Diamo spazio a un ambizioso progetto di “scrittura collettiva” realizzato dal Collettivo Idra e sfociato nella pubblicazione del romanzo LA VOCE DI CARTA (edito da Ananke), ospitando una breve intervista a due delle protagoniste dell’iniziativa (che ha coinvolto ben diciotto autrici)
La voce di carta, UN ROMANZO TUTTO AL FEMMINILE
“Una donna scomparsa nel nulla, inghiottita dal nulla nel cuore di Roma, giovani donne sacrificate da una setta misteriosa tra le pieghe oscure dei sotterranei del Conservatorio Santa Cecilia della capitale. Ed è donna anche lei, Anastasia, la protagonista, una stagista-detective sordomuta, che lascia alle righe del suo notes il compito di dare voce alle sue intuizioni. Verrà catapultata in un gioco di specchi dove nulla è come appare, a guidare il suo superiore il commissario Orlando Metelli – di cui la bella Anastasia è segretamente innamorata – sulle tracce di un folle Maestro. Ma tutto prima che sia troppo tardi..”.
Un romanzo avvincente, un giallo-noire-poliziesco, nato da una staffetta letteraria –tutta al femminile – del Collettivo Idra, capitanata da Jonathan Arpetti.
Diciotto le autrici, tutte giornaliste e scrittrici sparse un po’ per tutta Italia: Gabriella Serravalle (Torino), Lea Mazzei (Calimera, Lecce), Lucia Giallorenzo (Salerno), Serena Fiandro e Eleonora Gandini (Milano), Roberta Rotondi (Jerago, Varese), Pamela Ventura (Gualdo, Macerata), Barbara De Amicis (Guidonia Montecelio, Roma), Giulia Di Liberti (Barlassina, Monza e della Brianza), Anna Lamonaca (Forio d’ Ischia, Napoli), Barbara Bracci (Perugia), Giada Andrea (Rusciano di Capri, Na), Laura Maria Bellini e Stefania Conte (Frosinone), Maria Francesca Rotondaro (Castrolibero, Cosenza), Chiara Grande (Frosinone), Genny Biagioni (Pisa), Ludovica De Vito (Avellino). Tamara Pavan (Roma) fotografa è la curatrice delle belle immagini scattate al Conservatorio dove si muove la protagonista. Sua anche la copertina.
Incontriamo una delle autrici Gabriella Serravalle giornalista torinese collaboratrice della Stampa già autrice di una biografia sulla sla del 2013 “Un calcio alla sla” e Tamara Pavan fotografa romana curatrice delle immagini e della copertina.
– Gabriella, qual è stata la sfida letteraria di questo collettivo?
«La sfida è stata duplice, una sfida di genere ed una letteraria. Il romanzo nasce infatti da una staffetta in cui ogni autrice ha scritto un capitolo dovendo rispettare, al proprio passaggio del testimone, tempi, battute, trama ma soprattutto – cosa non semplice – lo stile letterario».
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