RATPUS a Catania – 8 marzo 2015
Giorno 8 marzo, a Catania, alle h. 18, presso il Teatro del Canovaccio (Via Gulli, 12, Catania), andrà in scena “RATPUS” tratto da un racconto di Massimo Maugeri. Regia di Manuel Giliberti. Interpretazione di Carmelinda Gentile. Biglietto: 10 euro – per info: 327 3318744
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“Ratpus” è una moderna tragedia. Una tragedia dell’ignoranza, della povertà, del pregiudizio e della violenza.
In tempi di femminicidio, in questa storia non si uccide alcuna donna, non in senso materiale almeno, ma ugualmente un essere umano di sesso femminile viene distrutto, cancellato, annullato.
Il testo di Massimo Maugeri è già teatrale in sé. L’autore, infatti, ha una estrema capacità di narrare rendendo contemporaneamente “visuale” la sua parola. Maugeri, scrivendo, reinventa una lingua e la rende vera, autentica, più di ogni regola grammaticale o di sintassi conosciuta, facendo di Cetti Curfino, la protagonista del racconto, una madre dolorosa dei bassifondi.
Carmelinda Gentile è Cetti Curfino. L’attrice sceglie di “divenire” il personaggio piuttosto che interpretarlo, portando nella sua recitazione una sicilianità che è tutta interna, fatta di sentimenti profondi che restituisce subito le caratteristiche che al personaggio ha dato Maugeri.
Io ho spesso messo in scena testi nei quali la donna fosse il tema centrale dello spettacolo: con “Ratpus” vado oltre. In questo testo contemporaneo – e, direi, neorealista – si racconta una storia specifica e insieme se ne fa un manifesto programmatico: un racconto di donne vessate o vittime, invisibili alla società che le circonda. Vorrei che il pubblico portasse con sé questa consapevolezza della ingiustizia che spesso vive accanto ad ognuno di noi e che non vediamo quasi mai, insieme alla voglia di capire ciò che ci circonda e divenirne parte attiva per cambiare, ove possibile, tutto ciò che non è civile e contemporaneo.
Manuel Giliberti
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