Home > Recensioni > LE NUOVE EROIDI di AA.VV. (recensione)

LE NUOVE EROIDI di AA.VV. (recensione)

novembre 4, 2019

LE NUOVE EROIDI di AA.VV. (HarperCollins Italia): Ilaria Bernardini, Caterina Bonvicini, Teresa Ciabatti, Antonella Lattanzi, Michela Murgia, Valeria Parrella, Veronica Raimo, Chiara Valerio

* * *

di Eva Luna Mascolino

C’è un motivo se una storia diventa un classico, c’è un motivo se una leggenda viene considerata un mito. C’è un motivo se, a distanza di secoli, se ne continua a parlare come di un archetipo che ci riguarda da vicino. E il motivo è che, nonostante le differenze sociali, geopolitiche, etniche e linguistiche, certe vicende parlano ancora degli esseri umani che siamo, che potremmo essere o che abbiamo paura di divenire. Lo sanno bene le otto autrici del volume Le nuove eroidi, edito nell’ottobre 2019 da HarperCollins. Al suo interno, infatti, in un perenne e vivissimo dialogo con il passato, a riprendere celebri episodi del Pantheon greco è la penna talentuosa di Ilaria Bernardini, Caterina Bonvicini, Teresa Ciabatti, Antonella Lattanzi, Michela Murgia, Valeria Parrella, Veronica Raimo e Chiara Valerio.
In una rivisitazione originale e che non scade mai nella retorica, le otto scrittrici italiane hanno ricreato nomi e atmosfere del mondo antico avvicinandolo allo stesso tempo al mondo contemporaneo. Ciò non significa ripensare l’intreccio, scardinare i presupposti su cui si basa e snaturarlo quindi in nome di un moderno esercizio di stile, anzi. In ognuno dei casi l’operazione si rivela cesellina e rispettosa, ma soprattutto dettata dall’idea di “rivisitare” il mito, con la speranza di popolarlo di personaggi più vicini a noi senza tradirne le radici e le voci originarie. I luoghi del passato sono dunque abitati dalle tracce del presente, in una ben riuscita contaminatio di generi e linguaggi che ben si presta a una lettura scorrevole, ammaliante e piena di sorprese.
Fedra, per esempio, è una giovane donna italiana che spiega le ragioni delle proprie azioni in una lettera rivolta ai figli, nella quale rivive tramite un flashback alcuni momenti del processo in tribunale subito dal marito e motiva la scelta di suicidarsi rendendola un atto di amore estremo nei confronti della sua progenie. Didone, invece, abbandona Enea lasciando la camera d’albergo che hanno condiviso, turbata e ferita dalla «ragion di Stato» che lui adduce come ostacolo al coronamento del loro amore, mentre Ero incontra Leandro di notte appena lui attraversa il Mediterraneo a bracciate in un contesto di morte e immigrazione che ci tocca da vicino.
E ancora: Laodamia si lascia trascinare in una vorticosa chat di sexting con l’amante Pietro Lasi-Protesilao, in questa versione morto non nella guerra di Troia, bensì durante un fotoreportage di guerra; Eubea racconta i fatti che hanno condotto Nasso a distruggere la vita di Ercole e Deianira con l’inganno; Penelope è l’alter-ego di Lorenzo Leonetti e nel 2018 scrive a Ulisse per comunicargli che stavolta è lei a partire, imbarcandosi in missione con la Open Arms; Elena si tormenta per la bellezza da cui è stata condannata, e che l’ha portata a tradire sé stessa nel momento in cui ha ceduto al corteggiamento di Paride; e Medea, da ultima, è una vecchia compagna di scuola dell’autrice, che le invia un’email per spiegarle fino a che punto sia stata risoluta a proteggere i figli contro tutto e tutti, in un significativo ribaltamento della mater terribilis tramandata dalla tradizione.
L’avvincente antologia riprende così il titolo delle Eroidi di Ovidio, raccolta di epistole in versi in cui un inedito punto di vista femminile stravolgeva la versione canonica delle saghe fallocentriche, e con una sensibilità che non esclude le tragedie quotidiane dell’Occidente riesce a imporsi come interpretazione efficace e ragionata di dinamiche dalle quali nessuno potrà mai sottrarsi. La varietà di toni e registri delle otto intellettuali, tanto quanto le diverse prospettive da loro adottate di volta in volta, impreziosisce ancora di più la raccolta, permettendole di infrangere tabù e di rammentare a chi legge che la volgarità va di pari passo con la bellezza, che le brutture del mondo si mescolano ai miracoli, e che la distinzione tra bene e male non sempre è netta come si potrebbe supporre.
Un esperimento narrativo ben riuscito, quindi, che spicca per forza evocativa e per creatività tra le più recenti uscite in libreria.

* * *

Le nuove Eroidi - copertinaUn libro che parte dall’attualità del mito e mette al centro la prospettiva femminile, con una breve collezione di storie intense e universali, sospese tra modernità ed eternità, realizzate da otto scrittrici eccezionali.

* * *

© Letteratitudine – www.letteratitudine.it

LetteratitudineBlog / LetteratitudineNews / LetteratitudineRadio / LetteratitudineVideo

Seguici su Facebook e su Twitter

Iscriviti alla nostra mailing list cliccando qui: scrivi il tuo indirizzo email e poi clicca sul tasto “subscrive”. Riceverai informazioni a cadenza mensile sulle attività di Letteratitudine