Pubblico questo contributo inviatomi da Sergio Rilletti in occasione dell’evento svoltosi al Festival K-Lit, sabato 7 luglio, presso il Castello di Thiene nell’ambito dell’argomento: “Diversamente abili e blog letterari: nati due volte“. Con grande sorpresa di tutti, Sergio è stato presente lì a Thiene, accompagnato da sua madre a da una zia.
Io ho sempre definito Serio Rilletti come… uno scrittore “abilmente diverso”.
Se leggerete questo pezzo, scoprirete perché.
Massimo Maugeri
* * *
UNA VITA DA SCRITTORE TUTTOFARE
di Sergio Rilletti
Mi chiamo Sergio Rilletti, ho 44 anni, e mi definisco, tra l’autoironico e l’autoorgoglioso, uno “scrittore tuttofare”.
Il mio rapporto con i new media è iniziato molto tempo prima che i new media esistessero.
Alle scuole medie.
Con una lettera scritta a macchina che feci recapitare alla preside, per protestare contro il cambio della mia insegnante di sostegno, che, a differenza di quella precedente, non mi sembrava molto lungimirante.
L’idea me la diede mia madre, e io l’applicai, per altri motivi, anche alle scuole superiori.
E, da allora, non ho più smesso di dire le mie idee, sfruttando sia, in privato, l’e-mail, sia, come scrittore, i new media.
In effetti, per una persona con difficoltà motorie, è fondamentale trovare il modo per comunicare. Per esprimere, in modo paritario, le proprie idee e le proprie emozioni; cosa che, nella vita quotidiana, spesso è impossibile fare.
La prima esperienza di blogger l’ho avuta nel 2007, proprio con Letteratitudine, quando Massimo Maugeri, dopo aver creato un apposito post per preannunciarlo, pubblicò il mio racconto Solo!, una drammatica esperienza che avevo vissuto Domenica 9 Aprile 2006 al Parco di Monza.
Un’esperienza conclusasi, dopo quasi due ore di autentico terrore, grazie al fortuito e lungimirante intervento di due giovani – un lui e una lei -, che tuttora sto cercando per ringraziarli.
Un’esperienza in cui ho dovuto mettere a frutto tutte le mie capacità. Un misto di psiche, disarticolato linguaggio orale, e gestualità, che mi ha permesso di cavarmela da una situazione di pericolo in cui un gruppo di cosiddetti “normodotati” mi aveva ficcato.
Un cumulo di emozioni, pensieri, e azioni, che ho voluto raccontare attimo per attimo, con estrema precisione e onestà, donandolo al pubblico.
E il pubblico l’ha apprezzato. Molto. Rinnovando il proprio interesse ogni volta che raccontavo nuovi aneddoti al riguardo, e chiedendo a gran voce di trasformarlo in un fumetto o in un film.
Poi, nel 2009, in previsione del mio primo incontro letterario da protagonista, che avrei condotto alla Libreria del Giallo di Milano insieme a Tecla Dozio e Andrea Carlo Cappi, decisi di realizzare il mio blog, con MySpace, precisando subito, nel post d’apertura, che sarebbe stato soprattutto uno spazio in cui trovare le novità letterarie che mi riguardavano, ma che avrebbe ospitato sia articoli e racconti che avevo già scritto sia post inediti, che avrei realizzato appositamente per il blog.
E così fu.
Leggi tutto…