Pietro Grasso, Giuseppe Ayala, l’israeliano Meir Shalev, il siberiano Nicolai Lilin, l’avvocatessa e scrittrice italo-inglese Simonetta Agnello Hornby, l’avvocato appassionato di cinema Ninni Panzera sono soltanto alcuni degli straordinari autori che saranno ospitati a “Taobuk, le Belle Lettere”, il Festival Internazionale del Libro di Taormina che si svolgerà dal 22 al 28 settembre prossimi nella meravigliosa terrazza dell’Archivio Storico della città dello Jonio. Tantissime le sorprese per il pubblico quest’anno, grazie anche alla stretta sinergia con Taormina Arte, l’associazione “La Zattera dell’Arte” e tanti altri ancora che daranno un tocco speciale all’evento in un’atmosfera particolare generata non solo dai libri, ma anche da musica e spettacolo.
A presentare la seconda edizione della manifestazione, nella splendida cornice del Grand Hotel Timeo di Taormina, c’erano l’ideatrice del Festival nonché presidente dell’associazione “Taormina Book Festival” Antonella Ferrara (nella foto insieme a Franco Di Mare) alla presenza di numerosi autori tra i quali l’avvocato Ninni Panzera, autore del volume “Il Cinema sopra Taormina”. Il Festival, che riscuote di anno in anno un interesse sempre crescente, è stato inserito tra le manifestazioni culturali più importanti a livello nazionale e realizzato grazie al sostegno del Comune di Taormina, in particolare dell’assessorato alla Cultura retto da Antonella Garipoli, con il patrocinio di importanti istituzioni, la Regione Siciliana, il Comitato Taormina Arte, l’Università degli studi di Catania, l’Università degli studi di Messina, associazioni autorevoli come l’Associazione Albergatori Taormina, l’Associazione Imprenditori per Taormina, la Fidapa e il Garden Club e importanti realtà imprenditoriali come Gais Hotel Group, San Domenico Palace Hotel, Grand Hotel Timeo, Babilonia Centro Culturale, Effezone. “Taobuk è un importante passo avanti per Taormina – spiega la presidente Ferrara –perché è un evento strettamente collegato alla città, che la può rappresentare sotto il profilo letterario. Taormina torna ad essere il crocevia di culture diverse, di respiro internazionale. Un Festival del genere mancava a questa terra e vuole assolutamente far rivivere il passato quando grandi autori venivano qui e si incontravano, scambiandosi idee ed esperienze. E’ importante dunque che si ripartisse da quel passato per riviverlo nell’oggi e non farlo più cadere nell’oblio nel domani”. Leggi tutto…