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Posts Tagged ‘Gabriella Maggio articoli’

BARBARITÀ di Barbara Bozzini – poesia

https://d2j6dbq0eux0bg.cloudfront.net/images/41074033/3487952211.jpg“Barbarità” di Barbara Bozzini (Edizioni Attraverso)

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di Gabriella Maggio

Estraneo alla “mimesis” della vita nella sua totalità il primo libro di poesie di  Barbara  Bozzini  si concentra nell’espressione di un dato autobiografico, nella visione intensamente egocentrica dell’amore. In Barbarità mi pare che continui, rivisitata in maniera originale e attuale, la tradizione del “canzoniere  d’amore” dove  la poeta dichiara di non poter    fare a meno di amare  perché innamorata  dell’amore stesso. Riaffiora  con immediatezza alla memoria il verso di Francesco Petrarca : I’ che l’esca amorosa al petto avea. Coerente quindi nella tradizione del “canzoniere” è la poesia che apre la silloge rivolgendosi  ai cuori rotti…a noi barbari…a te,/amorevole straniero…perché se ti ho vissuto/certamente ti ho raccontato. Leggi tutto…

ESPERIENZA DELL’INVISIBILE di Angelica Camassa

“Esperienza dell’invisibile” di Angelica Camassa (Spazio Cultura, 2024) – poesia

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di Gabriella Maggio

La poesia di Angelica Camassa abita il tempo, ne scandisce lo scorrere nella  data  precisa di  ogni poesia. E nel tempo si muove l’ inesausta ricerca di sé e del senso del mondo, filtrata e illuminata dalla metafisica cristiana cui allude l’invisibile,  venato d’incertezza umana: Riuscirò a riconoscerti/ quando sarai Risorto? Esperienza dell’invisibile è testimonianza di un impegno esistenziale costante e tenace espresso con  parole che  continuano a cercare, giungono dal silenzio, l’altro suono della parola…l’attesa dell’ascolto( Silenzio). L’aspirazione  è  trovare un senso al mondo pur nella consapevolezza della propria finitezza e fragilità: Mossa/soltanto/da ricerca di senso./”Quella vita/”io cerco col mio bastoncino/ che trema sulla strada. Angelica Camassa  si propone quindi di esplorare quella parte dell’esperienza che resiste ai mezzi umani e che solo la poesia  può esprimere   giovandosi  dell’aspetto fonico del segno linguistico, della scelta  e disposizione  lessicale  che  danno  al  pensiero  una connotazione ricca di risonanze emotive. Leggi tutto…

ARTIGLI D’ORCHIDEA di Federica Balistreri

Artigli d'orchidea. Processo involutivo. Vol. 1 - Federica Balistreri - copertina“Artigli d’orchidea. Processo involutivo. Vol. 1” di Federica Balistreri (Spazio Cultura, 2023)

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di Gabriella Maggio

Artigli d’Orchidea  è l’opera prima della giovane Federica Balistreri, che già si rivela scrittrice valente e colta, impegnata  ad osservare il  complesso intreccio di temi e dilemmi del mondo contemporaneo. Federica non sceglie però  un approccio diretto e militante, preferisce  il  filtro della distopia  per   intrecciare liberamente fantasia e realtà, inventa un  mondo altro che si fa allegoria del presente, della sua isola e della sua città rappresentata  nella  sua arretratezza  e nei suoi contrasti. Artigli di orchidea  racconta  di un’isola abbandonata dalla sua Nazione in cambio di sostegno economico.   Presto viene invasa da Uomini del sud che portano una malattia invisibile che dimezza la popolazione e provoca nascite deformi di uomini-animali. Leggi tutto…

AZZURRO ESIGUO di Marco Onofrio – poesia

Azzurro esiguo - Marco Onofrio - copertina“Azzurro esiguo” di Marco Onofrio (Passigli)

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di Gabriella Maggio

Ho letto più volte “Azzurro esiguo” di Marco Onofrio, edito da Passigli nel 2021.  È una poesia difficile, che richiede tempo e dedizione per coglierne l’incanto. Lo ha ben visto Dante Maffia nella sua bella prefazione: “La poesia di Marco Onofrio non è stata mai di facile lettura”. Le cose belle sono sempre difficili, secondo Platone. L’intensità dei sentimenti e delle emozioni, s’intreccia a vaste letture   e dà alla ricerca poetica di Marco Onofrio il carattere della complessità, il senso di un’esperienza che investe la mente e il corpo in un percorso circolare che abbraccia anche la natura: stelle, nuvole, mare, santuari e luoghi di protezione del poeta, emblemi del suo stato d’animo. Le ricorrenti immagini marine mi hanno fatto ricordare alcuni versi di Mallarmé: “Noi navighiamo, o miei diversi /amici, io di già sulla poppa/ voi sulla prora fastosa che fende / il flutto di lampi e d’inverni…”(Brindisi, da Poesie ,trad. L. Frezza, Feltrinelli) che ben rispecchiano il modo tutto personale   di Onofrio di assimilare la tradizione poetica da Dante a Luzi, i suoi diversi amici. Leggi tutto…

SANGUE CORROTTO di Felicia Buonomo (Interno Libri)

Sangue corrotto - Felicia Buonomo - copertina“Sangue Corrotto” di Felicia Buonomo (Interno Libri)

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di Gabriella Maggio

Tre sezioni Origine, Crepa, Voragine in climax ascendente compongono la silloge “Sangue corrotto” di Felicia Buonomo, edita da Interno Libri. Il nocciolo tematico dell’opera  è la  corruzione del sangue della sua  famiglia, un’idea guasta di giustizia e d’amore  a  causa  dell’ alcolismo del fratello e della morte della sorellina dopo una lunga malattia. Anatomizzando  il suo canto/urlo dall’ αἴτιον,  alla fenomenologia, alla καταστροφή,  Felicia Buonomo  teatralizza,  come ha ben visto Franca Alaimo nella prefazione, il  suo  doloroso disagio familiare. Attraverso  la cronologia dei sentimenti, la poetessa mostra come la catena del dolore abbia pervaso la sua vita per  l’ impossibilità di chiudere il conto delle cose che non tornano/e mai si chiudono. Leggi tutto…

ABITERAI LA LUCE CHE TI RIPARA di Beatriz Hernanz (Spazio Cultura) – poesia

Abiterai la luce che ti ripara. Testo spagnolo a fronte - Beatriz Hernanz - copertina“Abiterai la luce che ti ripara. Testo spagnolo a fronte” di Beatriz Hernanz – a cura di Maria Caterina Ruta – traduzione di Giuseppina Lo Coco (Spazio Cultura, 2022)

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di Gabriella Maggio

Beatriz Hernanz   affida al suo libro Abiterai la luce che ti ripara Spazio Cultura edizioni 2022 un dolore privato, la morte del fratello e della madre. Dopo una profonda gestazione nel turbinio dello sconforto, la poeta rielabora il dolore e lo compone sulla pagina con quelle parole uniche, e direi assolute, che sole appartengono alla poesia: la parola prima. Il riaffiorare dei ricordi della madre e del fratello è lento e faticoso, ma la poeta non può e non vuole dimenticare e si fa archeologa di se stessa e nello scavo trova le parole che annunciano la loro epifania, il ritorno dei cari nella memoria, che è vita che rinasce nella gioia traboccante della scrittura e del tempo ritrovato: c’è  uno splendore passeggero ,/estremamente imperfetto,/che ha riempito i silenzi della vita. Lo stesso azar vissuto come un ingiustificato agguato esterno diventa positivo: Caso,/ restituiscimi i silenzi/ il vento triste che disegna  il volto/ di mia madre,/lo splendore della febbre /che riposa  sul mio pianto/ il tremore della mano intubata/ di mio fratello. Leggi tutto…

DOVE GLI ANGELI CAMMINANO DI NOTTE di Lucia Lo Bianco (Swanbook)

“Dove gli angeli camminano di notte” di Lucia Lo Bianco (Swanbook)

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di Gabriella Maggio

Il tema  proprio  della  narrativa  di  Lucia Lo Bianco, già  nei racconti Le donne lo dicono ed. SwanBook, è  la riflessione   sulla vita attraverso l’esperienza di una donna, una come tante, che non posa a eroina né ad icona, ma vive con  semplicità la  quotidianità  consapevole di quello che le sembra necessario per sé :  amore,  lavoro,  affetti familiari, generosità, solidarietà. Beatrice, la protagonista  del romanzo  Dove gli angeli camminano di notte, edito da Swanbook, lotta solitaria per  realizzare il suo progetto di vita, opponendo  alle circostanze  difficili che deve affrontare  una quieta determinazione, individuando di volta in volta la priorità degli obiettivi : fronteggiare  l’incomprensione  dei genitori, l’ improvvisa ed immotivata violenza del marito, il rapporto incrinato con i figli che ama e per i quali fa  grandi sacrifici, la ricerca di un lavoro. Leggi tutto…

INDAGINE SU UNA DONNA IN NERO di Mariceta Gandolfo (Kimerik)

“Indagine su una donna in nero” di Mariceta Gandolfo (Kimerik)

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di Gabriella Maggio

La Sicilia e in particolare Palermo, le donne, la famiglia, l’impegno civile contro la violenza ed il sopruso, il valore  dell’istruzione, sono i temi che individuano la scrittura di Mariceta Gandolfo nel panorama della cultura contemporanea. Nell’ultimo romanzo ”Indagine su una donna in nero”, edito da Kimerik, questi temi sono abilmente intrecciati. L’indagine  a cui allude il titolo del romanzo riguarda un quadro.  Enzo ha ereditato dai nonni il quadro, riprodotto  nella copertina del libro, e vuole  conoscere il nome della pittrice  e il titolo  originario dell’opera,  che gli è sempre piaciuta tanto : “era stato affascinato da quel quadro  fin da quando, ancora piccolo, passava ore a contemplarlo in silenzio”. Leggi tutto…

LA DISCIPLINA DI PENELOPE di Gianrico Carofiglio (recensione)

“La disciplina di Penelope” di Gianrico Carofiglio (Mondadori)

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di Gabriella Maggio

Giallo al femminile, “La disciplina di Penelope” di Gianrico Carofiglio da poco pubblicato nella collana Il giallo Mondadori.  Donna la vittima, Giuliana Baldi, donna chi indaga, Penelope Spada, donna chi dà le dritte che avviano alla conclusione delle indagini, Aurora proprietaria della boutique Cynique. Un ruolo importante ha il caso insieme al poliziotto Barbagallo “mano di pietra” e al cronista Zanardi. Il fatto che spinge Penelope, o Penny come tutti da sempre la chiamano, a uscire dall’inerzia della sua quotidianità è l’indagine sull’omicidio di Giuliana Baldi. Il marito della vittima, Mario Rossi, vuole che la sua innocenza sia riconosciuta completamente. Per mancanza di elementi il caso è stato archiviato, ma nel provvedimento il giudice ha scritto che su Rossi, sospettato in un primo momento dell’omicidio, restano “sospetti inquietanti”. Mario Rossi, prevedendo che da grande la figlia avrebbe potuto ritenerlo responsabile della morte violenta della madre, e non potendo impugnare il provvedimento per mancanza di nuovi elementi, si rivolge a Penelope nella speranza che anche dopo un anno si possa trovare l’assassino di Giuliana e fare riaprire il caso. Leggi tutto…

LO SPLENDORE DEL NIENTE E ALTRE STORIE di Maria Attanasio (recensione)

“Lo splendore del niente e altre storie” di Maria Attanasio (Sellerio)

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di Gabriella Maggio

Due anni dopo la pubblicazione del romanzo storico La ragazza di Marsiglia ed. Sellerio, che ricostruisce la storia di Rosalie Montmasson, l’unica donna dei Mille, moglie di Francesco Crispi dal 1854 al 1875, poi cancellata dalla storia del nostro Risorgimento, Maria Attanasio pubblica, sempre da Sellerio Lo splendore del niente e altre storie, sette storie, già variamente edite ora riunite in un unico volume in riconoscente omaggio a Elvira Sellerio. Maria Attanasio è ancora una volta concentrata sulle donne antiche di cui resta traccia negli archivi o nell’immaginario popolare. A queste si avvicina sempre con l’inesauribile passione di chi sente la scrittura storica come destino. In apertura del libro “Delle fiamme, dell’amore” presenta una nobile storia d’amore e morte sullo sfondo dell’incendio che a Caltagirone distrusse le baracche, costruite dopo il terremoto del 1693. Tra le conseguenze di questo evento si colloca anche la storia di Francisca, protagonista di “Correva l’anno 1698 e nella città avvenne il fatto memorabile”. Rimasta prematuramente vedova, senza figli e sostegno familiare, Francisca decide di indossare abiti maschili e così guadagnarsi onestamente da vivere, ma i sospetti dei vicini di casa suscitano l’attenzione dell’Inquisizione, che dà alla storia un esito imprevedibile. Leggi tutto…