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AGATA DEL VENTO di Francesca Maccani (Rizzoli)

Maggio 27, 2024

Agata del vento. Un romanzo di mare e cielo - Francesca Maccani - copertina“Agata del vento. Un romanzo di mare e cielo” di Francesca Maccani (Rizzoli): incontro con l’autrice e un brano estratto dal libro

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Francesca Maccani, trentina di origine, vive a Palermo e insegna Lettere alla scuola secondaria. Nel 2018 vince il Premio Donna del Mediterraneo con La cattiva scuola, scritto a quattro mani con Stefania Auci. Esordisce nella narrativa con Fiori senza destino (2019, finalista al Premio Berto). Per Rizzoli ha pubblicato Le donne dell’Acquasanta (2022, disponibile in BUR) con cui ha vinto il premio Rapallo Bper.

Il nuovo romanzo di Francesca Maccani, edito da Rizzoli, si intitola Agata del vento. Un romanzo di mare e cielo.

Abbiamo chiesto all’autrice di parlarcene…

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«Agata mi risuonava anima da un po’ e un bel giorno ho scoperto che era a Lipari che mi aspettava e io non lo sapevo», ha detto Francesca Maccani a Letteratitudine. «L’ho capito dopo un viaggio sull’Isola quando la sua voce era così forte che era diventato impossibile ignorarla.
Image from LETTERATITUDINE (di Massimo Maugeri)Agata era già dentro di me quando sono sbarcata a Marina Lunga la prima volta e era con me tutte le altre volte che sono tornata alle Eolie per cercare la sua storia e per seguire i suoi passi lungo le lingue di spiaggia nera.
Il sussurro del mare mi ha fatto compagnia tutto il tempo, anche quando ero a casa, a Palermo a scrivere, quando partivo per altri luoghi, l’eco della sua presenza si faceva vento e sensazioni e suggestioni che non ne volevano sapere di lasciarmi.
È stato un viaggio incredibile e pieno di sorprese e di bellezza quello sulle sue tracce.
Scrivere una storia così è una responsabilità grande perché mi ha messa davanti all’irrazionale, all’inspiegabile, a quella parte insondabile della vita fatta di magia, miracoli, accadimenti che non hanno una spiegazione apparente ma che esistono dalla notte dei tempi e che sempre esisteranno.
E io avevo paura, temevo che queste storie potessero mettere a disagio i lettori e invece col passare di giorni ho capito una cosa:
che la magia fa parte della vita di ciascuno di noi e soprattutto che ognuno di noi l’ha sperimentata almeno una volta.
Agata da quel giorno sorride, pronta a dispensare un pizzico del suo potere a tutti quelli che ancora hanno il coraggio di credere in se stessi nella certezza che nella vita nulla mai accade per caso.
Così come nulla è accaduto per caso mentre cercavo di dare un senso a questo romanzo.
Image from LETTERATITUDINE (di Massimo Maugeri)Ci sono i fatti storici realmente accaduti, le vicende dei coatti, le cave di pomice, gli scogli fatti brillare con la dinamite, le eruzioni del vulcano, gli incendi, perfino un delitto atroce.
Perché la storia di Agata non è solo la sua, è il vissuto di un’isola, di un microcosmo a tratti soffocante ma allo stesso tempo esemplare di ciò che accade nelle piccole comunità dove tutti si conoscono.
Lipari è anche questo, è bellezza e libertà ma anche prigione e segreti.
È mare e è terra, è tutto e il contrario di tutto.
Ma a Lipari le donne sono libere di essere quello che sono, nonostante tutto e proprio lì si sussurrano le litanie candenzate delle raziuni che guariscono, ipnotiche e potenti, tanto da essere inspiegabili.
Lipari è la madre che ti stringe ma quella che vuoi lasciare perché ti soffoca.
Questo continuo pulsare di sensazioni le più diverse lo vivi quando metti piede sulle isole, è imprescindibile, magnetico.
E io delle isole mi sono innamorata tanto da farne le protagoniste di questo mio nuovo romanzo che vuole restituire alle persone un frammento di ciò che sono state e ricordare loro da dove vengono e di quale patrimonio sono depositarie.
Per sapere davvero chi siamo dobbiamo ricordare chi eravamo.
Agata è qui per questo e spero che la sua magia vi scompigli i pensieri».

(Riproduzione riservata)

© Francesca Maccani

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Un brano estratto da “Agata del vento. Un romanzo di mare e cielo” di Francesca Maccani (Rizzoli, 2024)

Image from LETTERATITUDINE (di Massimo Maugeri)

“Per le donne delle isole, tutte quante, era normale andare a pesca di giorno e arrampicarsi lungo i sentieri scoscesi che le portavano ai campi. Lì, insieme agli uomini, coltivavano a fatica grano e orzo, ma anche patate e legumi. […] Sapevano usare le nasse, maneggiavano le reti, conoscevano a memoria le geografie dei fondali, delle baie dei promontori e delle grotte. Le donne delle isole sapevano remare, sfruttare i venti, manovrare la vela latina. Faticavano dallo scuro allo scuro senza mai un lamento, avezze alla durezza della terra e alle insidie dell’acqua, la pelle cotta dal sole, i visi seri scolpiti dal vento, dalla fatica.”

(Riproduzione riservata)

© Rizzoli

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La scheda del libro: “Agata del vento. Un romanzo di mare e cielo” di Francesca Maccani (Rizzoli, 2024)

Ispirandosi alla storia vera, mai raccontata, di una guaritrice di Lipari, Francesca Maccani ha scritto un romanzo potente e suggestivo, che ci immerge nella magia e nelle tradizioni arcane delle Eolie e sa parlarci ancora oggi di passione e rinascita, di fame d’amore e coraggio di cercare la propria strada.

Lipari nel 1902 è un’isola selvaggia, che affonda le radici nel mito e colora d’America il futuro dei suoi figli. Qui le donne sono creature di mare e di terra, pescatrici che conoscono i segreti delle acque turchesi e degli animali che le abitano, che dominano i giri di vento e profumano di sale. Tra loro c’è Agata, una ragazza bellissima e inquieta, che vive con la madre e i fratelli; una famiglia come tante, la sua, spezzata dalla partenza del padre per il Nuovo Mondo in cerca di fortuna. Ha quindici anni, Agata, e non è un’adolescente come le altre dell’isola. C’è chi la chiama majara – strega – ma lei è molto di più: non si limita a curare malanni e malocchio con gli scongiuri, lei ha la capacità di scorgere frammenti di futuro, guarire malattie incurabilie dominare gli elementi. È un dono che le arriva da Eolo, il signore dei venti che proprio a Lipari ha la sua tomba. Accettarlo non è facile per Agata, che sogna una libertà fuori portata per una fimmina e ha appena conosciuto il richiamo irresistibile del primo amore. Ma il dono è una parte di lei che non può cancellare, è un destino, e scoprirne l’origine sarà l’inizio di un viaggio nel suo passato e in quello della sua isola.

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