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CUORE DI RABBIA di Marina Visentin: incontro con l’autrice

“Cuore di rabbia” di Marina Visentin (SEM): incontro con l’autrice e un brano estratto dal romanzo

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Marina Visentin è nata a Novara, ma da oltre trent’anni vive e lavora a Milano. Giornalista, traduttrice, consulente editoriale, una laurea in filosofia e un lontano passato da copy-writer in un’agenzia di pubblicità. Ha collaborato con varie testate nazionali, scrivendo di cinema e altro; ha pubblicato testi di critica cinematografica, saggi sulla storia del cinema, libri di filosofia e psicologia. Dopo la fiaba noir Biancaneve (Todaro Editore, 2010), ha scritto il thriller psicologico La donna nella pioggia (Piemme, 2017). Cuore di rabbia (Sem, 2021) è il primo romanzo che vede protagonista il vicequestore Giulia Ferro.

Abbiamo chiesto all’autrice di raccontarci qualcosa su questo nuovo romanzo: Cuore di rabbia.

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«In “Cuore di rabbia” si intrecciano due fili narrativi», ha detto Marina Visentin a Letteratitudine, «due indagini tra presente e passato, tra la Milano di oggi e il lago Maggiore di qualche anno fa. Il punto di partenza è stato proprio il passato. Prima di tutto quello della protagonista, Giulia Ferro – nata e cresciuta in una cittadina a due passi dal lago Maggiore e segnata da una serie di vicende drammatiche che hanno devastato la sua infanzia e condizionato tutta la sua vita. Leggi tutto…

ROBERTO VENTURINI racconta L’ANNO CHE A ROMA FU DUE VOLTE NATALE (SEM)

Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine: ROBERTO VENTURINI racconta il suo romanzo “L’anno che a Roma fu due volte Natale” (SEM), presentato all’edizione 2021 del Premio Strega da Maria Pia Ammirati

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di Roberto Venturini

Fiorello: ‘Non ho parole per commentare un atto così vile’. Baudo: ‘Indignato e dispiaciutissimo’.
Queste le dichiarazioni a freddo all’indomani del ratto della salma di Mike Bongiorno dal cimitero di Arona, nel gennaio del 2011.
Se a questa altezza cronologica le molteplici motivazioni che ormai più di tre anni fa mi hanno sollecitato a scrivere il mio ultimo romanzo mi appaiono in larga parte nebulose e decisamente meno presenti e chiare alla memoria, ricordo però perfettamente, questo sì, uno dei due grandi moventi responsabili della genesi de L’anno che a Roma fu due volte Natale.
Un po’ mi vergogno, non lo nego, ma è stato un morboso interesse per il fatto di cronaca che vide protagonista la bara del Mike nazionale – all’anagrafe Michael Nicholas Salvatore Bongiorno – ad aver innescato la miccia. Fin da subito è scattata in me la curiosità rispetto a un’azione a tutta prima deplorevole e irrispettosa dal punto di vista etico ma che, scartata l’ipotesi del furto allo scopo di estorsione e ricettazione (non fu mai chiesto un riscatto alla famiglia Bongiorno), ha rivelato la natura profondamente simbolica di questo abominevole atto criminale. Leggi tutto…

FIORI SENZA DESTINO di Francesca Maccani

FIORI SENZA DESTINO di Francesca Maccani (SEM)

Romanzo finalista al Premio Berto 2019

di Gabriella Grasso

Nelle periferie del mondo e in ogni angolo dimenticato della Terra possono sbocciare fiori, esistenze difficili, di stenti e solitudine, che non hanno voce e di cui sembra essersi dimenticato anche il Fato. L’arte però sa vederli, annusarne il profumo, raccontarli. E fa anche di più: osa sperare di cambiarne la condizione, denunciando.
È quello che succede al romanzo di Francesca Maccani, “Fiori senza destino” (Sem), che racconta l’esperienza di una giovane professoressa trentina, Sara, alle prese con il difficile ambiente e il sofferto vissuto degli alunni di una scuola del CEP di Palermo, un quartiere periferico del capoluogo siciliano. “Il CEP veniva vissuto dai ragazzi, dieci anni fa, quando mi trovai ad insegnare là, come un corpo estraneo al resto della città” mi racconta l’autrice.  “Loro dicevano: scendiamo a Palermo, come se quello non lo fosse, non ne facesse parte. Era una percezione di isolamento soggettiva, che però aveva anche un suo fondamento oggettivo, nelle limitate e disastrate vie di collegamento con il centro, nella realtà di un enorme quartiere ghetto dimenticato dalle istituzioni, regno della malavita e delle scelte azzardate e disperate, dalla prostituzione allo spaccio alle corse dei cavalli”. Leggi tutto…

L’ULTIMA DIVA DICE ADDIO: l’esordio di Vito Di Battista

L’ULTIMA DIVA DICE ADDIO di Vito Di Battista (SEM)

Quello di Vito Di Battista è uno degli esordi letterari più interessanti degli ultimi mesi. Nato a San Vito Chietino nel 1986, Vito di Battista ha vissuto e studiato a Firenze e Bologna. Nel 2012, grazie a un suo racconto, è stato selezionato per il Cantiere di Scritture Giovani del Festivaletteratura di Mantova. Collabora con la rivista letteraria «Nuovi Argomenti» e partecipa all’organizzazione del festival letterario Garp Under 30. Per SEM ha pubblicato il suo primo romanzo intitolato L’ultima diva dice addio: la storia di Molly Buck, un’attrice decaduta narrata da un giovane che la stessa Buck – al tramonto della propria esistenza – ha scelto come suo biografo ufficiale.

Abbiamo chiesto all’autore di raccontarci qualcosa su questo suo libro…

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«L’ultima diva dice addio è la storia di due insonni che si incontrano per caso e che, in modi diversi, accettano di lasciarsi consumare l’uno dall’altro», dice Vito Di Battista a Letteratitudine. «Siamo alla metà degli anni Settanta e Molly Buck, dopo aver vissuto l’epoca d’oro del cinema, per riscattare se stessa e un mondo che ormai non esiste più capisce di dover vestire i panni dell’attrice per un’ultima volta, affidandosi a un giovane che, non sapendo ancora cosa ne sarà della sua vita, trova in lei uno scopo e un motivo di ossessione. Il loro incontro cala il sipario sulla storia di lei e lo apre su quella di lui, per quanto accada anche l’esatto contrario allo stesso tempo: tramite la sua biografia, la vita di Molly Buck diventa un racconto perenne e quella del giovane deve per forza di cose ritirarsi sempre più, almeno all’apparenza, così da lasciare spazio a lei. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 3 al 9 settembre 2018 – segnaliamo “Preghiera del mare” di Khaled Hosseini, a cura di Roberto Saviano (SEM)

0I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 3 al 9 settembre 2018

Questa settimana segnaliamo: “Preghiera del mare” di Khaled Hosseini; R. Saviano (cur.) (SEM)

 

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Conquista il 1° posto (la settimana scorsa era in 8^ posizione) “Ora dimmi di te. Lettera a Matilda” di Andrea Camilleri (Bompiani)

2^ posizione (la settimana scorsa era al 5° posto) per “L’amica geniale. Vol. 1” di Elena Ferrante (E/O), sulle ali della fiction Tv

Al 3° posto (la settimana scorsa era in 1^ posizione) “Grido di guerra” di Wilbur Smith e David Churchill (Longanesi)

Conferma il 4° posto “La ragazza con la Leica” di Helena Janeczek (Guanda)

Entra in top ten in 5^ posizione “Il taglio di Dio” di Jeffery Deaver (Rizzoli)

Entra in top ten in 6^ posizione “Una morte perfetta” di Angela Marsons (Newton Compton)

Al 7° posto (la settimana scorsa era in 9^ posizione) “Eleanor Oliphant sta benissimo” di Gail Honeyman (Garzanti Libri)

Entra in top ten in 8^ posizione “Preghiera del mare” di Khaled Hosseini; R. Saviano (cur.) (SEM)

Al 9° posto (la settimana scorsa era in 3^ posizione) “Il metodo Catalanotti” di Andrea Camilleri (Sellerio)

Entra in top ten in 10^ posizione “Inganno. Tre ragazzi, il Sudtirolo in fiamme, i segreti della Guerra fredda” di Lilli Gruber (Rizzoli)

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0Questa settimana segnaliamo: “Preghiera del mare” di Khaled Hosseini; R. Saviano (cur.) (SEM) – all’8° posto in classifica generale

Una preghiera laica, una storia di paure e di speranza, un grande atto d’amore. A cura di Roberto Saviano

L’editore donerà parte del ricavato all’UNHCR, l’agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite dedicata alla protezione e al sostegno dei rifugiati e sfollati in tutto il mondo.

Mio caro Marwan…
È l’inizio della lettera che un padre scrive al suo bambino, di notte, su una spiaggia buia, con persone che parlano “lingue che non conosciamo”. I ricordi di un passato fatto di semplici sicurezze, la fattoria dei nonni, i campi costellati di papaveri, le passeggiate nelle strade di Homs si mescolano a un futuro incerto, alla ricerca di una nuova casa dove “nessuno ci ha invitato”, dove chi la abita “ci ha detto di portare altrove le nostre disgrazie”. Un futuro di attesa e di terrore, che comincerà al sorgere del sole, quando dovranno affrontare quel mare, vasto e indifferente.
Questa lettera è un grande atto d’amore e nelle parole che la compongono c’è la vita. Speranze e paura, felicità e dolore. Impossibile non riconoscersi, non pensare che al posto di quel padre e quel bambino potremmo esserci noi. Impossibile non sapere che tutto questo, comunque, ci riguarda.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 Ora dimmi di te. Lettera a Matilda Andrea Camilleri Bompiani 14,00
2 L’amica geniale. Vol. 1 Elena Ferrante E/O 18,00
3 Grido di guerra Wilbur Smith; David Churchill Longanesi 22,00
4 La ragazza con la Leica Helena Janeczek Guanda 18,00
5 Il taglio di Dio Jeffery Deaver Rizzoli 20,00
6 Una morte perfetta Angela Marsons Newton Compton 9,90
7 Eleanor Oliphant sta benissimo Gail Honeyman Garzanti Libri 17,90
8 Preghiera del mare Khaled Hosseini; R. Saviano (cur.) SEM 15,00
9 Il metodo Catalanotti Andrea Camilleri Sellerio Editore Palermo 14,00
10 Inganno. Tre ragazzi, il Sudtirolo in fiamme, i segreti della Guerra fredda Lilli Gruber Rizzoli 19,50

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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