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VIRDIMURA di Simona Lo Iacono (Guanda) – anticipazione

gennaio 8, 2024

Virdimura - Simona Lo Iacono - copertina“Virdimura” di Simona Lo Iacono (Guanda, 2024): anticipazione

Il 6 febbraio 2024, per Guanda, uscirà il nuovo romanzo di Simona Lo Iacono intitolato “Virdimura”

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«È la storia di una donna realmente vissuta», ha dichiarato Simona Lo Iacono, «che conosceva il corpo e i suoi lamenti, che sapeva curarlo e dargli vita, coraggio, amore. Soprattutto se era il corpo di un povero, di un pazzo o di un bambino.
Si chiamava, appunto, Virdimura, ed è stata la prima donna medico del mondo.
Era una siciliana.
Cresciuta a Catania da un padre medico e sognatore, che nel corpo umano vedeva “il luogo per parlare con Dio”, Virdimura si dibatte in un secolo difficile (il 1300), viene fraintesa e bollata come strega, sfida la peste, il tifo, mesce erbe misericordiose capaci di guarire dal peggiore dei mali: la mancanza di perdono.
Ha pochi anni quando impara a distinguere la centella asiatica dall’agrimonia, a sezionare i cadaveri e a scrutarne i misteriosi organi interni. Resiste a tutto, alle persecuzioni, alle emarginazioni, al dolore e alle perdite. Ma mette su il primo gruppo di studentesse in medicina della storia ed è per loro che sfida le autorità mediche del tempo per ottenere – prima donna al mondo – la licenza a curare, un titolo abilitativo che veniva concesso solamente agli uomini.
https://bio.illibraio.it/images/2843670222992_92_0_470_75.jpgDopo di lei sarà possibile per ogni donna studiare medicina generale, fare ricerca, operare, diagnosticare.
Virdimura ha una concezione della medicina che non disgiunge mai l’anima dal corpo, e che include, oltre alle erbe, la conversazione con i poeti, il ballo, la musica, la bellezza.
Io ve la consegno sperando che vi tenga compagnia, così come ne ha tenuta tanta a me da quando ho scoperto la sua esistenza.
Esce il 6 febbraio e da lì comincia il suo cammino con i cari amici delle edizioni GUANDA, bellissima casa editrice che ringrazio di cuore nella persona della sua direttrice editoriale, la bravissima Federica Manzon. A lei va tutta la mia riconoscenza per avere amato questa storia».

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La scheda del libro: “Virdimura” di Simona Lo Iacono (Guanda, 2024)

Virdimura - Simona Lo Iacono - copertina

Sullo sfondo di una Catania fiammeggiante di vita, commerci, religioni, dove i destini si incrociano all’ombra dell’Etna ribollente, Simona Lo Iacono ci regala il grandioso ritratto di una protagonista indimenticabile, fiera e coraggiosa, che combatte le superstizioni e le leggi degli uomini per affermare il diritto di tutti a essere curati e delle donne a essere libere.

Nata in un giorno di pioggia e di presagi, Virdimura porta il nome del muschio che affiora tenace dalle mura di Catania e della sua nascita non sa quasi nulla. A crescerla è suo padre, il maestro Urìa, medico ed ebreo, « il più alto dei giudei, il più forte, il più santo ». Un uomo che conosce i segreti delle spezie e i progressi delle scienze, che parla molte lingue, che sa che da tutto bisogna imparare: dalla natura, dalla strada, dalla poesia. A Virdimura insegna a guarire sia i corpi sia le anime, senza distinguere tra musulmani, cristiani o ebrei. E soprattutto le trasmette il segreto più importante: « La medicina non esige bravura. Solo coraggio ». Queste parole Virdimura ripete, ormai anziana, alla Commissione di giudici riunita per decidere se concederle, prima donna della storia, la « licenza per curare ». E davanti a loro Virdimura ripercorre, in un racconto vividissimo, tutta la sua vita: la lotta di suo padre contro l’epidemia di tifo che infesta la città, la solitudine dopo la sua scomparsa, gli studi instancabili sui libri che le ha lasciato, le donne visitate in segreto e operate di notte, le accuse di stregoneria da cui deve difendersi, e soprattutto il legame con Pasquale, l’amico d’infanzia che torna al suo fianco dopo un lungo apprendistato in Oriente, anche lui medico, per restarle accanto sempre, alleato fedele contro tutti gli attacchi della sorte.

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Simona Lo Iacono è nata a Siracusa nel 1970, è magistrato e presta servizio presso la corte d’appello di Catania, sezione minori e famiglia. Tra i suoi romanzi, Le streghe di Lenzavacche, vincitore del Premio Chianti e selezionato tra i dodici ­finalisti del Premio Strega 2016, Il morso, L’albatro, La tigre di Noto, vincitore del Premio Letterario Città di Erice 2022, e Il mistero di Anna.

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