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ANDIAMO A VEDERE IL GIORNO di Sara Rattaro: incontro con l’autrice

febbraio 25, 2019

ANDIAMO A VEDERE IL GIORNO di Sara Rattaro (Sperling & Kupfer)

Sara Rattaro è nata a Genova. Laureata in Biologia e in Scienze della Comunicazione, ha lavorato come informatore farmaceutico prima di dedicarsi completamente alla sua grande passione, la scrittura. È già autrice di cinque romanzi, accolti con grande successo da librai, lettori e critica, e tradotti in nove lingue: Sulla sedia sbagliata, Un uso qualunque di te, Non volare via(Premio Città di Rieti 2014), Niente è come te (Premio Bancarella 2015), Splendi più che puoi (Premio Rapallo Carige 2016). Il suo sito è: www.sararattaro.it

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Di recente Sara Rattaro, per Sperling & Kupfer, ha pubblicato il suo nuovo romanzo intitolato “Andiamo a vedere il giorno” (legato al precedente romanzo “Non volare via”). Una storia che ha a che fare con una figlia, con una madre, con un viaggio, con una famiglia che sa ritrovarsi, con il perdono e con l’amore che resta…
Abbiamo incontrato l’autrice per chiederle di raccontarci qualcosa su questo nuovo libro.

 

Risultati immagini per sara rattaro letteratitudine« “Andiamo a vedere il giorno” racconta degli stessi personaggi che erano stati protagonisti in “Non volare via”», dice Sara Rattaro a Letteratitudine. «Torna in particolare Alice, che è cresciuta e non è più la ragazzina impertinente e intransigente che i lettori hanno conosciuto nel primo libro. Non è più, in altre parole, quella che sa sempre cosa fare; colei che sgrida sempre un po’ tutti perché le cose devono essere fatte solo in un certo modo. Ormai Alice è adulta e ha sposato il suo fidanzato di sempre. Poi, però, la vita la mette di fronte a qualcosa di inatteso e il suo cuore inizia a vacillare per un uomo che forse lei non dovrebbe neanche guardare. Un uomo che è lontano dal suo mondo e lontano dalla sua età. Quell’uomo le porterebbe un sacco di guai e in più Alice è terrorizzata dall’idea di assomigliare tanto a quel papà che lei aveva tanto criticato e che tanto aveva fatto soffrire la sua famiglia. Così decide di allontanarsi. Prende un aereo per andare a Parigi e per rimanere da sola. La sua, però, è una famiglia davvero presente, o forse… invadente. Su quell’aereo Alice trova mamma Sandra, la quale venuta a conoscenza di questa situazione problematica della figlia ha deciso di seguirla e di starle vicino (anche per vincere quel senso di colpa di non essere stata abbastanza la mamma di Alice, ma troppo la mamma di Matteo). Così queste due donne si trovano a fare un viaggio molto particolare. Da Parigi ne inizierà un altro, on the road, alla ricerca di Camilla: colei che era stata l’amante del padre. Questo viaggio, però, offre anche l’occasione per fare i conti con tante (troppe) cose che forse non si erano dette che davano per scontate.
È un libro che è arrivato improvvisamente. Quando uscì “Non volare via” non avrei mai immaginato di scrivere un secondo episodio. Pur essenso un romanzo che sta in piedi da solo (non è necessaria la lettura di “Non volare via” per iniziare a leggerlo), riparte da tutti i non detti, da tutte le cose irrisolte del primo romanzo. È arrivato, come dicevo, improvvisamente… mentre io facevo un viaggio. A un certo punto ho immaginato queste due donne che stavano litigando tra loro, perché avevano troppe cose tante da dirsi… quel tipo di litigio che coinvolge due persone che si vogliono profondamente bene… perché, si sa: l’amore è un sentimento profondamente contenitivo e quando cerca di contenere a volte fa fare anche scintille».

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Un estratto del libro è disponibile qui

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La scheda del libro

Andiamo a vedere il giorno - Sara Rattaro - copertinaUna figlia, una madre, un viaggio on the road. Una famiglia che sa ritrovarsi. Un gesto di perdono che vale più di mille parole.

Alice è stata una figlia modello e una perfetta sorella maggiore, quella che in famiglia cercava di tenere insieme tutti i pezzi mentre il padre stava per abbandonarli, quella che per prima ha trovato il modo di comunicare con il fratellino, nato privo di udito, e di farlo sentire «normale». Ha pensato agli altri prima che a se stessa, ha seguito le regole prima che il cuore e adesso, di fronte a una passione che ha scardinato tutti i suoi schemi e le sue certezze, si ritrova a mentire, tradire, fuggire. Ma sua madre, Sandra, non ha alcuna intenzione di lasciarla sola. Su quel volo per Parigi c’è anche lei, e insieme iniziano un viaggio che è un guardarsi negli occhi e affrontare tutti i non detti, a partire da quel vuoto che ha rischiato di inghiottire la loro famiglia tanti anni prima. Alice si illude che, ritrovando la persona che si era insinuata nelle crepe della loro fragilità, possa dare una risposta a tutti i perché che si porta dentro, magari capire ciò che sta accadendo a lei ora, vendicare il passato e punire se stessa. Le occorreranno chilometri e scoperte inattese, tuttavia, per comprendere che non è da quella ricerca che può trovare conforto. Perché una sola è la verità: la perfezione non esiste, solo l’amore conta, solo l’amore resta. E la sua famiglia, così complicata, così imperfetta, saprà dimostrarle ancora una volta il suo senso più profondo: essere presente, sempre e a ogni costo. Per continuare insieme il cammino, qualunque sia la destinazione.

 

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