LUCA POLDELMENGO racconta il suo romanzo I PREGIUDIZI DI DIO (Edizioni E/O – Sabot/Age)
Un estratto del libro è disponibile qui

di Luca Poldelmengo
I pregiudizi di Dio visto attraverso gli occhi dei bambini.
Lorenzo ha 5 anni, è il figlio di Andrea, uno dei protagonisti del romanzo.
Papà da quando la mamma è andata a lavorare lontano è strano, quando non litiga con la nonna si chiude nello studio a mettere insieme quei pezzetti di carta. Dice che fa un puzzle, ma io non ci vedo nessun disegno, solo delle scritte.
L’altra sera mi ha messo paura. Ha iniziato a muoversi a scatti, tremava, poi però mi ha visto e ha sorriso, e un po’ mi sono tranquillizzato, anche se per un attimo l’ho visto spaventato. Poi mi sono ricordato che papà è un commissario, che ha la pistola, che comanda tanti uomini e combatte i cattivi. Lui non può avere paura mai.
Ora sta discutendo con la nonna, lo fanno sempre, aspettano che io vado in camera, come se da qui non li sento lo stesso.
A volte i grandi sono proprio scemi.
Hanno iniziato a guardarsi male quando è arrivato quell’uomo in tv che cercava la moglie, si chiama come un fiore, Margherita. Mia mamma si chiama come un pesce invece, Alice. Forse tutte le mamme che hanno un nome strano prima o poi se ne vanno, perché anche questa Margherita se n’è andata. Papà mi ha detto che pure lei è andata a lavorare lontano, ma secondo me stavolta non diceva la verità, secondo me c’entra col suo lavoro. Lo so che non mi dice tutto.
Chissà se anche quel signore che chiamava Margherita in televisione la sera fa i puzzle con le scritte e senza figure, chissà se pure lui non ride mai. Leggi tutto…