Home > Annunci, Eventi, Segnalazioni > ALMA di Federica Manzon (Feltrinelli): in un gioco letterario

ALMA di Federica Manzon (Feltrinelli): in un gioco letterario

giugno 9, 2024

https://64.media.tumblr.com/23d3e8c3d248994a09fdb375a7b389ec/7ea57cb5a6a502a5-02/s1280x1920/c456a092e1b844ee4b016d5e95f5422a4e069cf5.jpg

ALMA di Federica Manzon (Feltrinelli): in un gioco letterario curato e condotto da Simona Lo Iacono con la partecipazione della stessa autrice di “Alma”

Venerdì 21 giugno, alle 18, alla libreria Feltrinelli di Catania, via Etnea n. 283

 * * *

Presentazione a Catania di “Alma”, il libro di Federica Manzon, candidato al Premio Campiello. Un gioco letterario per entrare nel cuore della narrazione.

 * * *

La lettura e la scrittura hanno sempre una dimensione ludica, di ingresso nel mondo segreto delle cose. Scrivere infatti è anche giocare con le parole, con i significati nascosti, con il progressivo disvelarsi. Somiglia quindi a quel mondo separato che si crea da bambini, in cui ogni possibilità diventa reale, ed ogni paura si trasfigura. La scrittura reinventa la realtà – così come il gioco – proprio per capirla meglio.
Per questo motivo il 21 giugno alla Feltrinelli di Catania il bellissimo romanzo di Federica Manzon – Alma, Feltrinelli editore- , finalista al Premio Campiello, sarà presentato da Simona Lo Iacono attraverso un gioco letterario.
La storia di Alma, del suo sradicamento, del suo altrove, troverà voce non solo nel dibattito con la bravissima autrice, ma anche nella competizione tra i lettori, che saranno invitati, attraverso le pagine più poetiche e alte del libro, a percorrere un sentiero diverso, e a ritrovare la gioia di quando – bambini – il momento del gioco rappresentava una strada di scandaglio e di verità, per vedersi e per vedere il mondo.
L’evento è inoltre sostenuto da quattro associazioni del territorio di Catania (tra le più attive e sensibili del capoluogo) e cioè l’UCIM sezione di Tremestieri Etneo (presieduta dalla professoressa Agata Pennisi), il Rotary di san Gregorio di Catania, presieduto dalla dott.ssa Cinzia Torrisi, assessore alla cultura, la Dante Alighieri presieduta dal professore Dario Stazzone e SiciliaAntica presieduta dall’avv. Paolo Marescalco con la dott.ssa Maria Antonietta Raciti consigliera delegata all’organizzazione delle attività culturali; nonché Unitre (Università della terza età), ateneo impegnato in modo appassionato sul fronte della cultura, presieduta dal prof. Uccio Barone.
Il vincitore della competizione si aggiudicherà il libro di Federica Manzon, “ALMA”, e potrà così vivere la gioia di una narrazione profonda, dall’incedere sacro. Una storia di ritorni e di destini che si rincorrono. Una storia di isole che svelano e che accolgono. Non mancate.

* * *

La scheda del libro: “Alma” di Federica Manzon (Feltrinelli)

Alma - Federica Manzon - copertina

Libro finalista del Premio Campiello 2024
Libro finalista del Premio Alassio Centolibri 2024
Libro finalista del Premio Lattes Grinzane 2024

Federica Manzon scrive un romanzo dove l’identità, la memoria e la Storia – personale, familiare, dei Paesi – si cercano e si sfuggono continuamente, facendo di Trieste un punto di vista da cui guardare i nostri difficili tentativi di capire chi siamo e dov’è la nostra casa.

Tre giorni dura il ritorno a Trieste di Alma, che dalla città è fuggita per rifarsi una vita lontano, e ora è tornata per raccogliere l’imprevista eredità di suo padre. Un uomo senza radici che odiava il culto del passato e i suoi lasciti, un padre pieno di fascino ma sfuggente, che andava e veniva al di là del confine, senza che si potesse sapere che lavoro facesse là nell’isola, all’ombra del maresciallo Tito “occhi di vipera”. A Trieste Alma ritrova una mappa dimenticata della sua vita. Ritrova la bella casa nel viale dei platani, dove ha trascorso l’infanzia grazie ai nonni materni, custodi della tradizione mitteleuropea, dei caffè colti e mondani, distante anni luce dal disordine chiassoso di casa sua, “dove le persone entravano e se ne andavano, e pareva che i vestiti non fossero mai stati tolti dalle valigie”. Ritrova la casa sul Carso, dove si sono trasferiti all’improvviso e dove è arrivato Vili, figlio di due intellettuali di Belgrado amici di suo padre. Vili che da un giorno all’altro è entrato nella sua vita cancellando definitivamente l’Austriaungheria. Adesso è proprio dalle mani di Vili, che è stato “un fratello, un amico, un antagonista”, che Alma deve ricevere l’eredità del padre. Ma Vili è l’ultima persona che vorrebbe rivedere. I tre giorni culminanti con la Pasqua ortodossa diventano così lo spartiacque tra ciò che è stato e non potrà più tornare – l’infanzia, la libertà, la Jugoslavia del padre, l’aria seducente respirata all’ombra del confine – e quello che sarà.

 * * *

Federica Manzon Federica Manzon (Pordenone, 1981) ha pubblicato i romanzi Come si dice addio (2008) e Di fama e di sventura (premio Rapallo Carige 2011 e premio Selezione Campiello 2011). Nel 2015 ha curato il volume I mari di Trieste (Bompiani). Con Feltrinelli ha pubblicato La nostalgia degli altri (2017).

* * *

© Letteratitudine – www.letteratitudine.it

LetteratitudineBlog / LetteratitudineNews / LetteratitudineRadio / LetteratitudineVideo

Seguici su Facebook X (ex Twitter)Tumblr Instagram Threads