Archivio

Archive for the ‘Omaggi e tributi’ Category

ADDIO A ROBERTO PAZZI: il 12 dicembre uscirà il suo ultimo libro, “La doppia vista” (La nave di Teseo)

https://64.media.tumblr.com/04720f8583a2b276aad0f2601b2e5979/e8bf0138a29ca88e-c2/s1280x1920/c04f6143eab72400f620a8ec3a29a655b2b55bbe.jpgRicordiamo lo scrittore e poeta Roberto Pazzi, scomparso il 2 dicembre 2023

Roberto Pazzi (Ameglia, 18 agosto 1946 – Ferrara, 2 dicembre 2023): le sue opere sono state tradotte in 26 lingue.

Il 12 dicembre uscirà il suo ultimo libro: “La doppia vista” (La nave di Teseo, 2023)

* * *

Roberto Pazzi, poeta, narratore e giornalista tradotto in ventisei lingue, con più di trenta pubblicazioni fra sillogi e romanzi, è stato considerato uno dei più originali e visionari scrittori italiani. Ha collaborato con il “Corriere della Sera”, “The New York Times”. È stato opinionista di “QN”. Ha insegnato nella scuola e nell’università a Ferrara e a Urbino. Della sua opera ricordiamo, fra i titoli di poesia, Calma di vento (1987, premio Montale), Felicità di perdersi (2013, premio Lerici Pea), Un giorno senza sera (La nave di Teseo 2020, premio Rhegium Julii) e, fra i romanzi, Cercando l’Imperatore (1985, premio Selezione Campiello), La principessa e il drago (1986, finalista premio Strega, in corso di nuova pubblicazione presso La nave di Teseo), Vangelo di Giuda (1989, superpremio Grinzane Cavour), La stanza sull’acqua (1991), La città volante (1999, finalista premio Strega), Conclave (2001, superpremio Flaiano), L’ombra del padre (2005, premio Procida Elsa Morante), Mi spiacerà morire per non vederti più (2010) e Verso Sant’Elena (2019). Del 2018 Come nasce un poeta, suo epistolario con Vittorio Sereni, prefatore dell’esordio in poesia. Per La nave di Teseo nel 2021 è uscito Hotel Padreterno. E, ancora per La nave di Teseo, è in uscita (il 12 dicembre) l’ultimo romanzo di Roberto Pazzi: “La doppia vista” (approfondimenti a seguire).

 * * *

Elisabetta Sgarbi, publisher de La nave di Teseo, lo ricorda così: Leggi tutto…

Ricordando Anna Kanakis

https://64.media.tumblr.com/f9494e8b8547494dfc30b029cf59e53c/f738978dcacfcc6c-ce/s1280x1920/7f8d00a05fba5978c566dba647b4abc9507466b9.jpgRicordiamo Anna Kanakis (Messina, 1º febbraio 1962 – Roma, 19 novembre 2023): modella, attrice, scrittrice, eletta Miss Italia 1977. Anna Kanakis è scomparsa qualche giorno fa a causa di una breve malattia

Per gentile concessione dell’editore, pubblichiamo le prime pagine del suo ultimo libro: “Non giudicarmi” (Baldini + Castoldi, 2022).

* * *

Anna Kanakis, attrice, politica e scrittrice nata in Sicilia, da padre greco e mamma messinese. Un orgoglioso miscuglio di Magna Grecia e italianità. È stata Miss Italia nel 1977, poi modella e in seguito attrice dal 1989. La “diversità” è l’elemento che descrive meglio il suo lavoro e la sua carriera. Entrare e uscire dalle vite di personaggi dissimili, per tradurne la psicologia e sfiorarne l’anima, è sempre stata una passione e una sfida. La scrittura, invece, una passione segreta. Con Marsilio ha pubblicato Sei così mia quando dormi (2010) e L’amante di Goebbels (2011). Con Baldini + Castoldi è uscito nel 2022 Non giudicarmi.
Muore nel 2023 a Roma, dopo una breve malattia, a 61 anni.

* * *

Le prime pagine di “Non giudicarmi” di Anna Kanakis (Baldini + Castoldi, 2022) Leggi tutto…

ADDIO A ANTONIA SUSAN BYATT

undefinedÈ morta all’età di 87 anni la scrittrice britannica Antonia Susan Byatt (Sheffield, 24 agosto 1936 – Londra, 16 novembre 2023). L’opera per la quale è maggiormente conosciuta è il romanzo del 1990 “Possessione. Una storia romantica”.

Antonia Susan Byatt: Un’esploratrice della complessità umana

 * * *

Antonia Susan Byatt, nata il 24 agosto 1936 a Sheffield, Regno Unito, è stata una rinomata scrittrice britannica, celebrata per le sue opere intrise di profondità psicologica e complessità letteraria.

Byatt ha sviluppato la sua passione per la scrittura fin da giovane, influenzata dal suo ambiente familiare ricco di cultura e letteratura. Dopo gli studi alla Newnham College di Cambridge, ha iniziato a scrivere per diverse riviste e giornali, sviluppando la sua voce distintiva e affinando il suo stile eclettico.

Uno dei lavori più noti di Byatt è il romanzo “Possessione” (1990), con il quale ha vinto il Booker Prize: un intricato intreccio di storia, letteratura e relazioni umane che ha catturato l’immaginazione dei lettori di tutto il mondo, offrendo una prospettiva unica sulla natura dell’amore e della creatività attraverso il tempo.

Il suo interesse per la storia, l’arte e la mitologia emerge anche in opere come “La vergine nel giardino” (1978) e “La torre di Babele” (1996), che esplorano il contesto storico e culturale dell’Inghilterra del XX secolo. Byatt è stata lodata per la sua capacità di tessere narrazioni intricate, offrendo ai lettori una finestra aperta su mondi complessi e affascinanti.

Oltre alla sua attività di scrittrice, Byatt ha dato un contribuo significativo anche al mondo accademico insegnando letteratura inglese e americana in diverse istituzioni.

La sua carriera è stata coronata da numerosi premi, tra cui – come accennato – il Booker Prize per “Possessione” e il Commonwealth Writers’ Prize per “Il libro dei bambini” (2009).

* * *

APPROFONDIMENTI Leggi tutto…

ADDIO A ERNESTO FERRERO

undefinedAddio a Ernesto Ferrero (Torino, 6 maggio 1938 – Torino, 31 ottobre 2023): scrittore, critico letterario e traduttore italiano

È scomparso Ernesto Ferrero, il signore dei libri che ha vinto il Premio Strega e diretto il Salone del Libro di Torino

 * * *

Ernesto Ferrero, scrittore, critico letterario, editore e organizzatore culturale, si è spento a 85 anni dopo una lunga malattia. Nato a Torino il 6 maggio 1938, ha dedicato tutta la sua vita ai libri, lavorando per le più prestigiose case editrici italiane e dirigendo dal 1998 al 2016 il Salone internazionale del libro di Torino, la più importante manifestazione letteraria del Paese.

La sua carriera editoriale inizia nel 1963, quando diventa responsabile dell’ufficio stampa della casa editrice Einaudi, dove collabora con grandi autori come Italo Calvino, Primo Levi e Cesare Pavese. Nel 1984 diventa direttore editoriale di Einaudi, poi passa alla Bollati Boringhieri, alla Garzanti e infine alla Mondadori. Come critico, si occupa di linguistica, storia e letteratura, scrivendo saggi su Carlo Emilio Gadda, Italo Calvino e Primo Levi. Leggi tutto…

ADDIO A MATTHEW PERRY (il celebre Chandler di “Friends”)

«Friends», amanti e la Cosa Terribile - Matthew Perry - copertinaÈ morto l’attore Matthew Perry (Williamstown, 19 agosto 1969 – Los Angeles, 28 ottobre 2023), celebre per aver interpretato il ruolo di Chandler Bing nella famosissima serie Tv “Friends”

Nel 2022 aveva pubblicato il libro “«Friends», amanti e la Cosa Terribile” pubblicato in Italia da La nave di Teseo con la traduzione di Chiara Spaziani

* * *

Per i fan della celeberrima serie tv “Friends” (svariati milioni in tutto il mondo), la scomparsa dell’attore Matthew Perry, famoso per il suo ruolo di Chandler Bing nella serie, e morto poche ore fa all’età di a 54 anni nella sua casa di Los Angeles, equivale alla perdita di un caro amico.

La serie televisiva “Friends” ha debuttato nel 1994 e nel corso del decennio in cui si sono sviluppate le varie stagioni, ha riscontrato un successo senza precedenti vincendo numerosi premi Emmy. Perry ha interpretato Chandler Bing per tutte le 10 stagioni della serie, dal 1994 al 2004.
Prima di “Friends”, Perry aveva recitato in piccoli ruoli in altre serie televisive come “Growing Pains”, “Beverly Hills 90210” e “Dream On”, ma è stato proprio il suo ruolo in “Friends” che gli ha dato la fama internazionale. Dopo la fine della serie, Perry ha continuato a recitare in film e altre serie televisive come “The West Wing” e “Studio 60 on the Sunset Strip”.

Leggi tutto…

ADDIO A GIANNI VATTIMO

undefinedÈ morto Gianni Vattimo, il filosofo noto per la teorizzazione del cosiddetto “pensiero debole”

 * * *

Gianteresio Vattimo, detto Gianni (Torino, 4 gennaio 1936 – Rivoli, 19 settembre 2023), è stato un filosofo e politico italiano. Tra i massimi esponenti della corrente postmoderna, è teorizzatore del pensiero debole.

Gianni Vattimo è stato tra i più noti filosofi italiani, tradotto in varie lingue, oltre che collaboratore di prestigiosi giornali e riviste. Studioso e originale prosecutore del pensiero di Heidegger, è professore emerito di Filosofia teoretica all’Università di Torino ed è autore di numerosi studi sulla Filosofia tedesca dell’Ottocento e del Novecento. Tiene corsi, seminari e conferenze in varie università nel mondo. Per due legislature è stato parlamentare europeo. Tra le sue numerose pubblicazioni, ricordiamo Essere, storia e linguaggio in Heidegger (1963), Ipotesi su Nietzsche (1967), Poesia e ontologia (1968), Il soggetto e la maschera (1974), Le avventure della differenza (1980), Il pensiero debole (con P. A. Rovatti, 1983), La fine della modernità (1985), Credere di credere (1996), Dialogo con Nietzsche (2000), Dopo la cristianità (2002), Non essere Dio. Un’autobiografia a quattro mani (con P. Paterlini, 2006) e Comunismo ermeneutico (con S. Zabala, 2014).

I suoi volumi più recenti, “Essere e dintorni e “Scritti filosofici e politici” sono stati pubblicati da La nave di Teseo (approfondimenti in coda). “Scritti filosofici e politici” (La nave di Teseo), raccoglie per la prima volta gli scritti filosofici e politici di Gianni Vattimo, presentati da Gaetano Chiurazzi con una introduzione di Antonio Gnoli, e ripercorre la traiettoria del suo pensiero, dalle riflessioni sui grandi maestri del Novecento alle nuove prospettive dell’ermeneutica filosofica e del pensiero debole.

Elisabetta Sgarbi, publisher de La nave di Teseo, ha dichiarato: “Caro Gianni. Hai voluto coronare la tua carriera con La nave di Teseo, raccogliendo le tue opere più importanti in un solo volume. Ne saremo sempre orgogliosi”.

 * * *

Approfondimenti su: Rai News, Il Sole 24Ore, Il Fatto Quotidiano, Il Messaggero, Avvenire, La Stampa, Il Corriere della Sera

* * *

Biografia Leggi tutto…

ADDIO A MICHELA MURGIA

Ci lascia Michela Murgia: a lei tutto l’affetto di Letteratitudine

Ieri ci ha lasciati Michela Murgia (Cabras, 3 giugno 1972 – Roma, 10 agosto 2023): scrittrice, blogger, drammaturga, opinionista e critica letteraria italiana, autrice del romanzo Accabadora vincitore dei premi Campiello, Dessì e SuperMondello.

Era uscito da poco il suo nuovo libro: Tre ciotole (Mondadori).

Di seguito, i ricordi della scrittrice Rosella Postorino e della Fondazione Il Campiello.

Un ulteriore approfondimento su LetteratitudineBlog.

Leggi tutto…

ADDIO A MARC AUGÉ

File:Marc Augé.jpgAddio a Marc Augé (Poitiers, 2 settembre 1935 – Poitiers, 24 luglio 2023), il sociologo dei “Non-Luoghi

Marc Augé è stato un antropologo, etnologo, scrittore e filosofo francese. È noto per aver introdotto il neologismo nonluogo, utilizzato per indicare tutti quegli spazi che hanno la prerogativa di non essere identitari, relazionali e storici.

* * *

Marc Augé è stato uno dei sociologi più influenti del nostro tempo. È morto il 24 luglio 2023, all’età di 87 anni. Le sue idee rivoluzionarie hanno contribuito a ridefinire il modo in cui comprendiamo e interpretiamo gli spazi e i luoghi che ci circondano, soprattutto in un’epoca segnata dalla globalizzazione e dall’urbanizzazione.

Dopo aver studiato all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, ha lavorato come etnologo in Africa. Nel 1974 ha pubblicato il suo primo libro, “Le sens des autres”, in cui ha sviluppato la sua teoria dei “non luoghi”.

Il concetto di “non-luogo” è diventato una pietra miliare nella sociologia e ha guadagnato sempre più importanza nella comprensione della società contemporanea. Augé ha introdotto l’idea che alcune aree della nostra esperienza umana, come gli aeroporti, le stazioni della metropolitana, i centri commerciali e le autostrade, siano spazi anonimi e omologati, dove l’identità e la storia individuali sembrano dissolversi. Questi “non-luoghi” sono spazi di transito e flusso, caratterizzati dall’assenza di legami sociali e di un senso di appartenenza. Leggi tutto…

ADDIO A ANDREA PURGATORI

All’età di 70 anni muore oggi lo scrittore e giornalista Andrea Purgatori

https://64.media.tumblr.com/c583bb4d55b38e39843c3d5d592582db/df63b27ca4971328-f1/s640x960/26e6456129018f17e5f3a92be2c5c72da6a5776b.jpg

 
Andrea Purgatori (Roma, 1º febbraio 1953 – Roma, 19 luglio 2023) è stato un giornalista, sceneggiatore, saggista e attore italiano. Tra i film che ha scritto per il cinema si ricordano Il muro di gomma (1991), Il Giudice ragazzino (1994), Fortapasc (2009), L’industriale (2011) e per la televisione Caravaggio (2008), Lo scandalo della Banca Romana (2010), Il Commissario Nardone (2012). In tv ha condotto la trasmissione Atlantide su La7. 


 
Gli dedichiamo questa pagina, con il ricordo dello scrittore, poeta e editor Carlo Carabba

* * *

di Carlo Carabba

Andrea Purgatori era stato il primo autore che avevo conosciuto quando sono passato da Mondadori ad HarperCollins. Era novembre, faceva freddo, e ci eravamo visti in un bar in centro a Milano. Già in quel primo incontro mi innamorai di lui. Un uomo intelligentissimo, ironic, pieno di vita, di talento, di passione, di fascino. Non avevo solo incontrato un autore. Avevo trovato un amico, una persona cara. Leggi tutto…

PAOLO BORSELLINO, anno 2023 (per non dimenticare)

PAOLO BORSELLINO (Palermo, 19 gennaio 1940 – Palermo, 19 luglio 1992)

Leggi tutto…

ADDIO A MILAN KUNDERA

All’età di 94 anni ci lascia il grande scrittore Milan Kundera

Milan Kundera (Brno, 1º aprile 1929 – Parigi, 12 luglio 2023) è stato uno scrittore, poeta, saggista e drammaturgo francese di origine cecoslovacca ed etnia ceca. La sua opera più nota è il romanzo “L’insostenibile leggerezza dell’essere”

Ulteriori notizie su LetteratitudineBlog

* * *

Approfondimenti su: Ansa, ADN Kronos, Rai News, Il Corriere della Sera, la Repubblica, Sky TG24, Avvenire, Il Fatto Quotidiano

* * *

undefined

Milan Kundera ha esordito come poeta (L’uomo è un grande giardino, 1953; Monologhi, 1957) ottenendo poi un vasto successo con le serie di novelle Amori ridicoli (1963, 1964).
Ha debuttato come drammaturgo nel 1962 con I proprietari delle chiavi, ambientato nel periodo dell’occupazione fascista.
Il suo primo romanzo, Lo scherzo (1967), è una satira violenta e dolorosa della realtà cecoslovacca negli anni del culto della personalità. A causa delle sue posizioni, i successivi romanzi di Kundera – La vita è altrove (1973), Il valzer degli addii (1975), Il libro del riso e dell’oblio (1978) – sono stati vietati in patria e pubblicati all’estero.
Storia, autobiografia e intrecci sentimentali si fondono ne L’insostenibile leggerezza dell’essere (1984).
Del 1987 anche il saggio L’arte del romanzo e L’immortalità .
Negli anni Novanta ha iniziato a scrivere in francese: a quest’ultima fase appartengono le opere La lentezza (La lenteur, 1995), L’identità (L’identité, 1997), L’ignoranza (L’ignorance, 2001) e i saggi I testamenti traditi (Les testaments trahis, 1992) e Il sipario (Le rideau, 2005).
Nel 2009 per Adelphi (il suo editore italiano di riferimento) è uscito il complesso Un incontro, sulla fisionomia del romanziere e la sua occulta, vitale, dolorosa fisiologia.
Del 2013 La festa dell’insignificanza, che può essere considerato una sintesi di tutta la sua opera. Una strana sintesi. Uno strano epilogo. Uno strano riso, ispirato dalla nostra epoca che è comica perché ha perduto ogni senso dell’umorismo.
Milan Kundera è stato più volte candidato al Premio Nobel per la Letteratura.

 * * *

Approfondimento biografico Leggi tutto…

È MORTO CORMAC MCCARTHY: addio all’autore di “Non è un paese per vecchi” e “La strada”

È morto all’età di 89 anni lo scrittore statunitense Cormac McCarthy (Providence, 20 luglio 1933 – Santa Fe, 13 giugno 2023)

Image from LETTERATITUDINE (di Massimo Maugeri)

* * *

Addio a Cormac McCarthy, il genio letterario che ha plasmato il nostro tempo

La strada - Cormac McCarthy - copertinaCormac McCarthy (1933 – 2023) ha pubblicato per Einaudi: Oltre il confine, Cavalli selvaggi, Città della pianura (raccolti anche nella Trilogia della frontiera), Meridiano di sangue, Il buio fuori, Figlio di Dio, Il guardiano del frutteto, Non è un paese per vecchi, La strada (Premio Pulitzer 2007), Sunset Limited, Suttree e The Counselor. Il procuratore. Da molte delle sue opere principali sono stati tratti importanti film per il grande schermo. Il passeggero fa parte di una diade che si completerà con la pubblicazione di Stella Maris nel settembre 2023.

 * * *

13 giugno 2023 – Cormac McCarthy, autore statunitense, noto per i suoi romanzi di straordinaria potenza e profondità, è deceduto all’età di 89 anni nella sua casa a Santa Fe, nel Nuovo Messico. Era tornato da poco in libreria con l’attesissimo nuovo romanzo: “Il passeggero” (Einaudi), a cui farà seguito un ulteriore romanzo a esso collegato (“Stella Maris”) in uscita in Italia a settembre sempre per Einaudi, l’editore italiano dello scrittore nato a Providence, Rhode Island, il 20 luglio 1933.

Cormac McCarthy

© Laura Ware

McCarthy ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della letteratura contemporanea. La sua prosa unica, caratterizzata da uno stile austero e una profonda introspezione psicologica, ha conquistato il cuore di milioni di lettori in tutto il mondo. Le sue opere sono state ampiamente acclamate dalla critica e hanno guadagnato numerosi premi letterari prestigiosi, tra cui il National Book Award e il Premio Pulitzer per la narrativa.

È stato uno scrittore che ha saputo esplorare le profondità dell’animo umano in modo brutale e veritiero. I suoi romanzi spesso affrontano temi come la violenza, la moralità, l’isolamento e la sopravvivenza in un mondo ostile. Attraverso le sue pagine, ha saputo dipingere un quadro affascinante e inquietante dell’America moderna, catturando l’essenza di una società in crisi e mettendo in luce la condizione umana in modo senza compromessi. Leggi tutto…

ADDIO A NUCCIO ORDINE

Nuccio Ordine (Diamante, 18 luglio 1958 – Cosenza, 10 Giugno 2023) è stato uno storico della letteratura, saggista e critico letterario italiano.

https://64.media.tumblr.com/b5ca909ef8ae38c82a1d715b4266c53b/15c4fbcbd079e7ff-8c/s1280x1920/721f631f4e15241c516896051e1fbfe765568c15.jpg

Professore ordinario di letteratura italiana presso l’Università della Calabria, è stato uno dei massimi studiosi del Rinascimento e di Giordano Bruno.

Ciao Nuccio“, ha scritto sui suoi social Elisabetta Sgarbi, publisher de La nave di Teseo. “Ti ricorderemo così, Principe delle Asturie, nel Pantheon dei migliori, insieme ai tuoi amati Umberto Eco e George Steiner. Grazie di tutto, amico. Ora il dolore è grande e il pensiero di tutti noi va alla tua Rosalia“.

* * *

Il 10 giugno 2023, il professor Nuccio Ordine, uno dei più grandi studiosi del Rinascimento e di Giordano Bruno, è morto a Cosenza all’età di 64 anni. Era nato a Diamante nel 1958 e insegnava letteratura italiana all’Università della Calabria.

Nuccio Ordine era considerato uno dei maggiori esperti del Rinascimento e dell’opera di Giordano Bruno, l’astronomo, teologo e pensatore rinascimentale. Quest’anno aveva ricevuto il prestigioso Premio “Principessa delle Asturie 2023” per la Comunicazione e le Scienze umane. La giuria ha elogiato il professor Ordine per la sua difesa delle discipline umanistiche e per il suo impegno nell’educazione e nei valori radicati nel pensiero europeo più universale.

Innumerevoli i messaggi di cordoglio. Il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha detto: «La città di Cosenza è profondamente addolorata per la scomparsa del professore Nuccio Ordine, una delle figure più colte, nel senso più pieno del termine, che la Calabria e l’intero Paese abbiano potuto annoverare nella loro storia recente». Leggi tutto…

Il Presidente Mattarella ricorda don Lorenzo Milani a Barbiana nel centenario della nascita

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto alla cerimonia in occasione del centenario della nascita di don Lorenzo Milani che si è svolta a Barbiana. Di seguito, il discorso integrale…

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione del centenario della nascita di don Lorenzo Milani

* * *

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia per il centenario della nascita di don Lorenzo Milani

Barbiana, 27/05/2023

Rivolgo un saluto a tutti i presenti, che vorrei poter salutare singolarmente, come posso fare con il Presidente della Conferenza Episcopale, Cardinale Zuppi, con il Cardinal Betori, con il Presidente della Regione, con il Sindaco, ringraziandolo per le parole iniziali di ricordo di quanto avvenuto in Romagna nei giorni scorsi, e per il ricordo del regalo che quei territori hanno fatto alla cultura e all’arte con Giotto e il Beato Angelico.

Poc’anzi, vedendo la piccola chiesa qui accanto, vedendo le vetrate realizzate dei ragazzi di don Milani a suo tempo, ho visto che quella creatività artistica non si è esaurita.

Vorrei salutare e ringraziare la Presidente della Corte di Cassazione e il Sindaco di Firenze; ringraziare molto per l’invito la Presidente Bindi e il Presidente Burberi. Grazie per questo invito ad essere qui.

E vorrei ringraziare anche Yasmine per quanto ha detto sull’esperienza che sta continuando a svolgere.

È stato un bel modo, così, di ricordare oggi, nel centenario della nascita, don Lorenzo Milani.

Ricordiamo oggi, nel centenario della nascita, don Lorenzo Milani. Leggi tutto…

31° anniversario della strage di Capaci: l’intervento del Presidente della Repubblica

Dichiarazione del Presidente Mattarella nel 31° anniversario della strage di Capaci

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione del suo intervento alla manifestazione "Palermo chiama Italia"

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 31° anniversario della strage di Capaci, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Il 23 maggio di trentuno anni fa lo stragismo mafioso sferrò contro lo Stato democratico un nuovo attacco feroce e sanguinario.
Con Giovanni Falcone persero la vita sua moglie Francesca Morvillo, magistrata di valore, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, che lo tutelavano con impegno.
Una strage, quella di Capaci, che proseguì, poche settimane dopo, con un altro devastante attentato, in via D’Amelio a Palermo, nel quale morì Paolo Borsellino, con Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina.
A questi testimoni della legalità della Repubblica, allo strazio delle loro famiglie, al dolore di chi allora perse un amico, un maestro, un punto di riferimento, sono rivolti i primi pensieri nel giorno della memoria. Leggi tutto…

GIUSEPPE GIARRIZZO, LA SICILIA, LA STORIA E L’OMAGGIO DI CATANIA

A CATANIA, L’OMAGGIO A GIUSEPPE GIARRIZZO

https://64.media.tumblr.com/d8c0e11dc1f5bf19322b59db3cc0a874/ea111d38ff157a7b-5b/s500x750/23184ee22f9977ce87c7fe12003603586edaaefe.jpg

 * * *

di Lucia Russo

Non un monumento, ma un docufilm, ovvero uno strumento audiovisivo vivo e moderno è stato scelto per celebrare, il 13 aprile al teatro Massimo Bellini di Catania, un illustre studioso di storia quale è stato Giuseppe Giarrizzo (Riposto 1928 – Catania 2015), mostrandone il profilo intellettuale con particolare riguardo alla sua visione del Sud e lo sguardo premonitore sulle ultime generazioni.
La prima proiezione de “Il Sud non ha bisogno di lacrime”, docufilm con cui l’Accademia di Belle Arti di Catania, presieduta da Lina Scalisi e diretta da Gianni Latino, ha voluto rendere omaggio alla memoria dello storico per formazione e professione, nonché preside per quasi trent’anni della Facoltà di Lettere (oggi Disum) dell’Università di Catania, è stata aperta al pubblico e con la partecipazione di oltre 150 storici riuniti in questi giorni al Monastero dei Benedettini per l’assemblea della Sisem (Societa italiana per la Storia dell’età moderna). Presenti in sala anche i giovani autori di questa prima produzione del corso di Cinema dell’Accademia di Belle Arti di Catania. Leggi tutto…

ADDIO AD ADA D’ADAMO

Image from LETTERATITUDINE (di Massimo Maugeri)È scomparsa oggi la scrittrice Ada D’Adamo (Ortona, 1º settembre 1967 – Roma, 1º aprile 2023)

Nata a Ortona, in Abruzzo, nel 1967, aveva 55 anni e da tempo era malata. Il suo libro “Come d’aria” (edito da Elliot) è entrato nella dozzina dell’edizione 2023 del Premio Strega

 * * *

Ada D’Adamo, nata a Ortona, nel 1967, viveva e lavorava a Roma, dove si era diplomata all’Accademia Nazionale di Danza e laureata in Discipline dello Spettacolo. Aveva trascorso molto tempo a osservare il corpo e le sue declinazioni sulla scena contemporanea, e lo aveva scritto in diversi saggi sulla danza e il teatro.

Come d'aria - Ada D'Adamo - copertinaCon Elliot aveva pubblicato di recente il romanzo “Come d’aria” con il quale aveva riscontrato grande successo. Di seguito, la trama:

Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant’anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontarle la loro storia. Tutto passa attraverso i corpi di Ada e Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza. Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente. Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come dono.

Oggi Ada D’Adamo ci lascia. Sulla pagina Facebook dell’editore Elliot leggiamo quanto segue: «Siamo molto addolorati per la scomparsa della scrittrice Ada d’Adamo, che da pochi mesi aveva pubblicato con noi il suo meraviglioso “Come d’aria”. È difficile trovare le parole giuste, ci stringiamo forte ad Alfredo e a Daria, e a tutte le persone a lei care».

Un paio di giorni fa, il 30 marzo, “Come d’aria” è stato selezionato nella dozzina dei libri che si contenderanno la vittoria del Premio Strega 2023. Il libro è stato presentato al Premio Strega da Elena Stancanelli con la seguente motivazione: Leggi tutto…

Addio a Dubravka Ugrešić

File:Dubravka Ugresic 2006.jpgÈ morta oggi Dubravka Ugrešić (Kutina, 27 marzo 1949 – Amsterdam, 17 marzo 2023), scrittrice croata naturalizzata olandese

“Apprendo la notizia della scomparsa di Dubravka Ugrešić”, dice Elisabetta Sgarbi, publisher de La nave di Teseo, “straordinaria scrittrice croata che ha raccontato la condizione dell’esilio. Ci ha lasciato testimonianze letterarie straordinarie, che troverete nei cataloghi di diversi editori, nottetempo, Garzanti Libri, La nave di Teseo. Leggetele, rendetele omaggio”.

* * *

Nata il 27 marzo 1949 da madre bulgara e padre croato, Dubravka cresce a Kutina, nella Regione di Sisak e della Moslavina – nella parte interna della Croazia – al tempo della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia. Studia Letteratura e Russo a Zagabria, e per un anno frequenta l’Università di Mosca come ricercatrice, studiando gli scrittori dell’avanguardia sovietica degli anni Venti e Trenta, di cui cura un’antologia. Lavora come ricercatrice presso l’Istituto per le scienze letterarie della Facoltà di filosofia di Zagabria per vent’anni, svolgendo contemporaneamente l’attività di scrittrice. Leggi tutto…

Addio a Kenzaburō Ōe, premio Nobel per la letteratura nel 1994

undefinedÈ morto lo scrittore giapponese Kenzaburō Ōe (Uchiko, 31 gennaio 1935 – Tokyo, 3 marzo 2023) è stato uno scrittore giapponese, premio Nobel per la letteratura nel 1994. Aveva 88 anni. La famiglia ha diramato la notizia solo oggi, 13 marzo, in modo da poter celebrare in forma privata il funerale.

Le sue opere, in Italia, sono pubblicate dall’editore Garzanti

* * *

Il 3 marzo 2023 la letteratura internazionale ha perso uno dei suoi più grandi scrittori: Kenzaburō Ōe. Un autore “che con forza poetica crea un mondo immaginario in cui vita e mito si condensano per formare uno sconcertante ritratto dell’attuale condizione umana”: questa la motivazione del Premio Nobel per la Letteratura conferito allo scrittore giapponese nel 1994.
Nato a Uchiko, in Giappone, nel 1935, Ōe ha studiato letteratura francese all’Università di Tokyo prima di dedicarsi alla scrittura.
Una delle sue prime opere, il racconto Animale d’allevamento, pubblicato nel 1958, gli valse il prestigioso Premio Akutagawa. Nel 1961 scrisse Seventeen, in cui descriveva l’ambiente del fanatico estremismo nazionalista di destra.
Nel 1963 nacque il suo primo figlio, Hikari, affetto da una gravissima lesione cerebrale. Quest’esperienza lasciò una traccia profonda nella sua opera. Leggi tutto…

OTTANT’ANNI DALLA NASCITA DI LUCIO BATTISTI

Oggi Lucio Battisti (Poggio Bustone, 5 marzo 1943 – Milano, 9 settembre 1998) avrebbe compiuto 80 anni.

Image from LETTERATITUDINE (di Massimo Maugeri)

Lo ricordiamo con questo breve e intenso articolo dello scrittore Domenico Trischitta

* * *

di Domenico Trischitta

Più passa il tempo e più spicca la grandezza di Lucio Battisti. Oggi 5 marzo 2023, avrebbe compiuto 80 anni. Sicuramente il più grande autore di musica popolare che l’Italia abbia mai avuto, come i Beatles per l’Inghilterra. Del resto era stimato da David Bowie, Paul McCartney, Pete Townshend (il chitarrista dei Who rimase rapito quando incrociò negli studi londinesi Battisti che stava registrando “Emozioni”, fu talmente colpito che fece accorrere tutti i suoi collaboratori per ascoltarlo). E l’eredità che lascia agli artisti italiani è incommensurabile: Leggi tutto…

OTTANT’ANNI DALLA NASCITA DI LUCIO DALLA

undefinedOggi Lucio Dalla (Bologna, 4 marzo 1943 – Montreux, 1º marzo 2012) avrebbe compiuto 80 anni. Lo ricordiamo in questo articolo

* * *

di Ester Sinatra

4 marzo 1943. No, non è una data qualunque. È una di quelle che pesca nell’immaginario collettivo; perché Lucio Dalla è stato uno dei cantautori italiani più celebri e amati di tutti i tempi. Nato il 4 marzo del 1943 a Bologna, ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura musicale italiana e internazionale.
Quest’anno, il 4 marzo 2023, si celebrano gli 80 anni dalla sua nascita e questo anniversario rappresenta un’occasione per ricordare la sua vita e la sua carriera.
Lucio Dalla ha iniziato la sua carriera musicale negli anni ’60. Nel 1966, ha pubblicato il suo primo album da solista, intitolato “1999”. Nel corso della sua carriera, ha pubblicato numerosi album, collaborando con artisti del calibro di Francesco De Gregori, Gianni Morandi, Pavarotti e molti altri. Leggi tutto…

OMAGGIO A NICOLÒ MINEO

File:Nicolò Mineo.jpgÈ scomparso lo studioso e critico letterario italiano Nicolò Mineo. Tra le altre cose è stato Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania. Lo ricordiamo in questa pagina

* * *

L’ULTIMO DONO DI UN MAESTRO GENTILE
Per Nicolò Mineo, in memoriam

di Salvo Sequenzia

 

Ci ha lasciati ieri Nicolò Mineo, filologo, italianista, studioso di Dante, professore universitario.
Nato ad Alcamo, in provincia di Trapani, nel 1934, aveva studiato nella facoltà di lettere dell’Università di Catania laureandosi in lettere classiche nel 1956 con una tesi su Carducci. Alla Scuola Normale Superiore di Pisa aveva seguito i seminari di Luigi Russo e di Bruno Nardi e si era specializzato in filologia moderna per poi approfondire i suoi studi a Parigi.
Nicolò Mineo ha insegnato per decenni letteratura italiana nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania e, per alcuni anni, nell’Istituto Universitario di Magistero di Catania, quindi nell’Ateneo Kore di Enna.
Presidente del comitato scientifico della Fondazione Verga, presidente del corso di laurea in lettere, direttore del dipartimento di filologia moderna, Mineo è stato preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania e professore emerito dal 2010.
Altri, meglio di me, diranno sulla sua vasta e fertilissima attività di insegnante e di studioso, di educatore di generazioni di allievi, di fondatore e direttore del Dottorato in Filologia moderna e della Scuola siciliana di specializzazione per l’insegnamento.
Con il suo insegnamento Mineo ha formato valenti studiosi impegnati in attività di ricerca e di formazione in prestigiose istituzioni accademiche in Italia e all’estero. Leggi tutto…

ADDIO A PINO ROVEREDO

Image from LETTERATITUDINE (di Massimo Maugeri)È morto Pino Roveredo (Trieste, 16 ottobre 1954 – Duino-Aurisina, 21 gennaio 2023), considerato lo scrittore degli ultimi e degli emarginati.

Aveva vinto il Premio Campiello nel 2005 con “Mandami a dire” (Bompiani). Aveva 69 anni ed era malato da tempo, ma nell’ultimo mese le sue condizioni erano peggiorate rapidamente. Lo ricordiamo in questa pagina

* * *

Approfondimenti su: la Repubblica, Il Fatto Quotidiano, Rai News, Ansa, Il Piccolo

* * *

Mandami a dire e altri racconti - Pino Roveredo - copertinaIn merito alla scomparsa di Pino Roveredo la Fondazione Il Campiello ha diramato la seguente dichiarazione:

Con Pino Roveredo perdiamo uno degli scrittori più importanti della letteratura italiana contemporanea. Un uomo speciale che il Premio Campiello ha avuto l’onore di premiare nel 2005 con il libro “Mandami a dire” e che ricorderemo sempre, oltre che per la sua penna ispirata, per la caratura morale. Il suo impegno sociale e letterario nei confronti degli “ultimi” sarà l’eredità più grande che dovremo raccogliere.
Per questo tutta la Fondazione Il Campiello lo ricorda con grande affetto e riconoscenza.” Leggi tutto…

ADDIO AD ACHILLE MAURI

Addio ad Achille Mauri, Presidente di Messaggerie Italiane e della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri

 * * *

https://64.media.tumblr.com/7b9f63410f5117622805c142074d1cc7/2f0cb2ced9233570-e2/s1280x1920/3c992607535541524a9774eb5c2426681b59a208.jpg

Achille Mauri Ph. Yuma Martellanz

11 gennaio 2023 – È morto Achille Mauri, Presidente di Messaggerie Italiane e della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri. Si è spento questa notte a causa di una breve malattia a Rosario, in Argentina, circondato dall’affetto dei suoi cari.
Lo annunciano la moglie Diana, i figli Santiago e Sebastiano e tutta la famiglia Mauri, Ottieri e Zanuso.
Ultimo dei cinque fratelli Mauri, Fabio, Luciano, Silvana e Ornella, Achille Mauri era nato a Rimini il 4 settembre 1939.

Tra il 1957 e il 1964 lavora in Mondadori, poi in Persia per FIAT Impresit e in seguito a Torino in sede FIAT. Nel 1965, giovanissimo, esordisce in proprio nell’editoria per naturale passione ereditata dal padre Umberto Mauri, alla guida delle Messaggerie Italiane, e dalla madre Maria Luisa Bompiani, sorella di Valentino Bompiani, costituendo la Achille Mauri Editore, officina di libri d’arte da cui escono, tra le altre, opere su Baj, Castellani, Fontana, Fabio Mauri, Le Parc, Monachesi, Piacentino, Italia Design 70, Expo Osaka 70 e sui Cinesi di Furio Colombo. Edita la rivista VS a cura di Umberto Eco. Leggi tutto…

ADDIO AD ALBERTO ASOR ROSA

È scomparso Alberto Asor Rosa (Roma, 23 settembre 1933 – Roma, 21 dicembre 2022): critico letterario e storico della letteratura.

Gli dedichiamo questa pagina

 * * *

Approfondimenti su: la Repubblica, Ansa, RaiNews, Il Fatto Quotidiano, Avvenire, Il Messaggero, la Repubblica (2), SkyTg24

* * *

Nota Biografica Leggi tutto…

IN MEMORIA DI MARIO GRASSO

Ieri è scomparso Mario Grasso (Acireale, 1932 – Catania, 3 ottobre 2022): poeta, scrittore, saggista, direttore editoriale, critico letterario, traduttore. I funerali si terranno mercoledì 5 ottobre alle ore 10.30 presso la Chiesa di S. Maria La Guardia, a Catania

https://64.media.tumblr.com/e81120ba4917798794f965f5c441a1b0/1353263a92377e2f-fe/s640x960/978d239b2c5edd0a10a831de49bc0765548a6596.jpg

Mario Grasso in una foto di Vladimir di Prima

Gli dedichiamo questa pagina per ricordarlo con affetto.

* * *

di Massimo Maugeri

È con particolare commozione che dedico questa pagina a Mario Grasso (poeta, scrittore, saggista, direttore editoriale, critico letterario, traduttore). Ho cominciato a muovere i miei primi passi letterari proprio grazie a lui. I miei primi racconti editi (tra cui, per esempio, “Muccapazza” e “Viaggio all’alba del millennio”) hanno visto la luce sulla prestigiosa rivista letteraria Lunarionuovo da lui diretta (credo fossimo intorno al 2002/2003). Grazie a Mario ho pubblicato il mio romanzo d’esordio “Identità distorte” (Prova d’Autore, 2005) presso la casa editrice in cui ha svolto il ruolo di instacabile direttore editoriale: casa editrice nata con l’obiettivo di dare voce alle voci nuove che si affacciano – soprattutto, ma non solo – nel panorama letterario catanese e siciliano. Vulcanico organizzatore di incontri ed eventi culturali, dotato di una conoscenza letteraria sconfinata, Mario Grasso è sempre stato un uomo tenace e determinato che amava andare controcorrente sulla scia della sua travolgente e coinvolgente vena ironica e polemica. La sua produzione letteraria/editoriale è ampissima (la elenchiamo in coda alla pagina) e colma di opere di assoluto pregio, tra cui – giusto per citarne una tra quelle degli anni duemila – il meraviglioso poema “Tra compiute lune”, pubblicato da Salvatore Sciascia nel 2003, con prefazione di Stefano Lanuzza.
Grazie a Mario Grasso (uomo che, possiamo dirlo, ha dedicato la propria vita alla letteratura) ho conosciuto tanti amici: Davide Barilli e Salvo Sequenzia sono tra questi (li ringrazio di cuore per i loro contributi che potete leggere qui di seguito). Leggi tutto…

Ricordiamo ROSETTA LOY (con i suoi libri)

Ricordiamo Rosetta Loy (Roma, 15 maggio 1931 – Roma, 1 ottobre 2022), scomparsa sabato scorso all’età di 91 anni, proponendo questa rapida “carrellata” su alcuni dei suoi libri più celebri

[Su LetteratitudineBlog, il nostro OMAGGIO A ROSETTA LOY]

 * * *

Le strade di polvere

Il tempo dei desideri che si consumano, dei balli, delle stagioni, della gioventú, il tempo crudele e magico di tutto ciò che non lascia traccia. La storia di una famiglia monferrina, dalla fine dell’età napoleonica ai primi anni dell’Italia unita.

Le strade di polvere è un romanzo a sfondo storico e memorialistico di Rosetta Loy, pubblicato nel 1987. Apprezzato dalla critica, Le strade di polvere ha vinto cinque premi letterari, tra cui il Premio Campiello 1988)

Il libro è stato tradotto in inglese, olandese, francese, tedesco e svedese

«Lo considero uno dei romanzi piú felici dell’ultimo decennio. Incrocia destini illustri e percorsi privati con sensibilità, con profondità di prospettive e leggerezza di tocco».
Giuseppe Pontiggia

«Il romanzo garantisce un piacere triforme: la storia, la narrazione, la meditazione».
Cesare Garboli Leggi tutto…

ADDIO A JAVIER MARÍAS

Javier Marías (Feria del Libro de Madrid, 31 de mayo de 2008).jpgÈ morto lo scrittore spagnolo Javier Marías (Madrid, 20 settembre 1951 – Madrid, 11 settembre 2022)

Javier Marías è morto all’età di 70 anni presso la Clinica Quirón di Madrid a causa di complicazioni derivanti da una polmonite bilaterale che combatteva da mesi.

Tradotto in tutto il mondo e vincitore dei più importanti Premi letterari, tra i quali il premio internazionale di letteratura IMPAC, il Nelly Sachs, il Premio Internazionale Bottari Lattes Grinzane, ha vinto con Domani nella battaglia pensa a me il premio Rómulo Gallegos e il Prix Femina Etranger. Nel 2011 ha ricevuto inoltre il Premio Nonino

* * *

* * *

Approfondimenti: la Repubblica, Ansa, La Stampa, RaiNews, Il Sole 24 Ore, Adnkronos

* * *

Javier Marías nasce a Madrid il 20 settembre del 1951, quartogenito dei cinque figlidi Julián Marías Aguilera (1914-2005), un filosofo, accademico e critico letterario originario di Valladolid (nella Castiglia e León), membro della Real Academia Española e discepolo prediletto del filosofo José Ortega y Gasset, e della madrilena Dolores Franco Manera, sorella del cineasta Jesús Franco (1930-2013). Grazie allo zio, Marías inizia a lavorare mentre è ancora studente nel mondo del cinema, facendo la comparsa in qualche suo film e traducendogli i copioni. Leggi tutto…

Addio a Luca Serianni

Ci lascia Luca Serianni: il 18 luglio 2022 era stato investito da un’automobile a Ostia mentre attraversava sulle strisce pedonali, per essere poi ricoverato in coma irreversibile presso l’ospedale San Camillo di Roma

Morto il linguista Serianni, era in gravi condizioni dopo essere stato investito da un'auto

L’intervento di Andrea Riccardi, presidente della Società Dante Alighieri

* * *

Luca Serianni (Roma, 30 ottobre 1947 – Roma, 21 luglio 2022) è stato un linguista, filologo e accademico italiano.

Allievo di Arrigo Castellani, si è laureato in lettere nel 1970. Professore emerito di linguistica italiana (settore scientifico-disciplinare L-FIL-LET/12) presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,ha condotto indagini su vari periodi e aspetti della storia della lingua italiana, dal Medioevo in poi.

È stato autore di una fortunata grammatica. Con Maurizio Trifone ha curato, a partire dal 2004, il Devoto-Oli. Vocabolario della lingua italiana, opera di cui, dall’edizione del 2017, fu coautore. Con Pietro Trifone ha curato una Storia della lingua italiana in tre volumi. Leggi tutto…

PAOLO BORSELLINO, anno 2022 (per non dimenticare)

PAOLO BORSELLINO (Palermo, 19 gennaio 1940 – Palermo, 19 luglio 1992)

Leggi tutto…

RICORDANDO PATRIZIA CAVALLI

È scomparsa la poetessa e scrittrice italiana Patrizia Cavalli (Todi, 17 aprile 1947 – Roma, 21 giugno 2022). Le dedichiamo questa pagina

 © ANSA

Approfondimenti su: la Repubblica, Rai News, Ansa, Il Messaggero

* * *

Nata in Umbria nel 1947, nel 1968 Patrizia Cavalli si trasferì a Roma, dove conobbe Elsa Morante, dalla cui frequentazione scaturì, nel 1974, la sua prima raccolta di poesie, a lei dedicate. Nel 1976 venne inserita nell antologia Donne in poesia – Antologia della poesia femminile in Italia dal dopoguerra ad oggi, insieme ad autrici come Maria Luisa Spaziani, Vivian Lamarque Amelia Rosselli, Anna Maria Ortese. Leggi tutto…

RICORDIAMO ABRAHAM YEHOSHUA con i suoi libri

Una carrellatta sull’ampia produzione letteraria di Abraham Yehoshua, per ricordare lo scrittore israeliano scomparso oggi (Gerusalemme, 9 dicembre 1936 – Tel Aviv, 14 giugno 2022). Il servizio su LetteratitudineBlog

Leggi tutto…

ADDIO A PAOLO MAURI

Il 24 aprile, all’età di 77 anni, è scomparso il giornalista e critico letterario Paolo Mauri

La morte di Paolo Mauri. Le conversazioni su Machiavelli nelle sere d'estate - la Repubblica

L’approfondimento di la Repubblica

* * *

Paolo Mauri (Milano, 9 gennaio 1945 – Milano, 24 aprile 2022) è stato un critico letterario e giornalista italiano

Molteplici i messaggi di cordoglio rilasciati sui social network, per ricordare Paolo Mauri. Leggi tutto…

OMAGGIO A LORENZO MONDO

Addio a Lorenzo Mondo, scrittore di una letteratura “creativa” e maestro di  giornalismo - La StampaIeri è scomparso lo scrittore e critico letterario Lorenzo Mondo. Gli dedichiamo questa pagina

Lorenzo Mondo (Torino, 6 febbraio 1931 – Torino, 19 aprile 2022) è stato un critico letterario, scrittore e giornalista italiano. Vinse il Premio Grinzane Cavour Cesare Pavese per la saggistica nel 2006 con Quell’antico ragazzo. Vita di Cesare Pavese.

Approfondimenti su: la Repubblica, La Stampa, Il Mattino, Savona News

* * *

Lorenzo Mondo fu allievo di Giovanni Getto presso l’Università di Torino e si dimostrò ben presto uno studioso attento della letteratura italiana contemporanea. Critico de La Stampa, e in seguito anche suo vicedirettore, curò per un lungo periodo le pagine culturali del quotidiano e fu redattore capo responsabile di «Tuttolibri» dal 1976 al 1980. Leggi tutto…

ADDIO A VALERIO EVANGELISTI

Ci lascia oggi lo scrittore Valerio Evangelisti (Bologna, 20 giugno 1952 – Bologna, 18 aprile 2022). Avrebbe compiuto settant’anni il prossimo 20 giugno.

* * *

Il primo dare la dare la notizia della scomparsa di Valerio Evangelisti è stato l’amico scrittore Mauro Baldrati sul suo profilo Facebook: “Devo dare una tristissima notizia, di cui ora non ho i particolari, ma Valerio Evangelisti, un amico, un maestro, e direttore di Carmilla, ci ha lasciati“.

Ha fatto seguito il messaggio, sempre sui social, dell’amica e giornalista Loredana Lipperini: “Valerio Evangelisti non c’è più. E’ stato un maestro, un amico, un compagno di strada. Ha immaginato strade impensabili per la narrativa non realistica, ma non solo. E’ stato un grande scrittore, uno scrittore politico fino in fondo. E’ stato un amico. Hasta siempre, fratello“.

Come scrive Giuseppe Genna: “La morte di Valerio Evangelisti mi lascia attonito, ci lascia attonite e attoniti. Se ne va uno dei pesi massimi della letteratura italiana del mio tempo. Senza la sua inesausta opera di radicalità narrativa e poetica, di incisività intellettuale e di presenza storica, la mia generazione letteraria non sarebbe quella che è. Ha spalancato il fantastico, sottraendolo alle fumisterie fasciste e ricollocandolo nel cuore del farsi narrazione, aprendo l’idea di ciclo alla possibilità di percorrere nuovamente una scrittura epica e mitopoietica inesausta, infinita. Perdo, perdiamo un amico e un maestro“.

 * * *

Valerio Evangelisti è stato uno dei più noti scrittori italiani contemporanei di fantascienza, fantasy e horror (e non solo). Tra i suoi personaggi letterari più noti, spicca l’inquisitore Nicolas Eymerich, protagonista di un ciclo di romanzi di enorme successo. Così come grande successo ebbe la trilogia di Nostradamus. Tradotto all’estero in vari paesi, Evangelisti ha anche pubblicato saggi e romanzi storici. Ed è stato direttore e fondatore del magazine culturale Carmilla on line.

E proprio su Carmilla on line, leggiamo questo triste annuncio, dal titolo Da oggi siamo un po’ più soli, Valerio ci ha lasciati:
“Dobbiamo annunciare che il nostro direttore, Valerio Evangelisti, ci ha lasciato. Già da tempo aveva problemi di salute, ma ha sempre continuato la sua attività di redazione e di scrittura con la sua lucidità di visione delle cose che lo ha sempre contraddistinto.
D’ora in poi Carmilla non sarà più quella che è stata sino ad oggi e che ha potuto essere nel panorama della letteratura di genere e di critica sociale proprio grazie a Valerio. Tutti noi gli dobbiamo molto e proprio per questo proseguiremo quello che è un grande impegno redazionale con la sua presenza nel nostro cuore.
Ciao Magister!
La redazione di Carmillaonline”

 

Approfondimenti su: la Repubblica, Il Corriere della Sera, La Stampa, Il Sole24Ore, Il Resto del Carlino,

* * *

Nota Biografica Leggi tutto…

Pier Paolo Pasolini: i progetti dedicati della Farnesina, sul web e nel mondo

Dalla dimensione poetica a quella fotografica, i progetti che la Farnesina dedica a Pier Paolo Pasolini sul web e nel mondo

 * * *

3 marzo 2022. Una lettura multidimensionale che abbraccia la sfera poetica e quella artistica, la narrazione personale e quella collettiva, mettendo al centro uno dei più influenti protagonisti della storia del ‘900, Pier Paolo Pasolini. Nell’anno in cui si celebra il centenario della sua nascita, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale omaggia l’artista attraverso iniziative e progetti diffusi in tutto il mondo: sul web dal portale italiana, che ospita il progetto video Pasolini undici#ventidue (11 luoghi della poesia e del mito di Pier Paolo Pasolini a Casarsa #11 poeti giovani in ascolto del mito e della poesia dei loro luoghi), e all’estero grazie alle mostre diffuse dagli Istituti Italiani di Cultura, a partire da La lunga strada di sabbia.

Il primo, Pasolini undici#ventidue, consiste in una serie di undici video e relativi trailer, appositamente realizzati per la Farnesina e la sua rete diplomatica e culturale dalla Fondazione Pordenonelegge.it – che collabora per il triennio 2021- 2023 alla direzione artistica del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia – pensati per comporre una microstoria poetica di Pasolini e, allo stesso tempo, offrire una panoramica di undici significative giovani voci della poesia italiana da valorizzare e promuovere. Leggi tutto…

DIECI ANNI DALLA SCOMPARSA DI VINCENZO CONSOLO: articolo di Antonio Di Grado

Dieci anni fa, il 21 gennaio 2012, moriva Vincenzo Consolo. Lo ricordiamo con questo articolo di Antonio Di Grado

Vincenzo Consolo (Sant’Agata di Militello, 18 febbraio 1933 – Milano, 21 gennaio 2012) è stato uno scrittore, giornalista e saggista italiano

 * * *

di Antonio Di Grado

Dieci anni dalla scomparsa di Vincenzo Consolo. Non è facile trovare le parole giuste, tentare bilanci critici. Perché a lui giustamente ripugnava il bla-bla letterario, e anzi si faceva sempre più netto, di libro in libro, il suo rifiuto della letteratura e del romanzo tradizionali, orientati a uno scioglimento salvifico e a una fittizia ricomposizione dei conflitti. E altrettanto fastidio esprimeva per certa critica parassitaria e devitalizzata, per le «prose piane» e le «storie tonde» dei «professori», ironicamente evocate fin dalle prime pagine dello Spasimo di Palermo, inutili e dannose almeno quanto gli scrittori-intrattenitori che quella critica blandisce e che di quella critica hanno bisogno per «ingrassare» la loro «musa acquietante».
Nella sfida di Consolo contro quei linguaggi culmina un’altra sfida, una scommessa purtroppo perduta, quella della grande tradizione letteraria siciliana, che da Verga e De Roberto a Pirandello, da Brancati e Vittorini a Sciascia si sforzò d’innalzare un argine di stile e di moralità, d’intelli­genza critica, contro l’omologazio­ne, contro la perdita delle radici e del senso, e a preservare una diversità che, se non è più storica e antropologica, se non è più nei costumi e nella lingua d’una terra frattanto omologata e imbarbarita, resti tale almeno sul piano conoscitivo, intellettuale, della lettura critica del reale, della demistificazione della storia redatta dai vincitori e della lingua mendace del potere. Leggi tutto…

ADDIO A VITALIANO TREVISAN

È morto Vitaliano Trevisan: aveva 61 anni

Vitaliano Trevisan (Sandrigo, 12 dicembre 1960 – Crespadoro, 7 gennaio 2022) è stato uno scrittore, attore, drammaturgo, regista teatrale, librettista, sceneggiatore e saggista italiano.

Approfondimenti su: Il Corriere della Sera, la Repubblica, La Stampa, Il Mattino di Padova, Il Fatto Quotidiano

* * *

Vitaliano Trevisan nasce a Sandrigo, in provincia di Vicenza, nel 1960. Dopo una giovinezza trascorsa come impiegato nel settore edilizio e dell’arredamento, si dedica a lavori più manuali fino ad approdare alla letteratura. Dopo alcune prove letterarie di buona levatura, raggiunge il successo nazionale e la notorietà nel 2002 con il romanzo I quindicimila passi, apprezzato dalla critica, che racchiude i pensieri di un uomo, Thomas, dalle mille fobie e dai meccanici comportamenti ossessivo-compulsivi. Il libro ha ricevuto il Premio Lo Straniero e il premio Campiello Francia 2008 (terza edizione del premio Campiello Europa). Leggi tutto…

ADDIO A GIANNI CELATI

È scomparso Gianni Celati (Sondrio, 10 gennaio 1937 – Brighton, 3 gennaio 2022): scrittore, traduttore, critico letterario e documentarista italiano

 * * *

Approfondimenti su: Il Corriere della Sera, la Repubblica, RaiNews, Ansa, Il Fatto Quotidiano, La Stampa, Adnkronos

Leggi tutto…

ADDIO A WILBUR SMITH

Addio a Wilbur Addison Smith (Broken Hill, 9 gennaio 1933 – Città del Capo, 13 novembre 2021) è stato uno scrittore zambiano naturalizzato sudafricano, di origini britanniche

* * *

È morto a 88 anni Wilbur Smith. Grande scrittore di romanzi d’avventura, per lo più ambientati in Africa, è stato un autore da oltre 140 milioni di copie di libri venduti nel mondo, di cui circa 25 milioni solo in Italia.

Lo ricordiamo in questa pagina proponendo un video, approfondimenti e una nota biografica

* * *

Approfondimenti su: la Repubblica, Il Corriere della Sera, Ansa, La Stampa Leggi tutto…

RICORDANDO ANTONIO DEBENEDETTI

Dedichiamo questa pagina ad Antonio Debenedetti, pubblicando un ricordo di Paolo Di Paolo e altri approfondimenti

La scomparsa di Debenedetti, maestro del racconto - Libri - Approfondimenti - ANSA

 * * *

Antonio Debenedetti (Torino, 12 giugno 1937 – Roma, 3 ottobre 2021) è stato uno scrittore, giornalista, critico letterario e poeta italiano.

* * *

Approfondimenti su: la Repubblica, Il Corriere della Sera, Ansa, Il Manifesto, Il Giornale

 * * *

Il ricordo di Paolo Di Paolo Leggi tutto…

ADDIO A TOMMASO AVAGLIANO

Si è spento l’editore Tommaso Avagliano: scrittore, poeta, intellettuale

Una vita per i libri, la cultura e l’arte. Con il figlio Sante, alla guida di Marlin nel segno dell’amato Hemingway

 * * *

Editore, docente, studioso del territorio, autore, poeta e intellettuale. Un anno fa aveva festeggiato gli ottant’anni nel segno di una quarantennale attività editoriale. Nella sera martedì 21 settembre, l’editore Tommaso Avagliano, alla guida di Marlin assieme al figlio Sante, si è spento, nella “sua” Cava de’ Tirreni, all’età di 81 anni, pochi giorni dopo un impegnativo intervento al cuore. Era nato a Cava de’ Tirreni l’8 settembre 1940.

Ne hanno dato il triste annuncio la moglie Lia Redi, i figli Mario, Sante e Luciano e le rispettive mogli, i nipoti Alessandro e Chiara, Federico e Lia, Tommaso e Diego. Leggi tutto…

ADDIO A DANIELE DEL GIUDICE

È morto all’età di 72 anni lo scrittore Daniele Del Giudice (Roma, 11 luglio 1949 – 2 settembre 2021). Malato da tempo, sabato 4 settembre avrebbe dovuto ricevere il Premio Campiello alla carriera. Pubblichiamo un approfondimento biografico e la nota diramata dalla Fondazione Il Campiello

Cultura, è morto lo scrittore Daniele Del Giudice: aveva scritto Lo stadio di Wimbledon - La Stampa

* * *

Approfondimenti su: la Repubblica, Il Corriere della Sera, Ansa, RaiNews, Il Fatto Quotidiano, Il Messaggero, La Stampa, Libero, Il Sole24Ore
Leggi tutto…

OMAGGIO A GAIA SERVADIO

È morta all’età di 83 anni la giornalista e scrittrice Gaia Servadio (Padova, 1938 – Roma, 20 agosto 2021).

La ricordiamo in questa pagina riproponendo il nostro servizio dedicato al volume “MOZIA. Fenici in Sicilia” di Gaia Servadio (Feltrinelli) con recensione e intervista all’autrice a cura di Daniela Sessa

 * * *

Approfondimenti: la Repubblica, Il Corriere della Sera, SkyTg24, Il Sole24Ore, Il Foglio

 * * *

MOZIA. Fenici in Sicilia” di Gaia Servadio (Feltrinelli)

L’intervista. “I Fenici erano un popolo fantasioso”: Gaia Servadio, Mozia e altre storie.

a cura di Daniela Sessa

* * *

Quello che colpisce di Gaia Servadio sono gli occhi da gatta. Non è solo il colore di un verde trasparente e striato di viola. È quel guizzo ironico e nient’affatto dolce di una donna che ne ha viste tante, ne ha raccontate tante. “Io ho incontrato tutti”: mi dice con un pizzico d’orgoglio e con uno sguardo schietto, citando le persone che ha incontrato nella sua gaia vita e, credeteci, citarle sarebbe un elenco troppo lungo. Leggi tutto…

ADDIO A PIERA DEGLI ESPOSTI

È morta, all’età di 83 anni, la grande attrice italiana Piera Degli Esposti (Bologna, 12 marzo 1938 – Roma, 14 agosto 2021). Le dedichiamo questa pagina

 

* * *

Approfondimenti su: la Repubblica, Il Corriere della Sera, Ansa, La Stampa, Il Fatto Quotidiano, Libero Quotidiano, Rai News, SkyTg24 

* * *

Piera Degli Esposti (Bologna, 12 marzo 1938 – Roma, 14 agosto 2021) è stata un’attrice italiana.

Formatasi in gruppi sperimentali, Piera Degli Esposti si è imposta tra il 1969 e il 1976 al Teatro Stabile dell’Aquila, lavorando con registi come Antonio Calenda (Operetta di Witold Gombrowicz, 1969), Aldo Trionfo (Arden di Feversham di anonimo elisabettiano, 1971) e Giancarlo Cobelli (La pazza di Chaillot di Jean Giraudoux, 1972; La figlia di Iorio di Gabriele D’Annunzio, 1973; Antonio e Cleopatra di William Shakespeare, 1974).
La sua carriera inizia nel Teatro dei 101 diretto da Antonio Calenda, dove muove i primi passi insieme ad altri ragazzi che diverranno pilastri del teatro italiano come Nando Gazzolo e Gigi Proietti. Nel 1966 avviene il suo esordio in TV con uno sceneggiato di grande successo, Il conte di Montecristo. La sua carriera cinematografica inizia invece l’anno successivo con il film Trio per la regia di Gianfranco Mingozzi, a cui seguirà Questi fantasmi di Renato Castellani. Leggi tutto…

ADDIO A GINO STRADA

È morto Gino Strada, Maestro della Cultura dell’Altruismo: fondatore di Emergency

Gino Strada, all’anagrafe Luigi (Sesto San Giovanni, 21 aprile 1948 – Rouen, 13 agosto 2021), è stato un medico, attivista e filantropo italiano, fondatore, assieme alla moglie Teresa Sarti (1946-2009), dell’ONG italiana Emergency. Leggi tutto…

ADDIO AD ANTONIO PENNACCHI

È morto all’età di 71 anni, nella sua casa di Latina, lo scrittore Antonio Pennacchi (Latina, 26 gennaio 1950 – Latina, 3 agosto 2021)

E' morto lo scrittore “Premio Strega” Antonio Pennacchi - La Stampa

Con il romanzo “Canale Mussolini” (Mondadori) aveva vinto l’edizione 2010 del Premio Strega. Dal suo romanzo “Il fasciocomunista” (Mondadori) è stato tratto il film di Daniele Luchetti “Mio fratello è figlio unico” (con Riccardo Scamarcio, Elio Germano e Luca Zingaretti). Il decesso è avvenuto per un malore improvviso, probabilmente un infarto

 * * *

Approfondimenti su: la Repubblica, Il Corriere della Sera, Ansa, Il Messaggero, Il Fatto Quotidiano, Il Giornale, RaiNews, La Stampa

* * *

Il “pensiero” di Carlo Carabba dediato a Antonio Pennacchi Leggi tutto…

ADDIO A ROBERTO CALASSO

imageÈ morto oggi, all’età di 80 anni, Roberto Calasso: scrittore e direttore editoriale della casa editrice Adelphi.

Proprio oggi escono in libreria i suoi ultimi volumi, pubblicati da Adelphi: “Bobi” e “Memè Scianca”

Sui sui canali social, la casa editrice Adelphi scrive: “Grazie, da parte di tutta la casa editrice, per gli innumerevoli messaggi di vicinanza e affetto. Ci sarebbe molto altro da dire ma in momenti come questi manca la lucidità per farlo, ed è preferibile il silenzio”.

* * *

Approfondimenti su: la Repubblica, Il Corriere della Sera, RaiNews, Il Giornale, Il Fatto Quotidiano, La Stampa, Il Sole 24Ore

* * *

* * *

Roberto Calasso (Firenze, 30 maggio 1941 – Milano, 29 luglio 2021) è stato uno scrittore e editore italiano. Saggista e narratore, è stato proprietario e direttore editoriale della casa editrice Adelphi. I suoi libri sono tradotti in 25 lingue e pubblicati in 28 paesi.

Figlio del giurista Francesco Calasso e di Melisenda Codignola, a sua volta figlia del pedagogista Ernesto Codignola, e fratello minore del regista Gian Pietro Calasso, frequenta il liceo classico T. Tasso di Roma e, successivamente, si laurea in letteratura inglese con Mario Praz discutendo una tesi dal titolo I geroglifici di Sir Thomas Browne. Nel 1962, a soli 21 anni, entra a far parte di un piccolo gruppo di persone che, insieme a Roberto Bazlen e Luciano Foà, sta elaborando il programma di una nuova casa editrice.

L’anno dopo nasce Adelphi, dove Calasso opererà senza interruzione, diventandone nel 1971 direttore editoriale e nel 1990 consigliere delegato. Leggi tutto…

PAOLO BORSELLINO, anno 2021 (per non dimenticare)

PAOLO BORSELLINO (Palermo, 19 gennaio 1940 – Palermo, 19 luglio 1992)

Leggi tutto…

ADDIO A LUISA ADORNO

Luisa Adorno È morta la scrittrice Luisa Adorno, pseudonimo di Mila Curradi (Pisa, 2 agosto 1921 – Roma, 12 luglio 2021). Avrebbe compiuto cent’anni il 2 agosto.

Quasi tutte le opere di Luisa Adorno sono pubblicate dall’editore Sellerio

* * *

Luisa Adorno ha esercitato per tutta la vita la professione di insegnante in scuole medie e superiori. Ha collaborato con le riviste Il Mondo di Mario Pannunzio, Paragone, L’indice dei libri del mese, Abitare, Italianieuropei.

Si è distinta nel tempo per la partecipazione a numerose attività culturali: come testimone al convegno 100 anni di scrittrici, 100 libri di donne (assieme a Dacia Maraini, Fernanda Pivano, Inge Feltrinelli, Elvira Sellerio, Salone del libro di Torino 16-21 maggio 1996), come giudice nella commissione del Premio letterario Brancati-Zafferana su Letteratura e Resistenza (21-24 settembre 2005), come vicepresidente dell’Associazione amici di Leonardo Sciascia, come traduttrice – assieme a Jyrina Štastnà – del romanzo di Helena Šmahelova La fermata del treno dei boschi e come scrittrice nell’incontro alla Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia intitolato Le Storie salvano la vita? (3 luglio 2007). Leggi tutto…

ADDIO A RAFFAELLA CARRÀ

Il nostro omaggio a Raffaella Carrà: icona pop italiana e internazionale

* * *

Raffaella Carrà, pseudonimo di Raffaella Maria Roberta Pelloni (Bologna, 18 giugno 1943 – Roma, 5 luglio 2021), è stata una showgirl, cantante, ballerina, attrice, conduttrice televisiva, radiofonica e autrice televisiva italiana. Leggi tutto…

50 ANNI SENZA JIM MORRISON

50 anni fa moriva Jim Morrison (Melbourne, 8 dicembre 1943 – Parigi, 3 luglio 1971): cantautore e poeta statunitense, leader carismatico e frontman della band statunitense The Doors

Leggi tutto…

ADDIO A PAOLO MAURENSIG

È scomparso lo scrittore Paolo Maurensig (Gorizia, 26 marzo 1943 – Udine, 29 maggio 2021). Gli dedichiamo questa pagina

* * *

Morto Paolo Maurensig autore della 'Variante di Lüneburg'- Corriere.itApprofondimenti su: la Repubblica, Il Corriere della Sera, La Stampa, Il Fatto Quotidiano, Ansa, Il Sole 24Ore

 * * *

Terminati gli studi classici, Maurensig da Gorizia si trasferì a Milano. Dopo essere stato agente di commercio, passò all’editoria.
Il successo letterario giunse nel 1993 con La variante di Lüneburg, un romanzo che narra di una partita tra due maestri di scacchi attraverso gli eventi della seconda guerra mondiale, con finale a sorpresa sulla vera natura dei giocatori.
Il secondo romanzo, Canone inverso del 1996, è invece incentrato sulla musica, in una cornice mitteleuropea che è stata la base per la versione cinematografica diretta da Ricky Tognazzi. Leggi tutto…

ADDIO A CARLA FRACCI: la prima ballerina assoluta

Addio a Carla Fracci, la regina della danza (Milano, 20 agosto 1936 – Milano, 27 maggio 2021)

È stata una delle più grandi ballerine del ventesimo secolo. Nel 1981 il New York Times la definì prima ballerina assoluta. Leggi tutto…

Bob Dylan: gli 80 anni di una leggenda vivente

Gli 80 anni di uno dei più celebri (e celebrati) cantautori del mondo (nei servizi del Tg2 e Tg3 del 24 maggio 2021)
Leggi tutto…

L’intervento del Presidente Mattarella alla cerimonia commemorativa per le ricorrenze delle stragi di Capaci e di Via d’Amelio

Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia commemorativa in occasione dell’anniversario delle stragi di Capaci e di Via d’Amelio

Il Presidente Sergio Mattarella durante il suo intervento in occasione della cerimonia commemorativa dell’anniversario delle stragi di Capaci e di Via d’Amelio.

Mattarella a Palermo ricorda le stragi di Capaci e di Via d’Amelio

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato a Palermo in occasione dell’anniversario delle stragi di Capaci e di Via d’Amelio. Il Presidente Mattarella è intervenuto alla cerimonia commemorativa che si è svolta nell’Aula Bunker del carcere dell’Ucciardone, nel corso della quale hanno preso la parola: Maria Falcone, Presidente della Fondazione Falcone; Luciana Lamorgese, Ministro dell’interno; Marta Cartabia, Ministro della giustizia; Lamberto Giannini, Capo della Polizia-Direttore generale della pubblica sicurezza; Patrizio Bianchi, Ministro dell’istruzione.

Leggi tutto…

L’ADDIO A FRANCO BATTIATO

L’ADDIO A FRANCO BATTIATO (dal Tg1 delle 13.30)

Leggi tutto…

OMAGGIO A FRANCO BATTIATO: All’ombra della luce

Pubblichiamo, come omaggio a Franco Battiato (che ci ha lasciati oggi), questo contributo del poeta e scrittore Sebastiano Bulgaretta tratto dal suo volume “Alle soglie del témenos”

* * *

All’ombra della luce

di Sebastiano Burgaretta

Difendimi dalle forze contrarie/…quando il mio percorso si fa incerto/…e non mi abbandonare mai./ Riportami nelle zone più alte/ in uno dei tuoi regni di quiete. Solo qualche anno, allorché avvenne il nostro primo incontro, era passato da quando aveva scritto e pubblicato questa sublime preghiera, che è pure diventata mia preghiera costante lungo il tempo. Ci incontrammo nel febbraio del ’94, quando, previo contatto telefonico, andai a trovarlo a Milo, per invitarlo a tenere una relazione al Convegno “Gli orizzonti di Giufà”, che si sarebbe tenuto a Noto alla fine del successivo aprile. Fu molto cordiale nell’accoglienza che fece a me e a chi mi accompagnava, Giovanni Di Maria, curatore del Convegno, che a me si era rivolto per contattarlo, e Dario, mio figlio, allora sedicenne.

Nelle battute preliminari si meravigliò lì per lì compiaciuto del fatto che, gli dissi, conoscevo la sua produzione sin dalle incisioni di Fetus e Pollution, anche se mostrò subito di considerare queste due incisioni cose del suo passato, che s’era lasciato dietro come superate e lontane da ciò che ormai artisticamente egli era. Passando al motivo del nostro incontro, dopo averci attentamente ascoltato, accettò con entusiasmo l’invito e poi ci intrattenne per più di un’ora in una interessante conversazione che toccò vari argomenti. Leggi tutto…

OMAGGIO A LAWRENCE FERLINGHETTI

Ricordiamo Lawrence Monsanto Ferlinghetti (Yonkers, 24 marzo 1919 – San Francisco, 22 febbraio 2021): poeta, editore e libraio statunitense.

* * *

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/36/Lawrence_Ferlinghetti.jpgApprofondimenti su: la Repubblica, Ansa, Il Corriere della Sera, TGCom24, Avvenire, Il Giorno, Il Sole24Ore, Vanity Fair

Lawrence Ferlinghetti nacque a Yonkers, il 24 marzo 1919. La madre, Lyons Albertine Mendes-Monsanto, era di origini francesi, ebree sefardite e portoghesi. Il padre, Carlo Ferlinghetti, era nato a Brescia nel 1872 ed era emigrato negli Stati Uniti d’America nel 1894 dove fu naturalizzato nel 1896: morì sei mesi prima della nascita di Lawrence. Poco dopo la madre fu ricoverata in manicomio. Lawrence venne affidato alla zia Emily con la quale visse i suoi primi cinque anni a Strasburgo, acquisendo quindi il francese come lingua madre. Quando la zia fu assunta come governante a New York, i suoi datori di retribuzione, la famiglia Bislands, adottarono Lawrence consentendogli di studiare giornalismo. Leggi tutto…

TURI FERRO E IL MAGISTERO DELL’ARTE

https://i0.wp.com/letteratitudine.blog.kataweb.it/files/photos/uncategorized/turi_ferro_volume.jpg“Turi Ferro, il magistero dell’arte” di Sarah Zappulla Muscarà ed Enzo Zappulla (La Cantinella): nel centenario della nascita del grande attore

* * *

In occasione del centenario della nascita del grande attore Turi Ferro (Catania, 10 gennaio 1921 – Sant’Agata li Battiati, 11 maggio 2001) proponiamo l’unigo grande testo disponibile a oggi dove è possibile ritrovare tutto il magistero dell’arte di questo grande attore. Il volume, zeppo di bellissime fotografie che riproducono l’attore in vari momenti significativi della sua carriera, si intitola, per l’appunto, “Turi Ferro, il magistero dell’arte” (La Cantinella) ed è firmato da Sarah Zappulla Muscarà ed Enzo Zappulla. 

Di seguito, il testo introduttivo del libro

 * * *

Maturata a ridosso delle esperienze storiche più significative del primo Novecento, la stagione aurea del teatro siciliano aveva rinverdito le scene nazionali e internazionali esibendo le straor­dinarie doti interpretative di Giovanni Grasso e Angelo Musco che avevano alimentato un intenso dibattito sull’azione educati­va del teatro, sul ruolo dell’attore, sulle ragioni del mercato, sui condizionamenti del pubblico, sull’inviolabilità del testo lettera­rio, sulla trasgressione interpretativa, sui diritti d’autore, sulla necessità di una mes­sa in scena più dinamica, inquieta, polisemica. Sul tronco del naturalismo i grandi attori-mattatori siciliani, che affondavano le radici, attingendone nutrimento vitale, in un humus teatrale antichissimo, avevano innestato il loro istintivo talento, rinsan­guato da generazioni dì pupari, da pratiche di commedia dell’arte, da retaggi di cul­tura orale, da elementi temperamentali ‘forti’. Leggi tutto…

ADDIO AD ANGELO SCANDURRA (poeta ed editore)

Ci lascia il poeta ed editore Angelo Scandurra: (Aci Sant’Antonio, 19 agosto 1948 – Valverde, 8 gennaio 2021)

* * *

di Massimo Maugeri

Fa male al cuore la notizia della scomparsa di Angelo Scandurra. Ed è con estrema difficoltà che mi accingo a pubblicare questa pagina per ricordarlo (e celebrarlo). Conservo di lui il ricordo di poeta appassionato e di editore integerrimo. Uno di quelli che ha sempre vissuto l’amore per la parola scritta come missione. Delle sue pubblicazioni come editore ha sempre avuto cura assoluta: dai contenuti dei testi che pubblicava, alla qualità della carta utilizzata.

Qualche mese fa, a Siracusa, gli era stato assegnato il Premio per l’Editoria Indipendente “Arnaldo Lombardi” (nuovo premio sorto con la rinascita del glorioso Premio Vittorini) con la seguente motivazione:
Erede delle altrettanto gloriose edizioni “Il Girasole”, la piccola e indipendente casa editrice “Le Farfalle” ha sede a Valverde, un piccolo paese alle pendici dell’Etna. Da lì, nel corso di tanti anni, con la sua opera infaticabile e testarda, ma ricca di profonde idealità culturali, il suo storico fondatore e titolare, il poeta Angelo Scandurra, irradia messaggi culturali di altissimo valore, pubblicando pregiate edizioni, anche su carte appositamente preparate a mano, recuperando testi rari di autori contemporanei e non solo, arricchendo il suo catalogo con opere di prestigiosi e importanti autori della letteratura e dell’arte“.

Questo, il messaggio che leggiamo oggi sul profilo Facebook del Premio: Leggi tutto…

LEONARDO SCIASCIA NEL CENTENARIO DELLA NASCITA

Leonardo Sciascia2.jpgCe ne ricorderemo, di Leonardo Sciascia

 * * *

di Giuseppe Giglio

«Ce ne ricorderemo, di questo pianeta». Più volte le ho accarezzate con gli occhi, queste parole dello scrittore francese ottocentesco Villiers de l’Isle-Adam, sulla tomba di Leonardo Sciascia, a Racalmuto: incise sul bianco e nudo marmo, insieme al nome e alle date di nascita e di morte, così come Leonardo aveva fermamente voluto. «Ce ne ricorderemo, di questo pianeta»: un’iscrizione che, dice Gesualdo Bufalino, «non conta tanto come pezza d’appoggio d’una ipotesi di sopravvivenza, ma ribadisce un sentimento di distacco ironico e dolente insieme.

File:Sciascia's tombstone in Racalmuto.JPG

Questo pianeta, cioè, con le sue abiezioni e dolcezze, quanto dovrà apparirci estraneo, da una remota nuvola, e tuttavia oggetto d’una insopprimibile volontà di memoria…». Ecco, la volontà di memoria, il pensare, il voltarci indietro: è questo l’ineludibile richiamo che ci resta, dopo un incontro con la pagina di Leonardo, sia essa di un romanzo, di un saggio, di un articolo di giornale. E da quella pagina sempre balzano la gioia, la felicità dello scrivere: anche quando si tratti di cose terribili, se non angosciose. «Non faccio nulla senza gioia», diceva Montaigne. La stessa gioia di Luciano, di Stendhal, di Savinio. La stessa gioia di Leonardo Sciascia: che è poi la gioia degli scrittori veri, dei cercatori di verità. Leggi tutto…

ADDIO A JOHN LE CARRÈ

È scomparso lo scrittore britannico John le Carré, pseudonimo di David John Moore Cornwell (Poole, 19 ottobre 1931 – Truro, 12 dicembre 2020), celeberrimo autore di romanzi di spionaggio divenuti bestseller internazionali, nonché ex agente segreto del Secret Intelligence Service. Di seguito, l’articolo di Gianni Bonina

* * *

di Gianni Bonina

Solo poco più di un anno fa, a 88 anni suonati e in bella forma, John Le Carrè sfilava a Londra contro la Brexit e aveva appena pubblicato La spia corre sul campo dove Ed Shannon, un giovane anticonformista interprete della Generazione zero, pronunciava parole di fuoco contro il disimpegno Ue della Gran Bretagna e la politica di Trump. L’ultimo romanzo dello scrittore inglese scomparso il 12 dicembre è invero l’equivalente di un manifesto politico mentre l’elemento spionistico, connaturato nell’intera opera di Le Carré, appare una guazza di fondo, rispondendo a uno sviluppo tematico che testimonia ancora una volta lo stretto legame sempre mantenuto dall’autore con il suo presente, tale da riuscire cronotopo preciso e puntuale, nonché caustico e impietoso, del nostro tempo.
Le Carré non ha mai perso il quadrante puntato sulla realtà e, come negli anni Sessanta denunciava le trame oscure dietro le cospirazioni tra i Blocchi contrapposti, ergendosi così a maestro indiscusso della spy-story, cessata la Guerra fredda si è addetto a mettere a nudo nuove storture sul crinale tra politica e società, dalla globalizzazione al riciclaggio del denaro sporco, dall’immigrazione clandestina ai torbidi delle case farmaceutiche: da un lato non perdendo mai l’orizzonte internazionale e la presa olistica delle sue storie, che pur se tentate via via dal thriller sono rimaste sempre ancorate allo spirito della politica deviata e delle ideologie divergenti, e da un altro lato ponendosi come osservatore e censore di ogni spregiudicata iniziativa di governo che fosse antisociale e liberticida, in Inghilterra come nell’intera Europa, senza alcuna riserva nazionalistica né di schieramento idealistico. Leggi tutto…

PAOLO ROSSI: Quanto dura un attimo (un brano del libro)

Pubblichiamo le prime pagine dell’autobiografia di Paolo Rossi, scritta insieme alla moglie Federica Cappelletti, intitolata: “Quanto dura un attimo” (Mondadori).

È il nostro modo per omaggiare Paolo Rossi, leggenda del calcio nazionale e internazionale (scomparso all’età di 64 anni)

* * *

Paolo Rossi (Prato, 23 settembre 1956 – Siena, 9 dicembre 2020) è stato uno dei più forti calciatori di sempre. Da professionista ha vinto diversi titoli di capocannoniere e molte competizioni nazionali e internazionali. Nel Mondiale di Spagna ’82 ha guidato la Nazionale alla vittoria del trofeo, vincendo il titolo come miglior giocatore del torneo.

* * *

INTRODUZIONE

La storia di Pablito è una favola a lieto fine, intrisa di successi eclatanti alternati a dolori laceranti, di forti impennate e rovinose cadute, di sogni realizzati e ferite profonde, di ambiti riconoscimenti e ingiustizie subite. È una metafora della vita. È il bianco e nero di ogni esistenza, il copione perfetto di un film che ha incantato generazioni e continua a essere molto amato dal pubblico. Dai suoi ammiratori, dagli italiani in Italia e all’estero, e dai tifosi che albergano in ogni angolo del pianeta.
È l’avventura di un ragazzo che ha sfidato la sorte fino a diventare leggenda, realizzando il suo sogno di bambino e scrivendo una parte intramontabile di storia del calcio: Paolo Rossi è l’unico uomo al mondo che con tre gol ha fatto piangere il Brasile stellare di Zico e Falcão, che ha incantato Pelé (che si accorse di lui durante il Mondiale d’Argentina), uno dei soli quattro Palloni d’oro italiani (insieme a Gianni Rivera, Roberto Baggio e Fabio Cannavaro), miglior giocatore e Scarpa d’oro al Mondiale di Spagna del 1982, Pallone d’argento ad Argentina ’78, Collare d’oro al merito sportivo (la massima onorificenza conferita dal CONI), tra i personaggi più popolari e conosciuti a livello internazionale. Uno dei pochi che, a distanza di anni, continua a rimanere un brand, simbolo indiscusso del made in Italy: da Paolo Rossi a Pablito a Paolorossi tutto attaccato, un marchio, che dal Congo al Circolo polare artico significa Italia.
E la sua storia deve e vuole essere d’esempio per tutti, per risvegliare gli animi, per accendere gli entusiasmi e insegnare ai giovani che da ogni difficoltà si può venire fuori e diventare anche campioni.
E Paolo lo dice, con orgoglio, dopo aver scalato le montagne più alte e impervie: da qualsiasi condizione sociale tu arrivi, anche con tre menischi rotti in tre anni consecutivi, nel periodo più delicato della propria carriera, e con una squalifica sulle spalle della quale ci si è sempre dichiarati innocenti. Leggi tutto…

JOHN LENNON E IO: “Cetti Curfino” e “Woman is the Nigger of the World”

QUARANT’ANNI DALLA SCOMPARSA DI JOHN LENNON (Liverpool, 9 ottobre 1940 – New York, 8 dicembre 1980)

UN TRIBUTO ATTRAVERSO UN APPROFONDIMENTO DI UNO DEI BRANI DI “IMPEGNO CIVILE” DELLA CARRIERA SOLISTA DELL’EX-BEATLE

 * * *

In occasione del quarantennale dell’omicidio di John Lennon, pubblichiamo uno stralcio della postfazione del romanzo “Cetti Curfino” di Massimo Maugeri (La nave di Teseo) dedicato al grande artista scomparso e al suo bellissimo brano musicale “Woman is the Nigger of the World” i cui versi compaiono come epigrafe del libro

 * * *

di Massimo Maugeri

Mi capita spesso, quando scrivo, o penso alla scrittura, di associare idee e immagini a una canzone. Nel caso di “Cetti Curfino“, proprio per via delle suddette riflessioni, il pensiero mi condusse fino alle note di una bellissima canzone di John Lennon (non tra le più conosciute, per la verità) il cui titolo scuote come uno schiaffo: Woman is the Nigger of the World (“La donna è il negro del mondo”). Vorrei approfittarne per raccontare la storia di questo brano musicale che, purtroppo, nonostante i suoi 46 anni di età [oggi 48, n.d.r.], è ancora attualissimo.
“La donna è il negro del mondo. Sì, lo è: pensaci. La donna è il negro del mondo: pensaci, fai qualcosa.”
È la traduzione dell’incipit di questa canzone che Lennon pubblicò nel 1972, prima come singolo e poi all’interno dell’al­bum Some Time in New York City. Un brano che fece così scal­pore, e che innescò una serie di polemiche così virulente, che finì con l’essere bandito dalle radio. Il titolo nasce da una frase che Yoko Ono pronunciò in un’intervista rilasciata alla rivista “Nova” nel 1969. John riprese quella frase e, dal concetto che ne stava alla base, la forgiò in forma di canzone di denuncia che scrisse insieme alla stessa Yoko.
Ciò che non piacque a molti fu l’utilizzo della parola “nig­ger” (negro), considerata offensiva e razzista (ovvero “politica­mente scorretta”, come si direbbe oggi). L’utilizzo di quella pa­rola, ovviamente, aveva chiari intenti provocatori; ma il senso della provocazione risiedeva nella descrizione e nella denuncia di una condizione di asservimento a cui la donna era (ed è) assoggettata, in maniera più o meno intensa, più o meno vio­lenta, nelle diverse culture e società del mondo (la carneficina definita con il termine femminicidio è solo la terribile e tragica punta dell’iceberg). Basta soffermarsi sul testo originale, e sulla sua traduzione in italiano, per cogliere il peso e l’attualità di quella denuncia. Leggi tutto…

MARADONA TRA I LIBRI: quando il calcio diventa letteratura

MARADONA TRA I LIBRI – Muore oggi Diego Armando Maradona – Vogliamo ricordarlo con una rapida rassegna di alcuni dei libri che lo hanno riguardato

* * *

“La mano di Dio. Messico ’86. Storia della mia vittoria più grande” di Diego Armando Maradona e Daniel Arcucci (Mondadori)

Il 29 giugno 1986 Diego Armando Maradona, capitano e giocatore simbolo dell’Argentina, alzava al cielo di Città del Messico la Coppa del Mondo, toccando il punto più alto della sua luminosissima carriera.

“Vi parla Diego Armando Maradona, l’uomo che segnò due gol all’Inghilterra e uno dei pochi argentini che sanno quanto pesa la Coppa del Mondo”

E vi arrivava dopo aver scritto, in quel Mondiale, alcune delle pagine più belle della storia del calcio, tra cui l’indimenticabile «partita delle partite», il quarto di finale con l’Inghilterra, i 90 minuti in cui è condensato tutto Maradona. Dall’irriverenza del gol di mano, mai rinnegato e anzi giustificato da un intervento soprannaturale, la «mano de Dios», alla sapienza calcistica elevata alla massima potenza in quello che è unanimemente considerato il gol più bello di sempre, uno slalom a saltare giocatori come birilli, che qui viene descritto mirabilmente dal grande giornalista e scrittore Víctor Hugo Morales. Ma anche l’orgoglio patriottico del combattente che, sconfiggendo sul campo gli avversari inglesi, vendica un popolo ferito dalla sanguinosa guerra delle Malvine, il cui ricordo era ancora troppo fresco per pensare che quella fra Argentina e Inghilterra potesse essere solo una partita di calcio. Leggi tutto…

ADDIO A DELIA MOREA

Apprendiamo con grande dolore la notizia della scomparsa della scrittrice napoletana Delia Morea, a cui dedichiamo questa pagina riproponendo i contributi di Letteratitudine dedicati a due dei suoi libri più recenti (anticipati da un pensiero condiviso dall’amica scrittrice Antonella Cilento sul suo profilo Facebook) e segnalando il suo ultimo libro

* * *

“Delia cara”, ha commentato Antonella Cilento su Facebook, “hai scritto belle drammaturgie e tanti racconti, ma sei stata anche una preziosa saggista e da poco era uscito Lazzari e scugnizzi di Napoli, che, per la miseria, ancora devo leggere e che ora leggerò piangendo. Eri stata tanto infelice, te ne lamentavi sempre, nel tuo lavoro pubblico ma avevi avuto anche un ruolo prezioso, attento, come chi sa lavorare, chi ha una vera passione per il lavoro, una disciplina, un’attenzione e una cura nonostante i difetti della burocrazia. Ora che eri in pensione potevi fare le cose che ti piacevano, solo le cose che ti piacevano, ma, come spesso succede, la salute… Cara Delia, ci sarai sempre”

* * *

ROMANZO IN BIANCO E NERO di Delia Morea (Avagliano): incontro con l’autrice

Libro proposto all’edizione 2019 del Premio Strega

* * *

Delia Morea ha vissuto e lavorato a Napoli. Scrittrice, giornalista, critica teatrale e letteraria, è stata autrice di romanzi, racconti, saggi e piéces per il teatro.
Nel 2002 ha vinto la seconda edizione del premio letterario “Annamaria Ortese, nel 2004 è stata finalista del premio teatrale “Napoli Drammaturgia Festival”. Ha pubblicato, tra l’altro, i saggi: “Lazzari e Scugnizzi”, “Briganti Napolitani”, “Vittorio De Sica, l’uomo, l’attore il regista”, (Newton Compton edizioni), “Storie Pubbliche e private delle famiglie teatrali napoletane” (XPress/Torre), la raccolta di testi teatrali “La Voce delle mani” (Il mondo di Suk edizioni) con la prefazione del drammaturgo Enzo Moscato. Di recente ha collaborato con il magazine culturale “Succedeoggi” di Nicola Fano, occupandosi di critica letteraria.
Con Avagliano editore ha pubblicato i romanzi: “Quelli che c’erano (2007), “Una terra imperfetta” (2013). È di recentissima uscita (febbraio 2019) “Romanzo in Bianco e Nero” (Avagliano), candidato al Premio Strega.

L’hanno scorso abbiamo incontrato Delia Morea per chiederle di parlarci di questo suo nuovo libro: Romanzo in Bianco e Nero

Riproponiamo qui di seguito le sue parole. Di seguito, un brano del romanzo e un brano del precedente libro: “Una terra imperfetta”, entrambi editi da Avagliano

* * *

 

«”Romanzo in Bianco e Nero” nasce con la volontà di raccontare una storia all’ombra della Storia contemporanea dell’Italia», ha detto Delia Morea a Letteratitudine. «Amore e amicizia fra tre giovani, Marcello e Carlo (cugini) tutti e due innamorati di Rachele (giovane ebrea che vive a Portico d’Ottavia), sullo sfondo di una Roma testimone di accadimenti fondamentali. Leggi tutto…

CENTO ANNI DALLA NASCITA DI GIANNI RODARI

GOOGLE DEDICA UN “DOODLE” A GIANNI RODARI PER CELEBRARE IL CENTENARIO DELLA NASCITA

* * *

Il 2020 ha segnato una duplice ricorrenza legata a Gianni Rodari: i quarant’anni dalla morte (avvenuta il 14 aprile 1980) e i cento anni dalla nascita (avvenuta il 23 ottobre 1920).

Gli dedichiamo questa pagina proponendo, tra l’altro, un video realizzato in occasione del trentennale della morte e una videolettura commentata di Neri Marcoré

 * * *

Gianni Rodari (Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980), è stato uno scrittore, pedagogista, giornalista e poeta italiano, specializzato in letteratura per l’infanzia e tradotto in molte lingue. Vincitore italiano del prestigioso Premio Hans Christian Andersen nel 1970, fu uno fra i maggiori interpreti del tema “fantastico” nonché, grazie alla Grammatica della fantasia del 1973, sua opera principale, uno fra i principali teorici dell’arte di inventare storie. Leggi tutto…

TRENT’ANNI DALLA MORTE DI ROSARIO LIVATINO

In occasione del trentennale della morte del giudice Rosario Livatino (Canicattì, 3 ottobre 1952 – Agrigento, 21 settembre 1990), riproponiamo questo racconto dello scrittore Roberto Mistretta, scritto in esclusiva per Letteratitudine, che ci introduce al suo volume ROSARIO LIVATINO: l’uomo, il giudice, il credente (Edizioni Paoline)

 * * *

di Roberto Mistretta

Scrivere questo libro sul giudice Rosario Angelo Livatino mi ha molto arricchito come uomo e come credente.
Come tutte le biografie che si rispettino, ha presupposto da parte mia un accurato lavoro preparatorio: lettura dei libri sul giudice ragazzino (invero pochi) e dei moltissimi articoli, delle sue agende, delle sentenze di condanna dei suoi carnefici e quindi analizzare a fondo le testimonianze ascoltate dalla viva voce del postulatore.
Un lavoro lungo e faticoso, ma ritengo ne sia valsa davvero la pena.
Circa lo stile da adoperare non ho avuto dubbi ed ho fatto una scelta sostanziale fin dal primo momento: semplicità ed essenzialità, nel pieno rispetto della personalità di Rosario.
Ho riflettuto a lungo invece sulla pubblicazione delle agende. Non volevo violare l’intimità di Rosario. Ma è proprio lì, tra le pieghe di quelle poche righe, scritte di volta in volta a matita con grafia minuta, che a mio parere emerge appieno la sua umanità, la semplicità, il suo travaglio, la sua spiritualità. Agende che fanno parte del materiale raccolto per la causa di beatificazione di questo uomo buono e giudice integerrimo che ha scritto di suo pugno: “La giustizia è necessaria, ma non sufficiente, e può e deve essere superata dalla legge della carità che è la legge dell’amore, amore verso il prossimo e verso Dio, e non riducibile alla mera solidarietà umana; e forse può in esso rinvenirsi un possibile ulteriore significato: la legge, pur nella sua oggettiva identità e nella sua autonoma finalizzazione, è fatta per l’uomo e non l’uomo per la legge, per cui la stessa interpretazione e la stessa applicazione della legge vanno operate col suo spirito”.
Ed ancora: “Il compito del magistrato è quello di decidere. Orbene, decidere è scegliere e, a volte, tra numerose cose o strade o soluzioni. E scegliere è una delle cose più difficili che l’uomo sia chiamato a fare. Ed è proprio in questo scegliere per decidere, decidere per ordinare, che il magistrato credente può trovare un rapporto con Dio. Un rapporto diretto, perché il rendere giustizia è realizzazione di sé, è preghiera, è dedizione di sé a Dio. Un rapporto indiretto per il tramite dell’amore verso la persona giudicata”. Leggi tutto…

ADDIO A ROSSANA ROSSANDA

È morta Rossana Rossanda (Pola, 23 aprile 1924 – Roma, 20 settembre 2020): giornalista, scrittrice e traduttrice italiana, dirigente del PCI negli anni Cinquanta e Sessanta e cofondatrice de Il Manifesto

* * *

Approfondimenti su: Ansa, la Repubblica, Il Corriere della Sera, La Stampa, Il Manifesto, Il Fatto Quotidiano Leggi tutto…

ADDIO A WINSTON GROOM, “padre” di Forrest Gump

Groom speaking into a microphoneÈ scomparso lo scrittore americano Winston Groom, padre letterario di Forrest Gump: aveva 77 anni

Winston Groom (Washington, 23 marzo 1943 – 16 settembre 2020) è stato uno scrittore statunitense, noto per essere l’autore del romanzo “Forrest Gump”

* * *

Winston Groom fu celebre per aver scritto il romanzo “Forrest Gump“, adattato nel popolare film del 1994 “Forrest Gump” diretto da Robert Zemeckis. Il film è stato considerato un fenomeno culturale di portata planetaria e ha vinto sei Academy Awards. Ha pubblicato un sequel del romanzo, intitolato “Gump and Co.”, nel 1995. Groom  ha anche scritto numerosi libri di saggistica, su diversi argomenti, tra cui la guerra civile americana e la prima guerra mondiale.

Winston Francis Groom Jr. (23 marzo 1943 – 16 settembre 2020) è nato a Washington, D.C., ed è cresciuto nella contea di Mobile, in Alabama, dove ha frequentato la University Military School (ora nota come UMS-Wright Preparatory School). La prima ambizione di Groom fu quella di diventare un avvocato come suo padre; poi scelse la strada della scrittura. Leggi tutto…

ADDIO A PHILIPPE DAVERIO

È scomparso Philippe Daverio (Mulhouse, 17 ottobre 1949 – Milano, 2 settembre 2020): storico dell’arte, docente, saggista, politico e personaggio televisivo italiano. Gli dedichiamo questa pagina…

 * * *

 * * *

Approfondimenti su: Ansa, la Repubblica, Il Corriere della Sera, La Stampa, RaiNews, Il Giornale, Il Fatto Quotidiano

* * *

Philippe Daverio Premiato.jpgPhilippe Daverio nasce a Mulhouse, in Alsazia, il 17 ottobre 1949 da padre italiano, Napoleone Daverio, costruttore, e da madre alsaziana, Aurelia Hauss. È il quarto di sei figli.
Dopo gli studi in collegio, dove riceve un’educazione ottocentesca, ha frequentato prima la Scuola Europea di Varese, e poi ha studiato economia e commercio, senza laurearsi (non scrive la tesi finale pur superando tutti gli esami), alla Bocconi di Milano. Daverio stesso dice: «Io non sono dottore perché non mi sono laureato, ero iscritto alla Bocconi nel 1968-1969, in quegli anni si andava all’università per studiare e non per laurearsi».
Nel 1975 ha aperto la galleria che portava il suo nome “Galleria Philippe Daverio”, in via Monte Napoleone 6 a Milano, dove si occupava prevalentemente di movimenti d’avanguardia della prima metà del Novecento. Nel 1986 viene aperta a New York la “Philippe Daverio Gallery” rivolta all’arte del XX secolo. Nel 1989 apre a Milano in corso Italia 49 una seconda galleria di arte contemporanea.
Come gallerista ed editore ha allestito molte mostre, e pubblicato una cinquantina di titoli, tra i quali ricordiamo: Catalogo ragionato dell’opera di Giorgio De Chirico fra il 1924 e il 1929; Catalogo generale e ragionato dell’opera di Gino Severini. Leggi tutto…

OMAGGIO AD ARRIGO LEVI

È scomparso Arrigo Levi (Modena, 17 luglio 1926 – Roma, 24 agosto 2020): giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano. Gli dedichiamo questa pagina

* * *

* * *

Approfondimenti: RaiNews, la Repubblica, Il Corriere della Sera, La Stampa, Ansa, Avvenire, Il Fatto Quotidiano, Il Giornale, Il Sole24Ore

* * *

Biografia Leggi tutto…

OMAGGIO A SERGIO ZAVOLI

È morto Sergio Zavoli (Ravenna, 21 settembre 1923 – Roma, 5 agosto 2020): giornalista, scrittore e politico italiano. Lo ricordiamo in questa pagina

* * *

Approfondimenti su: la Repubblica, Il Corriere della Sera, Ansa, La Stampa, Il Fatto Quotidiano, Il Messaggero

 * * *

Biografia di Sergio Zavoli Leggi tutto…

OMAGGIO A GIANRICO TEDESCHI

Gianrico Tedeschi (Milano, 20 aprile 1920 – Pettenasco, 27 luglio 2020) è stato un attore e doppiatore italiano

Muore all’età di 100 anni uno dei più grandi artisti del teatro italiano

* * *


Leggi tutto…

PAOLO BORSELLINO. ANNO 2020

PAOLO BORSELLINO (Palermo, 19 gennaio 1940 – Palermo, 19 luglio 1992)

Dichiarazione del Presidente Mattarella nel 28° anniversario dell’uccisione del giudice Borsellino

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Il 19 luglio del 1992 una terribile esplosione in via D’Amelio a Palermo spezzava la vita di Paolo Borsellino e di cinque agenti della sua scorta, Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Desidero ricordarli, rinnovando vicinanza e partecipazione al lutto inestinguibile delle loro famiglie.
A distanza di tanti anni non si attenuano il dolore, lo sdegno e l’angoscia per quell’efferato attentato contro un magistrato simbolo dell’impegno contro la mafia, che condivise con l’amico inseparabile Giovanni Falcone ideali, obiettivi e metodi investigativi di grande successo.
Borsellino rappresentava, con la sua personalità e i suoi comportamenti, tutto ciò che la mafia e i suoi accoliti detestano e temono di più: coraggio, determinazione, incorruttibilità, senso dello Stato, conoscenza dei fenomeni criminali, competenza professionale. Leggi tutto…

ESCE “RICCARDINO”: a un anno dalla morte di Andrea Camilleri

Oggi ricorre il primo anniversario della morte di Andrea Camilleri (Porto Empedocle, 6 settembre 1925 – Roma, 17 luglio 2019). In concomitanza di questa ricorrenza, e per volontà dello stesso autore, esce il romanzo postumo di Camilleri intitolato “Riccardino” (pubblicato da Sellerio) con cui si chiude la saga del commissario Montalbano. Tra le altre cose, nel romanzo appare lo stesso Camilleri…

«A ottant’anni volevo prevedere l’uscita di scena di Montalbano, mi è venuta l’idea e non me la sono fatta scappare. Quindi mi sono trovato a scrivere questo romanzo che rappresenta il capitolo finale; l’ultimo libro della serie. E l’ho mandato al mio editore dicendo di tenerlo in un cassetto e di pubblicarlo solo quando non ci sarò più».  A. C.

Disponibile anche in una edizione speciale che comprende due stesure del romanzo la prima scritta dall’autore nel 2005 e quella definitiva del 2016.

Per omaggiare Andrea Camilleri riproniamo questo video (datato 6 febbraio 2014) dove il noto scrittore siciliano riceve (nell’ambito del Festival del Noir BCNegra di Barcellona) il prestigioso Premio Pepe Carvalho 2014 in ricordo del personaggio creato dallo scomparso scrittore catalano Manuel Vázquez Montalbán.
Nel video, Camilleri, racconta il suo rapporto con Manuel Vázquez Montalbán, accenna alla nascita del suo personaggio Montalbano e parla della sua opera “Il birraio di Preston”.
Di seguito, la scheda critica di “Riccardino” firmata da Salvatore Silvano Nigro e la nota dell’editore.

Leggi tutto…

OMAGGIO A CARLOS RUIZ ZAFÓN, morto a 55 anni

Carlos Ruiz Zafón (Barcellona, 25 settembre 1964 – Los Angeles, 19 giugno 2020) è stato uno scrittore spagnolo

 * * *

Autore di successo mondiale, viveva dal 1993 a Los Angeles, dov’era impegnato nell’attività di sceneggiatore. Collaborava regolarmente con le pagine culturali di El País e La Vanguardia. Tradotte in oltre quaranta lingue, le sue opere hanno conquistato milioni di lettori e numerosi premi nei cinque continenti. Ha iniziato la sua carriera nel 1993 con una serie di libri per bambini e ragazzi, tra cui Il principe della nebbia, prendendo spunto dal suo lavoro come insegnante d’asilo.

Carlos Ruiz Zafón muore oggi, 19 giugno, dopo aver lottato contro il cancro per alcuni anni. “Oggi è un giorno molto triste per l’intero team di Planeta che lo ha conosciuto e ha lavorato con lui per vent’anni, periodo in cui è stata forgiata un’amicizia che trascende la professionalità”, ha detto il suo editore spagnolo dichiarando che la morte di Zafón ha determinato la scomparsa di “uno dei migliori romanzieri contemporanei”.

Leggi tutto…

OMAGGIO A LUIGI SPAGNOL

Ci lascia l’editore e traduttore Luigi Spagnol, morto all’età di 59 anni.

Luigi Spagnol, tra le altre cose, portò in Italia libri che sarebbero diventati successi internazionali come “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Luis Sepúlveda e i libri della saga di “Harry Potter” di J. K. Rowling

Approfondimenti su: Il Libraio, Il Corriere della Sera, la Repubblica, Il Sole 24Ore, La Stampa, Ansa

 * * *

L’editore e traduttore Luigi Spagnol è morto a Milano, dov’era nato il 21 marzo 1961, all’età di 59 anni a causa di una lunga malattia. Lascia la moglie Hanne i figli Antonio e Lara.

Come riporta Il Libraio (sito del Gruppo Editoriale Mauri Spagnol, a cui rinviamo per informazioni più dettagliate) Luigi Spagnol, figlio di Mario Spagnol (1930 – 1999), è stato un intellettuale autenticamente appassionato del mestiere editoriale, e prima ancora della lettura. Un uomo dai tanti interessi culturali, a partire dall’amore per la musica (l’opera e il pianoforte in particolare) e per la pittura.

Dal 1980 Luigi Spagnol è stato prima responsabile editoriale e poi presidente della casa editrice Salani, e dal 2005, anno della costituzione, è stato vicepresidente del Gruppo editoriale Mauri Spagnol. Leggi tutto…

UN RICORDO DI ELENA SALIBRA

imageIl mio ricordo di Elena Salibra

L’incrollabile fiducia nella parola che, composta di “sillabe e aria ancora in armonia”, appare strumento insostituibile per rappresentare l’interazione dell’io con il mondo, nella consapevolezza che la scrittura poetica è il risultato di una ricerca paziente e faticosa.

 * * *

di Emma Di Rao

Con il tempo, si sa, i ricordi sono destinati ad assumere contorni che si fanno via via sempre più sfumati ed evanescenti; in alcuni casi, invece, si fissano inspiegabilmente nella nostra mente divenendo quasi indelebili. Ed è proprio così che mi appare il mio ultimo incontro con Elena Salibra (nella foto accanto e in basso – n.d.r.) o, meglio, il primo, dopo circa quarant’anni: una conversazione telefonica alquanto breve, quasi volessimo entrambe, per un tacito accordo, sorvolare sulla nostra conoscenza giovanile, troppo remota per imbastirvi un dialogo che non risultasse faticoso a causa dello spazio temporale che avrebbe dovuto coprire. Fu perciò quasi con sollievo che ascoltai la sua cortese richiesta, promettendo senza esitare la mia collaborazione. Ancora oggi, ripensando a quel fugace contatto con Elena, tento di leggervi un’incrinatura, un inciampo della voce, un qualsiasi segno che tradisse l’angoscia per la drammatica contingenza che da tempo era intervenuta e che di lì a poco sarebbe giunta ad un esito infausto. Ma ogni volta il tono si confermava sereno, fermo, come di chi si è abituato da tempo ad esercitare un controllo su se stesso e su una realtà che, già allora, doveva apparire precaria e prossima a dissolversi. Leggi tutto…

50 ANNI DALLA MORTE DI GIUSEPPE UNGARETTI

Il 1° giugno di cinquant’anni fa moriva Giuseppe Ungaretti.

Gli dedichiamo questa pagina per omaggiarlo

 * * *

Giuseppe Ungaretti (Alessandria d’Egitto, 8 febbraio 1888 – Milano, 1º giugno 1970) è stato un poeta, scrittore, traduttore e accademico italiano.

 * * *

Approfondimenti su: Ansa, RaiNews

 * * *

* * *

Dichiarazione del Presidente Mattarella nel 50° anniversario della morte di Giuseppe Ungaretti Leggi tutto…

L’INFINITO DI AMARE. DUE VITE, UNA NOTTE di Sergio Claudio Perroni

“L’infinito di amare. Due vite, una notte” di Sergio Claudio Perroni (La nave di Teseo)

 * * *

A un anno dalla scomparsa, avvenuta il 25 maggio 2019, arriva in libreria il libro postumo dello scrittore e traduttore Sergio Claudio Perroni. Si intitola “L’infinito di amare. Due vite, una notte” e lo pubblica La nave di Teseo.

Abbiamo incontrato la poetessa Cettina Caliò, moglie di Sergio, e le abbiamo chiesto di parlarci di questo libro (e di Sergio). Ringraziamo infinitamente Cettina per le parole che ci ha donato e che pubblichiamo qui di seguito.

* * *

di Cettina Caliò

L’infinito di amare è un cantico all’incanto del sentimento. “Io dormivo e il mio cuore vegliava” è detto nel Cantico dei Cantici. È un periplo della memoria. Lo sguardo dell’io narrante è quello cauto e stupito della veglia quando è ancora a ridosso del sogno. È la narrazione di un tempo sospeso, il tempo dell’anima di due persone che sono state uno, e continuano ad appartenersi a dispetto di una vita altra.
Image from LETTERATITUDINE (di Massimo Maugeri)Quando Sergio consegnò questo testo al suo editore (Elisabetta Sgarbi), tre giorni prima del 25 maggio, le disse: “È una storia in cui succedono solo i pensieri di due amanti al risveglio”. A me disse, molti anni prima: “Solo per il piacere assoluto di scrivere senza pensare a niente”.
L’infinito di amare è un testo che Sergio ha iniziato a scrivere circa trent’anni fa e al quale è sempre ritornato come a un luogo sicuro dove custodire cose che gli dispiaceva perdere. Risponde a quel suo dire costante: “Scrivo solo del teatro della mente e della resistenza umana”, e dimostra la sua passione per il rigore e la bellezza della lingua e la sua brillante capacità di descrivere i movimenti dell’anima seguendone la traccia fino in fondo.
Quando, qualche anno fa, mi mostrò (ancora) una delle tante versioni di questo testo, gli dissi che lo trovavo ostico perché (per scetticismo) immaginavo il lettore medio alle prese con il flusso di coscienza. Ma Sergio ci teneva troppo a questo lavoro e a marzo del 2019 lo riprese e continuò a lavorarci. “Forse non lo pubblichiamo, ma per noi è già pubblicato”, mi disse il 25 maggio mattina, Poi mise su il caffè e Can’t take my eyes off you nella versione di Frankie Valli. Leggi tutto…

OMAGGIO A PIERO MANNI

L'immagine può contenere: 1 persona, primo pianoCi ha lasciati l’editore Piero Manni, uno dei grandi protagonisti dell’editoria italiana degli ultimi decenni.

Un grande abbraccio, ricolmo di affetto sincero, alla cara signora Anna Grazia, ad Agnese, a Grazia, a Daniele… da parte mia e di Letteratitudine.
(Massimo Maugeri)

* * *

Approfondimenti su: “Il Corriere della Sera“, “la Repubblica“, “Il Manifesto“, “La Gazzetta del Mezzogiorno

* * *

Piero Manni è nato nel 1944 a Soleto, nel cuore del Salento. Ha insegnato nella scuola media e per vent’anni nelle carceri.
Cofondatore della casa editrice omonima, con essa ha pubblicato nel 2000 il libro di racconti Salento Salento, nel 2004 un saggio in Salento d’autore. Guida ai piaceri intellettuali del territorio e nel 2012, con Sonda, Salentini. Guida ai migliori difetti e alle peggiori virtù.

Piero Manni ci ha lasciati all’età di 76 anni. Questo è il messaggio apparso sui profili social di Manni editori:
Il vuoto che lasci è tremendo, ma ci hai insegnato così tanto, e sei in ogni nostro libro – quelli fatti, quelli immaginati e mai realizzati, quelli che hai scritto e tradotto e curato, e in quelli che hai inventato negli ultimi giorni e su cui hai scocciato fino all’ultimo perché ci lavorassimo! – che ti ritroveremo per sempre dappertutto“.

Sono numerosi i messaggi lasciati dai tanti addetti ai lavori del mondo dell’editoria… Leggi tutto…

ADDIO A LUIS SEPÚLVEDA, ucciso dal Covid-19

È scomparso lo scrittore cileno Luis Sepúlveda a causa dell’infezione da Covid-19.
Era stato contagiato durante un Festival letterario in Portogallo ed era stato ricoverato in Spagna da fine febbraio. Aveva 70 anni. Gli dedichiamo questa pagina

* * *

Approfondimenti su: la Repubblica, la Repubblica/2 (le parole della moglie), Il Corriere della Sera, Ansa, Il Sole 24Ore, La Stampa, Il Messaggero, Il Fatto Quotidiano

* * *

Luis Sepúlveda (Ovalle, 4 ottobre 1949 – Oviedo, 16 aprile 2020) è stato uno scrittore, giornalista, sceneggiatore, poeta, regista e attivista cileno naturalizzato francese.

Nato in Cile, Sepúlveda ha lasciato il suo Paese al termine di un’intensa stagione di attività politica, conclusasi drammaticamente con l’incarcerazione da parte del regime del generale Augusto Pinochet. Ha viaggiato a lungo in America Latina e poi nel resto del mondo, anche al seguito degli equipaggi di Greenpeace. Dopo aver risieduto ad Amburgo e a Parigi, è andato a vivere in Spagna, nelle Asturie.

Autore di libri di poesia, «radioromanzi» e racconti – oltre allo spagnolo, sua lingua madre, parlava correttamente inglese, francese e italiano – ha conquistato la scena letteraria con il suo primo romanzo, Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, apparso per la prima volta in Spagna nel 1989 e in Italia nel 1993. Amatissimo dal suo pubblico, in particolare dai lettori italiani, ha pubblicato da allora numerosi altri romanzi, raccolte di racconti e libri di viaggio, tra i quali spicca Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare.

Ha sposato in prime nozze la poetessa Carmen Yáñez, che gli ha dato un figlio. Dopo aver divorziato si è unito in matrimonio con una tedesca, dalla quale similemente divorzierà. In seguito ha risposato Carmen, divenuta nel frattempo madre di un secondo maschio.

Nel febbraio 2020 Sepúlveda è stato contagiato dal SARS-CoV-2. Ha avvertito i primi sintomi di COVID-19 il 25 febbraio e due giorni dopo è stato ricoverato al Central University Hospital of Asturias di Oviedo, dove è morto il 16 aprile seguente.

Carmen Yáñez ha dichiarato: “Sembrava aver vinto, poi il peggioramento. Dopo la cremazione lo riporteremo in Patagonia, la terra cui appartiene”.

In Italia i libri di Luis Sepúlveda sono pubblicati da Guanda.

* * *

In questo video del novembre 2016 che proponiamo, Luis Sepúlveda presenta il suo romanzo “La fine della storia” e riceve il “Premio Sicilia” per l’eccellenza della sua produzione letteraria e i valori civili e umani che trasmette.

* * *

Quest’altro video è dedicato alla favola di Luis Sepúlveda intitolata “Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà”

* * *

Biografia di Luis Sepúlveda (Ovalle, 4 ottobre 1949 – Oviedo, 16 aprile 2020) Leggi tutto…

QUARANT’ANNI DALLA MORTE DI GIANNI RODARI

Il 2020 segna una duplice ricorrenza legata a Gianni Rodari: i quarant’anni dalla morte (avvenuta il 14 aprile 1980) e i cento anni dalla nascita (avvenuta il 23 ottobre 1920).

Gli dedichiamo questa pagina proponendo, tra l’altro, un video realizzato in occasione del trentennale della morte e una videolettura commentata di Neri Marcoré

 * * *

Gianni Rodari (Omegna, 23 ottobre 1920 – Roma, 14 aprile 1980), è stato uno scrittore, pedagogista, giornalista e poeta italiano, specializzato in letteratura per l’infanzia e tradotto in molte lingue. Vincitore italiano del prestigioso Premio Hans Christian Andersen nel 1970, fu uno fra i maggiori interpreti del tema “fantastico” nonché, grazie alla Grammatica della fantasia del 1973, sua opera principale, uno fra i principali teorici dell’arte di inventare storie. Leggi tutto…

ADDIO A MARIO BENEDETTI

È scomparso il poeta Mario Benedetti (Udine, 9 novembre 1955 – 27 marzo 2020)

Tra le vittime del coronavirus dobbiamo annoverare anche il poeta friulano Mario Benedetti, morto venerdì 27 marzo a 64 anni a Piadena (in provincia di Cremona), nella casa di cura in cui era ricoverato dalla primavera del 2018

 * * *

Mario Benedetti è uno dei poeti più intensi e originali della nostra letteratura. Sin dalle prime prove, tra la fine degli anni Settanta e i primi Ottanta, la sua scrittura in versi è cresciuta seguendo una tenace fedeltà alle cose, soprattutto le più comuni e dimesse: quelle che entrano a far parte dell’esperienza di un individuo nel tempo che gli è dato in sorte, accumulata giorno dopo giorno, anno dopo anno. E proprio nella parola esperienza si trova la chiave del percorso del poeta, che pone due problemi essenziali: come si possa rappresentare nella scrittura in modo autentico il vissuto di un individuo, senza trasfigurarlo in pose eroiche, istrioniche, profetiche, o attribuire loro una vaticinante investitura civile; e come la poesia possa farsi spazio etico di conoscenza e di insegnamento attraverso la rappresentazione dell’esistenza stessa. Questo volume raccoglie l’intera opera poetica di Mario Benedetti, da “Umana gloria” (2004) a “Pitture nere su carta” (2008), “Tersa morte” (2013) e “Questo inizio di noi” (2015).

(da “Tutte le poesie” di Mario Benedetti, edito da Garzanti – a cura di Stefano Dal Bianco, Antonio Riccardi, Gian Mario Villalta)
Leggi tutto…

ADDIO AD ALBERTO ARBASINO

È morto lo scrittore Alberto Arbasino, uno dei protagonisti del Gruppo 63. Aveva 90 anni e si è spento serenamente dopo una lunga malattia

image

* * *

Alberto Arbasino (Voghera, 22 gennaio 1930 – 23 marzo 2020) è stato uno scrittore, giornalista, poeta, critico teatrale e politico italiano.
Tra i protagonisti del Gruppo 63, la sua produzione letteraria ha spaziato dal romanzo (Fratelli d’Italia del 1963, riscritto nel 1976 e nel 1993) alla saggistica (ad esempio Un paese senza, 1980). Si considera uno scrittore espressionista, e considera Super Eliogabalo il suo libro più surrealista e anche quello più espressionista: «soprattutto per le descrizioni dei luoghi, che sono sempre onirici e deliranti».

 * * *

 * * *

Approfondimenti su: la Repubblica, Il Corriere della Sera, La Stampa, Il Sole24ore, Il Fatto Quotidiano

Leggi tutto…

ADDIO A GIANNI MURA

È morto il giornalista e scrittore Gianni Mura (Milano, 9 ottobre 1945 – Senigallia, 21 marzo 2020)

Stamattina, 21 marzo 2020, all’età di 74 anni, è morto Gianni Mura per un improvviso attacco cardiaco all’Ospedale di Senigallia, dov’era ricoverato da alcuni giorni dopo un malore

* * *

Approfondimenti su: la Repubblica, Il Corriere della Sera, La Stampa, Il Sole 24Ore, La Gazzetta dello Sport

* * *

Gianni Mura nasce a Milano nel 1945.  La sua formazione si indirizza verso gli studi classici, compiuti al Liceo Ginnasio Statale Alessandro Manzoni.

Nel novembre 1964 ottiene un posto da praticante al quotidiano sportivo La Gazzetta dello Sport (direttore Gualtiero Zanetti), grazie alla segnalazione del proprio istituto, che era uso proporre i migliori studenti in italiano alla testata; intanto si iscrive all’Università, alla Facoltà di Lettere moderne. Quello che doveva essere un impiego temporaneo diventa il suo posto di lavoro per otto anni. Durante il periodo alla Gazzetta lavora dapprima come corrispondente per incontri di calcio di differenti categorie, e dal 1965 viene inviato come corrispondente al Giro d’Italia. Leggi tutto…

ADDIO A ĖDUARD LIMONOV

È morto lo scrittore e politico russo Ėduard Limonov. Aveva 73 anni.

Limonov fu celebre anche per via della sua biografia romanzata scritta dallo scrittore francese Emmanuel Carrère (con la quale Carrère vinse il Premio Renaudot 2011)

* * *

Secondo quanto si apprende dalla testata Mash, lo scrittore e militante russo Ėduard Limonov (Dzeržinsk, 22 febbraio 1943 – Mosca, 17 marzo 2020) è morto oggi dopo una lunga battaglia oncologica.

Poeta, autore di romanzi auto-biografici che hanno riscosso successo in Francia, Russia e altri Paesi, guerrigliero nella Guerra civile jugoslava al fianco dei serbi, fondatore con Aleksandr Dugin e leader del Partito Nazional Bolscevico (NBP, successivamente messo al bando), Limonov si descriveva come un nazionalista moderato, socialista “della linea dura” e attivista dei diritti costituzionali. Leggi tutto…

OMAGGIO A CLIVE CUSSLER

Clive Cussler, il più autorevole scrittore americano di romanzi d’avventura, creatore del noto personaggio letterario Dirk Pitt, è morto all’età di 88 anni lo scorso 24 febbraio

* * *

Approfondimenti su: Ansa, Il Corriere della Sera, la Repubblica, La Stampa, Il Giornale, Vanity Fair

 * * *

Clive Eric Cussler (Aurora, 15 luglio 1931 – Scottsdale, 24 febbraio 2020)  Leggi tutto…

OMAGGIO A GEORGE STEINER

Dedichiamo questa pagina a George Steiner, scomparso il 3 febbraio 2020 all’età di novant’anni, proponendo un video, una breve scheda e approfondimenti

* * *

Video: conferenza del 2006 presso la bibliothèque nationale de France

* * *

Approfondimenti su: Il Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Rai News, Il Mattino

* * *

Risultato immagini per george steiner"George Steiner (Neuilly-sur-Seine, 23 aprile 1929 – Cambridge, 3 febbraio 2020) è stato uno scrittore, saggista e critico letterario di origine austriaca, nato in Francia e naturalizzato statunitense nel 1944. Di famiglia ebraica, allontanatasi dall’Austria a causa del clima di antisemitismo diffusosi alla fine degli anni Venti ed emigrata nel 1940 negli Stati Uniti, seguì gli studi universitari in Europa e negli Stati Uniti. È stato membro dello staff di The Economist a Londra (1952-56), dal 1966 ha sostituito E. Wilson come critico letterario per il New Yorker e ha collaborato al Times literary supplement. Ha ricoperto numerose cariche accademiche e dal 1974 al 1994 è stato professore di inglese e letteratura comparata all’università di Ginevra, dove poi è divenuto professore emerito. Nel 1994-95 è stato primo Lord Weidenfeld visiting professor of Comparative literature alla University of Oxford. Leggi tutto…

100 ANNI DALLA NASCITA DI ISAAC ASIMOV

Isaac Asimov, nato Isaak Judovič Azimov (Petroviči, 2 gennaio 1920 – New York, 6 aprile 1992), è stato uno scrittore e biochimico sovietico naturalizzato statunitense.

 * * *

Isaac Asimov fu autore di numerosi romanzi e racconti di fantascienza e di volumi di divulgazione scientifica, la sua produzione è stimata intorno ai 500 volumi pubblicati, incentrata non solo su argomenti scientifici, ma anche sul romanzo poliziesco, la fantascienza umoristica e la letteratura per ragazzi. Alcuni romanzi e racconti di fantascienza hanno avuto trasposizioni cinematografiche.

A tutt’oggi Asimov è considerato uno dei massimi scrittori di fantascienza. Fu tra i primi a trasformare questo genere da narrativa di consumo priva di contenuti tipica dei cosiddetti pulp magazine a letteratura di livello, con contenuti divulgativi e didattici. Fu tra i primi anche a puntare tutto sulla plausibilità scientifica delle sue storie (la cosiddetta hard science fiction, basata su fondamenta scientifiche), non mancando tuttavia di inserirvi ampie riflessioni sociologiche e futuristiche sul destino dell’umanità.

Di seguito: la partecipazione di Isaac Asimov a una puntata del The David Letterman Show datata 21 ottobre 1980 (cliccare sui sottotitoli e poi selezionare da “impostazioni” la traduzione in lingua italiana) e una nota biografica.
Leggi tutto…

OMAGGIO A TONI MORRISON (video)

È scomparsa all’età di 88 anni la scrittrice afroamericana Toni Morrison (Lorain, 18 febbraio 1931 – New York, 5 agosto 2019). Nel 1993 le è stato conferito il Premio Nobel per la Letteratura. Per il suo romanzo “Beloved (Amatissima)” vinse il premio Pulitzer.

Dedichiamo a Toni Morrison questo video di Letteratitudine Leggi tutto…

IN MEMORIA DI FRANCESCO DURANTE

Dedichiamo questo spazio alla memoria dello scrittore e critico letterario Francesco Durante, scomparso il 2 agosto 2019, proponendo un video, approfondimenti e una nota biografica

 * * *

Approfondimenti su: Il Mattino, la Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Sole 24Ore, Rai News, Il Giornale

* * *

Francesco Durante (Anacapri, 25 settembre 1952 – Capri, 2 agosto 2019) è stato uno scrittore, critico letterario e giornalista italiano.

Nato sull’isola di Capri, trascorse infanzia e adolescenza in Friuli e si laureò in letteratura italiana all’Università di Padova.

La sua carriera di scrittore iniziò nel 1974 quando venne assunto come giornalista dal quotidiano Messaggero Veneto di Udine; proseguì quindi nelle redazioni dei quotidiani Il Piccolo di Trieste e Il Mattino di Napoli dove lavorò prima come cronista, poi come inviato e articolista.

Negli anni ’80, ormai giornalista affermato, diventò redattore capo di tre periodici femminili: Grazia, D – la Repubblica delle donne e Marie Claire. Tra il 2001 e il 2012 fu a capo della redazione di Napoli del quotidiano Corriere del Mezzogiorno.

Tra il 1988 e il 1992 ricoprì anche il ruolo di direttore editoriale della Casa Editrice Leonardo di Leonardo Mondadori. Leggi tutto…

OMAGGIO A LUCIANO DE CRESCENZO

Dedichiamo questo spazio a Luciano De Crescenzo, scomparso il 18 luglio 2019, proponendo un video, approfondimenti e una scheda biografica

 

 * * *

Leggi tutto…

È MORTO ANDREA CAMILLERI

Ci lascia Andrea Camilleri. Lo speciale su LetteratitudineBlog

Leggi tutto…

OMAGGIO A NANNI BALESTRINI

Ci lascia Nanni Balestrini (Milano, 2 luglio 1935 – Roma, 20 maggio 2019): poeta, scrittore e saggista italiano. Gli dedichiamo questa pagina…

Approfondimenti su: la Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, Ansa, Il Fatto Quotidiano, Libero quotidiano, Rai News, Il Post

 * * *

Nanni Balestrini ha fatto parte della neoavanguardia e degli scrittori intorno all’antologia I Novissimi, precursori del Gruppo 63.

La sua vasta produzione comprende, fra l’altro, poesie sperimentali e romanzi politicamente impegnati riguardanti le lotte degli anni sessanta e gli anni di piombo. Importante anche il suo contributo di “poesia totale” nel campo dell’arte visiva.

 * * *

Esponente di rilievo della neoavanguardia (gruppo dei poeti “Novissimi”; “Gruppo 63”) distintosi per uno sperimentalismo spinto fino all’adozione di tecniche sempre riconducibili al collage e a una diffusa intuizione circa l’incidenza del caso sul fare poetico. Leggi tutto…

IN MEMORIA DI SEBASTIANO TUSA

Ricordiamo l’archeologo siciliano Sebastiano Tusa (con il pensiero rivolto a tutte le vittime del disastro aereo di ieri 10 marzo 2019 avvenuto ad Addis Abeba) proponendo questo video sul tema “Rivoluzioni” (realizzato nell’ambito di Taobuk 2018, festival letterario di Taormina), alcuni approfondimenti e una nota biografica

 * * *

Approfondimenti su: la Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, La Stampa, Ansa, Il Giornale, Il Messaggero, La Sicilia, Il Giornale di Sicilia

* * *

Sebastiano Tusa (Palermo, 2 agosto 1952 – Bishoftu, 10 marzo 2019) è stato un archeologo e politico italiano.

Dall’11 aprile 2018 fino alla morte ha ricoperto la carica di assessore ai Beni Culturali per la Regione Siciliana, oltre al ruolo di professore di paletnologia presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli
Figlio del famoso archeologo Vincenzo Tusa, era laureato in lettere con specializzazione in paletnologia. Dirigente della Regione Siciliana, negli anni Novanta è responsabile della sezione archeologica del Centro Regionale per la Progettazione e il Restauro. Nel 2003, durante scavi da lui diretti a Pantelleria, vennero trovati tre ritratti imperiali romani. Leggi tutto…

OMAGGIO AD ANDREA G. PINKETTS

Dedichiamo questo omaggio allo scrittore Andrea G. Pinketts, scomparso ieri all’età di 57 anni

Di seguito: un video, approfondimenti e una nota biografica

* * *

* * *

Approfondimenti su: la Repubblica, Il Corriere della Sera, Il Sole 24Ore, La Stampa, Il Giornale, Il Messaggero, Rai, Ansa

 * * *

Andrea G. Pinketts, pseudonimo di Andrea Giovanni Pinchetti (Milano, 12 agosto 1961 – Milano, 20 dicembre 2018), è stato uno scrittore e giornalista italiano. [clicca sulle copertine dei libri per aprire le pagine informative] Leggi tutto…

OMAGGIO A LOREDANA LIMONE

Ricordiamo la scrittrice Loredana Limone (Napoli, 16 ottobre 1961), morta a ieri – 8 dicembre 2018 – a Milano. Riproponiamo l’Autoracconto d’Autore con cui la scrittrice ci parla del suo “Borgo propizio

Loredana Limone, napoletana, milanese d’adozione, dopo una decina di libri tra fiabe e gastronomia, ha esordito nella narrativa con Borgo Propizio (Guanda 2012, Tea 2013). Premiato con la menzione speciale al Premio Fellini 2012, è stato tradotto in Spagna, Germania e Bulgaria, così come il secondo romanzo della serie: E le stelle non stanno a guardare (Salani 2014, Tea 2015). Nel 2015, sempre edito da Salani, è uscito il terzo romanzo della serie, Un terremoto a Borgo Propizio. Il suo ultimo libro è La felicità vuole essere vissuta. Le storie di Borgo Propizio (Salani, 2018).

* * *

Loredana Limone “racconta” il proprio romanzo Borgo propizio” (Tea)

di Loredana Limone

Chi scrive in genere ha sempre scritto. E così io. Composi la prima cosuccia che avesse un senso, diciamo letterario, a nove anni. Era una poesiola in prima persona dal titolo significativo: La penna. Da allora non ho mai smesso. Ma fu molti anni dopo, con la nascita di mio figlio, grazie alle fiabe scritte per lui le quali, insieme al cibo e ai baci, erano state un grande veicolo d’amore materno, che arrivò il primo libro con una piccola casa editrice.
Da lì sono si sono succedute diverse pubblicazioni, una decina, in una lunghissima gavetta dal crescendo soddisfacente ma qualche volta frustante, finché – ormai matura sotto tutti i punti di vista, dopo 40 anni da quella prima poesiola – ho fatto il salto nella grande editoria e sono stata pubblicata da Guanda.
Adesso a chi mi chiede cosa faccio, rispondo la “scrittrice da grande”. Leggi tutto…