ERCOLE PATTI: tutte le opere (La nave di Teseo) – a cura di Sarah Zappulla Muscarà e Enzo Zappulla
Il volume è stato presentato presso il Salone Internazionale del libro di Torino sabato 11 maggio 2019. Insieme ai curatori sono intervenuti: Mario Andreose, Elisabetta Sgarbi e Paolo Di Paolo
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Per festeggiare,dopo una lunga e ingiustificata assenza, il ritorno finalmente in libreria dello scrittore catanese è stato presentato al Salone del Libro di Torino Ercole Patti, Tutte le opere, il monumentale volume, di quasi 3.400 pagine, edito da La nave di Teseo, a cura di Sarah Zappulla Muscarà ed Enzo Zappulla, con un ricco corredo iconografico e innumerevoli inediti. Sono intervenuti Mario Andreose, presidente, ed Elisabetta Sgarbi, direttore generale de La nave di Teseo, lo scrittore Paolo Di Paolo e i curatori. Pubblicare l’opera omnia di Ercole Patti “risponde a una vocazione precisa della casa editrice – ha dichiarato Elisabetta Sgarbi – che, sin dal momento della sua nascita, affermava di volere anche rivisitare i grandi autori del Novecento, che la fretta dell’editoria spesso tende a dimenticare. Il narratore, giornalista, commediografo, sceneggiatore, critico cinematografico è stato scrittore straordinario, implacabile per precisione, tra i più felici nel genere del racconto. Sorprende sempre, ed anche questa è una delle mille ragioni per ripubblicarlo. Mario Andreose si è soffermato su quella vivace società letteraria romana di cui Patti è stato un protagonista di primo piano, costituita da Brancati, De Feo, Flaiano, Cardarelli, Pannunzio, Bartoli, Moravia e tanti altri. Paolo Di Paolo, dal canto suo, ha messo a fuoco la minuziosa, godibile produziosa narrativa dell’autore di Un bellissimo novembre, forgiatasi nel corso del lungo magistero giornalistico.
La scheda del libro
Narratore, commediografo, critico cinematografico, sceneggiatore (con Brancati, Zavattini, Fellini, Soldati, Flaiano), giornalista (inviato speciale e collaboratore di autorevoli testate, “Il Popolo di Roma”, “Corriere della Sera”, “La Stampa”, “Tempo”, Il Messaggero”, “L’Europeo”), Ercole Patti (Catania, 1903 — Roma, 1976) è uno scrittore poliedrico, non sfiorato dalle mode.
Il suo primo successo letterario risale alla raccolta di elzeviri Quartieri alti. Seguiranno racconti e romanzi che ne hanno fatto uno degli scrittori più apprezzati e amati del suo tempo: Giovannino, Un amore a Roma, La cugina, Un bellissimo novembre, Graziella, Diario siciliano, Roma amara e dolce, Gli ospiti di quel castello.
Luoghi dell’anima e metafora dell’universo, la Sicilia e Roma, i due poli geografici dell’itinerario esistenziale e letterario di Ercole Patti, costituiscono le principali e felici fonti della sua ispirazione e ci restituiscono il variegato affresco di una stagione irripetibile, dagli anni venti a quelli del dopoguerra, del boom economico, della dolce vita, di cui è stato un protagonista di primo piano. Spaccato di un’intera epoca, messa a fuoco grazie ad un ricco, variegato materiale documentare inedito o raro ed un elegante corredo iconografico.
È in particolare il paesaggio siciliano che s’accampa nell’immaginario dello scrittore come il luogo della giovinezza e degli affetti, in un’aura ora reale ora lirica Nell’accecante luce del mare e della lussureggiante campagna siciliana, lo scrittore celebra, con dettagliato e fresco descrittivismo, i riti autunnali della vendemmia, della caccia, della raccolta di castagne, e insieme l’accesa sensualità, il trasgressivo, smodato erotismo dei suoi personaggi.
Notevole l’interesse del copioso corpus delle cronache cinematografiche, fino ad ora sconosciute, mai raccolte in volume, che mettono a fuoco la stagione aurea del cinema internazionale. Un lungo arco di tempo, dagli anni quaranta ai settanta, dal neorealismo al cinema d’autore, d’impegno civile, di polemica sociale, d’inchiesta, documentario, dalla commedia all’italiana alla serie dei Western-spaghetti, degli 007, dei vampiri, degli Ercoli, dei Macisti, in cui si stagliano i nomi dei maggiori registi, attori, autori del tempo e con loro dei tanti a torto oggi obliati. Col suo consueto tono divertito, ironico, graffiante, Patti traccia inediti ritratti, gustosamente spietati, con una lente d’ingrandimento implacabile, anche di personaggi mitici quali, fra i tanti, Liz Taylor e Richard Burton. Inviato speciale dei Festival del cinema di Taormina, Venezia, Cannes, dalla sua opera sono stati tratti film di successo, di cui ricordiamo almeno Un bellissimo novembre, regia di Mauro Bolognini con Gina Lollobrigida e Gabriele Ferzetti.”Un piccolo capolavoro dove come in certe pitture di Matisse e De Pisis tutto un mondo vive appena sfiorato dai pennelli” definisce Mario Soldati la sua opera. E Eugenio Montale ne sottolinea quella “facilità difficile” che costituisce il segreto della sua arte di farsi leggere.
La pubblicazione ora dell’Opera Completa di Ercole Patti lo consacra un classico del Novecento.
Di seguito il Sommario del volume.
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Ercole Patti (Catania 1904 – Roma 1976) scrittore italiano. Laureato in giurisprudenza, si dedicò alla letteratura e al giornalismo. Collaborò al «Corriere della sera» e alla «Stampa» e fu sceneggiatore cinematografico. Dopo alcune prove minori (Il paese della fanciullezza, 1924; Ragazze di Tokyo, 1934) si affermò col romanzo Quartieri alti (1940), pungente ritratto della borghesia sotto il fascismo: la capitale pigra e «sciroccosa», i suoi riti perversi o futili, sono anche al centro di Un amore a Roma (1956), Cronache romane (1962), Roma amara e dolce (1972). L’altro polo di attrazione è il sensuale paesaggio siciliano, ove prendono corpo storie sospese tra il drammatico e il grottesco, passioni complicate o represse, morbosi turbamenti dell’adolescenza, scene di violenza allucinata: La cugina (1965), Un bellissimo novembre (1967), Graziella (1970).
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Enzo Zappulla, presidente dell’Istituto di Storia dello Spettacolo Siciliano, è autore di numerosi volumi riccamente illustrati, fra cui, con Sarah Zappulla Muscarà, Martoglio cineasta; Musco. Il gesto la mimica l’arte; Pirandello e il teatro siciliano; Musco. Immagini di un attore; Giovanni Grasso. “Il più grande attore tragico del mondo”; “La figlia di Iorio” di Gabriele d’Annunzio tra lingua e dialetti; Bonaviri inedito; Turi Ferro. Il magistero dell’arte; Mastro-don Gesualdo. Sceneggiatura di Ernesto Guida e Giacomo Vaccari.
Sarah Zappulla Muscarà, ordinario di Letteratura Italiana all’Università di Catania, si occupa di narrativa, teatro e cinema fra Otto e Novecento, e di edizione di testi e carteggi inediti. Ha curato, tra gli altri: Tutto il teatro in dialetto di Luigi Pirandello; Silvinia e L’infinito lunare di Giuseppe Bonaviri; Un posto tranquillo di Enzo Marangolo; Il giudizio della sera di Sebastiano Addamo; con Enzo Zappulla, Tutto il teatro e Timor sacro di Stefano Pirandello; Si dubita sempre delle cose più belle di Federico De Roberto ed Ernesta Valle. Presso La nave di Teseo ha curato I Pirandello. La famiglia e l’epoca per immagini.
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Sommario
saggi introduttivi
a cura di Sarah Zappulla Muscarà ed Enzo Zappulla
XI Un lungo viaggio autobiografico
XXXIX Il cinema, “la più meravigliosa delle arti”?
LXX La vita e le opere
racconti
3 La storia di Asdrubale che non era mai stato a Bellacittà
49 Il paese della fanciullezza
109 Due mesi di vita di un giovanotto
199 Ragazze di Tokio (Viaggio da Tokio a Bombay)
349 Quartieri alti
439 Gli anni che passano
517 Il punto debole
603 Le donne e altri racconti con un “Diario Siciliano”
709 Cronache romane
771 L’incredibile avventura di Ernesto. Racconti e diari
863 Diario Siciliano. Alla ricerca della felicità
983 Roma amara e dolce
1065 In riva al mare
romanzi
1107 Giovannino
1239 Un amore a Roma
1339 La cugina
1441 Un bellissimo novembre
1503 Graziella
1567 Gli ospiti di quel castello
testi teatrali
1635 Il Carosello
1649 Una sceneggiatura
1659 Un amore a Roma
1711 Carriera d’attrice
1711 Un film per Brignazzi
1741 L’avventura di Ernesto
testi radiofonici
1777 Tango
1789 Le canzoni dei quartieri alti
1799 Questo dopoguerra
1809 Città che sorridono
1819 Cani e gatti (in collaborazione con Vitaliano Brancati)
recensioni e interventi cinematografici
1833 “Il Popolo di Roma”
2145 “Star”
2165 “L’Europeo”
2259 “Lo Smeraldo”
2265 “Il Paese”
2771 “Tempo”
apparati
di Sarah Zappula Muscarà ed Enzo Zappulla
3005 Elenco delle recensioni e degli interventi cinematografici
3035 Elenco dei film
3075 Filmografia
3087 Bibliografia
3117 Indice dei nomi dei testi dei curatori
3137 Indice dei nomi che ricorrono nelle recensioni e negli interventi cinematografici
3217 Ringraziamenti
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