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IL PROCURATORE E LA CASA DEL PAVONE di Giorgio Vitari (Morrone)

Il procuratore e la Casa del pavone - Giorgio Vitari - copertina“Il Procuratore e la Casa del Pavone” di Giorgio Vitari (Morrone)

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di Gabriella Serravalle

“Il Procuratore e la Casa del Pavone” è il terzo libro di Giorgio Vitari.
Dopo i primi due romanzi: “Il vestito nuovo del Procuratore” e “Il Procuratore e la bella dormiente”, ambientati rispettivamente nelle Procure di Torino e di Ivrea, accolti dal pubblico con grande entusiasmo, è uscito questo terzo volume della serie, edito da Morrone, che vede il procuratore Francesco Rotari impegnato a risolvere nuovi ed intricati casi giudiziari.
Un libro dedicato a sua moglie Luciana che assomiglia un po’ alla Luisa dei suoi romanzi.
Il luogo in cui si svolge l’intera vicenda, “La casa del Pavone” appunto è una casa di riposo situata poco fuori Asti. Leggi tutto…

TABUCCHI DOPO TABUCCHI

tabucchi-dopo-tabucchiTABUCCHI DOPO TABUCCHI di Gioia Pace (Morrone editore)

[Il 25 marzo ricorrerà il quinquennale della morte di Antonio Tabucchi (Pisa, 23 settembre 1943 – Lisbona, 25 marzo 2012)]

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di Raffaele Mangano

Il saggio di Gioia Pace in realtà è un viaggio, un lungo, piacevole, intenso viaggio attraverso l’opera di un grande della letteratura come è stato Antonio Tabucchi. Si parte dalle riflessioni del raffinato artista sul pensiero debole che domina il mondo e sulla letteratura come arma capace di influenzare, nello stesso tempo, sia il passato che il futturo. “Una freccia con due punte e due direzioni” è una definizione di letteratura di una bellezza estetica ineguagliabile e di un’efficacia impareggiabile.
Il compagno di questo viaggio ipotetico non poteva che essere il tempo, la sua circolarità, il suo essere dinamico, il suo mescolare di continuo la memoria con il presente, ciò che è stato con ciò che sarà. E il “passeggero” Tabucchi chiama testimoni del suo errare, personaggi come Borges, Calvino, Drummond, usando Gioia Pace come interprete delle sue riflessioni.
Ma nello scompartimento di questo treno di parole, si accomodano anche Sant’ Agostino e Freud. Una lunga pausa del viaggio è dedicata alla Saudade, e come poteva essere diversamente? E allora, per discutere con passione della Saudade, si accomodano attorno al tavolo Pessoa, Reis, Saramago, Soares. Leggi tutto…