lo scrittore e critico letterario Giuseppe Giglio. “Propriamente, ci si diverte: svicolando tra gli uomini e le cose che dalle […]
I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 18 al 24 luglio 2022 Questa settimana segnaliamo: “Delitti a Fleat House” di Lucinda Riley (Giunti – Traduttore: Leonardo Taiuti) * * * In prima posizione: “Spatriati” di Mario Desiati (Einaudi) In seconda posizione: “Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo) In terza posizione: “It ends with us. Siamo noi a dire basta” di Colleen Hoover (Sperling […]
TORNA PESCASSEROLI LEGGE, LA RASSEGNA DI LIBRI DIRETTA DA DACIA MARAINI e ORGANIZZATA DA FIORELLA GRAZIANI. NEL 2022 UNA QUARTA EDIZIONE DI GRANDI AUTRICI E AUTORI Pescasseroli Legge – 4/ 12 agosto 2022 * * * Sarà un’estate ricca di idee, a Pescasseroli, di scambio tra autrici, autori e i loro appassionati lettori, con uno sguardo attento su alcune novità significative della letteratura e della saggistica. La quarta edizione di “Pescasseroli […]
Fiera del Libro di Argonautilus – VII edizione “La Meraviglia” – Dal 29 settembre al 4 ottobre 2022 Iglesias, Portoscuso, Gonnesa, Domusnovas, Musei e Villamassargia * * * Dal 29 settembre al 4 ottobre 2022 nel centro storico dei Comuni Partner ritorna anche quest’anno la Fiera del Libro di Argonautilus che nella sua settima edizione presenta sei giorni di incontri con gli autori, dibattiti, tavoli tematici, percorsi di formazione professionale, […]
PREMIO ELMO 2022: RIZZICONI AL CENTRO DI STORIE DI STRAORDINARIA CULTURA Il premio Elmo, alla sua decima edizione, organizzato dall’ associazione Piazza Dalì a Rizziconi, si conferma un appuntamento culturale di alto profilo. * * * Un evento capace di convogliare nella stessa sede nomi prestigiosi di quella Calabria che ha voglia di crescere e di farsi notare per la propria ricerca artistica, la scrittura, il giornalismo; per l’ associazionismo […]
“Nessun dorma” di Eliana Camaioni (Algra) * * * di Domenico Cacopardo Studiosa delle civiltà antiche e dei loro misteri, Eliana Camaioni, messinese, dopo varie esperienze letterarie, tra le quali va ricordata la sceneggiatura teatrale Caffè macchiato, si presenta al pubblico con un romanzo ampio e complesso, leggibile e rileggibile. Protagonista Messina – ahimè abbandonata addirittura nel 1947, ma tuttavia amata e sino a un certo punto assiduamente frequentata – […]
“Magellano e il tesoro delle Molucche” di Gianluca Barbera (Rizzoli): incontro con l’autore e un brano estratto dal romanzo * * * Gianluca Barbera è nato a Reggio Emilia nel 1965 e vive tra Siena e Firenze. Ha lavorato per anni in campo editoriale e ha pubblicato racconti su riviste e antologie oltre a numerosi romanzi, vincitori di prestigiosi premi e tradotti all’estero. Tra i tanti ricordiamo Magellano (2018) e […]
Capalbio libri 2022 – XVI edizione: dall’1 al 7 agosto all’Anfiteatro del Leccio Tra gli ospiti Loredana Lipperini, Marco Varvello, Luca Di Biase, Giovanni Bocco, Luigi Contu, Fabrizio Roncone, Filippo Ceccarelli, Mimma Gaspari Golino, Monsignor Vincenzo Paglia, Veronica Raimo, Sergio Rizzo, Silvia Sciorilli Borrelli L’intero programma è disponibile qui
Premio Letterario Città di Erice 2022: vince Simona Lo Iacono con “La tigre di Noto” (Neri Pozza) Per la seconda volta, la scrittrice siracusana Simona Lo Iacono vince il Premio Letterario Città di Erice * * * Si è conclusa la fase finale del Premio Letterario Città di Erice, organizzato per il quarto anno consecutivo dall’Associazione Salvare Erice e da quest’anno con la Fondazione Erice Arte, con il patrocinio del […]
“Ferrovie del Messico” di Gian Marco Griffi (Laurana Editore): incontro con l’autore e un brano estratto dal romanzo * * * Gian Marco Griffi vive a Asti. Ha pubblicato: Più segreti degli angeli sono i suicidi, Bookabook 2017; Inciampi, Arkadia 2019. Ferrovie del Messico è il suo nuovo romanzo (pubblicato da Laurana Editore). Abbiamo chiesto all’autore di parlarcene… * * * “Ferrovie del Messico nasce da tre suggestioni”, ha detto […]
Torna il John Fante Festival XVII edizione – Dal 18 al 21 agosto 2022 – Torricella Peligna (CH) JOHN FANTE FESTIVAL “Il dio di mio padre” XVII EDIZIONE – 18 agosto Anteprima // 19-20-21 agosto 2022 // Torricella Peligna * * * Dal 18 al 21 agosto 2022 nel borgo di Torricella Peligna (provincia di Chieti, Abruzzo) torna il JOHN FANTE FESTIVAL “Il dio di mio padre”, diretto da Giovanna Di […]
“Mare mosso” di Francesco Musolino (Edizioni E/O): incontro con l’autore e un brano estratto dal romanzo * * * Francesco Musolino (Messina, 1981) è giornalista culturale e scrittore. Collabora con diverse testate nazionali, fra cui Il Messaggero, L’Espresso, Specchio e La Repubblica. Nel 2019 ha esordito con il romanzo L’attimo prima (Rizzoli, 2019), seguito dal saggio Le incredibili curiosità della Sicilia (Newton Compton, 2019). Ideatore del no profit @Stoleggendo, membro […]
I vincitori del XVI Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto da Mimì Scalia Premio Carriera all’attore David Coco. Premio Cultura alla scrittrice Elvira Seminara. Premio Regia a Giuseppe Oriti * * * Milo – Al Teatro Comunale Lucio Dalla di Milo, in un clima effervescente e molto partecipato, si è svolta “Milo Premia il Teatro”, cerimonia conclusiva del XVI Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto artisticamente da Mimì Scalia, organizzato dal Comune di Milo (Ct), dalla Regione […]
Viareggio-Rèpaci 2022: SILVIA RONCHEY vince il PREMIO PER LA SAGGISTICA * * * Viareggio, 22 luglio. La Giuria del Premio Letterario Viareggio-Rèpaci 93esima edizione presieduta dal giornalista, saggista e storico Paolo Mieli, annuncia l’assegnazione del Premio per la Saggistica a Silvia Ronchey con il suo “L’ultima immagine” edito da Rizzoli Libri. Il premio le verrà consegnato nel corso della serata finale domenica 31 luglio 2022 in piazza Maria Luisa a […]
Concluso ieri “LETTERATURE Festival Internazionale di Roma” 2022, XXI edizione dal titolo Tempo nostro – Stadio Palatino, Roma * * * Roma, 22 luglio 2022 – Si è conclusa ieri, nella suggestiva cornice dello Stadio Palatino, la ventunesima edizione di LETTERATURE – Festival Internazionale di Roma, storica manifestazione della Capitale nell’ambito dell’Estate Romana 2022. La ventunesima edizione di LETTERATURE – Festival Internazionale di Roma ha visto fondersi, in un dialogo […]
Ci lascia Luca Serianni: il 18 luglio 2022 era stato investito da un’automobile a Ostia mentre attraversava sulle strisce pedonali, per essere poi ricoverato in coma irreversibile presso l’ospedale San Camillo di Roma L’intervento di Andrea Riccardi, presidente della Società Dante Alighieri * * * Luca Serianni (Roma, 30 ottobre 1947 – Roma, 21 luglio 2022) è stato un linguista, filologo e accademico italiano. Allievo di Arrigo Castellani, si è […]
I primi 40 titoli in classifica nella settimana dall’11 al 17 luglio 2022 Questa settimana segnaliamo: “Spatriati” di Mario Desiati (Einaudi) [Clicca sullo speciale di Letteratitudine dedicato a “Spatriati”, con l’intervento in esclusiva di Mario Desiati] * * * In prima posizione: “Spatriati” di Mario Desiati (Einaudi) In seconda posizione: “Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo) In terza posizione: “It ends with us. Siamo noi […]
“Il distruttore di sogni” di Maria Sole Abate (La nave di Teseo): incontro con l’autrice e un brano estratto dal romanzo * * * Maria Sole Abate è nata a Milano. Ha curato la traduzione italiana della celebre “Paris Review” per Fandango Libri, nonché il volume Pronti per Einaudi. Antologia di narrativa di tendenza (2007). Ha scritto Il culto del peyote. Storia del movimento di liberazione degli indiani nordamericani (2002). […]
PREMIO ELMO 2022. STORIE DI ORDINARIA CULTURA: LO SGUARDO E I LUOGHI. I vincitori dell’edizione 2022 del Premio Elmo * * * Associazione Piazza Dalì e Premio Elmo, un binomio che da dieci anni a Rizziconi, nel cuore della città metropolitana di Reggio Calabria, è sinonimo di estate, serata di gala e volti noti che rappresentano un’eccellenza del mondo della moda, del giornalismo, dell’ associazionismo e dell’arte. Il prossimo martedì […]
PAOLO BORSELLINO (Palermo, 19 gennaio 1940 – Palermo, 19 luglio 1992)
“Storia del figlio” di Marie-Hélène Lafon (Fazi editore, 2022 – Traduzione di Antonella Conti) * * * di Daniela Pellegrino Frammenti di una narrazione che attraversano un arco temporale lungo cento anni. Si legge in un soffio il romanzo della scrittrice francese Marie-Hélène Lafon dal titolo Storia del figlio, pubblicato da Fazi editore per la collana Le strade e tradotto da Antonella Conti. Il libro, vincitore del premio Renaudot, racconta […]
È un Edipo Re di alto livello quello portato in scena al teatro greco di Siracusa dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico. Il regista canadese Robert Carsen legge sapientemente il testo di Sofocle, consegnando al pubblico uno spettacolo emozionante e di grande rigore * * * di Lorenzo Calafiore Il coro, numerosissimo, entra in scena lentamente, alla spicciolata, muovendo passi solenni sul terreno polveroso e fumante della città contaminata. Ogni coreuta […]
“Delitti all’imbrunire” di Letizia Triches (Newton Compton): incontro con l’autrice: incontro con l’autrice e un brano estratto dal libro * * * Letizia Triches è nata e vive a Roma. Docente e storica dell’arte, ha pubblicato numerosi saggi sulle riviste «Prometeo» e «Cahiers d’art». Autrice di vari racconti e romanzi di genere giallo-noir, ha vinto la prima edizione del Premio Chiara, sezione inediti, ed è stata semifinalista al Premio Scerbanenco. […]
“Il giornalino di Gian Burrasca”. Vamba originale 1907, varie edizioni * * * di Helena Molinari Non avrei mai immaginato che rileggendo il libro verde pisello avrei trovato qualcosa di così riconducibile al cielo come alla terra. Eppure così è stato. E’ il ben noto diario di Giannino, irriverente tanto quanto Giannino; bislacco come bislacchi sono i personaggi molti della storia. Eppure ad ogni data c’è quasi una chiusa. Ogni […]
I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 4 al 10 luglio 2022 Questa settimana segnaliamo: “La coscienza di Montalbano” di Andrea Camilleri (Sellerio) * * * In prima posizione: “Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo) In seconda posizione:”Spatriati” di Mario Desiati (Einaudi) In terza posizione: “Fabbricante di lacrime” di Erin Doom (Magazzini Salani) * * * La scheda del libro: “La coscienza di […]
“Viaggio in Sicilia” di Ibn Jubayr (a cura di Giovanna Calasso) e “La struttura dell’iki” (cura, e con un saggio, di Giovanna Baccini): due libri Adelphi * * * di Claudio Fabella Segnaliamo due letture alternative in questa estate letteraria dell’anno 2022. Entrambe sotto il segno di Adelphi edizioni. Due libri particolarissimi e intriganti che consentiranno di intraprendere particolarissimi viaggi d’altri tempi, tra la Sicilia e il Giappone. Il primo […]
“Ti ricordi quella strada…” di Salvatore Azzuppardi Zappalà (Algra) * * * di Enrico Scandurra Non solo anni di violenza, brutalità, attentati alle Istituzioni dello Stato e alla collettività. Non solo Anni di Piombo in sostanza, bensì anni che verranno ricordati anche come un periodo di rinascita e di grande, grandissimo splendore e fermento culturale. I Settanta sono da sempre conosciuti e definiti come una fase storica delicatissima, nel corso […]
“Ombra mai più” di Stefano Redaelli (Neo Edizioni): incontro con l’autore e un brano estratto dal romanzo * * * Stefano Redaelli è professore di Letteratura Italiana presso la Facoltà “Artes Liberales” dell’Università di Varsavia. Addottorato in Fisica e in Letteratura, s’interessa dei rapporti tra letteratura, medicina, scienza e spiritualità. Tra le sue pubblicazioni scientifiche: A 40 anni dalla legge Basaglia: la follia, tra immaginario letterario e realtà psichiatrica (DiG, […]
“Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo – traduzione di Milena Zemira Ciccimarra) Da settimane in vetta alle classifiche dei libri più venduti * * * di Erika Di Giorgio Non c’è nulla da fare. Inseguire in classifica Joël Dicker è una specie di missione impossibile. Stabilmente in vetta, al primo posto (e non solo in Italia), da diverse settimane, lo scrittore ginevrino conferma la sua […]
Dal 12 luglio al via “LETTERATURE Festival Internazionale di Roma” – XXI edizione dal titolo “Tempo nostro” Ospiti della prima serata inaugurale: Javier Cercas, Andrew O’Hagan, Mario Desiati vincitore del Premio Strega 2022, Emmanuelle Pagano * * * Da martedì 12 luglio al via LETTERATURE – Festival Internazionale di Roma, storica manifestazione della Capitale nell’ambito dell’Estate Romana 2022, a cura dell’Istituzione Biblioteche di Roma. Lo Stadio Palatino, all’interno del Parco […]
Salìber Fest 2022: “Liber…i” continua a scommettere sul festival dopo il successo dello scorso anno Salemi, quattro giorni ricchi di incontri con gli autori e non solo. Tutto pronto per la seconda edizione del Salìber Fest! * * * Dopo il successo dello scorso anno ritorna il Salìber Fest, il festival del libro nella città di Salemi. Tra le torri del Castello normanno svevo, per quattro giorni (27, 28, 29 […]
“La casa del carrubo” di Barbara Bellomo (Salani): incontro con l’autrice e un brano estratto dal libro Pubblichiamo questa pagina oggi, in concomitanza dell’anniversario dello sbarco in Sicilia * * * Barbara Bellomo di madre tedesca, è laureata in Lettere. Dopo la laurea ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia antica e ha lavorato – come assegnista di ricerca – presso la cattedra di Storia romana dell’Università di Catania. […]
Premio Strega 2022: vince Mario Desiati con “Spatriati” (Einaudi) Leggi lo speciale di Letteratitudine dedicato alla vittoria del Premio Strega 2022 di “Spatriati” di Mario Desiati (Einaudi) * * * Si è appena concluso lo spoglio della seconda e ultima votazione del Premio Strega, che ha proclamato Mario Desiati, con il romanzo Spatriati (Einaudi), vincitore della LXXVI edizione. Il premio è stato consegnato da Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti […]
XXI PREMIO LETTERARIO NAZIONALE ELIO VITTORINI ABATE, MAUGERI, TERRANOVA: ECCO LA TERNA DEI FINALISTI III PREMIO PER L’EDITORIA INDIPENDENTE ARNALDO LOMBARDI ALLA CASA EDITRICE CAVALLOTTO CERIMONIA DI CONSEGNA IL 10 SETTEMBRE A SIRACUSA * * * La Commissione di valutazione delle opere in concorso per la XXI edizione del Premio Nazionale di Letteratura Elio Vittorini, presieduta dal professore Antonio Di Grado, ha scelto i tre autori finalisti – fra i […]
I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 27 giugno al 3 luglio 2022 Questa settimana segnaliamo: “Come vento cucito alla terra” di Ilaria Tuti (Longanesi) * * * In prima posizione: “Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo) In seconda posizione: “It ends with us. Siamo noi a dire basta” di Colleen Hoover (Sperling & Kupfer) In terza posizione: “Fabbricante di lacrime” di Erin […]
La serata finale del Premio Strega 2022 si svolgerà nella serata di oggi, giovedì 7 luglio 2022 – diretta televisiva da Rai Tre alle 23 * * * La LXXVI edizione del Premio Strega – promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Liquore Strega con il contributo della Camera di Commercio di Roma e in collaborazione con BPER Banca, Media Partner Rai, sponsor tecnico IBS.it – si avvia […]
IL VOTO DELLO STREGA OFF 2022 va a Veronica Raimo con “Niente di vero”, Einaudi Lo STREGA OFF 2022 si è svolto il 6 luglio al Giardino di MONK, Roma Ascolta la puntata radiofonica di Letteratitudine dedicata a “Niente di vero”, Einaudi: Veronica Raimo in conversazione con Massimo Maugeri * * * La sesta edizione di Strega OFF si è svolta il 6 luglio al giardino di Monk per incontrare la […]
“Nessun dorma” di Eliana Camaioni (Algra): incontro con l’autrice e un brano estratto dal libro * * * Eliana Camaioni, classe 1973, critico letterario e blogger. Dottore di ricerca in Filologia, ex docente di Latino e Greco, studiosa di misteri delle civiltà antiche. È una nostra collaboratrice, ed è suo il blog #unminutodilibri per il giornale Messina Today. Ha pubblicato Di verità non dette (2007), Il legame dell’acqua (2008), L’amoretiepido […]
“Donne che vestono d’ortica” di Laura Calderini (Grafichèditore) * * * di Gabriella Serravalle Donne che vestono d’ortica è il nuovo libro di Laura Calderini, la scrittrice orvietana che ama definirsi “Un’artigiana della scrittura”. La prefazione è a cura di Italo Leone. La postfazione: “Canto le donne, i gatti, l’ortica” è a cura di Orlando Perera, storico giornalista Rai. Il volume è stato presentato all’ultimo Salone Internazionale del Libro di […]
“Non è un paese per single” di Felicia Kingsley (Newton Compton): intervista all’autrice * * * Felicia Kingsley è nata nel 1987, vive in provincia di Modena e lavora come architetto. Di recente Newton Compton, la casa editrice che la pubblica, ha annunciato l’acquisizione dei diritti per una trasposizione audiovisiva del romanzo Non è un paese per single della Kingsley. L’acquisizione è della produzione Italian International Film – Gruppo Lucisano. […]
“La vendetta di Giobbe” di Roberta de Falco (Piemme): incontro con l’autrice e un brano estratto dal romanzo * * * Roberta de Falco è lo pseudonimo di Roberta Mazzoni, autrice e sceneggiatrice cinematografica. Ha pubblicato diversi thriller seguendo le indagini di Ettore Benussi, commissario della Mobile di Trieste: Nessuno è innocente, Bei tempi per gente cattiva, Il tempo non cancella, Non è colpa mia. Elettra Morin, allieva di Benussi, […]
“Tempi di…versi” di Cinzia Pitingaro (Texmat) – poesie * * * Cinzia Pitingaro vive a Castelbuono (PA). Scrive poesie in italiano, in dialetto siciliano ed haiku. Tra le sue pubblicazioni: “U respiru d’u paisi”, ed. Le Madonie (2016), “Castelbuono nel cuore e nnȃ memoria, ed. Le Madonie (2018), “Come cristalli di sale”. ed. Il Convivio” (2019), “L’odore delle rose”, ed. Accademia Barbanera, raccolta di haiku frutto del 1° Premio assoluto […]
“Inventarsi una vita. Un dialogo” di Claudio Magris e Paolo Di Paolo (La nave di Teseo) * * * di Daniela Sessa La metafora è l’isola di Redonda. L’isola che rinasce da se stessa, l’isola fattasi epica della forza della Natura che toglie e dà, l’isola dell’ironia, se ironia è il testacoda del linguaggio e dell’invenzione. Ed è proprio di invenzione che racconta il dialogo tra Claudio Magris e Paolo […]
Premio Letterario Città di Erice 2022: i tre libri finalisti * * * Oliva Denaro di Viola Ardone, Einaudi Editore La tigre di Noto di Simona Lo Iacono, Neri Pozza Editore Il sangue della Montagna di Massimo Maugeri, La nave di Teseo sono entrati nella terna di libri finalisti per l’edizione 2022 del Premio Letterario Città di Erice, organizzato dalla Associazione No-Profit SALVARE ERICE e dalla FONDAZIONE ERICE ARTE con […]
Orbetello Book Prize: Consegnato a David Leavitt il Premio “Tributo alla carriera”. “La foglia di fico” di Antonio Pascale migliore opera di narrativa italiana * * * Orbetello Book Prize Maremma Tuscany Coast: si è conclusa la prima edizione del Premio Letterario che ha animato e coinvolto il pubblico della maremma e addetti ai lavori, grazie all’originale proposito di occuparsi del percorso all’estero della letteratura italiana contemporanea. Una prima edizione […]
19-22 Luglio | ELBA BOOK 2022 | Arriva l’ottava edizione del festival letterario sul Mar Tirreno Sarà “la meraviglia” il tema del festival elbano dedicato ai libri cartacei e alle imprese editoriali indipendenti che per quattro giorni ospiterà sull’isola del Tirreno appuntamenti letterari, laboratori educativi e tavole rotonde. * * * A lasciare i turisti senza fiato sono il rosso e il nero delle rocce e delle ghiaie dell’ex […]
“L’equilibrio delle lucciole” di Valeria Tron (Salani): incontro con l’autrice e un brano estratto dal romanzo * * * Valeria Tron è nata in Val Germanasca, dove vive per buona parte dell’anno. Cantautrice, è stata finalista al Premio Tenco. È illustratrice, mediatrice culturale e artigiana del legno. “L’equilibrio delle lucciole” (Salani) è il suo primo romanzo. Abbiamo chiesto all’autrice di parlarcene * * * «Ho sempre immaginato l’istinto creativo come […]
Annunciati i finalisti del Premio John Fante Opera Prima 2022 * * * Giovedì 30 giugno 2022 la Giuria tecnica del Premio John Fante Opera Prima, composta da Maria Ida Gaeta (presidente), Mario Cimini, Tommaso D’Amico, Claudia Durastanti, Maria Rosaria La Morgia e Nadia Terranova, ha scelto i libri finalisti dell’edizione 2022 che sono: Sarà solo la fine del mondo, Liv Ferracchiati, Marsilio Il giorno in cui diedi fuoco alla mia casa, Francesca Mattei, […]
Nuovi Mondi Festival – XI edizione – Rinascimenti: fino al 9 luglio a Valloriate, Moiola e Rittana, Valle Stura Tra gli ospiti: Stefano Pontecorvo, Massimo Cacciari, Mark Carroll * * * Il Nuovi Mondi Festival è uno dei progetti vincitori dell’avviso pubblico “Borghi in Festival” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Torna fino al 9 luglio il Nuovi Mondi Festival, per la sua XI edizione dal […]
Per gentile concessione dell’editore, pubblichiamo un estratto del volume “Sull’arte. Scritti dal 1955 al 2016” di Umberto Eco (La nave di Teseo), a cura di Vincenzo Trione * * * Quasi a sua insaputa, nel corso degli anni, Umberto Eco ha scritto un autentico trattato sull’arte. Un opus magnum frammentario, discontinuo, divagante, stratificato e, appunto, inintenzionale. Vi confluiscono saggi, presentazioni, conferenze, articoli e Bustine di Minerva. Materiali eterogenei in larga […]
A Milo grande attesa per il XVI Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto da Mimì Scalia che condurrà con Mario Incudine. Premio Carriera all’attore David Coco – Premio Cultura alla scrittrice Elvira Seminara * * * Da martedì 19 luglio, nella splendida Milo, in un clima festoso e partecipativo, prenderà il via il XVI Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto artisticamente da Mimì Scalia, organizzato dal Comune di Milo (Ct), dalla Regione Sicilia (Assessorato Turismo […]
I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 20 al 26 giugno 2022 Questa settimana segnaliamo: “Le sorelle Lacroix” di Georges Simenon (Adelphi – Traduzione di Federica Di Lella, Lorenza Di Lella) * * * In prima posizione: “Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo) In seconda posizione: “Fabbricante di lacrime” di Erin Doom (Magazzini Salani) In terza posizione: “It ends with us. Siamo noi […]
“Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino” di Davide Rigiani (Minimum Fax): incontro con l’autore e un brano estratto dal romanzo * * * Davide Rigiani è nato nel 1980 a Lugano e vive a Sarzana, in Liguria. Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino, il suo primo romanzo, ha ricevuto la Menzione speciale del Direttivo del Premio Calvino. Abbiamo chiesto a […]
“Il castello dei falchi neri” di Marcello Simoni (Newton Compton): intervista all’autore. In libreria dal 28 giugno * * * di Massimo Maugeri Esce oggi il nuovo romanzo di Marcello Simoni intitolato “Il castello dei falchi neri” (Newton Compton). Siamo nell’Anno del Signore 1233. Il protagonista del romanzo, il nobile Oderico Grifone, torna a casa in questa grande magione nelle campagne napoletane dopo aver preso parte alla crociata di Federico […]
“Il Duca” di Matteo Melchiorre (Einaudi): incontro con l’autore e un brano estratto dal romanzo * * * Matteo Melchiorre è nato nel 1981. Dopo essere stato ricercatore presso l’Università degli Studi di Udine, l’Università Ca’ Foscari e lo Iuav di Venezia, è direttore dal 2018 della Biblioteca del Museo e dell’Archivio Storico di Castelfranco Veneto. Si occupa di storia economica e sociale del medioevo e della prima età moderna, […]
IL CIRCOLO DI LETTURA “BIANCA GARUFI” ORGANIZZA LA SECONDA EDIZIONE DI “LETTURE D’ESTATE” Gli ospiti: Elvira Seminara, Tea Ranno, Massimo Maugeri, Massimo Salvatore Fazio, Giuseppe Attardi * * * Con l’arrivo dell’estate, il Circolo di lettura “Bianca Garufi”, rappresentato dai tre fondatori Michele Caruso, Giovanni Costa ed Enrico Scandurra, anche quest’anno ha proposto all’Amministrazione comunale di Letojanni la seconda edizione di “Letture d’estate”. Un evento che lo scorso anno si […]
Presentato il programma delle manifestazioni estive del Comune di Milazzo. Uno degli appuntamenti di maggior richiamo è il “Milazzo Cult Festival” promosso dalla Pro Loco Milazzo in collaborazione con “Demea eventi culturali” che si terrà a Villa Vaccarino. Un “giardino letterario” che vedrà la partecipazione di illustri personaggi impegnati nel mondo della cultura. * * * Un cartellone estivo ricco di eventi, che saranno ospitati in massima parte tra Castello, […]
ESTATE DEL LIBRO NELLA CITTÀ DI CHILLON: il Montreux Estivales du livre In coda una galleria fotografica sull’evento realizzata da Lucia Russo * * * di Lucia Russo Care m’eran così, le mie catene/Tanto un lung’uso, ch’abito si fece/Tali a farci quai siam, maligno tende. Appena prima di sospirare la ritrovata libertà, così Lord Byron (1788-1824) conclude il lungo e noto poema “Il prigioniero di Chillon” ambientato nelle viscere del […]
“Tempesta in giugno” di Irène Némirovsky (Adelphi) [Traduzione di Laura Frausin Guarino, Teresa Lussone. A cura di Teresa Lussone, Olivier Philipponnat] Il sogno della disfatta torna in libreria. Pubblicata la versione inedita di Suite francese, il capolavoro della scrittrice ebrea morta ad Auschwitz * * * di Francesca Coppola «La Primavera, con le sue notti luminose, si faceva beffe della prudenza umana. Mentre la Senna pareva concentrare su di sé […]
Viareggio-Rèpaci 2022: WLODEK GOLDKORN vince IL PREMIO INTERNAZIONALE * * * Viareggio, 24 giugno. La giuria del Premio Viareggio-Rèpaci 93esima edizione ha assegnato unanimamente a Wlodek Goldkorn il premio internazionale come riconoscimento al costante, generoso e qualificato impegno con cui, nella sua ultraquarantennale attività di scrittore e giornalista, ha operato per il progresso culturale e sociale dei popoli e per la pacificazione dei conflitti. Scrittore e giornalista nato e cresciuto […]
I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 13 al 19 giugno 2022 Questa settimana segnaliamo: “I miei giorni alla libreria Morisaki” di Satoshi Yagisawa (Feltrinelli) * * * In prima posizione: “Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo) In seconda posizione: “La carrozza della Santa” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi) In terza posizione: “Fabbricante di lacrime” di Erin Doom (Magazzini Salani) * * * […]
“Le donne nella Shoah” di Bruna Bertolo (Susalibri) Un viaggio nella memoria contro la cultura dell’odio e dell’indifferrenza * * * di Gabriella Serravalle Bruna Bertolo giornalista e scrittrice torinese ha presentato al Salone Internazionale del libro lo scorso 22 maggio il suo ultimo volume “Le donne nella Shoah” edizioni Susalibri. Presenti: l’editore Angelo Panassi, Nino Boeti già Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione della Regione Piemonte e Presidente del […]
LE CONVERSAZIONI / al via da venerdì 24 giugno a CAPRI il festival letterario di Antonio Monda e Davide Azzolini – 24 giugno > 3 luglio 2022 – Betrayal / Tradimento il tema 2022 Ospiti della 17ª edizione a Capri e Anacapri: Atticus Lish, Rachel Eliza Griffiths, Leah Hager Cohen, Marina Sagona, Eraldo Affinati, Charmaine Wilkerson, John Banville, Frank Miller, Emanuele Trevi * * * Tornano a CAPRI […]
Premio Biella Letteratura e Industria 2022 – Ecco i finalisti e il vincitore del Premio Speciale della Giuria * * * Mercoledì 22 giugno, alle 18, presso Città Studi Biella si è tenuta la conferenza stampa/evento di presentazione della XXI edizione del Premio con l’annuncio dei finalisti e la proclamazione del Premio Speciale della Giuria. L’appuntamento on line, condotto dal regista e attore della compagnia Teatrando Paolo Zanone, è visibile […]
Torna “LETTERATURE Festival Internazionale di Roma” – XXI edizione dal titolo “Tempo nostro” Cinque serate di letture, performance artistiche, esibizioni e musica allo Stadio Palatino: 12, 14, 18, 19, 21 luglio 2022 * * * Torna LETTERATURE – Festival Internazionale di Roma, storica manifestazione della Capitale nell’ambito dell’Estate Romana 2022. Lo Stadio Palatino, all’interno del Parco Archeologico del Colosseo, sarà di nuovo lo straordinario scenario di Letterature Festival, con un […]
“Le donne dell’Acquasanta. Una storia palermitana” di Francesca Maccani (Rizzoli): incontro con l’autrice e un brano estratto dal romanzo * * * Francesca Maccani, trentina di origine, vive a Palermo e insegna Lettere alla scuola secondaria. Nel 2018 vince il premio Donna del Mediterraneo con La cattiva scuola, scritto a quattro mani con Stefania Auci. Esordisce nella narrativa con Fiori senza destino (2019), finalista al premio Berto. È autrice di […]
È scomparsa la poetessa e scrittrice italiana Patrizia Cavalli (Todi, 17 aprile 1947 – Roma, 21 giugno 2022). Le dedichiamo questa pagina Approfondimenti su: la Repubblica, Rai News, Ansa, Il Messaggero * * * Nata in Umbria nel 1947, nel 1968 Patrizia Cavalli si trasferì a Roma, dove conobbe Elsa Morante, dalla cui frequentazione scaturì, nel 1974, la sua prima raccolta di poesie, a lei dedicate. Nel 1976 venne inserita […]
“Diavoli di sabbia” di Elvira Seminara (Einaudi) [Ascolta la puntata radiofonica di Letteratitudine dedicata a “Diavoli di sabbia”: Elvira Seminara in conversazione con Massimo Maugeri] * * * di Eliana Camaioni Leggere Elvira Seminara è come entrare in una foresta tropicale, un ecosistema perfetto e misterioso che puoi solo attraversare, ringraziando quella natura selvaggia che affascina e sgomenta, mentre ti accoglie materna nel suo grembo. E quando ne vieni fuori […]
Taobuk Festival 2022: Verità – La Sicilia al centro della cultura. Grande successo per la XII edizione del festival ideato e diretto da Antonella Ferrara, che si conclude oggi. Sarà possibile riviverne la magia sabato 25 su Rai 1, quando andrà in onda la Serata di Gala. La prossima edizione di Taobuk, la XIII, si svolgerà da giovedì 15 a lunedì 19 giugno 2023 * * * Taormina, 20 giugno. Oltre […]
Parte oggi la decima edizione di Salerno Letteratura: dal 18 al 25 giugno 2022 Dieci anni di Salerno Letteratura: un’occasione per ripercorrere le tappe della strada percorsa e per immaginare il futuro. Il programma è disponibile qui * * * Il tema scelto – a partire da una suggestione pasoliniana – accosta due termini semplici quanto impegnativi: felicità e rivoluzione. In una stagione tanto complessa e anche drammatica, la sensazione […]
I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 6 al 12 giugno 2022 Questa settimana segnaliamo: “Zero gravity” di Woody Allen (La nave di Teseo) * * * In prima posizione: “Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo) In seconda posizione: “La carrozza della Santa” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi) In terza posizione: “Fabbricante di lacrime” di Erin Doom (Magazzini Salani) * * * La […]
Pubblichiamo un estratto del romanzo “Il ragazzo di 1000 anni” di Ross Welford (HarperCollins Italia) Ross Welford sarà ospite del festival Mare di libri Domenica 19 giugno alle ore 15 presso la Sala Ressi, Teatro Galli di Rimini * * * Alfie Monk sembra un normalissimo adolescente. Solo che ha mille anni e ricorda perfettamente l’ultima invasione dei vichinghi in Inghilterra. Quando un incendio distrugge tutto ciò che ama e […]
Taobuk Festival 2022: Verità – dal 16 al 20 giugno Da domani a Taobuk – Taormina International Book Festival riflettori puntati sulla Verità * * * Taormina, 15 giugno. Da domani, giovedì 16 giugno, Taormina si riempirà di voci, musica, sguardi e riflessioni nel segno della Verità, partendo dalla letteratura per allargare lo sguardo alle arti, alla geopolitica e alla scienza. Sarà proprio la Verità infatti il tema della XII edizione […]
“Sull’amore” di Pierre Teilhard de Chardin (Queriniana) – A. Daverio (Traduttore) * * * di Helena Molinari Un volumetto. Un tesoretto. Uno scienziato mistico gesuita che ci parla dell’ Amore. Non è la prima volta in “Parole tra cielo e terra” che incontriamo e ospitiamo discipline e non solamente narrazione. Ci piace coglierne il racconto perché si superino pregiudizi e non si smarrisca l’anima. L’Amore qui come energia che costruisce […]
Dal 22 al 25 giugno Ventotene ospita l’undicesima edizione del festival letterario “Gita al Faro * * * Si svolgerà dal 22 al 25 giugno l’undicesima edizione del festival letterario di Ventotene “Gita al Faro”, il cui titolo trae ispirazione dall’omonimo romanzo di Virginia Woolf, diretto da Loredana Lipperini, ideato e organizzato da Francesca Mancini, Laura Pesino e Vania Ribeca, promosso dalla nostra Associazione, in collaborazione con la Libreria Ultima […]
In partenza il Premio Mastercard Letteratura 2022 La giuria presieduta da Emanuele Trevi e composta da autorevoli scrittori, critici letterari e esponenti del mondo letterario, selezionerà le migliori opere di narrativa, con riconoscimenti che uniranno passione per i libri e sostegno a progetti solidali . Il vincitore del Premio Mastercard Letteratura, oltre ad un premio di 10.000€, riceverà 100.000€ da destinare a organismi umanitari di sua scelta tra quelli selezionati […]
Una carrellatta sull’ampia produzione letteraria di Abraham Yehoshua, per ricordare lo scrittore israeliano scomparso oggi (Gerusalemme, 9 dicembre 1936 – Tel Aviv, 14 giugno 2022). Il servizio su LetteratitudineBlog
PIANETA TERRA FESTIVAL – Una rivoluzione per la sostenibilità – Lucca, 6 – 9 ottobre 2022 * * * Arriva a Lucca, da giovedì 6 a domenica 9 ottobre, il Pianeta Terra Festival, diretto da Stefano Mancuso, progettato e organizzato dagli Editori Laterza e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. La rassegna avrà luogo in alcuni degli edifici più suggestivi di Lucca, come la Chiesa di San Francesco, Palazzo Ducale, L’Orto Botanico. Negli oltre 50 appuntamenti previsti […]
Nicolò Moscatelli vince la XXXV edizione del Premio Italo Calvino con il romanzo “I calcagnanti” * * * Nicolò Moscatelli (Cantù, 1985) è il vincitore della XXXV edizione del Premio Italo Calvino con il romanzo I calcagnanti. Tre menzioni speciali della Giuria a pari merito vengono assegnate a Stefano Casanova (Pieve di Cadore, 1977) per Un chiodo storto, a Greta Pavan (Desio, 1989) per Quasi niente sbagliato e a Giorgio […]
Al via la XXX edizione della rassegna letteraria “Positano Mare, Sole e Cultura” – A Positano dal 18 giugno al 22 luglio * * * Il tempo meraviglioso – scrive Dino Buzzati nel suo “Il segreto del Bosco Vecchio”- s’ingrandisce d’ora in ora, inghiottendo senza pausa la vita, e accumula con pazienza gli anni, diventando sempre più immenso. Così come il tempo meraviglioso di Buzzati, “Mare, Sole e Cultura” nel […]
“Mostruosa maternità” di Romana Petri (Giulio Perrone Editore, 2022) * * * di Daniela Pellegrino È tornata in libreria la scrittrice Romana Petri con una raccolta di racconti pubblicata da Giulio Perrone Editore dal titolo Mostruosa maternità. Un viaggio percorso in dodici racconti che scavano nella fragilità femminile o, meglio, in una maternità che forse non siamo abituati a concepire. Romana Petri, penna fine e schietta, indaga in quasi duecento […]
TEATRI RIFLESSI 7: GINESTRE dal 14 al 16 luglio 2022 torna il Festival Internazionale di Corti Teatrali * * * Tra poco più di un mese torna Teatri Riflessi 7, il festival internazionale di corti teatrali e coreutici che aprirà la rassegna Etna in Scena all’Anfiteatro Falcone e Borsellino del Parco Comunale di Zafferana Etnea dal 14 al 16 luglio. Diciassette compagnie, provenienti da Italia, Messico, Regno Unito e Stati […]
“Il Procuratore e la Casa del Pavone” di Giorgio Vitari (Morrone) * * * di Gabriella Serravalle “Il Procuratore e la Casa del Pavone” è il terzo libro di Giorgio Vitari. Dopo i primi due romanzi: “Il vestito nuovo del Procuratore” e “Il Procuratore e la bella dormiente”, ambientati rispettivamente nelle Procure di Torino e di Ivrea, accolti dal pubblico con grande entusiasmo, è uscito questo terzo volume della serie, […]
PREMIO VIAREGGIO – Rèpaci 2022 – 93° EDIZIONE: PIETRO CASTELLITTO VINCE IL PREMIO OPERA PRIMA CON “GLI IPERBOREI” * * * Viareggio, 10 giugno. È Pietro Castellitto ad aggiudicarsi il Premio Opera Prima al Viareggio-Rèpaci 93esima edizione con il libro “Gli Iperborei” edito da Bompiani. La Giuria presieduta da Paolo Mieli ha riconosciuto nel romanzo d’esordio del figlio d’arte che ha già conquistato il pubblico cinematografico con il suo primo […]
I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 30 maggio al 5 giugno 2022 Questa settimana segnaliamo: “La carrozza della Santa” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi) * * * In prima posizione: “Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo) In seconda posizione: “La carrozza della Santa” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi) In terza posizione: “Un volo per Sara” di Maurizio de Giovanni (Rizzoli) * * […]
TOPOGRAFIE DELL’ANIMA 2022: festival dei luoghi * * * Archeologia, Antropologia, Ambiente, Architettura, Arte, Storia, Paesaggio, geografia e geopolitica, letteratura di viaggio, psicoanalisi e filosofia sono gli ambiti più importanti di cui si occuperà il nuovo progetto-festival ideato da Naxoslegge e Archeoclub Naxos-Taormina-Valle Alcantara, con la collaborazione di diverse altre realtà che, di volta in volta, saranno coinvolte nel percorso, nei differenti contesti di riferimento, in base alle diverse competenze. […]
“Le case dai tetti rossi” di Alessandro Moscè (Fandango): incontro con l’autore e un brano estratto dal romanzo * * * Alessandro Moscè è nato ad Ancona nel 1969 e vive a Fabriano. Si occupa di letteratura italiana. È presente in varie antologie e riviste italiane e straniere. I suoi libri di poesia sono tradotti in Francia, Spagna, Romania, Venezuela, Stati Uniti, Argentina e Messico. Ha pubblicato saggi, curato antologie […]
Dal 9 al 12 giugno a Parco Villa Filippina di Palermo la tredicesima edizione di Una Marina di Libri Il programma è disponibile qui * * * Si svolgerà dal 9 al 12 giugno a Parco Villa Filippina di Palermo la tredicesima edizione di Una marina di libri, il festival dell’editoria indipendente organizzato dal Centro Commerciale Naturale Piazza Marina & Dintorni, da Navarra Editore e Sellerio, con la collaborazione dell’Università […]
Premio Strega 2022: i sette libri finalisti dell’edizione 2022 del Premio Strega * * * Oggi pomeriggio, 8 giugno, a partire dalle ore 18.30, in diretta streaming su Rai Play dal Teatro Romano di Benevento si è svolto l’ncontro con gli autori candidati e con il conseguente annuncio dei finalisti al Premio Strega 2022 (che, eccezionalmente, quest’anno sono sette). Sono questi i sette libri finalisti che si contenderanno la LXXVI […]
“L’Impero Romano raccontato ai ragazzi… e non solo!” di Adriano Di Gregorio (Algra): incontro con l’autore * * * Adriano Di Gregorio è nato a Siracusa nel 1971. È docente di letteratura italiana e ha pubblicato vari libri. Inoltre, dal 2018, cura un canale Youtube, Le Lezioni di Adriano Di Gregorio, nel quale ha inserito le sue lezioni di Letteratura e di Storia dalle quali nel 2020 è stato tratto […]
La IX Edizione del Premio Strega Giovani va a Veronica Raimo con il romanzo “Niente di vero” (Einaudi) [Ascolta la puntata radiofonica di Letteratitudine dedicata a “Niente di vero” (Einaudi): Veronica Raimo in conversazione con Massimo Maugeri] * * * Roma, 7 giugno 2022. Veronica Raimo con il romanzo Niente di vero (Einaudi) è la vincitrice della nona edizione del Premio Strega Giovani, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci […]
Con 10.380 attività e oltre un milione di partecipanti si chiude la dodicesima edizione de Il Maggio dei Libri. Il bilancio dell’edizione dedicata aLeggere per comprendere. * * * 8 giugno 2022. Ricca di appuntamenti e iniziative speciali, la dodicesima edizione de Il Maggio dei Libri si è conclusa con 10.380 attività (di cui 436 digitali), in crescita complessiva di oltre il 12% rispetto allo scorso anno, riconfermandosi ancora una […]
Paolo Di Paolo annuncia i finalisti dell’Orbetello Book Prize e David Leavitt vincitore del premio “Tributo alla Carriera” * * * Orbetello Book Prize Maremma Tuscany Coast: si è conclusa la conferenza stampa con la partecipazione del Presidente della Giuria Paolo Di Paolo, il Sindaco del Comune di Orbetello, Andrea Casamenti, l’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Orbetello, Maddalena Ottali ed il responsabile dell’organizzazione, Andrea Zagami. Siamo […]
Taobuk Festival 2022: il percorso tematico “Vero è falso” Dal 16 al 20 giugno a Taormina la XII edizione del festival ideato e diretto da Antonella Ferrara * * * La verità contrapposta alla finzione letteraria. Un percorso attraverso i libri e le storie che raccontano la contemporaneità fino a coglierne gli elementi più nascosti. Massimo Maugeri. I movimenti sotterranei 16 giugno, ore 16:00 – Palazzo […]