Il libro vincitore del premio Giorgio Scerbanenco 2022: “FUOCO” di Enrico Pandiani (Rizzoli Nero)

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Fuoco di Enrico Pandiani vince il premio Giorgio Scerbanenco 2022
La giuria letteraria del Premio Giorgio Scerbanenco composta da Cecilia Scerbanenco (Presidentessa), Alessandra Calanchi, Valerio Calzolaio, Luca Crovi, Cecilia Lavopa, Sergio Pent, Alessandra Tedesco, Sebastiano Triulzi e John Vignola ha deciso all’unanimità di assegnare il premio Giorgio Scerbanenco 2022 al romanzo FUOCO di Enrico Pandiani (Rizzoli Nero) con la seguente motivazione:
“Perché il suo autore, in questo romanzo dal ritmo hard boiled, conferma la solidità e la varietà dell’impianto narrativo noir evidenziate fin dagli esordi, mettendo al centro di quest’opera un gruppo di antieroi metropolitani impegnati a salvare se stessi e casualmente un po’ anche il mondo”.

Il Premio del Pubblico, assegnato dal Noir in Festival al romanzo partecipante al Premio Giorgio Scerbanenco 2022 che ha ottenuto più voti dei lettori è andato a NEL NERO DEGLI ABISSI (Salani) di François Morlupi.
Entrambi i premi sono stati consegnati ai vincitori nella serata di sabato 3 dicembre
a Casa Manzoni di Milano.
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La scheda del romanzo “Fuoco” di Enrico Pandiani (Rizzoli Nero)
Non lo direste mai, incontrandoli per strada in un giorno d’estate a Torino. Non indovinereste che sono quattro ex detenuti fuggiti dalla Francia. Dal momento in cui il furgone che li stava portando al carcere di Lione è stato coinvolto in un disastroso tamponamento, sono scappati oltreconfine e si sono rifatti una vita. A unirli, da allora, è quell’enorme segreto. Marsigliese, ex rapinatore di banche, Max Ventura ha messo in piedi un ristorante. Grazie alla buona cucina e all’amore della sua compagna, i clienti non mancano mai. Algerino con profondi occhi azzurri e il viso segnato da un passato dissoluto: lui è Abdel. Ex ladro di professione, ha aperto un’officina di auto d’epoca. Una criniera di ricci disordinati, lo sguardo ombroso, Sanda, origini malgasce, non passa inosservata. È socia di una palestra di arti marziali e di certo il fisico non le manca, dopo aver ballato per anni al Crazy Horse di Parigi. Non si può non notarla per la sua malinconia piena di fascino: lei è Victoria, alsaziana. È stata coinvolta in una truffa dal compagno e ora ha ricominciato con il cuore spezzato e una figlia. Ma un giorno tutto cambia, di nuovo. Uno strano individuo si presenta al ristorante di Max. Si fa chiamare Numero Uno. Irromperà nelle loro esistenze per sconvolgerli, trascinandoli in una storia pericolosissima che riporterà a galla il loro passato. Tra vite spezzate e voglia di ricominciare, entra in scena una irresistibile banda di investigatori di cui non potrete più fare a meno.
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Enrico Pandiani (Torino 1956) ha esordito nel 2009 con Les Italiens, primo romanzo dell’omonima serie poliziesca. Per Rizzoli ha pubblicato Pessime scuse per un massacro (2012), La donna di troppo (2013), Più sporco della neve (2015), Una pistola come la tua (2016), Un giorno di festa (2017) e Ragione da vendere (2019). Con questo romanzo si apre la serie della banda Ventura.
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