“Una volta è abbastanza” di Giulia Ciarapica (Rizzoli): intervista all’autrice
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di Eliana Camaioni
Una storia d’amore che nasce nell’immediato dopoguerra, un racconto corale che coinvolge due piccoli centri marchigiani, Sant’Elpidio e Casette d’Ete, in provincia di Fermo; un documento storico prezioso, nato da fonti orali ricche di dettagli, gesti, vite quotidiane che Giulia Ciarapica, nel suo “Una volta è abbastanza” (Rizzoli) trasforma in narrazione.
Dal profumo di colla di una bottega calzolaia, ai campi bagnati di pioggia, passando per feste di paese e amori rubati fra le mura di famiglie nobili, Giulia Ciarapica ci regala il primo romanzo di una trilogia annunciata, la storia di due sorelle, Annetta e Giuliana, che la sorte ha voluto si legassero allo stesso uomo. Con un finale che mozza il fiato, e lascia il lettore in attesa del sequel.
-La storia raccontata ha inizio con la fine della Guerra, è giugno 1945. Un passato prossimo che già la generazione dei nostri genitori, cresciuti nel boom economico e nell’american dream, ricorda a malapena. Un periodo che ha conosciuto la fame vera, e la necessità di rubare la frutta nei giardini. Proprio così ci presenti Annetta, una delle protagoniste del romanzo: donna senza paura, con un temperamento fuori dagli schemi, che riesce a gabbare un custode armato… Leggi tutto…