Una importante novità per “Lo straniero”. A partire dal prossimo numero, che sarà in libreria il 7 maggio, la rivista diretta da Goffredo Fofi ospiterà ogni mese una nuova ampia sezione dedicata al Racconto. “Lo straniero”, il mensile che si occupa di arte, cultura, scienza e società, fondata a Roma nel 1997 da Goffredo Fofi, è pubblicato da Contrasto.
Così Goffredo Fofi sintetizza e descrive le intenzioni e i contenuti della nuova sezione:
Nel numero 155 di “Lo straniero”, mensile di “arte, cultura, scienza e società”, oltre a un ricco dossier sull’Albania che richiama l’attenzione su novità e problemi del “paese di fronte” del quale i media italiani, dice “Lo straniero”, non si occupano abbastanza, oltre a un saggio di Giorgio Agamben su un celebre frammento di Benjamin sul “capitalismo come religione”, oltre a molti interventi su quanto accade nella società (e nella politica) nel nostro paese, compare una nuova ampia sezione dedicata al Racconto. O meglio, alle narrazioni del tempo presente che, attraversando i “generi”, possono aiutarci nella sua comprensione. Nelle intenzioni dei redattori della rivista, esse dovrebbero rispondere a un crescente bisogno di ascoltare, di “sentire”, di immaginare, di capire ciò che accade e ci accade, in Italia e nel mondo: narrazioni più che riflessioni, per un allargamento della nostra visione della realtà, per un confronto diretto con ciò che cambia attorno a noi e dentro di noi.
In questa sezione troveranno posto racconti veri e propri di autori contemporanei italiani e stranieri, racconti in versi, atti unici o sketch teatrali, storie di vita scritte in prima persona o registrate, storie a fumetti, materiali cinematografici, inchieste e reportage e altre possibili esplorazioni dell’arte e della pratica del racconto che non escludano coloro che non hanno parola e che tuttavia bisogna ascoltare.
In questo prima esplorazione compaiono dunque: un racconto di Giuseppe Montesano (sui rapporti tra generazioni nel mondo delle arti e su molto d’altro) e uno di Andrej Volos sugli scabrosi e fin paradossali rapporti tra le etnie nell’ex impero sovietico, il racconto di un esordiente, Carmelo Montagno, su uomini e animali, le “storie di vita” di un giovane nigeriano immigrato nel nostro paese , M. M. da Warry, e di una ragazza palestinese, Dalia Mouin Rabbani, la testimonianza di una concorrente del “Grande Fratello” raccolta da Matteo Garrone, un poemetto di Paolo Lanaro che narra in versi una città, Vicenza, e infine il fumetto sul mondo dell’infanzia di un disegnatore genovese, Paolo Cattaneo. Sono tutti modi che, nelle intenzioni della redazione, dovrebbero contribuire all’esplorazione e conoscenza del mondo in cui viviamo, tentando di uscire dai confini delle forme più rigide in cui ci si chiede di confrontarci con la realtà Per allargare la nostra visione e anche, nelle intenzioni dei redattori dello “Straniero”, di reagire attivamente alla mutazione in atto, di pensare o ripensare il futuro.
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