MARINA MIZZAU racconta il suo romanzo SE MI CERCHI NON CI SONO (Manni) – tra i dodici libri selezionati per l’edizione 2015 del Premio Strega.
Un estratto del libro è disponibile qui
di Marina Mizzau
Il titolo sembra sfuggire. Nasce in realtà da un problemino enigmistico, rebus o crittografia, che mi ha sempre affascinato e con cui ho fatto giocare i miei personaggi per arrivare alla soluzione. CCC (2,2, 6, 3,2, 4). Semicerchi, non C sono. Se mi cerchi non ci sono. Frase risolutiva del gioco, che è anche una chiave di lettura della storia, del romanzo, e il bello è che me ne sono accorta dopo, a rebus risolto.
Un uomo, Leonardo, è morto improvvisamente, ma vive nella memoria e nelle parole di chi resta. Si affollano al suo funerale due mogli, due figlie, una anziana zia, un cugino bizzarro, alcuni colleghi e amici… Queste persone passano le giornate successive nella casa dove Leonardo ha vissuto solo, ma si muovono frequentando anche bar e trattorie e qui tra aperitivi e pasti si succedono discorsi, chiacchiere e giochi di parole, rimpianti e risate, ricordi e discussioni e conflitti sui ricordi stessi. (Ricordi come Leonardo mescolava il caffè, non la finiva mai/ma se non beveva quasi mai caffè /ma sì che lo beveva, prima del sigaro /con me no, il sigaro in casa non lo sopportavo /a Leonardo piaceva anche il fois gras/ ma no, a Leonardo non piacevano questi cibi raffinati, gli piaceva la trippa/ ti sbagli, non gli piaceva, ma la mangiava lo stesso, per gentilezza/ quando mai Leonardo fa… faceva le cose per gentilezza, era oppositivo in tutto /lo sarà stato con te, si sa, nelle coppie…). Tra le parole dette, sussurrate e contraddette affiorano amori incerti, retaggi del passato o aperture per il futuro.
Di queste persone conosciamo le storie da lettere che Leonardo ha lasciato nel computer. Eventi cui lui ha partecipato, ha assistito, o anche solo raccontatigli, e in parte da lui ricostruite nell’immaginazione. Per ognuna di queste storie, veloci e contratte, potrebbe esserci spazio per un intero romanzo, o forse per un film.
Funge da io narrante una donna, una ex allieva di Leonardo, che svela il suo amore per lui mai ricambiato, forse mai intuito. Leggi tutto…