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IL PROCURATORE E LA CASA DEL PAVONE di Giorgio Vitari (Morrone)

giugno 11, 2022

Il procuratore e la Casa del pavone - Giorgio Vitari - copertina“Il Procuratore e la Casa del Pavone” di Giorgio Vitari (Morrone)

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di Gabriella Serravalle

“Il Procuratore e la Casa del Pavone” è il terzo libro di Giorgio Vitari.
Dopo i primi due romanzi: “Il vestito nuovo del Procuratore” e “Il Procuratore e la bella dormiente”, ambientati rispettivamente nelle Procure di Torino e di Ivrea, accolti dal pubblico con grande entusiasmo, è uscito questo terzo volume della serie, edito da Morrone, che vede il procuratore Francesco Rotari impegnato a risolvere nuovi ed intricati casi giudiziari.
Un libro dedicato a sua moglie Luciana che assomiglia un po’ alla Luisa dei suoi romanzi.
Il luogo in cui si svolge l’intera vicenda, “La casa del Pavone” appunto è una casa di riposo situata poco fuori Asti.
“Il Procuratore e la Casa del Pavone” è la nuova avventura di Francesco Rotari, cambia l’età, cambia la sede della Procura, quella di Asti.
I personaggi: Mauro Checallier (al secolo sovraintendente Charbonnier); la segretaria Antonella Gigliotti (cognome vero Vigliotti), la tirocinante Cristal Gonella.
Il libro narra la vita di un ufficio giudiziario, in particolare la Procura di Asti, nella sua quotidianità, nel meccanismo delle indagini ordinarie.
Vengono descritte le procedure decisionali, i dubbi degli inquirenti e le soluzioni agli stessi.
A differenza dei primi due libri di Vitari, che raccontano storie effettivamente accadute con uno stile romanzato, quest’ultimo libro è un sapiente mix tra realtà e fantasia.
Sono esistenti i luoghi dov’è ambientata la storia, come il Palazzo di Giustizia di Asti, ed alcuni tra i protagonisti, come l’assistente, la segretaria e la tirocinante, ma sono di pura fantasia i casi che il procuratore segue.
Francesco Rotari, ora in età matura, è comunque lo stesso uomo che abbiamo conosciuto nei romanzi precedenti, osservatore acuto, severo ma cortese e garbato, un uomo d’altri tempi dedito al lavoro e alla famiglia.

Giorgio Vitari con Gabriella Serravalle

Giorgio Vitari: “Ho voluto raccontare la vita ed il lavoro in un ufficio giudiziario, i problemi quotidiani, forse banali ma pur sempre da risolvere, il meccanismo delle indagini e poi i rapporti interpersonali non sempre semplici. Confesso comunque di essermi sentito fortunato per aver trovato molta armonia nel gruppo di lavoro e credo che questo sia intuibile nelle pagine del libro”.
Un romanzo brillante, scritto in modo accurato, ambientato nei paesaggi bellissimi delle Langhe che inizia con un caso di interdizione che si scoprirà poi legato ad un omicidio. C’è la malavita che si inserisce ed aiuta con risorse finanziarie facili, ma ci sono anche storie di ordinari tradimenti coniugali ed intercettazioni che mettono in allarme un’intera categoria di professionisti, poi c’è Gretel, il personaggio a cui Vitari si è affezionato di più, e i viaggi che Rotari quotidianamente fa in treno da Torino ad Asti, viaggi che lo arricchiscono ogni giorno di nuovo incontri, di nuove conversazioni. Viaggi che narrano la vita ordinaria, nelle sue più ampie sfaccettature di un procuratore.
Lo scorso 28 aprile il libro è stato presentato da Luciano Borghesan già Presidente del Circolo della Stampa Sporting di corso Agnelli di Torino, insieme al libro del Generale dell’Arma dei Carabinieri Pasquale Muggeo “Il negozio di bambole”.
Moderatore dell’incontro Giovanni Firera, presidente dell’associazione Vitaliano Brancati. Tra i relatori Meo Ponte giornalista di Repubblica e Angelo Conti giornalista della Stampa e Vice Presidente della Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi.

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Giorgio Vitari, torinese, Pretore penale e Sostituto Procuratore a Torino, quindi Procuratore a Torino, quindi Procuratore della Repubblica a Ivrea, Vercelli e Asti.
Infine Avvocato Generale presso la Procura Generale di Torino.
Come Sostituto Procuratore, dal 1983 all’85, ha seguito il cosiddetto “Caso Zampini” che precorse Tangentopoli e che ha ispirato il suo primo romanzo: “Il vestito nuovo del Procuratore”, Neos edizioni nel 2019.

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