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PRENDI LA DELOREAN E SCAPPA

Maggio 28, 2015

AA VV –Prendi la DeLorean e scappa

a cura di Andrea Malabaila – Las Vegas edizioni, 2015 – Collana i Jackpot

[Un libro imperdibile per chi ha amato la saga di Ritorno al futuro di Robert Zemeckis]

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Le Edizioni Las Vegas di Torino hanno presentato al Salone del Libro Prendi la DeLorean e scappa, un’antologia di diciotto racconti ispirati alla saga di Ritorno al futuro di Robert Zemeckis.
Curata da Andrea Malabaila, l’antologia contiene racconti firmati da (in ordine alfabetico) Davide Bacchilega, Marco Candida, Eva Clesis, Vito Ferro, Roberto Gagnor e Michela Cantarella, Enzo Gaiotto, Manuela Giacchetta, Elia Gonella, dallo stesso Andrea Malabaila, e poi da Christian Mascheroni, Gianluca Mercadante, Claudio Morandini, Gianluca Morozzi, Daniele Pasquini, Giorgio Pirazzini, Giuseppe Sofo, Daniele Vecchiotti, Paolo Zardi.

L’editore e scrittore torinese, che di Ritorno al futuro è stato ed è ancora uno spettatore appassionato, coltivava evidentemente da un bel pezzo quest’idea. Andrea, da vero fan, assicura di non annoiarsi mai a rivedere il film con Michael J. Fox; e, da scrittore, non smette di stupirsi di fronte ai perfetti meccanismi narrativi che governano in particolare i primi due film della trilogia, impeccabilmente ritmati, per niente invecchiati negli anni come invece è accaduto, ahimè, a tante altre pellicole di successo di quel decennio. Che la passione di Malabaila non sia solo sua è testimoniato dalla fortuna critica di cui gode la trilogia di Zemeckis sul web, o da eventi anche giganteschi che quest’anno si svolgeranno un po’ in tutto il mondo, come la serie di incontri, proiezioni e esposizioni di memorabilia ospitata dall’Ecomuseo del Freidano (Settimo Torinese, TO) che da luglio a novembre celebrerà con divertita solennità la ricorrenza. Ecco, appunto, la ricorrenza: il 2015 è l’anno perfetto per tributare un omaggio a Ritorno al futuro, dato che il 2015 nel 1985 era il futuro, e lo era nel modo bizzarro rivelato dal secondo capitolo della trilogia, con le macchine volanti, l’hoverboard, le scarpe autoallaccianti e quell’aria ancora profondamente impregnata di anni Ottanta. Si legge sulla bandella editoriale dell’antologia: “Un tempo il 2015 era il futuro (…) E oggi, che siamo davvero nel 2015, che cos’è rimasto di tutto ciò? Con quest’antologia di diciotto racconti vogliamo festeggiare il trentennale della saga di Zemeckis e portarvi ancora una volta avanti e indietro nel tempo.”
La raccolta di racconti è, nelle intenzioni dei curatori Andrea Malabaila e Carlotta Borasio, appunto “una specie di omaggio, di benvenuto a Marty e Doc (per la cronaca sbarcheranno qui il 21 ottobre)”, come si legge sul blog di Andrea.
Questo il progetto. Malabaila ha quindi contattato tutti gli autori Las Vegas, più alcuni amici scrittori che scherzosamente definisce guest-star, e ha proposto loro la sua idea. Le condizioni di partenza erano semplici e chiare: si doveva parlare di viaggi nel tempo e doveva esserci qualche riferimento al film, ma niente che potesse generare problemi di copyright. L’idea è evidentemente piaciuta, al di là delle aspettative, e non solo a quegli autori che all’epoca del primo film erano bambini e sono stati segnati dal film come solo ai bambini capita. In alcuni mesi di lavoro i diciotto racconti selezionati sono stati infine ordinati secondo una scaletta che dosasse ritmi e toni.
Per entrare nello spirito dell’antologia e scoprire da quale idea sono partiti gli autori, attorno a quali spunti hanno lavorato, abbiamo chiesto loro, tramite Carlotta Borasio, di sintetizzare per Letteratitudine in un riassunto lungo quanto un tweet i loro racconti. Diciassette di loro sono stati subito al gioco e hanno risposto così.

 

Mutando – Daniele Vecchiotti: A volte cambiare la propria vita può essere semplicissimo. Basta cambiare la biancheria intima.

 

Tornare da Aurora – Marco Candida: Un uomo perde la moglie in un incidente e costruisce una macchina del tempo per tornare a salvarla. Arriverà a uccidere se stesso. Basterà?

 

Se conoscessimo la fine, non daremmo mai inizio a nulla – Davide Bacchilega: Una candela misura il tempo di due amanti, tenendo sempre viva la fiamma del ricordo.

 

Potessi tornare indietro – Vito Ferro: Un alcolista capisce che, per cambiare il futuro, una macchina del tempo è l’ultima cosa che serve.

 

JVC GR-C1 – Elia Gonella: Un ragazzo, la sua nuova videocamera e una strana interferenza. Possibile che quello che ha appena registrato debba ancora accadere?

 

Il futuro non è ancora scritto – Gianluca Morozzi: E se Marty McFly avesse deciso di rimanere negli anni Cinquanta per diventare la più grande rockstar della storia, incidendo i Beatles prima dei Beatles, Dylan prima di Dylan?

 

La seduta spiritica – Giorgio Pirazzini: Luca farebbe di tutto per sbarcare negli anni ’50 e ballare il rockabilly. Anche sgozzare il proprio criceto.

 

Il piumato viaggio a Braemar, nelle Highlands scozzesi – Enzo Gaiotto: Basta una piuma per viaggiare nel passato e sentirsi dire: «Permetta che mi presenti: mi chiamo Robert Louis Stevenson.»

 

Cupio dissolvi – Claudio Morandini: Ribaltiamo il film: ed ecco un depresso che progetta di tornare negli anni ’50 per impedire che i suoi si conoscano.

 

Carlo Biffa e il banco formaggi del Bennet di San Martino Siccomario (PV) – Roberto Gagnor e Michela Cantarella: E se provassi a scegliere per una volta B, invece che A? Cosa cambierei del passato, se potessi? Per saperlo, basta andare… al supermercato.

 

La quindicesima volta – Manuela Giacchetta: Quindici occasioni. Quindici ritorni. Una sola ossessione.

 

La promessa – Paolo Zardi: La vita non ha mantenuto le promesse o era sbagliato il sogno? La bruciante voglia di essere, per una sera, Marty McFly.

 

Un uomo morto sul due a zero – Daniele Pasquini: Solo un blackout temporale può permettere alla Fiorentina di vincere qualcosa. E non è detto che per il tifoso viola ciò sia un bene.

 

Solo un attimo – Giuseppe Sofo: La storia comincia quando il tempo si ferma. In un solo attimo che è presente, passato e futuro.

 

Erase/Rewind – Andrea Malabaila: Due fan di Ritorno al futuro. Una macchina del tempo poco stilosa. Un amore da riconquistare e un destino da cambiare.

 

Caro M. – Eva Clesis: Vi ricordate del protagonista di Ritorno al futuro? Le donne della sua vita hanno qualcosa da rimproverargli. Da tempo.

 

È vero insomma, come recita sulla copertina una massima che immaginiamo pronunciata dalla voce di “doc” Emmett L. Brown, che non bisognerebbe “mai lasciare una macchina del tempo nelle mani di uno scrittore”. Bene, la speranza è che questi teaser abbiano suscitato curiosità. Ora tocca ai lettori salire sulla DeLorean e scappare qua e là nel tempo.

[post realizzato con il contributo di Claudio Morandini]

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