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SCRITTORI RUSSI IN ITALIA: Tour Etneo dal 4 all’11novembre

novembre 1, 2012

IN SICILIA 10 SCRITTORI RUSSI PER “CONOSCERE EURASIA”

Dal 4 all’11novembre: Etna, viaggio sulla littorina storica della Circumetnea

Scoprire l’Isola e gli scrittori siciliani: incontri a Catania, Ragusa e Messina

Parte da Catania il tour di 10 scrittori russi organizzato dall’Associazione Conoscere Eurasia in collaborazione con Banca Intesa Russia e Pen club italiano. Un viaggio per scoprire e conoscere la Sicilia e gli scrittori siciliani. L’iniziativa si intitola Scrittori russi in Italia. Nell’Isola, dal 4 all’11 novembre, arrivano dieci tra i più apprezzati autori della letteratura russa: Dmitry Glukhovsky, suo il best-seller Metro 2033, Zakhar Prilepin, autore tradotto in 14 lingue, Vladislav Otroscenko, premio Grinzane Cavour nel 2004, Sergey Kuznecov, autore del libro di culto Net tradotto in 5 lingue, Alexey Varlamov, narratore e studioso della letteratura russa, Alla Marcenko, autrice delle biografie dedicate a Lermontov, Esenin e Achmatova, Pavel Basinskij, membro della giuria del Premio Aleksandr Solženicyn, Ljudmila Saraskina, componente dell’Unione degli scrittori russi, Mikhail Viesel, critico culturale laureato in letteratura italiana, Nina Litvinets, vice presidente dell’Unione del libro russa.

Il viaggio parte da Catania: lunedì 5 novembre, alle ore 18.00, i dieci scrittori russi incontreranno alla libreria La Feltrinelli di via Etnea, alcuni scrittori siciliani.

Ci saranno Maria Attanasio, Santo Piazzese, Domenico Seminerio, Domenico Trischitta e Marco Vespa. L’incontro, coordinato dal giornalista Nicola Savoca, sarà un confronto tra canoni letterari e scritture diverse.

A Catania, gli scrittori russi viaggeranno a bordo di una vettura storica su una delle più piccole ferrovie al mondo, la Circumetnea. Lo scorso anno – nell’ambito di un’analoga iniziativa organizzata da Conoscere Eurasia – un gruppo di scrittori e giornalisti italiani aveva viaggiato sulla Transiberiana, la ferrovia più lunga del mondo. Lunedì mattina il gruppo di scrittori sarà ospite di un incontro organizzato dalla facoltà di Scienze politiche dell’Università di Catania. Martedì 6 novembre, ore 11.00, gli scrittori russi saranno a Bronte – Pinacoteca comunale – per incontrare i giovani delle scuole del territorio sul tema “La Cultura salverà la Sicilia”. Sempre martedì, il Comune di Bronte consegnerà al presidente di Conoscere Eurasia,

prof. Antonio Fallico, i locali della nuova sezione siciliana dell’Associazione, dentro il Castello di Nelson.

Le altre due tappe siciliane della visita sono a Ragusa, Libreria Paolino, e Messina, La Feltrinelli, rispettivamente mercoledì 7 e giovedì 8 novembre, entrambi con inizio alle ore 16.30. Anche in questo caso ad attenderli ci saranno scrittori siciliani: Emanuele Schembari, Giovanni Occhipinti, Andrea Guastella, Dario Pepe, Alessia Gazzola e Rosaria Brancato.

ASSOCIAZIONE CONOSCERE EURASIA

Conoscere Eurasia è una associazione – senza fini di lucro – nata nel 2008.

E’ espressione del Consolato Onorario della Federazione Russa. E’ stata costituita per sviluppare relazioni culturali e rapporti sociali ed economici prevalentemente tra l’Italia e la Federazione Russa e con l’area geopolitica euroasiatica nella quale la Russia ha un ruolo storico attivo: dalla Bielorussia al Kazakhstan sino alla Cina e all’India. Ha sede a Verona, a presiederla è il siciliano Antonio Fallico.

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Ljudmila Saraskina

Ljudmila Ivanovna Saraskinaè nata a Liepāja, Lettonia. Si è laureata in Filologia presso l’Istituto Pedagogico di Kirovograd.  Dottore in scienze filologiche (ha discusso la tesi sulla monografia Besy – roman-predupreždenie nel 1993).

Ha insegnato presso l’Istituto Pedagogico di Kirovograd (1969-72) e presso l’Istituto Pedagogico Statale di Mosca (1972-74).

Nel corso degli anni ha insegnato presso l’Istituto di Giornalismo e Scrittura Creativa di Mosca. Dal 2001 al dicembre 2011 direttore di ricerca presso l’Istituto Statale di Critica d’Arte; dal gennaio 2012 direttore scientifico dell’Istituto Statale di Critica d’Arte.

Docente nelle università di Copenaghen (1989), Odense (Danimarca; 1990), Illinois (1991), Varsavia (1992), Aarhus (Danimarca; 1994); è intervenuta con conferenze nelle scuole in Germania e in Giappone.

È ospite costante a programmi radiofonici e televisivi, dedicati all’uscita dei suoi libri. Autrice e presentatrice di documentari dedicati a A.P. Suslova (diretto da S. Šumakov), F.M. Dostoevskij (diretto da Ešpaj), A.I. Solženicyn (diretto da S. Braverman). È consulente letterario per il cinema documentario.

È membro dell’Unione degli scrittori russi e dell’Unione degli scrittori di Mosca (dal 1992). Membro di “Meždunarodnoe obščestvo Dostoevskogo” (International Dostoevsky Society). Membro del comitato editoriale della rivista letteraria «Dostoevskij i mirovaja kul’tura» (dal 1993), di «Dostoevskij i sovremennost’» (dal 2003), direzione “Rossijskoe obščestvo Dostoevskogo”. Membro della giuria e del comitato organizzatore del Premio Letterario Aleksandr Solženicyn (dal 1997).

Vincitrice del premio letterario della rivista «Oktjabr’» (1988), del Premio “Kniga goda” (2008), del Premio “Jasnaja Poljana” in ricordo di L.N. Tolstoj (2008), del Premio “Bol’šaja kniga” (2008, in due categorie). Vincitrice del concorso promosso dall’Associazione degli editori russi “Miglior libro dell’anno” per la categoria “Miglior pubblicazione di scienze umanistiche” (2011) con il libro Ispytanie buduščim. F.M. Dostoevskij kak učastnik sovremennoj kul’tury (2010).

Le sue opere vengono pubblicate dal 1973. Vive a Mosca.

Ha scritto oltre 4000 articoli accademici e pubblicistici, autore, commentatore e curatore di numerosi libri e tesi scientifiche.

Le sue opere sono tradotte in inglese, arabo, tedesco, polacco, francese, italiano, cinese, portoghese, serbo, giapponese, ecc.

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 Alla Marčenko

Alla Marčenko (nata il 20 ottobre 1932 a Leningrado) è un critico russo e storico della letteratura.

Si è laureata presso la facoltà di lettere dell’Università statale di Mosca (1956), nello stesso anno ha fatto il suo debutto come critico. Ha lavorato nelle riviste “Sovetskij voin” (Milite sovjetico) (1956-1958) e “Voprosy Literatury” (Questioni di letteratura) (1960-1966), nel 1991-1993 è stata una dei dirigenti della rivista “Soglasie” (Consenso). Aveva delle colonne costanti nelle riviste “Novij Mir” (Mondo Nuovo),  “Literaturnaja Gazeta” (Il Giornale  Letterario), nonché delle pubblicazioni regolari in altre importanti riviste letterarie sovietiche e russe. Dal 1973 è membro dell’Unione degli Scrittori russi.

Le più importanti opere di Alla Marčenko riguardano il lavoro e le biografie di Mikhail Lermontov (il libro “Podorožnaja po kazennoj nadobnosti” del 1984), di Sergej Esenin (monografia “Poeticeskij mir Esenina” del 1972 e 1989, il libro “Sergej Esenin: anima russa” del 2005, e “Esenin. Put’ i besput’e”, 2011) e di Anna Achmatova (libro “Achmatova: žizn’”, 2009).
La biografia di Anna Achmatova si è classificata tra i finalisti del premio «Bol’šaja kniga» nel 2009.

Vive a Mosca.

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Pavel Basinskij

Pavel Basinskij è nato nel 1961 a Frolovo, Regione di Volgograd. Ha studiato presso l’Università di Saratov e l’Istituto Letterario A.M. Gor’kij di Mosca. Le sue opere sono state pubblicate su «Literaturnaja Gazeta»,  riviste «Novyj mir», «Oktjabr’», «Znamja», «Družba narodov», ecc. È autore dei libri: Sjužety i lica (1993), La letteratura russa tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo e la prima emigrazione (1998; 2000 − coautore S.R. Fedjakin), Moskovskij plennik (2004), Gor’kij (2005;2006), Maksim Gor’kij: Mif i biografija (2008), Lev Tolstoj: begstvo iz raja (Lev Tolstoj: fuga dal paradiso, 2010), Strasti po Maksimu. Gor’kij: 9 dnej posle smerti (La passione secondo Maksim. Gor’kij: 9 giorni dopo la morte, 2011), Poludennyj bes, ili Žizn’ i priključenija Džona Polovinkina (2012). Vincitore dei premi “Antibuker” e “Bol’šaja kniga”. Candidato in scienze filologiche. Membro della giuria del Premio Aleksandr Solženicyn e del Premio “Jasnaja Poljana” in ricordo di L.N. Tolstoj. È commentatore della «Rossiskaja Gazeta», pagina culturale.

Vive a Mosca.

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Sergey Kuznecov

È nato a Mosca nel 1966. Si è laureato presso l’Università Statale Lomonosov di Mosca nel 1988. Negli anni Novanta ha lavorato come agente letterario, traduttore, giornalista e critico cinematografico. Negli ultimi dieci anni ha pubblicato otto libri. Tra i più famosi è il romanzo futurologico Net (scritto insieme a Linor Goralik), diventato libro di culto in Russia e tradotto in cinque lingue; il romanzo d’amore e di violenza Škurka babočki; la saga familiare Chorovod vody (Girotondo d’acqua), entrata nella short list del Premio “Bol’šaja kniga”. Il suo ultimo romanzo, di genere young adult fantasy, Živye i vzroslye è stato accolto con grande favore dalla critica e l’autore ha ricevuto diversi premi nella categoria letteratura fantastica.

Sergej Kuznecov è, inoltre, direttore del progetto “Buknik”, dedicato alla cultura ebraica. È il capo della società SKCG, che si occupa di marketing digitale.

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Alexey Varlamov

Narratore, studioso della letteratura russa del XX secolo.

È nato a Mosca nel 1963. Si è laureato in Filologia presso l’Università Statale di Mosca (1985). Dottore in Scienze Filologiche, è professore ordinario alla Facoltà di Filologia dell’Università Statale Lomonosov di Mosca e titolare della cattedra di Scrittura Creativa presso l’Istituto Letterario A.M. Gor’kij.

Ha debuttato come narratore con il racconto Tarakany pubblicato sulla rivista «Oktjabr’» (1987). Il primo libro Dom v Ostož’e è uscito nel 1990. Le sue opere sono state pubblicate sulle riviste «Novyj mir», «Moskva», «Znamja», «Oktjabr’», «Grani», «Literaturnaja učeba», «Roman-gazeta», «Pod’em». È autore di molte opere di prosa e delle biografie di Aleksandr Grin, Michail Prišvin; Aleksej Tolstoj, Michail Bulgakov e Andrej Platonov, pubblicate nella collana “Žizn’ zamečatel’nych ljudej”. Le sue opere sono tradotte in tedesco, spagnolo, cinese, bulgaro e in altre lingue.

È membro dell’Unione degli Scrittori Russi e del Pen Club Russia. Vincitore del Premio del Club Letterario di Lipsia “Lege Artis” per il miglior racconto russo (1995), del Premio “Antibuker” (1995), dei premi conferiti dalla rivista «Oktjabr’» (1995, 1997), dal giornale «Moskovskij železnodorožnik» (1997) e da «Roman-gazeta» (1998). Vincitore del Premio Aleksandr Solženicyn (2006) “per la sottile contaminazione nella prosa artistica della forza e della fragilità dell’anima umana, del suo destino nel mondo contemporaneo, per l’interpretazione dei percorsi della letteratura russa del XX secolo attraverso il genere della biografia degli scrittori”. Nel 2007 si è classificato secondo al Premio “Bol’šaja kniga” per la biografia di Aleksej Tolstoj.

Dal 2011 è direttore della rivista «Literaturnaja učeba ».

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Vladislav Otroscenko 

Narratore, membro del Pen Club.

È nato a Novočerkassk, nel sud della Russia. È autore dei libri Paschal’nye hokku (1991), Persona vne dostovernosti (Testimonianze inattendibili; 2000), Tainnaja istorija tvorenij (2005), Vedi menja, slepec (2007), Priloženie k fotoal’bomu (Didascalie a foto d’epoca; 2007), Delo ob inženerskom gorode (2008), Dvor pradeda Griši (Il cortile del bisnonno Griša; 2010). Le sue opere di narrativa e i suoi saggi sono stati pubblicati da molte importanti riviste russe e straniere, tra cui «Oktjabr’», «Znamja», «Inostrannaja literatura», «Russkij pioner», «Geo», «Voprosy literatury», «Gnosis» (New York), «Nota Bene» (Gerusalemme), «Prometeo» (Milano) e altre.

Nel 2004 ha ricevuto il Premio Grinzane Cavour. Gran parte della stampa italiana ha parlato del suo lavoro: «Corriere della Sera», «La Repubblica», «La Stampa», «Il Manifesto», «Panorama», ecc. Ha partecipato come ospite alla trasmissione culturale radiofonica «Fahrenheit» (Radio3). All’autore è stato anche dedicato un articolo sull’Enciclopedia Rizzoli.

In Russia il suo lavoro gli ha valso il Premio “Artiada Rossii” (1997), il Premio “Jasnaja Poljana” in ricordo di L.N. Tolstoj (2003), il Premio Ivan Petrovič Belkin per la migliore povest’ in lingua russa (2004), il Premio Letterario Gor’kij (2006). Ha vinto il primo premio al concorso “Teneta-rinet” (Best Russian On-Line Literature; 2001).

Vincitore del premio della rivista «Oktjabr’» per il miglior romanzo dell’anno (1999). È stato finalista al Premio “Antibuker” (2000), al Premio Andrej Belyj (2007) e al Premio “Čechovskij Dar” (2010, 2011).

Le sue opere sono state pubblicate sull’antologia russa Sovremennaja literatura narodov Rossii.

In diverse occasioni ha tenuto lezioni sulla letteratura nelle Università di Roma (Tor Vergata), Venezia, Bologna, Pisa.

Le sue opere sono tradotte in inglese, armeno, ungherese, italiano, cinese, lituano, tedesco, serbo, slovacco, francese, estone.

Traduzioni italiane: Testimonianze inattendibili, Roma, Voland, 1997 (traduzione di Mario Caramitti); Allegato all’album fotografico (estratto dal romanzo, sull’antologia Schegge di Russia, Roma, Fanucci, 2002, traduzione di Mario Caramitti);  Didascalie a foto d’epoca, Roma, Voland, 2004 (traduzione di Mario Caramitti e Bianca Sulpasso), L’immenso negli scrittori russi, in «Prometeo», Milano, №87, Settembre 2004 (traduzione di Mariagrazia Pelaia), La metafisica del Sud in «Scrittori in Puglia», Torino: Manni, 2007

 

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Zakhar Prilepin

Narratore, giornalista, personaggio pubblico.

Zakhar Prilepin è nato il 7 luglio del 1975 nel paese di Il’inka, nella Regione di Rjazan, da padre insegnante e madre infermiera.

Ha trascorso la gioventù a Dzeržinsk, nella Regione di Nižnij Novgorod.

Ha studiato Filologia presso l’Università di Nižnij Novgorod.

Ha preso parte alla Guerra nel Caucaso Settentrionale, nel 1996 e nel 1999, dove era arruolato negli OMON, ricoprendo la posizione di comandante del reparto.

Ha svolto molti lavori.

Le sue opere sono pubblicate dal 2003. È autore dei romanzi Patologii (Patologie, 2005), San’kja (2006), Čërnaja ob’ezjana (La scimmia nera, 2011), delle raccolte di racconti Grech (Peccato, 2007), Botinki, pol’nye gorjačej vodkoj (Le scarpe piene di vodka calda, 2008), Vos’mërka (L’Otto, 2012), dei saggi Ja prišël iz Rossii (Io sono venuto dalla Russia, 2008), Eto kasaetsja lično menja (Questo mi riguarda personalmente, 2009) e dello studio biografico Leonid Leonov: Igra ego byla ogromna (2010).

Vincitore di numerosi premi letterari russi, tra cui il Premio “Jasnaja Poljana” in ricordo di L.N. Tolstoj per il romanzo San’kja (2007), il Premio “Nacionalnyj bestseller” per il libro Peccato (2008), il Premio “Rossii vernye syny” (Figli leali della Russia) per il saggio Io sono venuto dalla Russia (2008), il Premio I. Bunin per il saggio Questo mi riguarda personalmente (2009), il premio “Super-Nacbest” (2011), ecc.

Si è aggiudicato il premio letterario internazionale cinese “Miglior romanzo straniero dell’anno” con  San’kja (2007).

Le opere di Zakhar Prilepin sono tradotte in 14 lingue, tra cui l’inglese, il bulgaro, l’italiano, il norvegese, il rumeno, il polacco, il serbo, il francese, il ceco, ecc.

Scrive articoli per numerose riviste russe: «Ogonëk», «The New Times», ecc.

È redattore della «Novaja Gazeta», edizione di Nižnij Novgorod. È membro dell’alleanza di opposizione Drugaja Rossija (L’Altra Russia).

Vive a Nižnij Novgorod. È sposato, ha quattro figli.

 

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Dmitry Glukhovsky

È uno scrittore e giornalista russo.

È nato il 12 giugno 1979.

Dmitry Glukhovsky è famoso in Russia per tre romanzi bestseller: Metro 2033, Crepusculo (2007) e Metro 2034 (2009). È anche autore di una serie di scritti satirici, Storie di Patria (2010), con i quali critica la Russia di oggi.

Dmitry Glukhovsky inizia la sua carriera nel 2002 pubblicando il suo primo romanzo, Metro 2033, sul proprio sito e concedendo un accesso gratuito a tutti i lettori. Il romanzo è poi diventato un esperimento interattivo, migliorato gradualmente grazie ai suggerimenti di migliaia di lettori, e in seguito ha originato un videogioco per Xbox 360 e PC.

Come giornalista, Gluchovskij ha lavorato per le televisioni Euronews in Francia, Deutsche Welle, e RT. Nel 2008-2009 ha lavorato come conduttore radiofonico di una radio, Mayak Station. Scrive per Harper’s Bazaar, L’Officiel e Playboy. Ha vissuto in Israele, Germania e Francia, e parla inglese, francese, tedesco, ebraico e spagnolo fluentemente come il nativo russo. Nel 2011 ha pubblicato il sequel di Metro 2033, Metro 2034.

Nel 2007, a Gluchovskij è stato assegnato il Premio Promozione della European Science Fiction Society nel prestigioso Eurocon concorso a Copenhagen, proprio per il romanzo Metro 2033.

Alla fine del 2009, oltre 400.000 copie di Metro 2033 sono state vendute nella sola Russia. E i lettori online sono cinque volte più numerosi. I diritti del libro sono stati venduti a case editrici straniere di più di 20 paesi.

Metro 2034, sequel di Metro 2033, ha venduto circa 300.000 copie in soli 6 mesi, il che lo rende il più grande bestseller della Russia nel 2009. Il libro è stato pubblicato anche on-line gratuitamente sul sito ufficiale di Metro 2034, dove oltre un milione di visitatori hanno letto il testo. Gluchovskij ha trasformato un libro in un progetto d’arte, invitando il famoso performer elettronico russo Dolphin a scrivere una colonna sonora originale per il romanzo, mentre il pittore Anton Gretchko ha lavorato alla galleria d’immagini, dipinte a olio.

Come il libro precedente anche questo ha originato un videogioco Metro: Last Light.

 

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Mikhail Viesel

È nato il 20 luglio 1970 a Mosca.

Si è laureato come traduttore della letteratura italiana presso lUniversitá Letteraria Gorky

Critico culturale e saggista freelance per diverse riviste e giornali di Mosca, tra cui “Novy Mir” (Il Mondo Nuovo), “Literaturnaya gazeta” (Il Giornale  Letterario), “Russky Zhurnal” (La Rivista Russa) , “Inostrannaya literatura” (La Letteratura Straniera), “Kolokol” (Il Campanile, stampato a Londra), Geo (edizione russa) ecc.

In 1999-2002; 2003-2004 redattore per Lenta.Ru (il principale giornale russo on-line), tra l’altro in 2000-2002 Redattore della Sezione di Cultura

In 2003 Redattore delle notizie per la rivista “Taburet” (rivista di design ed architettura)

In 2003 Sceneggiatore per le due trasmissioni televisive musicali settimanali: “Il Pianeta musicale” e “La musica nell’Internet”, per il canale Rambler-TV

In  marzo – giugno 2004 Redattore della Rivista “GeoFocus” (la versione russa della rivista “Focus” italiana)

In 2004 – 2007 Redattore della sezione “Libri” della rivista “Time Out Mosca”

In 2007 – 2011 Redattore e compilatore delle serie della casa editrice “Inostranka/CoLibri”

A partire da 2009 fino a presente il creatore e l’insegnante di corso creative writing nella scuola cinematografica CINEMOTION.

Traduzioni letterarie pubblicate:

Giacomo Leopardi, “I nuovi credenti” (Mosca, Respublica, 2000)

Giuseppe Culicchia, “Tutti giù per terra” (Mosca, Pangloss, 2002; S-Pietroburgo, Symposium, 2004)

Umberto Eco, “La Bustina di Minerva” (SPb, Symposium, 2008, insieme con A. Mirolubova)

Diversi racconti di Giuseppe Papini, Umberto Eco, Stefano Benni, Aldo Nove.

“Geronimo Stilton” (5 libri per i bambini)

Altre opere realizzate:

Libro-guida su New York (Mosca, “Afisha”, 2004)

Progetto letterario ipertestuale “Le città invisibili on-line” (http://calvino.viesel.ru) (2002)

Ha ricevuto il primo premio dell’concorso della letteratura on-line “Art-Teneta 2000” (per la traduzione di racconto di Aldo Nove).

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Nina Litvinets

 Nina Litvinets è nata nel 1947. Si è laureata presso la facoltà di lettere dell’Università Statale di Mosca. Candidato di Filologia. Operaio Onorato della Cultura della Federazione Russa. Vice-presidente dell’Unione del Libro russa. Per molti anni è stata leader editore della casa editrice “Rainbow”. Dal 1999 al 2008 fa il servizio pubblico. Autore di numerosi articoli sulla letteratura tedesca e traduzioni dal tedesco (Patrick Suskind. “Il contrabbasso”, ecc.)


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