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La terza VENDICATRICE è SARA

ottobre 8, 2013

Se la prima VENDICATRICE è KSENIA, e la seconda VENDICATRICE è EVA,la terza vedicatrice è… SARA

È appena uscito il terzo volume delle “vendicatrici” dedicato a SARA

Sara è la protagonista del quarto romanzo del ciclo Le Vendicatrici, una serie di quattro romanzi firmati da Massimo Carlotto e Marco Videtta. La vendetta è una parola al femminile. Non a caso gli antichi greci la raffiguravano attraverso una divinità femminile: Nemesi. E’ la dea che dispensa la giustizia riparatrice. Provvedeva a risolvere i delitti impuniti, le ingiustizie irrisolte e si lanciava con ferocia contro chi aveva commesso del male ed era rimasto incolume. E le protagoniste di questo ciclo di romanzi, infatti, sono donne in cerca di vendetta. Nel quarto romanzo proposto dai due scrittori viene raccontata la storia di Sara. Lei, Ksenia, Luz ed Eva, formano un gruppo molto unito. Le quattro donne sono diverse per carattere, ognuna di loro ha un passato differente, eppure, sono accomunate dal fatto che ciascuna di loro ha subito una forma di ingiustizia. Sara è, tra le quattro protagoniste, la più misteriosa. In questo romanzo, che conclude la serie, viene svelata la sua storia. Sara è decisa a punire le persone che le hanno sconvolto la vita. Quella di Sara è una storia dolorosa. La sua esistenza, fin dall’adolescenza, è stata rovinata da delle persone senza scrupoli e senza morale. Ma ora, assieme alle altre tre vendicatrici, Eva può compiere la sua vendetta e sfogare l’odio che ha serbato per tanti anni nella sua anima. Sarà una vendetta perfetta, chirurgica, una rivalsa che non lascia spazio a repliche. Tutta la vicenda assumerà dei significati differenti, quando le carte di Sara verranno svelate. Massimo Carlotto e Mirco Videtti, con il romanzo incentrato su Sara, chiudono il ciclo della vendetta in rosa intitolato Le Vendicatrici.

Guarda il booktrailer delle Vendicatrici su Repubblica TV

Un ciclo di quattro libri, dedicato a quattro donne diversissime che incarnano – a loro volta –  quattro storie di sofferenza e di violenza subita.

Ksenia Semënova ha vent’anni ed è cresciuta in Siberia. È romantica, forse ingenua: ha accettato di lasciare la sua casa e trasferirsi a Roma all’inseguimento di un sogno, e si è ritrovata prigioniera di un incubo apparentemente senza via d’uscita.

Eva D’Angelo invece a Roma c’è nata. Mora, non molto alta, un bel viso intelligente. Fa la “bottegaia”, dice lei, in realtà è la raffinata proprietaria della profumeria Vanità. Ad affiancarla sul lavoro dovrebbe starci suo marito, che però passa le giornate al bar, e le rifila commesse platinate verso cui pare avere qualche attenzione di troppo.

Luz Hurtado è una bellissima prostituta colombiana. Una vera professionista, capace di simulare dolcezza, coinvolgimento, passione. Ma soprattutto Luz è una madre, e se qualcuno osasse minacciare anche solo da lontano l’innocenza della sua bambina, sarebbe disposta a fare qualsiasi cosa.

Di Sara non si sa molto. Da dove arrivi, chi sia davvero, da dove nasca la ferocia che sembra animare ogni sua azione. È un camaleonte capace di cambiare identità, volto, personalità. È pronta a mettere in gioco tutto, vita compresa, per inseguire il suo desiderio di vendetta.

Insieme, Ksenia, Eva, Luz e Sara decidono di ribellarsi alle violenze, ai soprusi, alle ingiustizie con cui gli uomini hanno rovinato le loro vite: un gioco di squadra per ribaltare quello che sembra un destino segnato e vincere finalmente la partita.

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