“La Parola e i racconti. 16 scrittrici leggono le parabole dei Vangeli” (Libreria Editrice Vaticana, 2022)
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di Helena Molinari
Un libro prezioso come prezioso è il “racconto” sempre.
Un libro che si dona, da dare in dono.
Scrivere in poco il molto è una sfida grande sempre per uno scrittore.
Almeno lo è per me.
Ed è il motivo per cui tanto pudore e stima rivolgo ai poeti, ai raccontatori, ai contadini, agli artigiani, agli spirituali, alle madri, ai figli perché in loro c’è ancora presenza e bisogno di pause.
Di pause, di silenzi che si accompagnino alle parole e ai gesti.
A mio modo cerco di esercitare il muscolo dell’evocazione anche qui in Letteratitudine sperando di compiere un buon servizio per chi legge e in poche righe arrivi a desiderare di leggere ancora.
Ecco direi proprio che ciascuno di questi sedici racconti contenuti, scritti da illustri “colleghe” invogli a leggere certamente di loro di più, ma soprattutto di rileggere i vangeli, le parabole dalle quali esse hanno attinto e preso ispirazione.
Non mi soffermerò su uno o più racconti in particolare per non fare torto a nessuna delle parti che compongono questo volume e perché tutte meriterebbero tempo e riflessione.
Cito però ai fini di una maggiore comprensione del valore di questo libro coraggioso (i miei sinceri complimenti alla editrice) un passaggio dal racconto dell’amica Cinzia Leone e che riferendosi al lievito… così scrive:
“Il segreto del pane era tutto in quella poltiglia biancastra capace di modificare ingredienti inerti in un miracolo.
– È la pappetta a fare la magia? – chiedevo ogni volta.
– Non è una magia, è una trasformazione – …”
Ebbene questo libro è dimostrazione di trasformazione.
Se ne percepisce il lievito.
Se ne traggono due conclusioni utili e direi persino necessarie:
– le parabole sono di sempre e di tutti e sono belle!
– quella che in termine tecnico chiameremmo “lectio” ovvero la lettura meditata del sacro; incarnata e traslata nel nostro quotidiano e intimo vivere quand’anche fosse sopravvivere, è un esercizio di radici e foglie di cui dovremmo riappropriarci.
Un modo di fermarsi inaspettatamente fruttifero anche per chi nella vita dichiaratamente non crede o non mastica la lingua di evangelisti o salmisti.
Un libro a pieno titolo “tra cielo e terra”
Un libro che consiglierei a sposi, seminaristi e monaci.
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La scheda del libro: “La Parola e i racconti. 16 scrittrici leggono le parabole dei Vangeli” (Libreria Editrice Vaticana, 2022)

Un’originale antologia di racconti inediti, scritti appositamente per questo libro curato da Donne Chiesa Mondo, l’inserto femminile de L’Osservatore romano: sedici tra le più note scrittrici italiane si sono lasciate ispirare da altrettante parabole dei Vangeli scrivendo un racconto da esse ispirato. Un libro che mostra la forza universale della Bibbia, testo capace di intercettare le domande di senso di credenti e non credenti. Autrici: Ubah Cristina Ali Farah; Viola Ardone; Ritanna Armeni; Camilla Baresani; Maria Grazia Calandrone; Emanuela Canepa; Antonella Cilento; Cinzia Leone; Tea Ranno; Evelina Santangelo; Alessandra Sarchi; Igiaba Scego; Carola Susani; Elena Stancanelli; Nadia Terranova; Mariapia Veladiano.
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Tutte le puntate di “Parole: tra cielo e terra” sono disponibili qui
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