Home > Premi Letterari > Premio letterario Città di Erice 2021: vince Tea Ranno

Premio letterario Città di Erice 2021: vince Tea Ranno

luglio 13, 2021

È Tea Ranno la vincitrice del Premio letterario Città di Erice 2021, con il suo romanzo “Terramarina” (Mondadori). La premiazione, il 29 agosto a Erice

 * * *

I nostri approfondimenti:

La recensione del romanzo, firmata da Emma Di Rao

Tea Ranno, con “Terramarina”, ospite del programma radiofonico curato e condotto da Massimo Maugeri

* * *

Tea Ranno con il suo romanzo “Terramarina“, edito da Mondadori, si aggiudica il premio letterario Città di Erice 2021.
A decretare la vittoria è stata la giuria di qualità del premio composta da Santo Piazzese (Presidente), da Daria Galateria, da Renato Lo Schiavo e dai vincitori delle due precedenti edizioni del premio: Mario D’Angelo vincitore nel 2019; Simona Lo Iacono, vincitrice del Premio nel 2020.

Il premio è organizzato dall’Associazione Salvare Erice, con il patrocinio e il supporto economico del Comune di Erice. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Erice il 29 agosto, alla presenza dell’autrice.

 * * *

La scheda del libro: “Terramarina” di Tea Ranno (Mondadori)

Risultato immagini per tea ranno letteratitudineTea Ranno torna a percorrere i territori fiabeschi e solari dell’ Amurusanza con il suo stile che fonde dialetto siculo e poesia e si lascia contaminare dal realismo magico sudamericano. Il risultato è una narrazione corale ipnotica, un moderno presepe fatto di personaggi vitali e incandescenti, una generosa parabola di accoglienza e solidarietà.

TerramarinaA Terramarina vado abitando quando non sono sveglia e neppure dormo

È la sera della vigilia di Natale e Agata, che in paese tutti chiamano la Tabbacchera, guarda il suo borgo dall’alto: è un pugno di case arroccate sul mare che lei da qualche tempo s’è presa il compito di guidare, sovvertendo piano piano il sistema di connivenze che l’ha governato per decenni e inventandosi una piccola rivoluzione a colpi di poesia e legalità. Ma stasera sul cuore della sindaca è scesa una coltre nera di tristezza e “Lassitimi sula!” ha risposto agli inviti calorosi di quella cricca di amici che è ormai diventata la sua famiglia: è il suo quarto Natale senza il marito Costanzo, che oggi le manca più che mai. E, anche se fatica ad ammetterlo, non è il solo a mancarle: c’è infatti un certo maresciallo di Torino che, da quando ha lasciato la Sicilia, si è fatto largo tra i suoi pensieri. A irrompere nella vigilia solitaria di Agata è Don Bruno, il parroco del paese, con un fagotto inzaccherato tra le braccia: è una creatura che avrà sì e no qualche ora, che ha trovato abbandonata al freddo, a un angolo di strada. Sola, livida e affamata, ma urlante e viva. Dall’istante in cui Luce – come verrà battezzata dal gruppo di amici che subito si stringe attorno alla bimba, chi per visitarla, chi per allattarla, vestirla, ninnarla – entra in casa Tabbacchera, il dolore di Agata si cambia in gioia e il Natale di Toni e Violante, del dottor Grimaldi, di Sarino, di Lisabetta e di tutta quella stramba e generosa famiglia si trasforma in una giostra. Di risate, lacrime, amurusanze, tavole imbandite, ritorni, partenze e sorprese, ma anche di paure e dubbi: chi è la donna che è stata capace di abbandonare ai cani il sangue del suo sangue? Starà bene o le sarà successo qualcosa? Cosa fare di quella picciridda che ha già conquistato i cuori di almeno sette madri e cinque padri? Tea Ranno torna a percorrere i territori fiabeschi e solari dell’ Amurusanza con il suo stile che fonde dialetto siculo e poesia e si lascia contaminare dal realismo magico sudamericano. Il risultato è una narrazione corale ipnotica, un moderno presepe fatto di personaggi vitali e incandescenti, una generosa parabola di accoglienza e solidarietà.

* * *

Tea Ranno è nata a Melilli, in provincia di Siracusa. Dal 1995 vive a Roma. È laureata in giurisprudenza e si occupa di diritto e letteratura. Ha pubblicato per e/o i romanzi Cenere (2006, finalista ai Premi Calvino e Berto, vincitore del Premio Chianti) e In una lingua che non so più dire (2007). Nel 2012 per Mondadori è uscita La sposa vermiglia, romanzo vincitore del Premio Rea, e nel 2014, sempre per Mondadori, Viola Fòscari. Nel 2018 ha pubblicato Sentimi (Frassinelli) e, per Curcio editore, i libri per bambini e ragazzi: Le ore della contentezza, I vestiti di Babbo Natale, La befana e il colpo della strega.
Nel 2019 sono usciti i romanzi L’amurusanza (Mondadori) e Saura. Le stanze del cuore (Risfoglia Editore).

* * *

© Letteratitudine – www.letteratitudine.it

LetteratitudineBlog / LetteratitudineNews / LetteratitudineRadio / LetteratitudineVideo

Seguici su Facebook TwitterInstagram

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: