BUONA ESTATE 2022
LetteratitudineNews va in pausa per qualche giorno. Vi auguriamo buona prosecuzione di vacanze (per chi è già in vacanza) e buone letture
“Ahi, serva Italia!” di Monaldi&Sorti (Solferino): incontro con gli autori
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RITA MONALDI e FRANCESCO SORTI, sono autori di undici libri, bestseller internazionali tradotti in 26 lingue e 60 Paesi. Con il noir Malaparte – Morte Come Me sono stati selezionati nella dozzina del Premio Strega 2017. I loro libri hanno venduto in tutto il mondo oltre due milioni di copie. Con Solferino hanno pubblicato nel 2020 il primo romanzo della trilogia Dante di Shakespeare.
Abbiamo invitato i due autori a raccontarci qualcosa sul loro nuovo libro della trilogia Dante di Shakespeare, intitolato “Ahi, serva Italia!”(Solferino). Monaldi&Sorti hanno raccolto l’invito offrendoci questo racconto in forma di dialogo dove, per l’occasione, anche Massimo Maugeri (direttore di Letteratitudine) diventa personaggio letterario in compagnia di… Dante e Shakespeare.
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Monaldi&Sorti ci raccontano il loro nuovo libro: “Ahi, serva Italia!”(Solferino)
Scena: lo studio di Letteratitudine. Cinque sedie. Entra Maugeri, accende la telecamera. Si siede, rivolto all’obiettivo.
MAUGERI – Benvenuti a questo nuovo appuntamento con Letteratitudine. Ho il piacere di presentarvi un evento davvero fuori dal comune. Avremo qui con noi Monaldi & Sorti, autori di Ahi serva Italia!, secondo tomo della loro trilogia “Dante di Shakespeare”, appena uscito per i tipi di Solferino. Interverranno, in via del tutto eccezionale, nientemeno che Dante Alighieri e William Shakespeare. Ma diamo prima il benvenuto ai due autori del libro di oggi.
Entrano Monaldi & Sorti.
MONALDI & SORTI – Buongiorno. Grazie dell’invito. (si siedono) Leggi tutto…
Come nasce un romanzo? Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine: MARILÙ OLIVA racconta il suo romanzo “Le Sultane” (Solferino)
Il romanzo esce oggi, 4 novembre 2021
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di Marilù Oliva
Premetto che mi riservo di utilizzare l’aggettivo vecchio senza accezioni negative, ma solo caricandolo della sua portata di esperienza. La differenza tra antico e vecchio, nel nostro dizionario e nella nostra mentalità, è più meno legata al lascito del tempo: le stagioni passano sopra ciò che diventerà antico e lo impreziosiscono; trascorrono invece sopra ciò che verrà definito vecchio e lo sciupano.
Ecco, stavolta vorrei confondere i due attributi.
La domanda che mi rivolgono più spesso è: «Perché hai scritto un libro sulla vecchiaia?».
Io rispondo che Le Sultane non è solo un libro sulla vecchiaia: è soprattutto un libro sulla vita, vista attraverso gli occhi di tre donne anziane rese sia soggetto che tramite della narrazione. Attorno a loro si dipanano figure che vorrei restituissero al lettore un quadro realistico – ma anche grottesco – di quello che può essere il quotidiano, un quotidiano di una qualsiasi periferia, un palazzo popolare fatiscente, tre parche che tirano i fili e gli altri inquilini, i parenti, i conoscenti più o meno adulti, come burattini inconsapevoli.
Ho inoltre tentato un tributo a quelle che chiamo le “categorie non protette”, ovvero le fasce di persone più fragili, più a rischio – gente che dovrebbe essere tutelata, verso la quale si dovrebbe prestare più riguardo ma che inevitabilmente finisce per essere trascurata. La nostra è un’epoca in cui in cui sfiorire è ritenuto quasi inopportuno e in cui la vecchiaia al femminile viene accettata solo se deformata in immagini pubblicitarie, la vecchia sbiancapanni o la vecchia incontinente. Per non parlare del corpo delle vecchie: un vero e proprio tabù. Leggi tutto…
“Gli amanti sommersi” di Mattia Conti (Solferino): incontro con l’autore e un brano estratto dal romanzo
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Mattia Conti è nato a Molteno, in provincia di Lecco, nel 1989. Nel 2005 ha pubblicato la sua prima raccolta di poesie Il moto delle onde (OTMA Edizioni) e nel 2011 ha vinto il Premio Campiello Giovani con Pelle di legno. Nel 2013 ha ottenuto il Premio Prada Journal con il racconto Gli occhi di Malarico (pubblicato nella collana digitale Zoom Feltrinelli) e, con il cortometraggio Zona01, il premio Senzaparole indetto da Moviemax. Dopo aver lavorato per tre anni a MagnoliaTv, coniuga la sua passione per scrittura e audiovisivo presso la casa di produzione televisiva Dry Media. Con Solferino ha pubblicato Di sangue e di ghiaccio (2018).
Il nuovo romanzo di Mattia Conti, edito da Solferino, si intitola “Gli amanti sommersi“. Abbiamo chiesto all’autore di parlarcene
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«C’è una ragazza che cammina per ore, battendo le rive del lago di Como. È Gianna, la giovane staffetta. Cerca Neri, il comandante partigiano di cui è innamorata, scomparso nel nulla. Sa che anche a lei toccherà una fine simile ma insiste, imperterrita, nella sua ricerca.
«Da quando l’ho incrociata», ha detto Mattia Conti a Letteratitudine, «Gianna mi è entrata dentro. L’ho inseguita leggendo le sue lettere, interrogando chi ha studiato i giorni convulsi dell’arresto di Mussolini, di cui è stata protagonista. Infine, incontrando chi l’ha conosciuta.
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I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 5 all’11 aprile 2021
Questa settimana segnaliamo: “La scuola ci salverà” di Dacia Maraini (Solferino), al 12° posto in classifica generale
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In prima posizione: “Gli occhi di Sara” di Maurizio de Giovanni (Rizzoli)
In seconda posizione: “Flora” di Alessandro Robecchi (Sellerio)
In terza posizione: “Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più” di Michela Murgia (Einaudi)
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La scheda del libro: “La scuola ci salverà” di Dacia Maraini (Solferino)
Cosa è successo alla scuola? Come possiamo risollevare le sorti dell’istituzione più importante per il futuro del Paese dopo una fase difficile come quella che sta affrontando? Dovremmo partire dagli insegnanti motivati e capaci che la sorreggono nonostante i molti ostacoli e dal serbatoio di vitalità degli studenti. E poi naturalmente occorre ridare all’istruzione le risorse e la centralità che merita. La scuola può fare la differenza, soprattutto in momenti di crisi. Dacia Maraini ne è convinta e lo testimonia con il suo impegno in difesa dell’insegnamento come negli interventi scritti nel tempo e in alcuni intensi racconti raccolti in questo libro: “L’esame”, “Il bambino vestito di scuro” e “Berah di Kibawa”. Da sempre l’autrice si dedica al dialogo con gli studenti e con i loro docenti approfondendo modelli di apprendimento e impugnando questioni di diritti e di riforma, e in queste pagine racconta una scuola come dovrebbe e potrebbe essere, filtrata dagli occhi di scrittrice, di intellettuale civilmente impegnata e anche di docente. Storie, idee, battaglie e ricordi di una vita intera, dalle lezioni al Liceo di Palermo all’insegnamento nel carcere di Rebibbia. Un viaggio tra i banchi, anche attraverso la forza dell’immaginazione, da cui emerge l’urgenza di garantire ai nostri ragazzi un’istruzione migliore per ridare all’Italia una concreta speranza nell’avvenire.
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Posizioni dal n. 1 al n. 10
Pos. | Titolo | Autore | Editore | Prezzo | Tasc. | Note |
1 | Gli occhi di Sara | Maurizio De Giovanni | Rizzoli | 19,00 | ||
2 | Flora | Alessandro Robecchi | Sellerio Editore Palermo | 15,00 | ||
3 | Stai zitta e altre nove frasi che non vogliamo sentire più | Michela Murgia | Einaudi | 13,00 | ||
4 | Il gioco della notte | Camilla Läckberg | Einaudi | 14,00 | ||
5 | Luì e Sofì, la nostra storia. Il fantalibro dei Me contro Te | Me contro Te | Mondadori Electa | 16,90 | ||
6 | Cambiare l’acqua ai fiori | Valérie Perrin | E/O | 18,00 | ||
7 | Finché il caffè è caldo | Toshikazu Kawaguchi | Garzanti | 16,00 | ||
8 | La disciplina di Penelope | Gianrico Carofiglio | Mondadori | 16,50 | ||
9 | Il sistema. Potere, politica affari: storia segreta della magistratura italiana | Alessandro Sallusti; Luca Palamara | Rizzoli | 19,00 | ||
10 | Un tè a Chaverton House | Alessia Gazzola | Garzanti | 16,40 |
Posizioni dal n. 11 al n. 40
SAKURA di Matilde Asensi (Solferino)
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di Erika Di Giorgio
Matilde Asensi ci ha abituati a magnifici romanzi storici d’avventura. In questo nuovo libro, “Sakura” (Solferino), questa brava autrice, conosciuta e apprezzata a livello internazionale, concentra la sua narrazione su uno dei più intriganti misteri del mondo dell’arte, legando la tradizione della cultura giapponese a quella della pittura degli impressionisti. Stiamo parlando de “Il Ritratto del dottor Gachet” di Vincent Van Gogh.
Partiamo dal fatto che ha dato origine al romanzo. Nel 1990 questo dipinto viene battuto all’asta. Se la aggiudica un magnate giapponese, Ryoei Saito, per la cifra astronomica di 82 milioni e mezzo di dollari. Accade che il governo giapponese decide di imporre una tassa ingente collegata al possesso di questo celebre quadro. Il magnate considera tale imposizione come una sorta di vergognoso sopruso e dichiara alla stampa internazionale che, alla sua morte, di questo quadro non rimarrà traccia. Cosa che, in effetti, si verifica quando nel 1996, dopo il decesso di Saito, del quadro non si sa più nulla. Leggi tutto…
“TERESA SULLA LUNA. Vita, musica e peccati di mia nonna millantatrice” di Errico Buonanno (Solferino): incontro con l’autore e un ampio brano estratto dal libro
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Errico Buonanno, scrittore, traduttore, autore radiofonico e televisivo, collabora con diverse testate. Per il «Corriere della Sera» ha realizzato la webserie I ragazzi degli anni 90.
Tra i suoi libri, “Piccola serenata notturna” (Marsilio 2003), “L’eternità stanca” (Laterza 2012), “Vite straordinarie di uomini volanti” (Sellerio 2018), “Falso Natale” (Utet 2018) e “Sarà vero” (Einaudi 2009, Utet 2019).
Il nuovo libro di Errico Buonanno si intitola “Teresa sulla luna. Vita, musica e peccati di mia nonna millantatrice” e lo pubbica Solferino.
Abbiamo chiesto all’autore di parlarcene…
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«Avete presente nonna Teresa, no? Ne abbiamo tutti una in famiglia. Magari non la chiamate così, magari è una zia, una prozia, una cugina. Ma c’è. Ed è quel tipo di vecchia signora che, a sentir lei, ha fatto di tutto. Ha conosciuto tutti, da tutti è stata ammirata e corteggiata. Quel tale attore? Era pazzo di lei. Quel famoso scienziato? Amico suo, va da sé. Leggi tutto…
“QUANT’È VERO DIO. Perché non possiamo fare a meno della religione” di Sergio Givone (Solferino)
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Dall’indomani dell’ultima guerra mondiale ad oggi si è assistito a un progressivo rovesciamento dell’approccio mostrato alla religione da parte degli intellettuali e delle masse popolari: i primi, che pure avevano riconosciuto al trascendente una funzione necessaria al perseguimento del bene comune, hanno finito per ritenerla non più che una “agenzia morale” e una esperienza esclusivamente privata; i secondi, aperti a un futuro ottimistico dopo gli orrori della guerra e pronti a vagheggiare vantaggi concreti al posto di promesse consolatorie, ne hanno invece riscoperto lo spirito irenico e soterico fino ad assumere le forme più variegate di misticismo.
Questo processo ha riguardato unicamente l’Occidente e dunque il cristianesimo, che dato per storicizzato dalle ideologie materialistiche quali il marxismo e il neo-illuminismo insieme con ogni altra confessione di fede (il “Dio è morto nicciano” come annuncio a ogni divinità monoteista e politeista) si è invece rigenerato al disinganno di quelle ideologie ed oggi scopre che la stessa scienza – la fisica quantistica in particolare, alle prese con le incognite del caso e della probabilità – si interroga al suo cospetto su temi che riguardano la metafisica. La ricerca della verità è tornata perciò di competenza anche della religione, sicché la domanda di oggi non è più cosa legittimi la fede, tanto per assegnarle un ruolo comunque subalterno, ma cosa la fede legittimi. E quel che essa legittima è per Sergio Givone (autore del libro uscito da Solferino Quant’è vero Dio) addirittura il divenire politico, manovra che le permette di riconquistare la sua piena centralità nella vita degli uomini e nelle loro attività. Leggi tutto…