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PREMIO WONDY 2024: vince Antonella Lattanzi con “Cose che non si raccontano” (Einaudi)

PREMIO WONDY PER LA LETTERATURA RESILIENTE VII EDIZIONE: VINCE ANTONELLA LATTANZI CON IL ROMANZO “COSE CHE NON SI RACCONTANO” (EINAUDI)

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Laura Imai Messina con il libro “L’isola dei battiti del cuore” (PIEMME) è invece la vincitrice decretata dalla giuria popolare.

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Milano, 30 aprile 2024È Antonella Lattanzi con il romanzo “Cose che non si raccontano” (Einaudi), la vincitrice della settima edizione del Premio Wondy di letteratura resiliente, annunciato ieri sera al Teatro Manzoni di Milano nel corso della tradizionale serata di festa tra parole e musica che accompagna la premiazione, presentata da Camila Raznovich e Alessandra Tedesco, con la partecipazione di numerosi ospiti tra i quali: Clara Soccini, il pianista Leo Einaudi, la Piccola Orchestra dei Popoli, e gli attori Valerio Aprea, Vinicio Marchioni, Marta Gastini e Pia Lanciotti. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 19 al 25 febbraio 2024 – questa settimana segnaliamo “L’orizzonte della notte” di Gianrico Carofiglio (Einaudi)

L'orizzonte della notteCLASSIFICA: dal 19 al 25 febbraio 2024 – questa settimana segnaliamo “L’orizzonte della notte” di Gianrico Carofiglio (Einaudi)

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In prima posizione: “L’orizzonte della notte” di Gianrico Carofiglio (Einaudi)

In seconda posizione: “Sepolcro in agguato. Un’indagine di Cormoran Strike” di Robert Galbraith (Salani)

In terza posizione: “Twisted lies” di Ana Huang (Mondadori)

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La scheda del libro della settimana tra i più venduti: “L’orizzonte della notte” di Gianrico Carofiglio (Einaudi)

«Non so dire se avessi deciso già quella mattina, al momento di andare in tribunale, che sarei rimasto in aula ad aspettare la sentenza. Forse sì o forse no. Mi sedetti sulla sedia del pubblico ministero, su quella di un giudice popolare, su quella del presidente, poi entrai nella gabbia degli imputati. Per vedere il mondo attraverso le sbarre». Una donna ha ucciso a colpi di pistola l’ex compagno della sorella. Legittima difesa o omicidio premeditato? La Corte è riunita in Camera di Consiglio. In attesa della sentenza l’avvocato Guerrieri ripercorre le dolorose vicende personali che lo hanno investito nell’ultimo anno. E si interroga sul tempo trascorso, sul senso della sua professione, sull’idea stessa di giustizia. Il ritorno di Guido Guerrieri in un romanzo poderoso e commovente. Un’avventura processuale enigmatica, dal ritmo impareggiabile, che si intreccia a un’affilata meditazione sulla perdita e sul rimpianto, sulle inattese sincronie della vita e sulla ricerca della felicità.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10  

1
L’orizzonte della notte

Carofiglio Gianrico
Einaudi, 2024

2
Sepolcro in agguato. Un’indagine di Cormoran Strike

Galbraith Robert
Salani, 2024

3
Twisted lies. Ediz. italiana

Huang Ana
Mondadori, 2024

4
Tutti su questo treno sono sospetti

Stevenson Benjamin
Feltrinelli, 2024

5
Chi dice e chi tace

Valerio Chiara
Sellerio Editore Palermo, 2024

6
La meraviglia del tutto. Conversazioni con Massimo Polidoro

Angela Piero, Polidoro Massimo
Mondadori, 2024

7
Sulla tua parola. Messalino. Letture della messa commentate per vivere la parola di Dio. Marzo-aprile 2024

Tognetti Serafino
Editrice Shalom, 2023

8
Cuore nero

Avallone Silvia
Rizzoli, 2024

9
La portalettere

Giannone Francesca
Nord, 2023

10
Israele e i palestinesi in poche parole

Travaglio Marco
PaperFIRST, 2023

 

Posizioni dal n. 11 al n. 20 Leggi tutto…

DONATELLA DI PIETRANTONIO racconta L’ETÀ FRAGILE (Einaudi)

L'età fragile - Donatella Di Pietrantonio - copertinaCome nasce un romanzo? Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine: DONATELLA DI PIETRANTONIO racconta il suo romanzo “L’età fragile” (Einaudi)

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di Donatella Di Pietrantonio

Non riesco a ricordarmelo. Per quanto mi sforzi non riesco proprio a ricostruire dov’ero e cosa stavo facendo, quel giorno. Eppure di solito lego sempre nella memoria i grandi episodi di cronaca del Paese alla mia vita quotidiana. Ero al telefono con un’amica aquilana quando arrivò la notizia della strage di Capaci, so ancora di chi e cosa parlavamo, quando lei che aveva la televisione accesa s’interruppe e disse: oddio.
Invece di quel 20 agosto del 1997 non so niente di me. Com’è possibile? Eppure la Maiella posso vederla dalla finestra, nelle giornate limpide. La montagna sacra, disseminata di eremi. Com’è possibile che io non abbia conservato la mia posizione fisica ed emotiva in quel giorno atroce? Forse, mi giustifico, ero lontana, in viaggio, in vacanza a fine estate. O forse, come tanti qui, non ci potevo credere. Che tutto quell’orrore fosse successo proprio da noi. A noi. Due ragazze uccise nei nostri boschi, durante una passeggiata lungo il Sentiero delle Signore. Una terza scampata solo grazie alla sua assoluta determinazione a sopravvivere.
Sono stata per tutti questi anni parte di un rimosso collettivo. Non ci potevamo credere, tutti. Quello che era accaduto confliggeva con la nostra narrazione del luogo di nascita e di restanza. Un posto dove anche oggi ci manca tanto, un posto che in pochi sanno dov’è, ma noi sì, e in fondo ci piace questa lontananza, questo isolamento nella bellezza, nel verde, nel silenzio. L’aria pura, il cibo che viene dalla terra, la certezza che non ci possa accadere niente di male. E invece quelle morti, il sangue colato nell’erba, nella terra. Leggi tutto…

PAOLO COGNETTI racconta GIÙ NELLA VALLE (Einaudi)

Giù nella valle - Paolo Cognetti - copertinaCome nasce un romanzo? Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine: PAOLO COGNETTI racconta il suo romanzo “Giù nella valle” (Einaudi)

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di Paolo Cognetti

Da anni volevo scrivere un libro tratto dal disco Nebraska di Bruce Springsteen. Non mi ricordo più nemmeno da quando: forse tre anni fa ho mandato a mio padre il video di My Father’s House, mentre da molto più tempo, a casa, io e Federica ci guardiamo quello di Highway Patrolman. In quel video ci sono immagini del primo film di Sean Penn, The Indian Runner, con un giovane Viggo Mortensen, Patricia Arquette e Valeria Golino. Il film di Penn è ispirato proprio alla canzone di Springsteen, che non fa da colonna sonora: è la sceneggiatura stessa. La title-track Nebraska, a sua volta, è ispirata a un film d’esordio, Badlands di Terrence Malick, tratto da una storia vera. Quella di due adolescenti che alla fine degli anni ’50 si danno a una fuga d’amore, e durante la fuga il ragazzo uccide 10 uomini a partire dal padre di lei. Insieme una love-story, un on the road e un horror. Insomma il disco ha radici e ramificazioni nella storia e nell’arte americane, da cui io come narratore provengo. E se un fatto ispira un film, un film ispira una canzone, una canzone ispira un altro film, perché non provare a scriverci un romanzo? Avevo in mente il modello altissimo di Non al denaro né all’amore né al cielo di Fabrizio De André (i modelli è sempre meglio sceglierseli altissimi, non ci vuole la modestia nell’arte), tratto dall’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters. Quell’album mi rassicurava sul fatto che il romanzo non sarebbe sembrato un’americanata: il disco di André è puro De André, secondo Fernanda Pivano perfino superiore alle poesie originali. E il mio romanzo sarebbe stato un romanzo italiano, mio, ambientato sulle Alpi. Però ci ho messo comunque un po’ di anni a maturare l’idea. Leggi tutto…

Premio Mastercard Letteratura 2023: vince Dario Ferrari con “La ricreazione è finita” (Sellerio)

Dario Ferrari vince il Premio Mastercard Letteratura 2023 con La ricreazione è finita (Sellerio). Annalena Benini si aggiudica il Premio Mastercard Letteratura esordienti

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[Leggi la nostra recensione di La ricreazione è finita di Dario Ferrari (Sellerio)]

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Nell’ambito di Più Libri Più Liberi 2023 sono stati annunciati i vincitori della quarta edizione del Premio Mastercard Letteratura.

È Dario Ferrari con La ricreazione è finita, Sellerio, ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento.

Image from LETTERATITUDINE (di Massimo Maugeri)

Annalena Benini e Dario Ferrari

Quella di Ferrari è una perfetta macchina narrativa che, pagina dopo pagina, trasporta un giovane inetto dei nostri giorni a fare ricerche su un terrorista degli anni settanta. Vicende minime quotidiane si intrecciano a un periodo della storia italiana poco rappresentato, tanti sipari si alzano, nulla alla fine è come appare. Ma, più che in altri romanzi, l’irriverente gioco di magia della letteratura ci emoziona, e ci costringe a riflettere” commenta Sebastiano Nata.

Dario Ferrari, che vince 10.000 €, ha deciso poi di devolvere il premio in solidarietà a Progetto Rwanda (per l’istruzione dei ragazzi in quel paese) che riceverà 40.000€, mentre le altre Ong (Busajo NGO, Caritas, Operation Smile, Save the Children) riceveranno 20.000€ ciascuna. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 27 novembre al 3 dicembre 2023 – questa settimana segnaliamo “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio (Einaudi)

L'età fragileCLASSIFICA: dal 27 novembre al 3 dicembre 2023 – questa settimana segnaliamo “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio (Einaudi)

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In prima posizione: “Tutto è qui per te” di Fabio Volo (Mondadori)

In seconda posizione: “Soledad. Un dicembre del commissario Ricciardi” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

In terza posizione: “L’educazione delle farfalle” di Donato Carrisi (Longanesi)

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La scheda del libro della settimana tra i più venduti: “L’età fragile” di Donatella Di Pietrantonio (Einaudi)

Non esiste un’età senza paura. Siamo fragili sempre, da genitori e da figli, quando bisogna ricostruire e quando non si sa nemmeno dove gettare le fondamenta. Ma c’è un momento preciso, quando ci buttiamo nel mondo, in cui siamo esposti e nudi, e il mondo non ci deve ferire. Per questo Lucia, che una notte di trent’anni fa si è salvata per un caso, adesso scruta con spavento il silenzio di sua figlia. Quella notte al Dente del Lupo c’erano tutti. I pastori dell’Appennino, i proprietari del campeggio, i cacciatori, i carabinieri. Tutti, tranne tre ragazze che non c’erano più. Amanda prende per un soffio uno degli ultimi treni e torna a casa, in quel paese vicino a Pescara da cui era scappata di corsa. A sua madre basta uno sguardo per capire che qualcosa in lei si è spento: i primi tempi a Milano aveva le luci della città negli occhi, ora sembra che desideri soltanto scomparire, si chiude in camera e non parla quasi. Lucia vorrebbe tenerla al riparo da tutto, anche a costo di soffocarla, ma c’è un segreto che non può nasconderle. Sotto il Dente del Lupo, su un terreno che appartiene alla loro famiglia e adesso fa gola agli speculatori edilizi, si vedono ancora i resti di un campeggio dove tanti anni prima è successo un fatto terribile. A volte il tempo decide di tornare indietro: sotto a quella montagna che Lucia ha sempre cercato di dimenticare, tra i pascoli e i boschi della sua età fragile, tutti i fili si tendono. Stretta fra il vecchio padre così radicato nella terra e questa figlia più cocciuta di lui, Lucia capisce che c’è una forza che la attraversa. Forse la nostra unica eredità sono le ferite. Con la sua scrittura scabra, vibratile e profonda, capace di farci sentire il peso di un’occhiata e il suono di una domanda senza risposta, Donatella Di Pietrantonio tocca in questo romanzo una tensione tutta nuova.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10  

1
Tutto è qui per te

Volo Fabio
Mondadori
2023

2
Soledad. Un dicembre del commissario Ricciardi

de Giovanni Maurizio
Einaudi
2023


3
L’educazione delle farfalle

Carrisi Donato
Longanesi
2023

4
Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito

Cazzullo Aldo
HarperCollins Italia
2023

5
Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America?

Manzini Antonio
Sellerio Editore Palermo
2023

6
Le armi della luce

Follett Ken
Mondadori
2023

7
L’età fragile

Di Pietrantonio Donatella
Einaudi
2023

8
Giù nella valle

Cognetti Paolo
Einaudi
2023

9
Israele e i palestinesi in poche parole

Travaglio Marco
PaperFIRST
2023

10
La moneta dei mondi

Dieffe
Sperling & Kupfer
2023

Posizioni dal n. 11 al n. 20 Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 20 al 26 novembre 2023 – questa settimana segnaliamo “Soledad. Un dicembre del commissario Ricciardi” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

Soledad. Un dicembre del commissario RicciardiCLASSIFICA: dal 20 al 26 novembre 2023 – questa settimana segnaliamo “Soledad. Un dicembre del commissario Ricciardi” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

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In prima posizione: “Soledad. Un dicembre del commissario Ricciardi” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

In seconda posizione: “Tutto è qui per te” di Fabio Volo (Mondadori)

In terza posizione: “L’educazione delle farfalle” di Donato Carrisi (Longanesi)

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La scheda del libro della settimana tra i più venduti: “Soledad. Un dicembre del commissario Ricciardi” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

1939. L’Italia si prepara a vivere l’ultimo Natale di pace, ma un omicidio squassa il ventre della città. Quanta solitudine che c’è. In Europa la guerra è cominciata, eppure da noi qualcuno si illude ancora che sia possibile tenerla fuori della porta. E poi sta arrivando la più bella delle feste, quella dove si mangia, si beve, ci si abbraccia, quella in cui ci si scambiano doni con le persone care; non bisogna avere pensieri tristi. La solitudine, però, la solitudine vera, è difficile da scacciare. Puoi essere solo perfino se stai in mezzo alla gente, se hai una famiglia, degli amici. Soprattutto puoi essere solo se decidono che sei diverso, magari perché non sai parlare, o perché ami persone del tuo stesso sesso. O perché, dicono, sei di un’altra razza. Anche Erminia Cascetta era diversa, a modo suo. Aveva troppa voglia di vivere, perciò l’hanno uccisa. In questo tempo che accelera verso l’abisso, spetta al commissario Ricciardi e al brigadiere Maione scoprire chi è stato. La chiave di tutto, però, è sempre la solitudine. Che, a volte nemmeno lo sappiamo, ci siede accanto. «Potessi parlarti, ti parlerei della solitudine del cuore. E della condanna che hai comminato, senza nessuna pietà, e senza avere idea di quello che stavi facendo. Potessi parlarti, ti direi che alla fine la colpa è tua. Ma non posso parlarti, giusto? No, non posso. Perché sei morta».

* * *

Posizioni dal n. 1 al n. 10  

1
Soledad. Un dicembre del commissario Ricciardi

de Giovanni Maurizio
Einaudi
2023

2
Tutto è qui per te

Volo Fabio
Mondadori
2023

3
L’educazione delle farfalle

Carrisi Donato
Longanesi
2023

4
Israele e i palestinesi in poche parole

Travaglio Marco
PaperFIRST
2023

5
Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America?

Manzini Antonio
Sellerio Editore Palermo
2023


6
Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito

Cazzullo Aldo
HarperCollins Italia
2023

7
Cucina in giallo

Sellerio Editore Palermo
2023

8
Giù nella valle

Cognetti Paolo
Einaudi
2023

9
Abel

Baricco Alessandro
Feltrinelli
2023

10
Le armi della luce

Follett Ken
Mondadori
2023

Posizioni dal n. 11 al n. 20 Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 23 al 29 ottobre 2023 – questa settimana segnaliamo “Giù nella valle” di Paolo Cognetti (Einaudi)

Giù nella valle - Paolo Cognetti - copertinaCLASSIFICA: dal 23 al 29 ottobre 2023 – questa settimana segnaliamo “Giù nella valle” di Paolo Cognetti (Einaudi)

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In prima posizione: “Giù nella valle” di Paolo Cognetti (Einaudi)

In seconda posizione: “Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito” di Aldo Cazzullo (HarperCollins Italia)

In terza posizione: “Le armi della luce” di Ken Follett (Mondadori)

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La scheda del libro della settimana tra i più venduti: “Giù nella valle” di Paolo Cognetti (Einaudi)

Ci sono animali liberi, cupi e selvatici, altri che cercano una mano morbida e un rifugio. In mezzo, tra l’ombra e il sole, scorre il fiume. I due fratelli sono Luigi e Alfredo, un larice e un abete: a dividerli c’è una casa lassù in montagna, ad avvicinarli il bancone del bar. E poi Betta, che fa il bagno nel torrente e aspetta una bambina. In questo romanzo duro e levigato come un sasso, Paolo Cognetti scende dai ghiacciai del Rosa per ascoltare gli urti della vita nel fondovalle. La sua voce canta le esistenze fragili, perse dietro la rabbia, l’alcol e una forza misteriosa che le trascina sempre più giù, travolgendo ogni cosa. Lungo la Sesia come in tutto il mondo, a subire il dolore dell’uomo restano in silenzio gli animali e gli alberi. Un padre ha piantato due alberi davanti alla sua casa, uno per ogni figlio. Il primo, un larice, è Luigi, duro e fragile, che in trentasette anni non se n’è mai andato dalla valle. Lui e Betta si sono innamorati facendo il bagno nelle pozze del fiume, tra le betulle bianche: ora non succede più così di frequente, ma aspettano una bambina e nell’aria si sente il profumo di un nuovo inizio. Lui ha appena accettato un lavoro da forestale, lei viene dalla città e legge Karen Blixen. L’altro albero è un abete: Alfredo è il figlio minore, ombroso e resistente al gelo, irrequieto e attaccabrighe. Per non fare più guai ha scelto di scappare lontano, in Canada, tra gli indiani tristi e i pozzi di petrolio. Ma adesso è tornato. Alfredo e Luigi in comune hanno due cose. La prima sta in un bicchiere: bere senza sosta per giorni, crollare addormentati e riprendere il mattino dopo, un bianco, una birra, un whisky e avanti ancora un altro giro, bere al bancone dove si scommette se l’animale che uccide i cani lungo gli argini sia un lupo, un cane impazzito o chissà cosa. Oltre all’alcol però c’è la casa davanti a quei due alberi. Adesso che il padre se n’è andato, Alfredo è tornato in valle per liberarsi dei legami rimasti: lui non lo sa, ma quella stamberga da un giorno all’altro potrebbe valere una fortuna. Col passo rapido e la lingua tersa dei grandi autori, Paolo Cognetti ha scritto il suo “Nebraska”.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10  

1
Giù nella valle

Cognetti Paolo
Einaudi
2023

2
Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito

Cazzullo Aldo
HarperCollins Italia
2023

3
Le armi della luce

Follett Ken
Mondadori
2023


4
La vita è bella, nonostante

Casati Modignani Sveva
Sperling & Kupfer
2023

5
Discesa agli inferi. Game of gods

Riley Hazel
Sperling & Kupfer
2023


6
The woman in me. Ediz. italiana

Spears Britney
Longanesi
2023

7
Il vento conosce il mio nome

Allende Isabel
Feltrinelli
2023

8
Resisti, cuore. L’Odissea e l’arte di essere morta
li
D’Avenia Alessandro
Mondadori
2023

9
Grande meraviglia

Ardone Viola
Einaudi
2023

10
Fatti una risata

Pera Toons
Tunué
2023
9788867905348
15,50 €

 

Posizioni dal n. 11 al n. 20 Leggi tutto…

VIOLA ARDONE racconta GRANDE MERAVIGLIA (Einaudi)

Grande meraviglia - Viola Ardone - copertinaCome nasce un romanzo? Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine: VIOLA ARDONE racconta il suo romanzo “Grande Meraviglia” (Einaudi)

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 di Viola Ardone

Grande Meraviglia nasce dopo un incontro molto particolare, quello con i ragazzi del Regina Margherita di Torino. Due anni fa sono stata “adottata” nell’ambito del programma “Adotta uno scrittore” del Salone del libro da una classe molto speciale: i giovani che facevano scuola all’interno del reparto di psichiatria dell’ospedale torinese. Erano ragazze e ragazzi in tutto e per tutto uguali ai miei alunni ma che in quel momento della loro vita dovevano fare i conti con un dolore insostenibile, un malessere fortissimo che impediva loro di proseguire la routine che avevano fatto fino a quel momento: famiglia, amicizie, scuola, sport. Qualcosa in loro si era bloccato, un crollo improvviso, una tristezza indicibile, un male senza nome. In ospedale quei ragazzi e quelle ragazze venivano seguiti, curati, gli veniva inoltre permesso di continuare a studiare, nei tempi e nei modi che era loro possibile, grazie ai docenti di ruolo distaccati presso l’ospedale. Anoressia, depressione, disturbo bipolare, gravissimi problemi di socializzazione. Come farò, mi sono chiesta, a portare i miei libri, i discorsi sulla letteratura, sulla scrittura e la lettura lì dentro? Con quale coraggio affronterò il loro dolore? Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 2 all’8 ottobre 2023 – questa settimana segnaliamo “Grande meraviglia” di Viola Ardone (Einaudi)

Grande meraviglia - Viola Ardone - copertinaCLASSIFICA: dal 2 all’8 ottobre 2023 – questa settimana segnaliamo “Grande meraviglia” di Viola Ardone (Einaudi)

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In prima posizione: “Better. Ossessione” di Carrie Leighton (Magazzini Salani)

In seconda posizione: “Le armi della luce” di Ken Follett (Mondadori)

In terza posizione: Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito” di Aldo Cazzullo (HarperCollins Italia)

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La scheda del libro della settimana tra i più venduti: “Grande meraviglia” di Viola Ardone (Einaudi)

«L’amore è incomprensibile, una forma di pazzia». Nel candore dello sguardo di Elba il manicomio diventa un luogo buffo e terribile, come la vita, che Viola Ardone sa narrare nella sua ferocia e bellezza. Dopo “Il treno dei bambini” e “Oliva Denaro”, “Grande meraviglia” completa un’ideale trilogia del Novecento. In questo romanzo di formazione, il legame di una ragazzina con l’uomo che decide di liberarla rivela il bisogno tutto umano di essere riconosciuti dall’altro, per sentire di esistere. Elba ha il nome di un fiume del Nord: è stata sua madre a sceglierlo. Prima vivevano insieme, in un posto che lei chiama il mezzomondo e che in realtà è un manicomio. Poi la madre è scomparsa e a lei non è rimasto che crescere, compilando il suo “Diario dei malanni di mente”, e raccontando alle nuove arrivate in reparto dei medici Colavolpe e Lampadina, dell’infermiera Gillette e di Nana la cana. Del suo universo, insomma, il solo che conosce. Almeno finché un giovane psichiatra, Fausto Meraviglia, non si ficca in testa di tirarla fuori dal manicomio, anzi di eliminarli proprio, i manicomi; del resto, è quel che prevede la legge Basaglia, approvata pochi anni prima. Il dottor Meraviglia porta Elba ad abitare in casa sua, come una figlia: l’unica che ha scelto, e grazie alla quale lui, che mai è stato un buon padre, impara il peso e la forza della paternità. Con la sua scrittura intensa, originale, piena di musica, Viola Ardone racconta che l’amore degli altri non dipende mai solo da noi. È questo il suo mistero, ma anche il suo prodigio.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10  

Better. Ossessione
Leighton Carrie
Magazzini Salani

2023

2

Le armi della luce
Follett Ken
Mondadori

2023

3

Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito
Cazzullo Aldo
HarperCollins Italia

2023

4

Anime elettriche. Love me love me.2
Stefania S.
Sperling & Kupfer

2023

5

Il vento conosce il mio nome
Allende Isabel
Feltrinelli

2023

6

La felicità al principio
Ferro Tiziano
Mondadori

2023

7

Fatti una risata
Pera Toons
Tunué

2023

8

Resisti, cuore. L’Odissea e l’arte di essere mortali
D’Avenia Alessandro
Mondadori

2023

9

Grande meraviglia
Ardone Viola
Einaudi

2023

10

Una ragazza d’altri tempi
Kingsley Felicia
Newton Compton Editori

2023

Posizioni dal n. 11 al n. 20 Leggi tutto…

PREMIO CAMPIELLO 2023: vince Benedetta Tobagi

BENEDETTA TOBAGI VINCE LA 61^ EDIZIONE DEL PREMIO CAMPIELLO

 

La scrittrice si è aggiudicata il premio con il libro “La Resistenza delle donne (Einaudi), che ha ottenuto 90 voti sui 288 inviati dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi.

 * * *

Venezia, 16 settembre 2023Benedetta Tobagi, con il romanzo La Resistenza delle donne (Einaudi), vince la 61^ edizione del Premio Campiello, concorso di narrativa italiana contemporanea organizzato dalla Fondazione Il Campiello – Confindustria Veneto. Il libro vincitore, annunciato questa sera dal palco del Gran Teatro La Fenice, ha ottenuto 90 voti sui 288 inviati (di cui due schede bianche) dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi.

Al secondo posto si è classificato Silvia BallestraLa Sibilla” (Laterza) con 80 voti, al terzo posto Marta CaiCentomilioni” (Einaudi) con 57 voti, al quarto posto Tommaso PincioDiario di un’estate marziana” (Giulio Perrone editore) con 46 voti, al quinto posto Filippo TuenaIn cerca di Pan” (nottetempo) con 13 voti. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 28 agosto al 3 settembre 2023 – questa settimana segnaliamo “Accabadora” di Michela Murgia (Einaudi)

AccabadoraCLASSIFICA: dal 28 agosto al 3 settembre 2023 – questa settimana segnaliamo “Accabadora” di Michela Murgia (Einaudi)

Torna in vetta alla classifica il romanzo con cui Michela Murgia vinse il Premio Campiello

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In prima posizione: “Accabadora” di Michela Murgia (Einaudi)

In seconda posizione: “Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi” di Michela Murgia (Mondadori)

In terza posizione: “La portalettere” di Francesca Giannone (Nord)

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La scheda del libro della settimana tra i più venduti: “Accabadora” di Michela Murgia (Einaudi)

Perché Maria sia finita a vivere in casa di Bonaria Urrai, è un mistero che a Soreni si fa fatica a comprendere. La vecchia e la bambina camminano per le strade del paese seguite da uno strascico di commenti malevoli, eppure è così semplice: Tzia Bonaria ha preso Maria con sé, la farà crescere e ne farà la sua erede, chiedendole in cambio la presenza e la cura per quando sarà lei ad averne bisogno. Quarta figlia femmina di madre vedova, Maria è abituata a pensarsi, lei per prima, come “l’ultima”. Per questo non finiscono di sorprenderla il rispetto e le attenzioni della vecchia sarta del paese, che le ha offerto una casa e un futuro, ma soprattutto la lascia vivere e non sembra desiderare niente al posto suo. “Tutt’a un tratto era come se fosse stato sempre così, anima e fili’e anima, un modo meno colpevole di essere madre e figlia”. Eppure c’è qualcosa in questa vecchia vestita di nero e nei suoi silenzi lunghi, c’è un’aura misteriosa che l’accompagna, insieme a quell’ombra di spavento che accende negli occhi di chi la incontra. Ci sono uscite notturne che Maria intercetta ma non capisce, e una sapienza quasi millenaria riguardo alle cose della vita e della morte. Quello che tutti sanno e che Maria non immagina, è che Tzia Bonaria Urrai cuce gli abiti e conforta gli animi, conosce i sortilegi e le fatture, ma quando è necessario è pronta a entrare nelle case per portare una morte pietosa. Il suo è il gesto amorevole e finale dell’accabadora, l’ultima madre.

* * *

Posizioni dal n. 1 al n. 10  

1

Accabadora
Murgia Michela
Einaudi,  2014
2
Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi
Murgia Michela
Mondadori, 2023

3

La portalettere
Giannone Francesca
Nord,  2023

4

Una piccola formalità
Gazzola Alessia
Longanesi,  2023

5

La guerra delle due regine. Blood and Ash.  4
Armentrout Jennifer L.
HarperCollins Italia,  2023

6

Come d’aria
D’Adamo Ada
Elliot,  2023

7

Sulla tua parola. Messalino. Santa messa quotidiana e letture commentate per vivere la parola di Dio. Settembre-Ottobre 2023
Fusco Roberto
Editrice Shalom,  2023

8

Twisted games. Ediz italiana
Huang Ana
Mondadori,  2023

9

Il magico studio fotografico di Hirasaka
Hiiragi Sanaka
Feltrinelli,  2023

10

Il cognome delle donne
Tamigio Aurora
Feltrinelli,  2023

 

Posizioni dal n. 11 al n. 20 Leggi tutto…

IL SENTIMENTO DEL MARE di Evelina Santangelo (Einaudi)

Il sentimento del mare - Evelina Santangelo - copertina“Il sentimento del mare” di Evelina Santangelo (Einaudi)

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di Gabriella Maggio

Evelina Santangelo nel suo avvincente libro “Il sentimento del mare” edito da Einaudi racconta la vita di uomini e donne di mare. I ventitré capitoli si susseguono con un ritmo simile alle onde del mare, come dice la stessa scrittrice. Il moto ondoso della narrazione è la rappresentazione della complessità del mare generata dal suo essere non solo un ecosistema da rispettare e proteggere ma anche un universo di storie e di vite.  La composizione del libro ha origine dall’improvviso riaffiorare nella mente della scrittrice delle prime parole, dopo un periodo di intensa sofferenza e di silenzio, durante una vacanza invernale a Lipari. Da questa piccola isola, come nel mito di Ulisse, Evelina ricomincia la navigazione verso la sua Itaca, la narrazione del suo sentimento del mare. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 26 giugno al 2 luglio 2023 – questa settimana segnaliamo “La banda dei carusi” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi)

La banda dei carusiCLASSIFICA: dal 26 giugno al 2 luglio 2023 – questa settimana segnaliamo “La banda dei carusi” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi)

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In prima posizione: “La banda dei carusi” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi)

In seconda posizione: “ELP” di Antonio Manzini (Sellerio)

In terza posizione: “Sindrome” di Rokia (Magazzini Salani)

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La scheda del libro della settimana tra i più venduti: “La banda dei carusi” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi)

Da quando si è trasferita sotto l’Etna, al vicequestore Vanina Guarrasi non era mai successo di lasciarsi coinvolgere tanto da un caso. Ma ora il brutale omicidio su cui deve indagare è quasi un fatto personale. Per lei, per la sua squadra e per un gruppo di «carusi» che già in passato le è stato d’aiuto. In una mattina di aprile, alla Playa, l’unica spiaggia sabbiosa di Catania, viene scoperto il cadavere di Thomas Ruscica, qualcuno lo ha ucciso con un colpo di rastrello alla testa. Thomas era uno dei «carusi» di don Rosario Limoli, parroco di frontiera che opera nel difficile quartiere di San Cristoforo. Vanina lo conosceva: un ragazzo con una famiglia e un passato pesanti alle spalle, però determinato a rifarsi una vita e ad aiutare altri come lui. Criminalità organizzata o delitto passionale? Questo è il dilemma che da subito si trova davanti la polizia. Finché gli indizi non cominciano a convergere tutti sulla stessa persona. Eppure né Vanina, né il suo vice Spanò, né l’inossidabile commissario in pensione Biagio Patanè, di cui alla Mobile nessuno può più fare a meno, credono alla sua colpevolezza. Per scagionarla saranno pronti, ognuno a modo proprio, a trascurare o a mettere in gioco anche la loro vita privata.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10  

1

La banda dei carusi
Cassar Scalia Cristina
Einaudi,  2023

2

ELP
Manzini Antonio
Sellerio Editore Palermo,  2023

3

Sindrome
Rokia
Magazzini Salani,  2023

4

Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi
Murgia Michela
Mondadori,  2023

5

Un buon posto in cui fermarsi
Bussola Matteo
Einaudi,  2023

6

Dammi mille baci
Cole Tillie
Always Publishing,  2018

7

Divertimenti
Pera Toons
Tunué,  2023

8

Madre d’ossa
Tuti Ilaria
Longanesi,  2023

9

Sulla tua parola. Messalino. Santa messa quotidiana e letture commentate per vivere la parola di Dio. Luglio-agosto 2023
Editrice Shalom,  2023

10

Il figlio sbagliato
Läckberg Camilla
Marsilio,  2023

 

Posizioni dal n. 11 al n. 20 Leggi tutto…

DOVE NON MI HAI PORTATA di Maria Grazia Calandrone (Einaudi)

Dove non mi hai portata. Mia madre, un caso di cronaca - Maria Grazia Calandrone - copertina“Dove non mi hai portata. Mia madre, un caso di cronaca” di Maria Grazia Calandrone (Einaudi)

Libro incluso nella cinquina finalista del Premio Strega 2023

Libro finalista del Premio Alassio Centolibri, un Autore per l’Europa 2023

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di Consuelo Consoli

La memoria filogenetica rimanda al ventre che ci ha ospitato durante la vita intrauterina, a quell’amnios nel quale abbiamo galleggiato ignari di cosa la vita ci riserverà. Ognuno di noi sa intimamente se durante l’attesa di venire al mondo è stato amato e voluto, lo sa con il sangue e non con la ragione, che si formerà dopo, a contatto con la madre.
È grazie a lei, alla sua accoglienza, al suo nutrimento, ai suoi sorrisi e amore che diventiamo esseri senzienti e consapevoli in grado di affrontare quell’avventura chiamata vita. Ma se la madre ci abbandona proprio nel momento in cui scopriamo di essere fisicamente separati da lei, come potremo costruire una nostra identità?
Questo è il punto di partenza dal quale Maria Grazia Calandrone intraprende il suo viaggio a ritroso per capire chi sia stata Lucia Galante, la donna che l’ha data alla luce e che l’ha abbandonata ad appena otto mesi nel prato di villa Borghese, poco oltre i monumentali propilei d’ingresso.
È il gennaio del 2021 quando Maria Grazia, a distanza di cinquantasette anni, si mette in viaggio insieme alla figlia tredicenne, Anna. La meta è Palata, in provincia di Campobasso, il paese che ha dato i natali alla sua madre biologica quando ancora l’Abruzzo era incluso al Molise. Leggi tutto…

IL PASSEGGERO di Cormac McCarthy (Einaudi)

Il passeggero - Cormac McCarthy - copertina“Il passeggero” di Cormac McCarthy (Einaudi, 2023 – traduzione di Maurizia Balmelli)

Il nuovo romanzo del grande scrittore statunitense Cormac McCarthy (Providence, 20 luglio 1933 – Santa Fe, 13 giugno 2023) scomparso ieri: qui, il servizio di Letteratitudine

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di Erika Di Giorgio

Per tanti anni abbiamo atteso il possibile conferimento del Premio Nobel per la Letteratura a Philip Roth (poi scomparso nel 2018). L’Accademia Svedese, evidentemente, aveva altre idee. Fino a ieri c’erano altri due scrittori statunitensi non più giovanissimi, che rimanevano in odore di Premio Nobel. Uno è Don DeLillo (classe 1936), l’altro è Cormac McCarthy (classe 1933). Ci sarebbe anche Thomas Pynchon (classe 1937). McCarthy, purtroppo, ci ha lasciati ieri 13 giugno 2023, a poco più di un mese dall’uscita del nuovo, attesissimo romanzo.
Questo nuovo romanzo di Cormac McCarthy, il grande autore americano vincitore del premio Pulitzer per “La strada” e noto per le sue opere di grande impatto e violenza, arriva dopo sedici anni dal precedente (il già citato “La strada”), si intitola “Il passeggero” (Einaudi, traduzione in italiano di Maurizia Balmelli) e si tratta del primo volume di una dittologia che si concluderà con “Stella Maris”, in uscita in Italia a settembre 2023. Entrambi i romanzi sono legati da un filo rosso che unisce i destini di due fratelli, Bobby e Alicia Western, figli di uno scienziato che ha partecipato al progetto Manhattan per la creazione della bomba atomica.
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PIERO FA LA MERICA di Paolo Malaguti (Einaudi)

Piero fa la Merica - Paolo Malaguti - copertina“Piero fa la Merica” di Paolo Malaguti (Einaudi): incontro con l’autore e un brano estratto dal romanzo

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Paolo Malaguti è nato a Monselice (Padova) nel 1978. È autore di Sul Grappa dopo la vittoria (Santi Quaranta 2009), Sillabario veneto (Santi Quaranta 2011),I mercanti di stampe proibite (Santi Quaranta 2013), La reliquia di Costantinopoli (Neri Pozza 2015, con cui ha partecipato al Premio Strega), Nuovo sillabario veneto (BEAT 2016), Prima dell’alba (Neri Pozza 2017), Lungo la Pedemontana. In giro lento tra storia, paesaggio veneto e fantasie (Marsilio 2018) e L’ultimo carnevale (Solferino 2019). Per Einaudi ha pubblicato Se l’acqua ride (2020 e 2023, premio Latisana per il Nord-Est ex aequo, premio Biella Letteratura e Industria, e finalista al premio Campiello), Il Moro della cima (2022, premio Mario Rigoni Stern e premio Monte Caio).

Il nuovo romanzo di Paolo Malaguti si intitola Piero fa la Merica (Einaudi, 2023). Abbiamo chiesto all’autore di parlarcene…

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«Da qualche anno mi girava per la testa l’idea di scrivere un romanzo sull’emigrazione italiana in Brasile», ha detto Paolo Malaguti a Letteratitudine. «Questo desiderio nasceva dalla constatazione di una asimmetria, nell’ambito della narrativa, tra l’emigrazione negli Stati Uniti, molto presente e ben rodata tanto nei romanzi quanto nei film, e quella in America Latina, poco rappresentata nonostante l’ampiezza del fenomeno; inoltre sapevo che un romanzo su questo tema mi avrebbe dato, in fase di scrittura, l’opportunità di uscire dall’italiano standard, sperimentando l’affascinante mescolanza tra dialetti e portoghese che si è verificata nelle colonie del Brasile meridionale. Leggi tutto…

LEZIONI di Ian McEwan (Einaudi) – recensione

Lezioni - Ian McEwan - copertina“Lezioni” di Ian McEwan (Einaudi – traduzione di Susanna Basso)

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di Erika Di Giorgio

Ian McEwan è uno dei colossi della letteratura internazionale. Lo scrittore britannico, classe 1948, autore di romanzi celeberrimi quali Bambini nel tempo, Amsterdam, Espiazione, Chesil Beach, Macchine come me (giusto per citarne qualcuno) è tornato di recente in libreria con una nuova opera, Lezioni (Lessons, 2022), pubblicato in Italia da Einaudi (editore italiano di McEwan) con l’ottima traduzione di Susanna Basso.
Lezioni segue la vita di Roland Baines, un uomo comune che si trova a vivere in balia degli eventi storici del Novecento e dei primi anni del Duemila: dalla Libia coloniale alla pandemia da Covid, passando per la crisi dei missili di Cuba, la caduta del Muro di Berlino, il thatcherismo, l’invasione dell’Iraq e la crisi ambientale, Roland cerca di dare un senso alla sua esistenza, tra passioni, traumi, rimpianti e speranze.
Il romanzo si apre con una scena memorabile: nel 1962, Roland, allora quattordicenne, si reca a casa della sua insegnante di pianoforte, la venticinquenne Miriam Cornell, spinto dal timore che il mondo stia per finire a causa della minaccia nucleare. Miriam lo inizia ai piaceri della carne, tra violenza e tenerezza. Questa esperienza segnerà per sempre Roland, che non riuscirà mai a dimenticare Miriam né a trovare un equilibrio affettivo e sessuale. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 1 al 7 maggio 2023 – questa settimana segnaliamo “Il passeggero” di Cormac McCarthy (Einaudi)

Il passeggero - Cormac McCarthy - copertinaCLASSIFICA: dal 1 al 7 maggio 2023 – questa settimana segnaliamo “Il passeggero” di Cormac McCarthy (Einaudi, traduzione di Maurizia Balmelli)

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In prima posizione: “Il passeggero” di Cormac McCarthy (Einaudi)

In seconda posizione: “Le cose che ci salvano” di Lorenza Gentile (Feltrinelli)

In terza posizione: “Il nome della rosa”, vol. 1 di Milo Manara e Umberto Eco (Oblomov Edizioni)

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La scheda del libro della settimana tra i più venduti: “Il passeggero” di Cormac McCarthy (Einaudi, traduzione di Maurizia Balmelli)

Durante una missione di recupero al largo della costa del Mississippi, Bobby Western vede quel che non avrebbe dovuto vedere: un JetStar apparentemente intatto adagiato sul fondale e, in cabina, chiome fluttuanti, bocche aperte e occhi vuoti, nove corpi senza vita. Da dove viene quell’aereo, che fine ha fatto la scatola nera, e che ne è stato della decima persona sulla lista passeggeri? Queste le domande a cui Bobby, perseguitato da due emissari governativi «con un’aria da missionari mormoni», non sa dare risposta. Capisce allora di dover scomparire. Del resto a fuggire ci è abituato, da tanto tempo è inseguito dai sensi di colpa nei confronti del mondo e di lei, Alicia, l’amore del suo cuore, la rovina della sua anima. Alicia Western, sua sorella. Mente matematica sopraffina ed esperta mondiale di violini cremonesi, donna bellissima e perciò più difficile da perdere, «perché la bellezza ha il potere di suscitare un dolore inaccessibile ad altre tragedie», anche Alicia, come Bobby, ha guardato dove non doveva guardare, nel cuore delle tenebre. Visitata sin da bambina dalle «coorti», un’accozzaglia di allucinazioni da vaudeville capeggiate da un piccolo focomelico scurrile chiamato il Kid, e afflitta da un amore che offende, Alicia ha provato a opporre l’ordine del numero al caos della vita ma non ce l’ha fatta perché «certe cose un numero non ce l’hanno». Ora cosa resta a Bobby, se non la fuga? Via da New Orleans, Knoxville e la baia petrolifera della Florida, da bettole, bagnarole e topaie. Un mondo popolato di reietti, ubriaconi e reduci – dall’amorevole trans Debussy al killer di blatte Borman al dandy dissacrante Sheddan – ma brulicante di vita e inventiva. Via da tutto quel rumore, via dalle oscure macchinazioni del potere e dai peccati ereditati come da quelli bramati, verso una nuda bicocca dall’altra parte dell’oceano, verso un posto senza compagnia né legge né letteratura, dove non c’è altra realtà del ricordo e la fisica si fonde nella metafisica. Perché questo siamo noi: «dieci percento biologia e novanta percento mormorio notturno».

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Posizioni dal n. 1 al n. 10  

1

Il passeggero
McCarthy Cormac
Einaudi, 2023
2

Le cose che ci salvano
Gentile Lorenza
Feltrinelli, 2023

3

Il nome della rosa 1
Manara Milo, Eco Umberto
Oblomov Edizioni, 2023

4

Innamorati pazzi
Kingsley Felicia
Newton Compton Editori, 2023

5

Dammi mille baci
Cole Tillie
Always Publishing, 2018

6

Love me love me. Cuori magnetici. 1
Stefania S.
Sperling & Kupfer, 2023

7

La via dell’equilibrio. Scienza dell’invecchiamento e della longevità
Viola Antonella
Feltrinelli, 2023

8

La piena. Blackwater. 1
McDowell Michael
BEAT, 2023

9

Fa bene o fa male? Manuale di autodifesa alimentare
Bressanini Dario
Mondadori, 2023

10

Maktub. Destino
Coelho Paulo
La nave di Teseo, 2023

 

Posizioni dal n. 11 al n. 20 Leggi tutto…

ANTONELLA LATTANZI racconta COSE CHE NON SI RACCONTANO (Einaudi)

Cose che non si raccontano - Antonella Lattanzi - copertinaCome nasce un romanzo? Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine, ANTONELLA LATTANZI racconta il suo romanzo COSE CHE NON SI RACCONTANO (Einaudi)

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di Antonella Lattanzi

Era luglio. Io ero a Sabaudia, sul mare. Ho sempre amato il mare. Ma in quel periodo lo odiavo. Era troppo brillante, troppo azzurro, la spiaggia era troppo dorata e tutto intorno a me c’erano bambini, o donne incinte. Vedevo gemelli dappertutto. Ero, perfino, in uno stabilimento balneare che si chiama I Gemelli, gestito da due cinquantenni che ormai conoscevo e salutavo e con cui chiacchieravo spesso ma non distinguevo mai.
Ero appena uscita dall’ospedale. Mi ero quasi dissanguata. La trasfusione che mi avevano fatto aveva alzato di sì e no un punto la mia emoglobina. Avevo quasi perso l’utero. C’era il covid, anche se non al suo picco massimo, e nessuno era potuto venire a trovarmi in ospedale. Guardavo il mare e pensavo: ho perso il senso.
Quel giorno, però, in spiaggia non c’era quasi nessuno. Era brutto tempo. Io mi stringevo nel bomber che porto sempre con me, in estate, perché sono freddolosa. Il mio compagno, steso sul lettino accanto a me, leggeva. Cerco di guardare meglio nel ricordo. Mi giro verso di lui. Cosa legge? Non riesco a vederlo. Vedo solo il mio compagno steso, le braccia piegate a tenere in mano un libro. E quel libro è come uno scudo, che lui usa, per distaccarsi da me. Un separé tra lui e tutto il mio dolore. Un separé tra lui e me, che ormai non sono più una donna; sono solo dolore. Quel libro per me è lui che mi dice: basta, non ne posso più. E io penso: quanto vorrei essere chiunque al mondo, tranne me. Leggi tutto…

PREMIO ELSA MORANTE 2023: vince Lorenzo Marone

Le madri non dormono mai - Lorenzo Marone - copertina𝐏𝐫𝐞𝐦𝐢𝐨 𝐄𝐥𝐬𝐚 𝐌𝐨𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞 𝟐𝟎𝟐𝟑 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐍𝐚𝐫𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐚 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐌𝐚𝐫𝐨𝐧𝐞. 𝐂𝐨𝐧 “𝐋𝐞 𝐦𝐚𝐝𝐫𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐝𝐨𝐫𝐦𝐨𝐧𝐨 𝐦𝐚𝐢” (𝐄𝐢𝐧𝐚𝐮𝐝𝐢)

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Con “Le madri non dormono mai” pubblicato dalla Einaudi, lo scrittore Lorenzo Marone vince il prestigioso Premio Elsa Morante per la narrativa. Un libro limpido e struggente, dalla scrittura essenziale e profonda, che gli è valsa la più classica delle sezioni del Premio intitolato alla grandissima scrittrice Elsa Morante.

In questa edizione del Premio, che ha una dedica ideale ai 60 anni del Centro di Produzione Rai di Napoli, magistralmente diretto da Antonio Parlati, verrà anche trasmesso uno speciale su Maurizio Costanzo, per rendere omaggio ad un grande comunicatore che da circa 15 anni, faceva parte della giuria del Premio, riuscendo a lavorare anche sulle scelte di quest’anno, insieme a tutta la giuria, fino alla sua recentissima, improvvisa scomparsa. Per ritirare la targa in sua memoria, saranno presenti la figlia Camilla Costanzo ed il suo migliore amico, Giorgio Assumma. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 3 al 9 aprile 2023 – questa settimana segnaliamo “La Malnata” di Beatrice Salvioni (Einaudi)

La MalnataCLASSIFICA: dal dal 3 al 9 aprile 2023 – questa settimana segnaliamo “La Malnata” di Beatrice Salvioni (Einaudi)

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In prima posizione: “Una brava ragazza è una ragazza morta” di Holly Jackson (Rizzoli)

In seconda posizione: “Capolinea Malaussène” di Daniel Pennac (Feltrinelli)

In terza posizione: “Innamorati pazzi” di Felicia Kingsley (Newton Compton)

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La scheda del libro della settimana tra i più venduti: “La Malnata” di Beatrice Salvioni (Einaudi)

Monza, marzo 1936: sulla riva del Lambro, due ragazzine cercano di nascondere il cadavere di un uomo che ha appuntata sulla camicia una spilla con il fascio e il tricolore. Sono sconvolte e semisvestite. È Francesca a raccontare in prima persona la storia che le ha condotte fino a lì. Dodicenne perbene di famiglia borghese, ogni giorno spia dal ponte una ragazza che gioca assieme ai maschi nel fiume, con i piedi nudi e la gonna sollevata, le gambe graffiate e sporche di fango. Sogna di diventare sua amica, nonostante tutti in città la considerino una che scaglia maledizioni, e la disprezzino chiamandola Malnata. Ma quella sua aria decisa, l’aria di una che non ha paura di niente, la affascina. Sarà il furto delle ciliegie, la sua prima bugia, a farle diventare amiche. Sullo sfondo della guerra di Abissinia, del dolore per la perdita e degli scompigli dell’adolescenza, Francesca impara con lei a denunciare la sopraffazione e l’abuso di potere, soprattutto quello maschile, nonostante la riprovazione della comunità.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10  

1

Una brava ragazza è una ragazza morta
Jackson Holly
Rizzoli, 2023

2

Capolinea Malaussène
Pennac Daniel
Feltrinelli, 2023

3

Innamorati pazzi
Kingsley Felicia
Newton Compton Editori, 2023

4

La Malnata
Salvioni Beatrice
Einaudi, 2023

5

Perfetti o felici. Diventare adulti in un’epoca di smarrimento
Andreoli Stefania
Rizzoli, 2023

6

Buchi bianchi. Dentro l’orizzonte
Rovelli Carlo
Adelphi, 2023

7

La vita intima
Ammaniti Niccolò
Einaudi, 2023

8

Dammi mille baci
Cole Tillie
Always Publishing, 2018

9

La piena. Blackwater. 1
McDowell Michael
BEAT, 2023

10

La seconda chiamata. Il coraggio della fragilità
EDB, 2018

 

Posizioni dal n. 11 al n. 20 Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 27 febbraio al 5 marzo 2023 – questa settimana segnaliamo “Lezioni” di Ian McEwan (Einaudi)

LezioniCLASSIFICA: dal 27 febbraio al 5 marzo 2023 – questa settimana segnaliamo “Lezioni” di Ian McEwan (Einaudi)

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In prima posizione: “Profondo come il mare, leggero come il cielo. Un viaggio dentro se stessi per trovare la serenità” di Gianluca Gotto (Mondadori)

In seconda posizione: “La vita intima” di Niccolò Ammaniti (Einaudi)

In terza posizione: “Dammi mille baci” di Tillie Cole (Always Publishing)

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La scheda del libro della settimana tra i più venduti: “Lezioni” di Ian McEwan (Einaudi)

Figlio del capitano Robert Baines, autoritario veterano della Seconda guerra mondiale ora di stanza in Nord Africa, e di sua moglie Rosalind, Roland fatica a capire perché a soli undici anni gli tocchi lasciare le pietre calde e la pazza libertà di Libia, e il fianco tiepido di sua madre, per affrontare un’istruzione rigorosa e solitaria nella fredda Inghilterra. Là faticherà a capire che cosa voglia da lui Miss Miriam Cornell, la temibile insegnante di pianoforte del collegio, che punisce le sue manchevolezze con pizzicotti dolorosi e imbarazzanti e premia i suoi successi con languidi baci sulla bocca, e con gli uni e gli altri in egual misura lo terrorizza e lo attrae. Sarà poi la sua moglie anglotedesca Alissa a confonderlo e straziarlo quando, a pochi mesi dalla nascita del loro bambino Lawrence, abbandonerà marito e figlio al loro destino senza una spiegazione. Roland passerà il resto della vita a interrogarsi su di sé e sulla «natura del danno» che le tre donne – madre, insegnante, moglie – gli hanno procurato. Chi è davvero Roland Baines? Il giovane prodigio del pianoforte il cui straordinario talento è stato frustrato dai soprusi di un’insegnante, o l’indolente pianista di pianobar che ha rinunciato alle sue ambizioni per pavidità? È il figlio di genitori intransigenti ma amorevoli, o il fratello di bambini come lui defraudati dei loro diritti da una madre degenere? È il marito di una donna spietata che immola gli affetti più cari alla sua arte, o è il soffocante groviglio di bisogni che l’ha costretta alla fuga? L’aspirante scrittore amante della grande letteratura, o il ladro di frasi altrui con cui confezionare biglietti per ricorrenze a pagamento? Il padre premuroso e sempre presente, o l’ostaggio imprigionato in una paternità accollata? È il bambino vittima di abusi o il giovane «incline all’intimità» e alla felicità dei sensi? È tutte queste cose insieme, forse, essere poliedrico come il secolo che la sua vita attraversa? Dalla Crisi dei missili di Cuba alla caduta del Muro di Berlino, dalla glasnost al thatcherismo, dall’invasione dell’Iraq alla pandemia da Covid, Roland pare fluttuare da un’esperienza alla successiva a motore spento, sospinto dalla sola forza dei venti. Ma strada facendo qualche lezione la impara, se alla fine di tutto può approdare a una nuova curiosità d’amore, portato dalla mano piccola di una bambina in cui depositare una lunga eredità.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10  

1

Profondo come il mare, leggero come il cielo. Un viaggio dentro se stessi per trovare la serenità
Gotto Gianluca
Mondadori, 2023

La vita intima
Ammaniti Niccolò
Einaudi, 2023

3

Dammi mille baci
Cole Tillie
Always Publishing, 2018

4

Scemi di guerra. La tragedia dell’Ucraina, la farsa dell’Italia. Un paese pacifista preso in ostaggio dai nopax
Travaglio Marco
PaperFIRST, 2023

5

La bella confusione. L’anno di Fellini e Visconti
Piccolo Francesco
Einaudi, 2023

6

Buchi bianchi. Dentro l’orizzonte
Rovelli Carlo
Adelphi, 2023

7

Le otto montagne
Cognetti Paolo
Einaudi, 2018

8

Mi limitavo ad amare te
Postorino Rosella
Feltrinelli, 2023

9

Better. Dannazione
Leighton Carrie
Magazzini Salani, 2023

10

Spare. Il minore
Prince Harry
Mondadori, 2023

 

Posizioni dal n. 11 al n. 20 Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 6 al 12 febbraio 2023 – questa settimana segnaliamo “Il Re del gelato” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi)

Il Re del gelatoCLASSIFICA: dal 6 al 12 febbraio 2023. Questa settimana segnaliamo: “Il Re del gelato” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi)

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In prima posizione: “La vita intima” di Niccolò Ammaniti (Einaudi)

In seconda posizione: “Spare. Il minore” di Prince Harry (Mondadori)

In terza posizione: “Il Re del gelato” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi)

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La scheda del libro della settimana tra i più venduti: “Il Re del gelato” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi)

Un’indagine che precede “Sabbia nera”. «Prima di “Sabbia nera” Vanina era a Catania già da un anno e aveva risolto altri casi. Ho pensato di raccontarvene uno» (Cristina Cassar Scalia). Arrivata da poco a Catania, Vanina sta facendo conoscenza con la città quando le piomba addosso un caso delicato, di quelli che richiederebbero anche un po’ di tatto. Non proprio la sua dote principale. Prima qualche pillola dentro vaschette di gelato, poi un omicidio. Questo è solo l’inizio di un mistero parecchio strano che il vicequestore aggiunto Giovanna Guarrasi, detta Vanina, palermitana tornata in Sicilia dopo un periodo alla questura di Milano, è chiamata a risolvere. Per fortuna attorno a sé ha una squadra di gente in gamba, collaboratori preziosi che nonostante il suo carattere spigoloso hanno imparato subito ad apprezzarla. A fare il resto ci pensano l’istinto e il metodo investigativo che segue da sempre: scavare nel passato delle vittime.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10  

1

La vita intima
Ammaniti Niccolò
Einaudi, 2023

2

Spare. Il minore
Prince Harry
Mondadori, 2023

3

Il Re del gelato
Cassar Scalia Cristina
Einaudi, 2023

4

Dammi mille baci
Cole Tillie
Always Publishing, 2018

5

Mi limitavo ad amare te
Postorino Rosella
Feltrinelli, 2023

6

Demon slayer. Kimetsu no yaiba. 22
Gotouge Koyoharu
Star Comics, 2023

7

Demon slayer. Kimetsu no yaiba. Limited edition. 22
Gotouge Koyoharu
Star Comics, 2023

8

Le otto montagne
Cognetti Paolo
Einaudi, 2018

9

La presidente
Giménez-Bartlett Alicia
Sellerio Editore Palermo, 2023

10

It starts with us. Siamo noi l’inizio di tutto
Hoover Colleen
Sperling & Kupfer, 2023

 

Posizioni dal n. 11 al n. 20 Leggi tutto…

LA VITA INTIMA di Niccolò Ammaniti (Einaudi) – recensione

La vita intima - Niccolò Ammaniti - copertina“La vita intima” di Niccolò Ammaniti (Einaudi)

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di Daniela Sessa

La ricrescita nei capelli di Maria Cristina Palma è il logo più azzeccato per un manifesto del nuovo femminismo, pardon “femminile”. Punto unico del manifesto sono le parole rivolte da Teresa Sangermano “Tu, gioia, non emergi per carattere, ma almeno impara a portare la bellezza come una regina” alla figlia Maria Cristina Palma destinata, da una ricerca scientifica dell’Università della Louisiana, a essere catalogata la donna più bella del mondo. La cordata del manifesto è formata da Stefania Subramaniam, parrucchiera indiana di Casal Bertone imbucata alla festa annuale dell’Associazione degli Albergatori dove, nei bagni del Circolo Canottieri Aniene, fa la tintura a Maria Cristina Palma che alla festa accompagna il marito e premier italiano Domenico Mascagni. Il passaggio mediatico del manifesto è affidato alla giornalista Mariella Reitner “un orcio pugliese dotato di vita”.
Come non riconoscere da questi indizi un romanzo di Niccolò Ammaniti? Solo Ammaniti poteva mescolare personaggi e situazioni al limite della credulità. E non ci si è ancora addentrati nella questione del rapporto verità finzione o nell’inquietudine novecentesca e oltre di eroine simil Bovary. Nemmeno si è arrivati alle pagine in cui l’oltranza del reale irrompe e rompe la parete tra malinconia e riso. Quando accadrà, già nelle prime pagine del romanzo, sarà impossibile resistere alla fantasmagoria stilistica del reale di Ammaniti. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 16 al 22 gennaio 2023 – questa settimana segnaliamo “La vita intima” di Niccolò Ammaniti (Einaudi)

La vita intimaI primi 20 titoli in classifica nella settimana dal 16 al 22 gennaio 2023. Questa settimana segnaliamo: “La vita intima” di Niccolò Ammaniti (Einaudi)

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In prima posizione: “Spare. Il minore” di Prince Harry (Mondadori)

In seconda posizione: “La vita intima” di Niccolò Ammaniti (Einaudi)

In terza posizione: “Dammi mille baci” di Tillie Cole (Always Publishing)

* * *

La scheda del libro della settimana tra i più venduti: “La vita intima” di Niccolò Ammaniti (Einaudi)

«La paura finisce dove comincia la verità». Maria Cristina Palma ha una vita all’apparenza perfetta, è bella, ricca, famosa, il mondo gira intorno a lei. Poi, un giorno, riceve sul cellulare un video che cambia tutto. Nel suo passato c’è un segreto con cui non ha fatto i conti. Come un moderno alienista Niccolò Ammaniti disseziona la mente di una donna, ne esplora le paure, le ossessioni, i desideri inconfessabili in un romanzo che unisce spericolata fantasia, realismo psicologico, senso del tragico e incanto del paradosso. Niccolò Ammaniti è ritornato più cattivo, divertente e romantico che mai.

* * *

Posizioni dal n. 1 al n. 10  

1

Spare. Il minore
Prince Harry
Mondadori

2023

2

La vita intima
Ammaniti Niccolò
Einaudi

2023

3

Dammi mille baci
Cole Tillie
Always Publishing

2018

4

Nient’altro che la verità. La mia vita al fianco di Benedetto XVI
Gänswein Georg, Gaeta Saverio
Piemme

2023

5

It starts with us. Siamo noi l’inizio di tutto
Hoover Colleen
Sperling & Kupfer

2023

6

La presidente
Giménez-Bartlett Alicia
Sellerio Editore Palermo

2023

7

Le otto montagne
Cognetti Paolo
Einaudi

2018

8

Che cos’è il cristianesimo. Quasi un testamento spirituale
Benedetto XVI (Joseph Ratzinger)
Mondadori

2023

9

La piena. Blackwater

1

McDowell Michael
BEAT

2023

10

Fabbricante di lacrime
Doom Erin
Magazzini Salani

2021

 

Posizioni dal n. 11 al n. 20 Leggi tutto…

AVERE TUTTO di Marco Missiroli (Einaudi) – recensione

Avere tutto - Marco Missiroli - copertina“Avere tutto” di Marco Missiroli (Einaudi)

* * *

di Daniela Pellegrino

È giugno e Sandro Pagliarani torna a Rimini, dove lo attende il padre Nando, un uomo testardo, con il torace da nuotatore e un destino interrotto. Inizia così Avere tutto, l’ultimo libro di Marco Missiroli pubblicato da Einaudi. Un romanzo audace, che in poco più di centocinquanta pagine concentra sentimenti dal fisico robusto e le ossa forti ed emozioni fragili, come le paure e i desideri. La storia è quella di una famiglia monca che ha già perso Caterina e in cui padre e figlio lottano insieme per affrontare la partita più grande. Sono pagine di ricordi e di gesti semplici, che disegnano la quotidianità di un tempo con nostalgia e tenerezza, accompagnati inoltre dalla fantasia di una vecchia domanda: “dove vorresti essere con un milione in più e parecchi anni in meno?”.
Il vizio del gioco, la passione indomata per il rischio, la voglia di avere tutto. Le carte tra le mani, i pensieri che corrono in testa, la vita che scappa e non va via da sola. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 2 all’8 gennaio 2023 – questa settimana segnaliamo “Le otto montagne” di Paolo Cognetti (Einaudi)

Le otto montagneI primi 20 titoli in classifica nella settimana dal 2 all’8 gennaio 2023. Questa settimana segnaliamo: “Le otto montagne” di Paolo Cognetti (Einaudi)

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In prima posizione: “Le otto montagne” di Paolo Cognetti (Einaudi)

In seconda posizione: “Fabbricante di lacrime” di Erin Doom (Magazzini Salani)

In terza posizione: “Dammi mille baci” di Tillie Cole (Always Publishing)

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La scheda del libro della settimana tra i più venduti: “Le otto montagne” di Paolo Cognetti (Einaudi), tornato in classifica dopo il grande successo del film tratto dal romanzo

Pietro è un ragazzino di città, solitario e un po’ scontroso. La madre lavora in un consultorio di periferia, e farsi carico degli altri è il suo talento. Il padre è un chimico, un uomo ombroso e affascinante, che torna a casa ogni sera dal lavoro carico di rabbia. I genitori di Pietro sono uniti da una passione comune, fondativa: in montagna si sono conosciuti, innamorati, si sono addirittura sposati ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La montagna li ha uniti da sempre, anche nella tragedia, e l’orizzonte lineare di Milano li riempie ora di rimpianto e nostalgia. Quando scoprono il paesino di Grana, ai piedi del Monte Rosa, sentono di aver trovato il posto giusto: Pietro trascorrerà tutte le estati in quel luogo “chiuso a monte da creste grigio ferro e a valle da una rupe che ne ostacola l’accesso” ma attraversato da un torrente che lo incanta dal primo momento. E li, ad aspettarlo, c’è Bruno, capelli biondo canapa e collo bruciato dal sole: ha la sua stessa età ma invece di essere in vacanza si occupa del pascolo delle vacche. Iniziano così estati di esplorazioni e scoperte, tra le case abbandonate, il mulino e i sentieri più aspri. Sono anche gli anni in cui Pietro inizia a camminare con suo padre, “la cosa più simile a un’educazione che abbia ricevuto da lui”. Perché la montagna è un sapere, un vero e proprio modo di respirare, e sarà il suo lascito più vero: “Eccola li, la mia eredità: una parete di roccia, neve, un mucchio di sassi squadrati, un pino”. Un’eredità che dopo tanti anni lo riavvicinerà a Bruno.

* * *

Posizioni dal n. 1 al n. 10  

1

Le otto montagne
Cognetti Paolo
Einaudi

2018

2

Fabbricante di lacrime
Doom Erin
Magazzini Salani

2021

3

Dammi mille baci
Cole Tillie
Always Publishing

2018

4

Caminito. Un aprile del commissario Ricciardi
De Giovanni Maurizio
Einaudi

2022

5

La casa delle luci
Carrisi Donato
Longanesi

2022

6

Ridi a CreepyPelle
Pera Toons
Tunué

2022

7

La luce delle stelle morte. Saggio su lutto e nostalgia
Recalcati Massimo
Feltrinelli

2022

8

Come uccidono le brave ragazze
Jackson Holly
Rizzoli

2021

9

Tasmania
Giordano Paolo
Einaudi

2022

10

Booklover. Diario di lettura. Per tenere nota di tutti i libri letti e da leggere, recensioni, challenge e molto altro!
Kingsley Felicia
Newton Compton Editori

2022

 

 

Posizioni dal n. 11 al n. 20 Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 26 dicembre 2022 al 1 gennaio 2023 – questa settimana segnaliamo “Piccole cose da nulla” di Claire Keegan (Einaudi)

Piccole cose da nullaI primi 20 titoli in classifica nella settimana dal 26 dicembre 2022 al 1 gennaio 2023. Questa settimana segnaliamo: “Piccole cose da nulla” di Claire Keegan (Einaudi – traduzione di Monica Pareschi)

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In prima posizione:”Dammi mille baci” di Tillie Cole (Always Publishing)

In seconda posizione:”Le otto montagne” di Paolo Cognetti (Einaudi)

In terza posizione: “Caminito. Un aprile del commissario Ricciardi” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

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La scheda del libro della settimana tra i più venduti: “Piccole cose da nulla” di Claire Keegan (Einaudi – traduzione di Monica Pareschi)

Sono giorni che Bill Furlong gira per fattorie e villaggi con il camion carico di legna, torba e carbone. Nessuno vuole restare al freddo la settimana di Natale. Sotto la neve che continua a scendere, tutto va come sempre in quel pezzo d’Irlanda. Poi, nel cortile silenzioso di un convento, Bill fa un incontro che smuove la sua anima e i suoi ricordi. Lasciar correre, girarsi dall’altra parte, sarebbe la scelta più semplice, di certo la più comoda. Ma forse, per Bill Furlong, è arrivato il momento di ascoltare il proprio cuore. «Mentre proseguivano e incontravano altre persone che conosceva e non conosceva, si ritrovò a domandarsi che senso aveva essere vivi se non ci si aiutava l’uno con l’altro. Era possibile tirare avanti per anni, decenni, una vita intera senza avere per una volta il coraggio di andare contro le cose com’erano e continuare a dirsi cristiani, a guardarsi allo specchio?».

* * *

Posizioni dal n. 1 al n. 10  

1

Dammi mille baci
Cole Tillie
Always Publishing

2

Le otto montagne
Cognetti Paolo
Einaudi

3

Caminito. Un aprile del commissario Ricciardi
De Giovanni Maurizio
Einaudi

4

La luce delle stelle morte. Saggio su lutto e nostalgia
Recalcati Massimo
Feltrinelli

5

La casa delle luci
Carrisi Donato
Longanesi

6

Tasmania
Giordano Paolo
Einaudi

7

Fabbricante di lacrime
Doom Erin
Magazzini Salani

8

La disperata ricerca d’amore di un povero idiota
Pif
Feltrinelli

9

Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo
Cazzullo Aldo
Mondadori

10

Il rosmarino non capisce l’inverno
Bussola Matteo
Einaudi

 

 

Posizioni dal n. 11 al n. 20 Leggi tutto…

LE NOTTI DELLA PESTE di Orhan Pamuk (Einaudi) – recensione

Le notti della peste - Orhan Pamuk - copertina“Le notti della peste” di Orhan Pamuk (Einaudi)

 * * *

di Erika Di Giorgio

Il nuovo romanzo di Orhan Pamuk “Le notti della peste” (Einaudi) rientra a pieno titolo tra i capolavori della narrativa mondiale che, in un modo o nell’altro, si sono occupati di contagi, epidemie, pandemie: da “La peste” di Camus a “I promessi sposi” di Manzoni, da “Cecità” di Saramago a “L’amore ai tempi del colera” di Márquez.
Magistralmente tradotto da Barbara La Rosa Salim, la nuova opera dello scrittore turco – Premio Nobel per la Letteratura nell’anno 2006 con la seguente motivazione “nel ricercare l’anima malinconica della sua città natale, ha scoperto nuovi simboli per rappresentare scontri e legami fra diverse culture” – giunge a noi in un momento storico perfettamente calzante, dato che la pandemia da Covid-19 esplosa nel 2020 continua a manifestare ancora oggi i suoi effetti.
Eppure lo scrittore turco ha dichiarato che non si tratta di un romanzo ispirato dal Covid. D’altro canto è difficile immaginare che un’opera così sontuosa e cospicua (siamo sulle 720 pagine), che segue il flusso narrativo prorompente e virtuosamente dilagante a cui ci ha abituati Pamuk, sia stato scritto nel giro di pochi mesi. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 28 novembre al 4 dicembre – questa settimana segnaliamo “Caminito. Un aprile del commissario Ricciardi” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

Caminito. Un aprile del commissario Ricciardi - Maurizio De Giovanni - copertinaI primi 20 titoli in classifica nella settimana dal 28 novembre al 4 dicembre 2022

Questa settimana segnaliamo: “Caminito. Un aprile del commissario Ricciardi” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

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In prima posizione: “Caminito. Un aprile del commissario Ricciardi” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

In seconda posizione: “La casa delle luci” di Donato Carrisi (Longanesi)

In terza posizione: “La disperata ricerca d’amore di un povero idiota” di Pif (Feltrinelli)

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La scheda del libro della settimana tra i più venduti – n. 1 in classifica: “Caminito. Un aprile del commissario Ricciardi” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

Cinque anni possono cambiare un mondo. Una vita, tante vite. Il grande ritorno del commissario Ricciardi. È il 1939, sono trascorsi cinque anni da quando l’esistenza di Ricciardi è stata improvvisamente sconvolta. E ora il vento d’odio che soffia sull’Europa rischia di spazzare via l’idea stessa di civiltà. Sull’orlo dell’abisso, l’unico punto fermo è il delitto. Fra i cespugli di un boschetto vengono ritrovati i cadaveri di due giovani, stavano facendo l’amore e qualcuno li ha brutalmente uccisi. Le ragioni dell’omicidio appaiono subito oscure; dietro il crimine si affaccia il fantasma della politica. Con l’aiuto del fidato Maione – in ansia per una questione di famiglia – Ricciardi dovrà a un tempo risolvere il caso e proteggere un caro amico che per amore della libertà rischia grosso. Intanto la figlia Marta cresce: ormai, per il commissario, è giunto il momento di scoprire se ha ereditato la sua dannazione, quella di vedere e sentire i morti.

* * *

Posizioni dal n. 1 al n. 10

 

 
1
Caminito. Un aprile del commissario Ricciardi
de Giovanni Maurizio
Einaudi
2
La casa delle luci
Carrisi Donato
Longanesi
3
La disperata ricerca d’amore di un povero idiota
Pif
Feltrinelli
4
Fratelli. Una famiglia italiana
Versace Santo
Rizzoli
5
Surrender. 40 canzoni, una storia
Bono,
Mondadori
6
Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo
Cazzullo Aldo
Mondadori
7
Benvenuti in casa mia! Tante ricette facili e consigli semplici per risparmiare in cucina e in casa
Rossi Benedetta
Mondadori Electa
8
La luce delle stelle morte. Saggio su lutto e nostalgia
Recalcati Massimo
Feltrinelli
9
L’ora del caffè. Manuale di conversazione per generazioni incompatibili
Carofiglio Gianrico, Carofiglio Giorgia
Einaudi
10
La grande tempesta. Mussolini. La guerra civile. Putin. Il ricatto nucleare. La Nazione di Giorgia Meloni
Vespa Bruno
Mondadori

 

***
**

Posizioni dal n. 11 al n. 20

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Classifica di Qualità de «la Lettura» 2022: vince Paolo Giordano con “Tasmania”

Tasmania - Paolo Giordano - copertina«la Lettura» del Corriere della Sera attribuisce il titolo di miglior romanzo, primo nella Classifica di Qualità a “Tasmania” (Einaudi) di Paolo Giordano

Sul podio Michel Houellebecq con «Annientare» (La nave di Teseo) e Marco Missiroli con «Avere tutto» (Einaudi). Milena Zemira Ciccimarra è prima nella classifica dedicata alle traduzioni

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La scheda di “Tasmania” di Paolo Giordano (Einaudi)

«Se proprio dovessi, sceglierei la Tasmania. Ha buone riserve di acqua dolce, si trova in uno stato democratico e non ospita predatori per l’uomo. Non è troppo piccola ma è comunque un’isola, quindi facile da difendere. Perché ci sarà da difendersi, mi creda».

Tasmania è un romanzo sul futuro. Il futuro che temiamo e desideriamo, quello che non avremo, che possiamo cambiare, che stiamo costruendo. La paura e la sorpresa di perdere il controllo sono il sentimento del nostro tempo, e la voce calda di Paolo Giordano sa raccontarlo come nessun’altra. Ci ritroviamo tutti in questo romanzo sensibilissimo, vivo, contemporaneo. Perché ognuno cerca la sua Tasmania: un luogo in cui, semplicemente, sia possibile salvarsi. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 24 al 30 ottobre – questa settimana segnaliamo “Tasmania” di Paolo Giordano (Einaudi)

TasmaniaI primi 20 titoli in classifica nella settimana dal 24 al 30 ottobre 2022

Questa settimana segnaliamo: “Tasmania” di Paolo Giordano (Einaudi)

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In prima posizione:”Benvenuti in casa mia! Tante ricette facili e consigli semplici per risparmiare in cucina” di Benedetta Rossi (Mondadori Electa)

In seconda posizione: “Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo” di Aldo Cazzullo (Mondadori)

In terza posizione: “Un cuore nero inchiostro. Un’indagine di Cormoran Strike” di Robert Galbraith (Salani)

* * *

La scheda del libro: “Tasmania” di Paolo Giordano (Einaudi)

«Se proprio dovessi, sceglierei la Tasmania. Ha buone riserve di acqua dolce, si trova in uno stato democratico e non ospita predatori per l’uomo. Non è troppo piccola ma è comunque un’isola, quindi facile da difendere. Perché ci sarà da difendersi, mi creda». “Tasmania” è un romanzo sul futuro. Il futuro che temiamo e desideriamo, quello che non avremo, che possiamo cambiare, che stiamo costruendo. La paura e la sorpresa di perdere il controllo sono il sentimento del nostro tempo, e la voce calda di Paolo Giordano sa raccontarlo come nessun’altra. Ci ritroviamo tutti in questo romanzo sensibilissimo, vivo, contemporaneo. Perché ognuno cerca la sua Tasmania: un luogo in cui, semplicemente, sia possibile salvarsi. Ci sono momenti in cui tutto cambia. Succede una cosa, scatta un clic, e il fiume in cui siamo immersi da sempre prende a scorrere in un’altra direzione. La chiamiamo crisi. Il protagonista di questo romanzo è un giovane uomo attento e vibratile, pensava che la scienza gli avrebbe fornito tutte le risposte ma si ritrova davanti un muro di domande. Con lui ci sono Lorenza che sa aspettare, Novelli che studia la forma delle nuvole, Karol che ha trovato Dio dove non lo stava cercando, Curzia che smania, Giulio che non sa come parlare a suo figlio. La crisi di cui racconta questo romanzo non è solo quella di una coppia, forse è quella di una generazione, sicuramente la crisi del mondo che conosciamo – e del nostro pianeta. La magia di “Tasmania”, la forza con cui ci chiama a ogni pagina, è la rifrazione naturale fra ciò che accade fuori e dentro di noi. Così persino il fantasma della bomba atomica, che il protagonista studia e ricostruisce, diventa un esorcismo: l’apocalisse è in questo nostro dibattersi, e nei movimenti incontrollabili del cuore. Raccogliendo il testimone dei grandi scrittori scienziati del Novecento italiano, Paolo Giordano si spinge nei territori più interessanti del romanzo europeo di questi anni, per approdare con felicità e leggerezza in un luogo tutto suo, dove poter giocare con i nascondimenti e la rivelazione di sé, scendere a patti con i propri demoni e attraversare la paura.

* * *

Posizioni dal n. 1 al n. 10

1

Benvenuti in casa mia! Tante ricette facili e consigli semplici per risparmiare in cucina e in casa
Rossi Benedetta
Mondadori Electa

2

Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo
Cazzullo Aldo
Mondadori

3

Un cuore nero inchiostro. Un’indagine di Cormoran Strike
Galbraith Robert
Salani

4

Chi si ferma è perduto
Malvaldi Marco, Bruzzone Samantha
Sellerio Editore Palermo

5

Dieci cose che ho imparato
Angela Piero
Mondadori

6

No sleep till Shengal
Zerocalcare,
Bao Publishing

7

Tasmania
Giordano Paolo
Einaudi

8

Demon slayer. Kimetsu no yaiba. Con Adesivi. Limited edition
Gotouge Koyoharu
Star Comics

9

Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno
Stevenson Benjamin
Feltrinelli

10

Una bambina e basta
Levi Lia

 

***
**

Posizioni dal n. 11 al n. 20

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LA CARROZZA DELLA SANTA di Cristina Cassar Scalia (Einaudi) – recensione

La carrozza della Santa - Cristina Cassar Scalia - copertina“La carrozza della Santa” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi) – recensione

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di Alessandro Russo

“In carrozza, in carrozza…” – ci esorta così la scrittrice a salire a bordo del suo ultimo avvincente romanzo noir dove il passato insegue il presente, lo raggiunge e financo lo sovrasta.
“Cittadini, cittadini, – le risponde tutta Catania in coro- evviva Sant’Agata.
Una volta però terminate le esuberanti celebrazioni della patrona, nella città del liotru ci si dimentica delle candelore e dell’acchianata di Sangiuliano, ché iniziano le indagini. Il morto è uno alto e tutt’altro che magro di settantun anni, il libro è La carrozza della Santadi Cristina Cassar Scalia, Einaudi Stile Libero Ed, €18. In modo tragico si sono appena conclusi i solenni festeggiamenti agatini, Catania è sconvolta dal rinvenimento d’un cadavere sgozzato a Palazzo degli Elefanti. Per essere ancora più precisi all’interno d’una delle due carrozze storiche del Senato in esposizione nell’atrio del Municipio.
La detective incaricata di indagare sull’omicidio è una poliziotta di trentanove anni un pizzico scontrosa e piena di ironia. Viene da Palermo, è una buona forchetta e parla bene il francese. È malinconica e ottimista, inflessibile e ostinata: confida soprattutto sul suo istinto. Leggi tutto…

WU MING racconta UFO 78 (Einaudi)

Ufo 78 - Wu Ming - copertinaCome nasce un romanzo? Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine: WU MING racconta il suo romanzo “Ufo 78” (Einaudi)… attraverso la traccia di un video mai realizzato

* * *

TRACCIA PER UN VIDEO CHE ABBIAMO DECISO DI NON REALIZZARE

di Wu Ming

[Scorrono per tutto il tempo vecchi filmati di Ufo, intervallati dalle immagini mostrate volta per volta. Musica: Wu Ming Contingent, Italia mistero kosmiko]

Ufo 78 cominciò a prendere forma molti anni fa. Il primo nucleo risale al 2006, quando insieme al collega Giuseppe Genna [foto di Genna] ci lanciammo in un’improvvisazione narrativa che chiamammo Mater Materia, incentrata sugli anni Settanta.

I nostri anni Settanta di bambini sognatori: la fissazione di massa per gli Ufo [una copertina del Giornale dei misteri], il paranormale, il «misterioso»; gli incontri ravvicinati del terzo tipo [locandina del film di Spielberg], il Triangolo delle Bermude; il “sensitivo” Uri Geller [foto di Geller] che piegava cucchiai col pensiero… e i libri del “fantarcheologo” Peter Kolosimo [foto di Kolosimo], che si vendevano a carrettate. Erano in ogni casa, le nostre e quelle dei nostri amici: Astronavi sulla preistoria, Odissea stellare, Fratelli dell’infinito[copertine dei libri] Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 3 al 9 ottobre – questa settimana segnaliamo “Le notti della peste” di Orhan Pamuk (Einaudi)

Le notti della pesteI primi 20 titoli in classifica nella settimana dal 3 al 9 ottobre 2022

Questa settimana segnaliamo: “Le notti della peste” di Orhan Pamuk (Einaudi)

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In prima posizione: “No sleep till Shengal” di Zerocalcare (Bao Publishing)

In seconda posizione: “Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo” di Aldo Cazzullo (Mondadori)

In terza posizione: “Mercante di sogni” di Sveva Casati Modignani (Sperling & Kupfer)

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La scheda del libro: “Le notti della peste” di Orhan Pamuk (Einaudi)

1901. La peste dilaga sull’isola di Mingher e l’uomo chiamato a fermarla viene ucciso in circostanze misteriose. Nel destino di quella piccola isola e dei suoi abitanti Orhan Pamuk ha ricreato un mondo, parlando al nostro presente con una forza e un’intensità che sono quelle della grande letteratura. Nell’aprile del 1901 un piroscafo si avvicina silenzioso all’isola di Mingher, «perla del Mediterraneo orientale». Dall’imbarcazione scendono due persone: il dottor Bonkowski – il maggior specialista di malattie infettive dell’Impero ottomano – e il suo assistente. Bonkowski è lì per conto del sultano: deve indagare su un nemico invisibile ma mortale, che rischia di mettere in ginocchio un Impero già da molti definito il «grande malato d’Europa» e innescare così una reazione a catena nei delicatissimi equilibri continentali. Sull’isola di Mingher, si dice, c’è la peste. Il morbo viene rapidamente confermato, ma imporre le corrette misure sanitarie rappresenta la vera sfida, soprattutto quando le esigenze della scienza e della medicina più nuova si scontrano con le credenze religiose. In quest’isola multiculturale dove musulmani e cristiani ortodossi cercano di convivere pacificamente, la malattia funge da acceleratore delle tensioni sociali e non solo: poco dopo aver parlato con il governatore e chiesto che venga imposta la quarantena, il corpo del dottor Bonkowski viene trovato senza vita in un vicolo. In un drammatico crescendo la peste dilaga, spingendo le autorità a rafforzare le misure di contenimento: queste però aumentano le frizioni tra le varie identità dell’isola (e dell’Impero), tra chi le asseconda e chi nega l’esistenza stessa della malattia, o l’efficacia della quarantena, gettando la comunità nelle tenebre di una notte non soltanto sanitaria. “Le notti della peste” è un’opera-mondo grandiosa, universale, attraversata da echi di Tolstoj, di Manzoni, del Conrad di Nostromo, di Camus. Romanzo storico e allegorico (tra le righe si legge la deriva di ogni nazionalismo verso l’autocrazia dell’uomo forte), brulicante di personaggi e di storie, di guerre, amori e immortali tensioni etiche. In cui il particolare – le esistenze dei singoli individui travolti dalla Storia – si apre all’universale – il rapporto tra paura e potere, tra vita e destini generali, tra fede e ragione, tra modernità e tradizione.

* * *

Posizioni dal n. 1 al n. 10

1

No sleep till Shengal
Zerocalcare,
Bao Publishing

2

Mussolini il capobanda. Perché dovremmo vergognarci del fascismo
Cazzullo Aldo
Mondadori

3

Mercante di sogni
Casati Modignani Sveva

Sperling & Kupfer

4

Ti aspetto a Central Park
Kingsley Felicia
Newton Compton Editori

5

La mala erba
Manzini Antonio
Sellerio Editore Palermo

6

M. Gli ultimi giorni dell’Europa
Scurati Antonio
Bompiani

7

Ridi a CreepyPelle
Pera Toons
Tunué

8

Punto e a cuore
Bertoldi Riccardo
Rizzoli

9

I miei stupidi intenti
Zannoni Bernardo
Sellerio Editore Palermo

10

Avere tutto
Missiroli Marco
Einaudi
***
***

Posizioni dal n. 11 al n. 20

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PREMIO DESSÌ 2022: vincono Fabio Stassi e Valerio Magrelli

I vincitori della XXXVII Edizione del Premio Dessì

Fabio Stassi con Mastro Geppetto, (Edito da Sellerio) per la narrativa. e Valerio Magrelli con Exfanzia, (Edito da Einaudi) per la poesia, sono i vincitori del trentasettesimo Premio Letterario Giuseppe Dessì.

A Emma Dante il Premio Speciale della Giuria.

A Michele Placido e Matteo Collura il Premio speciale della Fondazione di Sardegna. Leggi tutto…

PREMIO MARETICA 2022: vince “Mediterraneo” di Caterina Bonvicini e Valerio Nicolosi (Einaudi)

Mediterraneo. A bordo delle navi umanitarie - Caterina Bonvicini,Valerio Nicolosi - copertina“MEDITERRANEO “ di Caterina Bonvicini e Valerio Nicolosi (Einaudi) Vince il PREMIO MARETICA 2022

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“Mediterraneo” di Caterina Bonvicini e Valerio Nicolosi (Einaudi)  vince il premio MARetica, premio che ogni anno anno si tiene a Settembre sull’isola di Procida e premia l’opera che meglio “ripensa all’ uomo partendo dal mare”.

Finalisti di questa edizione anche Nicola Crocetti, per la traduzione in italiano di Odissea di Nikos Kazantzakis, Jovanotti per l’idea dei “Jova Beach Party.

“Mediterraneo” è un libro che racconta, con parole e immagini, le storie di chi, come l’autrice e il fotoreporter, ha deciso di salire a bordo delle navi umanitarie per partecipare ai salvataggi di migranti.

La giuria del premio con Alessandro Baricco per il quinto anno Presidente insieme alle scrittrici Daria Bignardi, Valeria Parrella ed Elisabetta Montaldo, allo storico Claudio Fogu e al montatore Giogiò Franchini, ha scelto “Mediterraneo” di perché in quel libro non c’è solo la potenza di un racconto audace, lucido, urgente, c’è proprio tutto quel che conta: la potenza della vita, della morte, della letteratura e del mare”.

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PREMIO VITTORINI 2022: vince Nadia Terranova con “Trema la notte” (Einaudi)

NADIA TERRANOVA VINCE IL PREMIO VITTORINI 2022 CON “TREMA LA NOTTE” (EINAUDI)

Il premio per l’editoria indipendente Arnaldo Lombardi (III edizione) è stato assegnato alla casa editrice Cavallotto di Catania

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[La nostra recensione di “Trema la notte” di Nadia Terranova (Einaudi)]

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Nadia Terranova con “Trema la notte” (Einaudi) è la vincitrice della XXI edizione del Premio Letterario Nazionale Elio Vittorini. La consegna si è svolta sabato sera al culmine della cerimonia di chiusura sul palco allestito in piazza Minerva.

https://64.media.tumblr.com/b281d0741d843fd0cb4746ef491fe6e2/95c909bc93dfaf49-70/s1280x1920/4b8cd928b2595d46994ed0377f7cc6fee2f06f65.jpg
Nadia Terranova è stata declamata vincitrice dal presidente della Commissione di valutazione, prof. Antonio Di Grado. A consegnare il premio alla vincitrice è stato l’Assessore alla cultura della Città di Siracusa Fabio Granata.
Gli altri due finalisti della ternza erano: Carmine Abate con “Il cercatore di luce” (Mondadori) e Massimo Maugeri con “Il sangue della Montagna” (La nave di Teseo). Leggi tutto…

CLASSIFICA: dall’11 al 17 luglio – questa settimana segnaliamo “Spatriati” di Mario Desiati (Einaudi)

Spatriati - Mario Desiati - copertinaI primi 40 titoli in classifica nella settimana dall’11 al 17 luglio 2022

Questa settimana segnaliamo: “Spatriati” di Mario Desiati (Einaudi)

[Clicca sullo speciale di Letteratitudine dedicato a “Spatriati”, con l’intervento in esclusiva di Mario Desiati]

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In prima posizione: “Spatriati” di Mario Desiati (Einaudi)

In seconda posizione: “Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo)

In terza posizione: “It ends with us. Siamo noi a dire basta” di Colleen Hoover (Sperling & Kupfer)

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La scheda del libro: “Spatriati” di Mario Desiati (Einaudi)

Claudia è solitaria ma sicura di sé, stravagante, si veste da uomo. Francesco è acceso e frenato da una fede dogmatica e al tempo stesso incerta. Lei lo provoca: lo sai che tua madre e mio padre sono amanti? Ma negli occhi di quel ragazzo remissivo intravede una scintilla in cui si riconosce. Da quel momento non si lasciano piú. A Claudia però la provincia sta stretta, fugge appena può, prima Londra, poi Mi-lano e infine Berlino, la capitale europea della trasgressione; Francesco resta fermo e scava dentro di sé. Diventano adulti insieme, in un gioco simbiotico di allontanamento e rincorsa, in cui finiscono sempre per ritrovarsi. Mario Desiati mette in scena le mille complessità di una generazione irregolare, fluida, sradicata: la sua. Quella di chi oggi ha quarant’anni e non ha avuto paura di cercare lontano da casa il proprio posto nel mondo, di chi si è sentito davvero un cittadino d’Europa. Con una scrittura poetica ma urticante, capace di grande tenerezza, dopo Candore torna a raccontare le mille forme che può assumere il desiderio quando viene lasciato libero di manifestarsi. Senza timore di toccare le corde del romanticismo, senza pudore nell’indagare i dettagli piú ruvidi dell’istinto e dei corpi, interroga il sesso e lo rivela per quello che è: una delle tante posture inventate dagli esseri umani per cercare di essere felici.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 Spatriati Mario Desiati Einaudi 20,00
2 Il caso Alaska Sanders Joël Dicker La nave di Teseo 22,00
3 It ends with us. Siamo noi a dire basta Colleen Hoover Sperling & Kupfer 15,90
4 Fabbricante di lacrime Erin Doom Magazzini Salani 15,90
5 Il rosmarino non capisce l’inverno Matteo Bussola Einaudi 16,50
6 Una notte in giallo Roberto Alajmo; Andrej Longo; Marco Malvaldi Sellerio Editore Palermo 16,00
7 Noi due come in un sogno Nicholas Sparks Sperling & Kupfer 19,90
8 Niente di vero Veronica Raimo Einaudi 18,00
9 I miei giorni alla libreria Morisaki Satoshi Yagisawa Feltrinelli 16,00
10 Rancore Gianrico Carofiglio Einaudi 18,50

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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“Spatriati” di Mario Desiati è il libro vincitore del Premio Strega 2022

Premio Strega 2022: vince Mario Desiati con “Spatriati” (Einaudi)

Foto © Musacchio, Ianniello, Pasqualini & Fucilla

Leggi lo speciale di Letteratitudine dedicato alla vittoria del Premio Strega 2022 di “Spatriati” di Mario Desiati (Einaudi)

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Si è appena concluso lo spoglio della seconda e ultima votazione del Premio Strega, che ha proclamato Mario Desiati, con il romanzo Spatriati (Einaudi), vincitore della LXXVI edizione. Il premio è stato consegnato da Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento, azienda che fin dalla prima edizione sostiene l’organizzazione del riconoscimento letterario.

La serata è stata trasmessa in diretta televisiva da Rai 3, per la conduzione di Geppi Cucciari. Emanuele Trevi, vincitore del Premio Strega 2021, ha presieduto il seggio di voto. Leggi tutto…

STREGA OFF 2022: vince Veronica Raimo con “Niente di vero”,

https://64.media.tumblr.com/86fb02a11289b05557645ed27b073d69/e100f8aa2a45de3a-34/s640x960/26b84cd10937ad36e334b3486a1c6e83d11ccd15.pngIL VOTO DELLO STREGA OFF 2022 va a Veronica Raimo con “Niente di vero”, Einaudi

Lo STREGA OFF 2022 si è svolto il 6 luglio al Giardino di MONK, Roma

Ascolta la puntata radiofonica di Letteratitudine dedicata a “Niente di vero”, Einaudi: Veronica Raimo in conversazione con Massimo Maugeri

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La sesta edizione di Strega OFF si è svolta il 6 luglio al giardino di Monk per incontrare la prima settina nella storia del Premio Strega, composta da Marco Amerighi, Fabio Bacà, Alessandra Carati, Mario Desiati, Veronica Galletta, Claudio Piersanti, Veronica Raimo.

Alla vigilia della premiazione, le autrici e gli autori finalisti del Premio Strega si sono riuniti con gli organizzatori di Strega OFF per una chiacchierata divertente e informale, moderati dalla scrittrice Giulia Caminito, che lo scorso anno è stata finalista del Premio Strega e vincitrice dello Strega OFF. Leggi tutto…

Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” 2022

A Milo grande attesa per il XVI Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto da Mimì Scalia che condurrà con Mario Incudine. Premio Carriera all’attore David Coco – Premio Cultura alla scrittrice Elvira Seminara

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Da martedì 19 luglio, nella splendida Milo, in un clima festoso e partecipativo, prenderà il via il XVI Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” diretto artisticamente da Mimì Scalia, organizzato dal Comune di Milo (Ct), dalla Regione Sicilia (Assessorato Turismo e Spettacolo, Assessorato ai Beni Culturali), dalla Presidenza dell’ARS e dall’Associazione Culturale Filocomica Sant’Andrea di Milo in collaborazione con ArchiDrama di Alfio Zappalà.

“Siamo felici di questo nuovo appuntamento con il nostro amato Premio – dichiara Mimì Scalia, Direttore artistico del Premio Nazionale Teatrale “Angelo Musco” –, al quale, insieme all’amministrazione comunale di Milo, in testa il Sindaco Alfio Cosentino, teniamo molto per il valore e la ricaduta culturale sul nostro territorio. A partire dall’omaggio al nostro indimenticabile Franco Battiato, tante le novità di quest’anno tra le quali la presenza di una prestigiosa giuria tecnica e la collaborazione con ArchiDrama di Alfio Zappalà. Anche quest’anno avrò il piacere di condurre con il grande Maestro Mario Incudine, e di premiare, tra gli altri, l’attore David Coco, al quale andrà il Premio Carriera e, la scrittrice Elvira Seminara, alla quale andrà il Premio Cultura”. Leggi tutto…

IL DUCA di Matteo Melchiorre (Einaudi): incontro con l’autore

Il Duca - Matteo Melchiorre - copertina“Il Duca” di Matteo Melchiorre (Einaudi): incontro con l’autore e un brano estratto dal romanzo

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Matteo Melchiorre è nato nel 1981. Dopo essere stato ricercatore presso l’Università degli Studi di Udine, l’Università Ca’ Foscari e lo Iuav di Venezia, è direttore dal 2018 della Biblioteca del Museo e dell’Archivio Storico di Castelfranco Veneto. Si occupa di storia economica e sociale del medioevo e della prima età moderna, e di storia della montagna e dei boschi. Autore di numerosi saggi storici, tra gli altri libri ha pubblicato: Requiem per un albero. Resoconto dal Nord Est (Spartaco 2004), La banda della superstrada Fenadora-Anzú (con vaneggiamenti sovversivi) (Laterza 2011), La via di Schenèr. Un’esplorazione storica nelle Alpi (Marsilio 2016, Premio Mario Rigoni Stern 2017 e Premio Cortina 2017) e Storia di alberi e della loro terra (Marsilio 2017).

Per Einaudi ha pubblicato Il Duca (2022). Abbiamo chiesto all’autore di raccontarci qualcosa sulla genesi di questa sua ultima opera…

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«Ho iniziato a scrivere Il Duca, cioè a pensare di scrivere ciò che molto più tardi avrebbe trovato la forma di un romanzo e che ancora più tardi avrei chiamato il Duca, in una notte del 2014», ha detto Matteo Melchiorre a Letteratitudine. «A quel tempo, la notte, mi succedevano molte cose. Non che fossi un nottambulo, o che girassi sistematicamente nottetempo. Si dà il caso, semplicemente, che in quel giro d’anni molte cose rilevanti accadessero in orari in cui adesso, ora come ora, dormo da un pezzo. Leggi tutto…

DIAVOLI DI SABBIA di Elvira Seminara (Einaudi) – recensione

“Diavoli di sabbia” di Elvira Seminara (Einaudi)

[Ascolta la puntata radiofonica di Letteratitudine dedicata a “Diavoli di sabbia”: Elvira Seminara in conversazione con Massimo Maugeri]

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di Eliana Camaioni

Leggere Elvira Seminara è come entrare in una foresta tropicale, un ecosistema perfetto e misterioso che puoi solo attraversare, ringraziando quella natura selvaggia che affascina e sgomenta, mentre ti accoglie materna nel suo grembo.
E quando ne vieni fuori ti accorgi di quanto irripetibile e incantata sia stata quell’esperienza, e ti domandi se non si sia trattato di un miraggio o di un incantesimo, magari un ennesimo scherzo di uno dei demoni che muovono le storie raccontate nei quattordici capitoli: quattordici capitoli, più un demone in copertina, che fa quindici, Il Diavolo dei Tarocchi. Anche i conti tornano, diabolicamente.
Una presenza demoniaca che fa capolino in modo subliminale per tutta la durata della narrazione, ma il lettore non ci fa caso, intento com’è a sbirciare da dietro le tende la vita dei protagonisti: Devil sarà il nome di un albergo, mentre demoni di vento e sabbia sferzeranno una notte di tempesta, e diabolici saranno i protagonisti, due in particolare, che regaleranno al lettore il più inaspettato dei colpi di scena. Il nome del demonio che si ripete come un’evocazione ed estende la sua mano divertita e mefistofelica su tutta la storia, mescolando le carte del reale, creando verità di secondo grado, entrando come una tempesta (annunciata dagli spifferi freddi in un pub) nell’anima delle persone, mentre la vita vera li sfiora, come la sabbia a Porto Palo. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 30 maggio al 5 giugno – questa settimana segnaliamo “La carrozza della Santa” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi)

La carrozza della Santa - Cristina Cassar Scalia - copertinaI primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 30 maggio al 5 giugno 2022

Questa settimana segnaliamo: “La carrozza della Santa” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi)

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In prima posizione: “Il caso Alaska Sanders” di Joël Dicker (La nave di Teseo)

In seconda posizione: “La carrozza della Santa” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi)

In terza posizione: “Un volo per Sara” di Maurizio de Giovanni (Rizzoli)

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La scheda del libro: “La carrozza della Santa” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi)

La notizia di un omicidio scuote Catania, gelando gli ultimi entusiasmi della più sentita ricorrenza cittadina. Mentre nell’aria si avverte ancora l’odore acre dei fuochi d’artificio, Vanina Guarrasi è alle prese con un caso che fa scalpore. È la mattina del 6 febbraio, la festa di Sant’Agata si è appena conclusa e «la Santa», come tutti la chiamano, è rientrata nella cattedrale. Nell’atmosfera distratta, da fine evento, che pervade strade e popolazione, un uomo viene ritrovato in una pozza di sangue nell’androne del Municipio, dentro una delle Carrozze del Senato. L’opinione pubblica è sconvolta e il sindaco in persona sollecita l’intervento della Guarrasi. La vicenda si presenta subito ingarbugliata, un intrico di piste che conducono sempre alla vita privata e familiare del morto, Vasco Nocera. Vanina, però, fatica a dedicare all’indagine l’attenzione che meriterebbe. A Palermo sta accadendo qualcosa che esige la sua presenza; è un richiamo che non può ignorare. Stavolta più che mai per la soluzione del mistero saranno importanti l’aiuto della sua squadra e l’impegno del commissario in pensione Biagio Patanè, che a dispetto dell’età non si ferma davanti a niente.

 

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 Il caso Alaska Sanders Joël Dicker La nave di Teseo 22,00
2 La carrozza della Santa Cristina Cassar Scalia Einaudi 18,00 *
3 Un volo per Sara Maurizio De Giovanni Rizzoli 19,00
4 La coscienza di Montalbano Andrea Camilleri Sellerio Editore Palermo 14,00
5 Fabbricante di lacrime Erin Doom Magazzini Salani 15,90 *
6 Delitti a Fleat House Lucinda Riley Giunti Editore 19,80
7 Solo è il coraggio. Giovanni Falcone, il romanzo Roberto Saviano Bompiani 24,00
8 Rancore Gianrico Carofiglio Einaudi 18,50
9 Il mostro. Inchieste, scandali e dossier. Come provano a distruggerti l’immagine Matteo Renzi Piemme 17,90
10 It ends with us. Siamo noi a dire basta Colleen Hoover Sperling & Kupfer 15,90

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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PREMIO STREGA GIOVANI 2022: vince Veronica Raimo con “Niente di vero” (Einaudi)

La IX Edizione del Premio Strega Giovani va a Veronica Raimo con il romanzo “Niente di vero” (Einaudi)

[Ascolta la puntata radiofonica di Letteratitudine dedicata a “Niente di vero” (Einaudi): Veronica Raimo in conversazione con Massimo Maugeri]

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Roma, 7 giugno 2022. Veronica Raimo con il romanzo Niente di vero (Einaudi) è la vincitrice della nona edizione del Premio Strega Giovani, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Strega Alberti con il contributo della Camera di Commercio di Roma e in collaborazione con BPER Banca. La vincitrice è stata annunciata da Stefano Petrocchi, direttore. della Fondazione, durante la cerimonia che si è svolta al Pala Studio di Cinecittà. È stato Giuseppe D’Avino, presidente di Strega Alberti Benevento, a consegnare il premio.

Quello di Veronica Raimo, con 96 preferenze su 573 voti espressi, è stato il libro più votato da una giuria di ragazze e ragazzi tra i 16 e i 18 anni provenienti da oltre 100 scuole secondarie superiori distribuite in Italia e all’estero (Berlino, Bruxelles, Parigi). Al secondo e al terzo posto si sono classificati Alessandra Carati, E poi saremo salvi (Mondadori), 77 voti, e Claudio Piersanti, Quel maledetto Vronskij (Rizzoli), 58 voti. Leggi tutto…

JAVIER MARIAS VINCE IL PREMIO GREGOR VON REZZORI 2022

Il Premio Gregor von Rezzori va allo scrittore spagnolo Javier Marias per il romanzo “Tomás Nevinson” (Einaudi, trad. di Maria Nicola)

Image from LETTERATITUDINE (di Massimo Maugeri)

La XVI edizione del Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze si è svolta dal 30 maggio al 1° giugno a Firenze.

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La giuria del Premio Gregor von Rezzori – Città di Firenze composta da Beatrice Monti della Corte, Ernesto Ferrero Presidente, Andrea Bajani, Alberto Manguel, Maylis de Kerangal e Edmund White annuncia il vincitore:

Javier Marias “Tomás Nevinson” (Einaudi, trad. di Maria Nicola)

MOTIVAZIONE: Berta Isla era un romanzo di attese e di fantasmi. Raccontava la storia di una donna che si ritrova a costruire la sua vita attorno all’assenza del marito. Una vita che scorre lenta e dolente, con moltissime domande e quasi nessuna risposta. La vita del marito,Tomás Nevinson, invece, dev’essere stata una vita avventurosa. È la vita di un agente segreto, piena di colpi di scena, inganni e accelerazioni. Ecco che a rigore, se il romanzo di Berta Isla era un romanzo sui vuoti, un romanzo dedicato a Tomás Nevinson dev’essere un romanzo sui pieni. Ma la letteratura non ha molto a che fare con il rigore e infatti anche Thomas Nevinson è un romanzo di attese e fantasmi, forse con ancora più attese e fantasmi. Javier Marías ha deformato la spy story e scavando dall’interno ha ritrovato le radici del romanzo psicologico. Tomàs Nevinson ci guarda e ci riguarda. È un personaggio pensoso e riflessivo, che ha capito che nell’inganno di chi vive sotto mentite spoglie c’è nascosta una porta d’accesso alle nostre verità più profonde. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 4 al 10 aprile – questa settimana segnaliamo “Rancore” di Gianrico Carofiglio (Einaudi)

Rancore - Gianrico Carofiglio - copertinaI primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 4 al 10 aprile 2022

Questa settimana segnaliamo: “Rancore” di Gianrico Carofiglio (Einaudi)

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In prima posizione:”Rancore” di Gianrico Carofiglio (Einaudi)

In seconda posizione: “Stalingrado” di Vasilij Grossman (Adelphi)

In terza posizione: “Fabbricante di lacrime” di Erin Doom (Magazzini Salani)

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La scheda del libro: “Rancore” di Gianrico Carofiglio (Einaudi)

Come è morto, davvero, Vittorio Leonardi? Perché Penelope Spada ha dovuto lasciare la magistratura? Un’investigazione su un delitto e nei meandri della coscienza. Un folgorante romanzo sulla colpa e sulla redenzione.

Un barone universitario ricco e potente muore all’improvviso; cause naturali, certifica il medico. La figlia però non ci crede e si rivolge a Penelope Spada, ex Pm con un mistero alle spalle e un presente di quieta disperazione. L’indagine, che sulle prime appare senza prospettive, diventa una drammatica resa dei conti con il passato, un appuntamento col destino e con l’inattesa possibilità di cambiarlo. Nelle pieghe di una narrazione tesa fino all’ultima pagina, Gianrico Carofiglio ci consegna un’avventura umana che va ben oltre gli stilemi del genere; e un personaggio epico, dolente, magnifico.

«Cosa vogliono le vittime dei reati? Le persone ingiuriate dal crimine, quelle che hanno perso i propri cari o la propria dignità? La punizione dei colpevoli? Certo, anche questo. Ma la punizione – la vendetta piú o meno regolata dalle leggi – è in gran parte un’illusione ottica. Ciò che le vittime vogliono davvero è la verità. L’unica cosa che nel lungo periodo è capace di guarire le ferite, di placare il dolore».

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 Rancore Gianrico Carofiglio Einaudi 18,50
2 Stalingrado Vasilij Grossman; J. Bit-Junan (cur.); R. Chandler (cur.) Adelphi 28,00
3 Fabbricante di lacrime Erin Doom Magazzini Salani 15,90
4 Suicidio occidentale. Perché è sbagliato processare la nostra storia e cancellare i nostri valori Federico Rampini Mondadori 19,00
5 La Russia di Putin Anna Politkovskaja Adelphi 14,00 T
6 Una persona alla volta Gino Strada Feltrinelli 16,00
7 It ends with us. Siamo noi a dire basta Colleen Hoover Sperling & Kupfer 15,90
8 La mascella di Caino. Il puzzle letterario più diabolico del mondo Torquemada Mondadori 18,00
9 Limes. Rivista italiana di geopolitica (2022). Vol. 2: La Russia cambia il mondo Gedi (Gruppo Editoriale) 15,00
10 Violeta Isabel Allende Feltrinelli 20,00

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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OLIVA DENARO di Viola Ardone (Einaudi) – recensione

“Oliva Denaro” di Viola Ardone (Einaudi Stile Libero)

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di Lorenzo Marotta

«La femmina è una brocca: chi la rompe se la piglia, così dice mia madre». Su questa, che è ad un tempo sentenza e condanna riguardo alla “verginità” da custodire e mantenere, ruota il bellissimo romanzo di Viola Ardone, Einaudi Stile libero 2021. Protagonista una ragazza di quasi sedici anni di nome Oliva Denaro e con lei tutte le altre coetanee, imprigionate dalle regole che vigono in paese e dalle ossessive raccomandazioni delle madri per mantenersi “pulite“ e difendersi dalle maldicenze della gente, loro che erano nate femmine, diverse dai fratelli maschi. Come per Oliva. «Mia madre, tra noi due, preferisce Cosimino perché lui è chiaro di pelle e di capelli, come mio padre, e invece io sono nera, come il corvo. Non è una brocca, lui. Non si rompe. E se si rompe si rimette insieme». Siamo negli anni Sessanta, vige il codice Rocco e il delitto d’onore e per non rimanere ‘svergognate’ le femmine non devono camminare in strada da sole, non devono portare le gonne sopra al ginocchio, non devono parlare a tu per tu con gli uomini. Meglio stare in casa e tenere gli occhi bassi e, una volta sposate, servire il marito, fare figli ed essere pazienti. Queste erano le usanze e su queste vigilavano gli sguardi occhiuti della gente, intenta ad osservare, scrutare, sparlare. Leggi tutto…

IL PARTIGIANO JOHNNY di Beppe Fenoglio (Einaudi) – un estratto

In occasione del centenario della nascita di Beppe Fenoglio (Alba, 1º marzo 1922 – Torino, 18 febbraio 1963), pubblichiamo – per gentile concessione dell’editore – le prime pagine del suo romanzo più celebre “Il partigiano Johnny” (Einaudi)

Il nostro speciale dedicato al centenario della nascita di Beppe Fenoglio

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Il partigiano Johnny è riconosciuto come il piú originale e antiretorico romanzo italiano sulla Resistenza. La storia è quella del giovane studente Johnny, cresciuto nel mito della letteratura e del mondo inglese, che dopo l’8 settembre decide di rompere con la propria vita e di andare in collina a combattere con i partigiani. Una storia simile a quella di molti altri giovani e di molti altri libri scritti sullo stesso argomento.
Ma Fenoglio riesce a dare alle avventure e alle passioni di Johnny una dimensione esistenziale ben piú profonda e generale, che racconterà per sempre che cosa sono stati i partigiani e la Resistenza in Italia.

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Le prime pagine di “Il partigiano Johnny” di Beppe Fenoglio (Einaudi) Leggi tutto…

TREMA LA NOTTE di Nadia Terranova (Einaudi) – recensione

https://www.einaudi.it/content/uploads/2022/02/978880624890HIG.JPG“Trema la notte” di Nadia Terranova (Einaudi)

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di Daniela Sessa

Si narra che Colapesce mollò per un attimo, tremendo e fatale, la colonna franta sotto capo Peloro e tutto venne giù. Si narra che Scilla e Cariddi, colte di sorpresa, cominciarono l’una a ululare e l’altra a muoversi vorticosamente e tutto il mare dello Stretto si riversò su Messina e Reggio. Potremmo inventarcelo così, il terremoto che nella notte del 27 dicembre 1908 distrusse Messina e Reggio Calabria. Potremmo farne epica e mito come ogni fatto che segna un confine invalicabile tra storia e archetipo. Possiamo farne leggenda come ogni evento che resta nella memoria e si fa cunto: lo fece qualche anno fa Carlo Muratori nelle pagine e nelle note dense di “Dies irae”. In una delle quattro storie raccolte su quel terremoto si leggono questi versi “Lu mari rivudia misu ‘nfurtura,/ Missina si nacava lientu lientu…/’nzima ca divintau na sipurtura” (Il mare ribolliva mosso a tempesta/ Messina si dondolava lenta lenta…/ fino che diventò una sepoltura); in altri si dice la brutalità, soma di ogni tragedia: un soldataccio taglia le dita a un cadavere di donna per rubare un anello. Potremmo raccontarlo in ogni lingua che conosce la devastazione e il dolore, la memoria e l’oblio, una lingua capace di mescolare in quel cataclisma cronaca e fantasmi. Si può, a patto che a mettere le parole e le ombre sia Nadia Terranova, che dello Stretto è parte, è sirena, è flauto.  Quello che resta dopo aver letto il suo ultimo romanzo “Trema la notte” è sconquasso. Sconquasso della terra e delle cose. Le ferite della terra e delle cose si sommano ad altre ferite della Sicilia, figlia e figliastra della Natura. Quello che resta, arrivati all’ultima pagina del romanzo, è il riverbero di un boato. Leggi tutto…

TOMÁS NEVINSON di Javier Marías (Einaudi)

“Tomás Nevinson” di Javier Marías (Einaudi – Traduzione di Maria Nicola)

È in libreria da oggi, il nuovo romanzo di Javier Marías

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di Claudio Fabella

Lo scrittore spagnolo Javier Marías (Madrid, 20 settembre 1951) è noto e tradotto in tutto il mondo. Ha vinto molti dei più prestigiosi Premi letterari, tra i quali il premio internazionale di letteratura IMPAC, il Nelly Sachs, il Premio Internazionale Bottari Lattes Grinzane, ha vinto con Domani nella battaglia pensa a me il premio Rómulo Gallegos e il Prix Femina Etranger. Nel 2011 ha ricevuto inoltre il Premio Nonino.
La grande attesa per l’arrivo di questo nuovo romanzo di Marías (in Italia esce per Einaudi, con la traduzione di Maria Nicola, il primo febbraio), intitolato “Tomás Nevinson“, è dunque più che giustificata.  Anche perché gli apprezzamenti autorevoli non mancano. Per El País, per esempio, «Tomás Nevinson è il miglior romanzo tra tutti quelli che Javier Marías ha pubblicato finora». Ma di cosa parla questo libro?

Due uomini, uno nella finzione e uno nella realtà, ebbero la possibilità di uccidere Hitler prima che questi scatenasse la Seconda guerra mondiale. A partire di qui, Javier Marías esplora il rovescio del comandamento «Non uccidere». Quegli uomini avrebbero fatto bene a sparare al Führer: è forse lecito fare lo stesso contro qualcun altro? Come dice il narratore di “Tomás Nevinson”, «uccidere non è un gesto così estremo se si ha piena nozione di chi si sta uccidendo». Si tratta di un tema interessantissimo, affrontato peraltro in un altro celebre romanzo di Stephen King: “La zona morta“. Leggi tutto…

MARIO DESIATI racconta SPATRIATI (Einaudi)

Come nasce un romanzo? Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine: MARIO DESIATI racconta il suo romanzo “Spatriati” (Einaudi)

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di Mario Desiati

Scrivo Spatriati dall’ottobre del 2015 al luglio del 2019. È un tempo lungo, lunghissimo forse per un romanzo di trecento cartelle. Lo riscrivo numerose volte perché opero attraverso il meccanismo delle stesure. È un metodo molto faticoso, e quando ne parlo con altri scrittori o editori, fanno tutti la faccia perplessa e mi dicono “quanto fatica sprecata”. Le stesure mi consentono di provare e riprovare finché non trovo una voce della storia che trovo convincente. Non riuscirei mai a scrivere un romanzo senza aver indovinato la voce. Anche quando mi confronto nel mio lavoro di editor con gli scrittori con cui collaboro, il grande tema è quello: hai trovato la voce? La voce è il chi e il come. Spesso la voce arriva subito, ma altre volte ci vogliono i tentativi. E possono essere tentativi numerosi. Moravia diceva che se non ti viene da scrivere devi lasciar perdere, e lui si obbligava a farlo ogni mattina alle sei quando si svegliava, mettendosi alla scrivania per mantenere il ritmo e non perdere l’ispirazione. Credo un grande esempio per tutti coloro che scrivono romanzi.
Ero una persona diversa nell’ottobre del 2015 rispetto a quella di quattro anni dopo, e credo che la mia identità in cambiamento abbia influenzato la scrittura. Sapevo esattamente che il romanzo si sarebbe chiamato Spatriati e sapevo che tutte quelle sfumature sul significato della parola Spatriato sarebbero entrate nella storia. Nel dialetto del mio paese, il martinese, spatriato vuol dire non solo colui che è andato via, ma anche un individuo non catalogabile, fuori dagli schermi, irregolare, a volte fluido, altre volte sciatto. Insomma una parola che ha diverse nuance e molte di queste sono negative. Leggi tutto…

SIMONA VINCI racconta L’ALTRA CASA (Einaudi)

Come nasce un romanzo? Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine: SIMONA VINCI racconta il suo romanzo “L’altra casa” (Einaudi)

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di Simona Vinci

Come ti muovi dentro una casa? Dipende se la casa è tua, se ci hai abitato e dunque la conosci in ogni angolo, dettaglio, anfratto, finitura; se sai distinguere la luce e l’ombra che girano intorno all’edificio a tutte le ore del giorno e mutano, all’interno, luminosità e atmosfera; se riconosci gli scricchiolii improvvisi degli infissi che si gonfiano e si sgonfiano per l’umidità o il calore quando la temperatura cambia, i rumori interni di avvio e riavvio della caldaia, lo scorrere dell’acqua nei tubi che la percorrono per onorare le esigenze umane o se di quella casa sei solo un ospite. Diverso è il tuo rapporto di intimità con la casa se invece non hai mai passato ore affacciato alle sue finestre o seduto su una delle sedie che arredano il soggiorno. Se tra quelle mura non hai mai pianto, amato, sofferto. Se non è accaduto, quella casa è un’estranea che devi imparare a conoscere: quanti giri di chiave, quale movimento preciso e con quanta forza per sbloccare una maniglia o l’anta di uno scuro. Una casa è come una persona, complicata, piena di segreti e di insidie, luce e oscurità, può essere sincera oppure mentirti, apparirti remissiva e nascondere diabolici trabocchetti. Tutte cose che si imparano con il tempo, con la consuetudine e forse, del tutto, mai. Leggi tutto…

MAURIZIO DE GIOVANNI con “Angeli per i Bastardi di Pizzofalcone” (Einaudi) in radio a Letteratitudine

MAURIZIO DE GIOVANNI con “Angeli per i Bastardi di Pizzofalcone” (Einaudi), ospite del programma radiofonico Letteratitudine trasmesso su RADIO POLIS (la radio delle buone notizie)

In streaming e in podcast su RADIO POLIS

trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia, postproduzione e consulenza musicale: Federico Marin

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PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA QUI

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Ospite della puntata: lo scrittore Maurizio de Giovanni.
Con Maurizio de Giovanni abbiamo discusso del suo nuovo romanzo intitolato “Angeli per i Bastardi di Pizzofalcone” (Einaudi).

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La scheda del libro: “Angeli per i Bastardi di Pizzofalcone” (Einaudi)

Aveva mani magiche, Nando Iaccarino, capaci di mettere a punto qualsiasi motore. Fuori della sua officina, pulita e ordinata piú di una stanza d’ospedale, facevano la fila gli appassionati di auto e moto d’epoca, perché quello che gli altri avrebbero buttato, lui lo riparava, sempre. Sapeva prendersi cura delle cose, Iaccarino. Ora lo hanno ucciso, e tocca ai Bastardi di Pizzofalcone scoprire chi è stato. Anche se ciascuno di loro sta vivendo un momento difficile, anche se ognuno ha le sue angosce, i suoi dolori, i suoi segreti. Anche se i grandi capi della questura, che proprio non li sopportano, sperano ancora di vederli cadere. Come succede perfino agli angeli.

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MAURIZIO DE GIOVANNI è nato a Napoli nel 1958. È autore delle serie del Commissario Ricciardi, dei Bastardi di Pizzofalcone e di Mina Settembre, pubblicate da Einaudi Stile Libero, e della serie di Sara, pubblicata da Rizzoli. Dai suoi romanzi, sempre in vetta alle classifiche, sono state tratte fortunate fiction televisive. Molto legato alla squadra di calcio della sua città, di cui è visceralmente tifoso, de Giovanni ha scritto anche opere teatrali. I suoi libri sono tradotti in tutto il mondo.

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trasmissione curata e condotta da: Massimo Maugeri

regia, post produzione e consulenza musicale: Federico Marin

PER ASCOLTARE LA PUNTATA CLICCA QUI

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Premio Mastercard Letteratura 2021: vincono Claudio Piersanti e Paolo Milone

Claudio Piersanti e Paolo Milone vincono il Premio Mastercard Letteratura 2021

Premio Letterario 2021 Mastercard

 

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Sono stati annunciati ieri i vincitori della seconda edizione del Premio Mastercard Letteratura, il nuovo riconoscimento per la narrativa italiana vicino a chi condivide la passione per i libri e per i progetti solidali.

È Claudio Piersanti con Quel maledetto Vronskij, (Rizzoli)  ad aggiudicarsi l’ambito Premio.

Data l’alta qualità delle opere giunte in finale, la valutazione è stata complessa” dichiara Emanuele Trevi Presidente della Giuria, “ognuno di noi ha espresso le proprie idee con forza, in modo articolato. Ha vinto un romanzo puro, su un sentimento d’amore fedele, oltre il tempo”.

“Vorrei dedicare questo Premio alla mia nipotina Ada. Insieme a lei voglio dedicarlo ai bambini di Busajo, ai loro occhi grandi, alla loro voglia di vivere” dice Claudio Piersanti. Leggi tutto…

PAOLO COGNETTI racconta LA FELICITÀ DEL LUPO (Einaudi)

Come nasce un romanzo? Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine: PAOLO COGNETTI racconta il suo romanzo “La felicità del lupo” (Einaudi)

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di Paolo Cognetti

Ho cominciato a scrivere La felicità del lupo lontano dalla montagna. Per mesi non ero andato oltre la prima pagina, pur ricorrendo alla vecchia disciplina di alzarmi presto, uscire di casa, trovare un bar e lavorare fino a mezzogiorno, ma scrivevo e riscrivevo quelle poche righe senza essere capace di proseguire. Questo a Milano, nell’autunno del 2019. Quand’ero stanco di girare a vuoto prendevo e andavo su, nella baita, con quella libertà per me fondamentale di prendere-e-andare-ogni-volta-che-mi-va, domenica o lunedì non importa, in un paio d’ore mi ritrovavo nella mia casetta di legno e pietra. La mattina uscivo a camminare nel bosco, tornavo dentro al caldo della stufa, mettevo su il caffè, aprivo il quaderno e di nuovo m’incagliavo. Che cosa c’era di tanto difficile nella storia che volevo scrivere? Era una storia d’amore, questo lo sapevo bene. Avevo tutta la visione di come sarebbe andata. Ma credo che il problema fosse proprio che avevo troppa visione, la vedevo tutta intera come un pianeta nel telescopio, e la osservavo così, nel telescopio, ormai da qualche anno, in attesa di mettermi a scriverla. Adesso che il momento era arrivato non riuscivo ad atterrare sul pianeta e a muovere i primi passi per esplorarlo. Dormivo male – le sere e le notti d’autunno sono lunghe quando stai da solo in baita, i boschi ingialliti ti mettono una gran nostalgia – e dopo un po’ mi arrendevo: Milano, sveglia, bar la mattina, yoga nel pomeriggio, poi tornare su e scoprire che ha nevicato, di notte i cannoni sparano e passano i gatti delle nevi, sono i riti dell’inverno che comincia. Intorno alla baita si preparavano le piste da sci per Natale. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dall’8 al 14 novembre – questa settimana segnaliamo “Il talento del cappellano” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi)

I primi 40 titoli in classifica nella settimana dall’8 al 14 novembre 2021

Questa settimana segnaliamo: “Il talento del cappellano” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi)

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In prima posizione: “Per niente al mondo” di Ken Follett (Mondadori)

In seconda posizione: “Una vita nuova” di Fabio Volo (Mondadori)

In terza posizione: “Diario della fine del mondo. Lyon & Anna” di Lyon Gamer (Magazzini Salani)

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La scheda del libro: “Il talento del cappellano” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi)

Un cadavere che scompare, poi riappare. Un duplice omicidio accompagnato da una macabra messinscena. Con il Capodanno alle porte, pasticcio peggiore non poteva capitare al vicequestore Vanina Guarrasi. Se poi una delle vittime è un prete, il caso diventa ancora più spinoso.

Comincia tutto in una notte di neve, sull’Etna. Il custode di un vecchio albergo in ristrutturazione chiama la Mobile di Catania: nel salone c’è una donna morta. Quando però i poliziotti arrivano sul posto, del corpo non vi è piú traccia. Ventiquattr’ore dopo viene ritrovato nel cimitero di Santo Stefano, proprio il paese dove abita la Guarrasi. Al suo fianco è disteso un uomo, un sacerdote, anzi un monsignore, assai conosciuto e stimato; entrambi sono stati uccisi. Intorno a loro qualcuno ha disposto fiori, lumini, addobbi. Il mistero si dimostra parecchio complesso, oltre che delicato, perché i conti, in questa storia, non vogliono mai tornare, un po’ come nella vita di Vanina. L’aiuto del commissario in pensione Biagio Patanè può risultare al solito determinante. Quell’uomo possiede un intuito davvero speciale, ma ha il vizio di non riguardarsi. Una cattiva abitudine che, alla sua età, rischia di essere pericolosa.

– Dottoressa, il signor Lisa è il custode del cimitero. È lui che trovò i due cadaveri. L’uomo si alzò in piedi, accennò una specie di riverenza. Vanina indicò la cappella. – Là dentro sono? Il custode annuí. – Sí. Sopra il loculo al centro. Addobbato ca pare ‘na bancarella natalizia. Spanò intercettò la perplessità del vicequestore. – Venga, dottoressa, le faccio vedere -. La precedette dentro la cappella. Il loculo centrale, come l’aveva chiamato il signor Lisa, era l’unico scavato a terra. Al centro, davanti a un altarino, come in posizione privilegiata rispetto agli altri, tutti inseriti nelle pareti. Adagiati sul coperchio di marmo un uomo e una donna, uniti da un nastro rosso, largo, annodato come un fiocco all’altezza della vita. Sopra le teste, una composizione di rametti di vischio e accanto due stelle di natale. Una doppia corona di lumini aggiungeva alla scena un che di sinistro. Vanina s’avvicinò facendosi strada tra gli addobbi.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 Per niente al mondo Ken Follett Mondadori 27,00 *
2 Una vita nuova Fabio Volo Mondadori 19,00
3 Diario della fine del mondo. Lyon & Anna Lyon Gamer Magazzini Salani 16,80
4 Cucina Botanica. Vegetale, facile, veloce Carlotta Perego Gribaudo 19,50 *
5 La nostra cucina. Fatto in casa da Benedetta. Ricette e storie. Ediz. illustrata Benedetta Rossi Mondadori Electa 19,90
6 La felicità del lupo Paolo Cognetti Einaudi 18,00
7 Il talento del cappellano Cristina Cassar Scalia Einaudi 18,00 *
8 Il maialino di Natale J. K. Rowling Salani 18,90
9 Il codice dell’illusionista Camilla Läckberg; Henrik Fexeus Marsilio 22,00
10 Io mi fido di te. Storia dei miei figli nati dal cuore Luciana Littizzetto Mondadori 19,00

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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KLARA E IL SOLE di Kazuo Ishiguro (Einaudi) – recensione

“Klara e il Sole” di Kazuo Ishiguro (Einaudi)

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di Massimo Maugeri

Nel 2017 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura “perché, nei suoi romanzi di grande forza emotiva, ha svelato l’abisso sottostante il nostro illusorio senso di connessione con il mondo”. Stiamo parlando di Kazuo Ishiguro, scrittore britannico di origine giapponese, nato a Nagasaki l’8 novembre del 1954. Di questo “abisso sottostante il nostro illusorio senso di connessione con il mondo”, già sviscerato in altre opere celeberrime come “Quel che resta del giorno” (1989) e “Non lasciarmi” (2005), se ne trova riscontro anche all’interno della sua nuova bellissima opera – “Klara e il Sole” (Einaudi, traduzione di Susanna Basso) – che conferma l’attitudine di questo straordinario autore per le storie visionarie. D’altra parte è proprio la visione narrata attraverso storie letterarie che, più di altro, ci offre la possibilità di comprendere la direzione che gli esseri umani stanno prendendo, tra nuovi scenari e ataviche debolezze. E se – con riferimento a questo libro – il nuovo scenario è rappresentato dall’intelligenza artificiale, la debolezza atavica si radica sulla solitudine ancestrale che l’essere umano, nonostante le illusorie forme di nuove connessioni offerte dal progresso tecnologico, non riesce a scrollarsi di dosso.
Entrando nelle pagine del romanzo, ci ritroviamo all’interno di in una realtà distopica. O forse, più semplicemente, in un futuro molto prossimo con il quale, tra breve, dovremo fare i conti. Un futuro caratterizzato da confusione sociale, dalla smania di perfezionismo e dal ruolo sempre più preminente della tecnologia. Ed è proprio il frutto dell’innovazione tecnologica che diviene voce narrante del romanzo. Tale “frutto” si chiama Klara ed è una AA, ovvero un’Amica Artificiale. Chiamarla robot, sarebbe ingiusto. Riduttivo. È molto di più, la dolce Klara che osserva il mondo da dietro la vetrina di un negozio in attesa che un adolescente possa invaghirsi di lei e convincere i genitori ad acquistarla come una sorta di “dama di compagnia” ipertecnologica alimentata dai raggi solari. Leggi tutto…

Premio Biella Letteratura Industria 2021: vince Paolo Malaguti – A Jessica Powell il Premio Opera Straniera

Paolo Malaguti vince il Premio Biella Letteratura Industria 2021 – A Jessica Powell il Premio Opera Straniera

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Se l'acqua ride - Paolo Malaguti - copertina[Leggi: Come nasce un romanzo? Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine: PAOLO MALAGUTI racconta il suo romanzo “Se l’acqua ride” (Einaudi)]

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La Giuria del Premio Biella Letteratura e Industria presieduta da Pier Francesco Gasparetto, e composta da Claudio Bermond, Paolo Bricco, Paola Borgna, Loredana Lipperini, Paola Mastrocola, Sergio Pent, Alberto Sinigaglia e Tiziano Toracca ha decretato il VINCITORE DI QUESTA XX EDIZIONE dedicato alla Narrativa: PAOLO MALAGUTI, con Se l’acqua ride (Einaudi).
Sulla corrente dei fiumi nulla cambia mai davvero. Quello del barcaro è un mestiere antico, ma l’acqua non dà certezze, e molti uomini sono costretti a impiegarsi come operai nelle grandi fabbriche.
Paolo Malaguti racconta un mondo che corre sull’acqua osservato dagli occhi più curiosi che ci siano, quelli di un ragazzino che vuole diventare grande. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 18 al 24 ottobre – questa settimana segnaliamo “Angeli per i Bastardi di Pizzofalcone” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

I primi 40 titoli in classifica nella settimana 18 al 24 ottobre 2021

Questa settimana segnaliamo: “Angeli per i Bastardi di Pizzofalcone” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

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In prima posizione: “Angeli per i Bastardi di Pizzofalcone” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

In seconda posizione: “Il maialino di Natale” di J. K. Rowling (Salani)

In terza posizione: “L’amore fa miracoli” di Sveva Casati Modignani (Sperling & Kupfer)

 

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La scheda del libro: “Angeli per i Bastardi di Pizzofalcone” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

Angeli. Angeli che aiutano, angeli che proteggono. Angeli che assistono, angeli che perdonano. Angeli che vendicano.

Aveva mani magiche, Nando Iaccarino, capaci di mettere a punto qualsiasi motore. Fuori della sua officina, pulita e ordinata più di una stanza d’ospedale, facevano la fila gli appassionati di auto e moto d’epoca, perché quello che gli altri avrebbero buttato, lui lo riparava, sempre. Sapeva prendersi cura delle cose, Iaccarino. Ora lo hanno ucciso, e tocca ai Bastardi di Pizzofalcone scoprire chi è stato. Anche se ciascuno di loro sta vivendo un momento difficile, anche se ognuno ha le sue angosce, i suoi dolori, i suoi segreti. Anche se i grandi capi della questura, che proprio non li sopportano, sperano ancora di vederli cadere. Come succede perfino agli angeli.

VIOLA ARDONE racconta OLIVA DENARO (Einaudi)

Come nasce un romanzo? Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine: VIOLA ARDONE racconta il suo romanzo “Oliva Denaro” (Einaudi)

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 di Viola Ardone

La voce di questa ragazzina di quindici anni, Oliva Denaro, è la prima cosa che ho sentito, in questa storia. Aveva bisogno di raccontarsi perché aveva tanti dubbi, tante paure, ma anche un sacco di emozioni e ancora molta voglia di giocare, anche se si era appena affacciata all’età adolescenziale.
L’ho immaginata in un paesino della Sicilia nel 1960 perché volevo seguire il percorso iniziato già con Il treno dei bambini, un’esplorazione nella nostra storia recente per capire meglio il presente. E poiché io capisco immaginando storie e raccontandole, ho deciso di scriverci un romanzo. Il romanzo di un desiderio negato, di una violenza fisica e psicologica che ancora e da millenni si abbatte sulle donne, in tutto il mondo, a diverse latitudini. Una violenza che forse è antica quanto è antico il mondo e contro cui le donne, a ogni latitudine, hanno provato a ribellarsi. Ma Oliva non è una ribelle, è poco più che una bambina, rispetta le regole che sua madre le ha insegnato, prima tra tutte quella che dice: “la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia”. Non ha “grilli per la testa”, ama studiare ma non si immagina in un futuro diverso da quello che gli adulti di famiglia hanno immaginato per lei. Vuole essere come le altre, la madre, la sorella maggiore, le amiche ma non ci riesce perché qualcuno decide per lei, perché il figlio del pasticciere si incapriccia di lei e la prende con la forza, contro la sua volontà, convinto del fatto che il proprio desiderio sia sufficiente per entrambi, che il consenso della donna non abbia alcun valore. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 4 al 10 ottobre – questa settimana segnaliamo “Crossroads” di Jonathan Franzen (Einaudi)

I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 4 al 10 ottobre 2021

Questa settimana segnaliamo: “Crossroads” di Jonathan Franzen (Einaudi)

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In prima posizione: “Crossroads” di Jonathan Franzen (Einaudi)

In seconda posizione: “L’amore fa miracoli” di Sveva Casati Modignani (Sperling & Kupfer)

In terza posizione: “La stanza numero 30. Cronache di una vita” di Ilda Boccassini (Feltrinelli)

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La scheda del libro: “Crossroads” di Jonathan Franzen (Einaudi)

Una famiglia americana, gli Hildebrandt, all’inizio dei tumultuosi anni Settanta: un microcosmo di sogni, paure, rivalità e sensi di colpa. Da una parte l’imperativo antico della legge morale, dall’altra la vita degli esseri umani, emozionante, spaventosa e ingovernabile. Ancora una volta, con l’ironia e l’empatia che sono la cifra della sua letteratura, Jonathan Franzen racconta una storia unica e insieme universale, sullo sfondo di un paese che non ha mai smesso di rifondare i propri miti.

Sono i giorni dell’Avvento dell’anno 1971, a New Prospect, Chicago, ma la famiglia Hildebrandt non sembra ansiosa di festeggiare il Natale. Russ, pastore di una chiesa locale, desidera un unico regalo: passare qualche ora in compagnia di Frances Cottrell, una giovane, adorabile parrocchiana che mette a dura prova la sua fede e il suo matrimonio. Sua moglie Marion sa che i tempi turbolenti non garantiscono la stabilità coniugale, e teme che i brutti segreti che ha sempre nascosto a Russ stiano per venire a galla. Rifiutando il pacifismo del padre, Clem, il figlio piú grande, vuole partire volontario per il Vietnam, non perché non sia lui stesso pacifista, ma perché non sopporta di essere un ragazzo bianco privilegiato. Sua sorella Becky, la ragazza piú popolare della scuola, sta cercando di attirare l’attenzione di Dio e insieme quella di un giovane cantante folk, Tanner Evans, il primo che a New Prospect si è fatto crescere i capelli e ha iniziato a indossare pantaloni a zampa d’elefante. Per impressionare Tanner e irritare suo padre, Becky è entrata in un gruppo giovanile, Crossroads, animato da un altro pastore, Rick Ambrose, figura carismatica e manipolatrice, e bestia nera di Russ. Del gruppo fa parte anche il terzo figlio, Perry, un adolescente problematico e geniale, che per Natale ha deciso di smetterla per sempre con la marijuana e diventare un bravo ragazzo: ma non sempre i buoni propositi producono i risultati voluti. Da Natale fino alla Pasqua successiva, ognuno degli Hildebrandt sognerà per sé una vita diversa, un nuovo amore o un antico amore ritrovato, o una qualche sostanza stupefacente che metta a tacere i campanelli d’allarme. Il matrimonio di Russ e Marion era iniziato vent’anni prima, per entrambi nel segno della rinascita dopo una caduta. Ora un’eredità sgradita, scritta nei geni, chiede d’essere riscossa, riducendo in cenere sogni e speranze. Richiedendo lo sforzo di tutti per una nuova, difficile rifondazione. Crossroads è un romanzo intenso e trascinante, a tratti comico, a tratti drammatico e pieno di dolore, che segna il ritorno di Franzen nel cuore del cuore del paese, il Midwest delle Correzioni, e lo conferma come lo scrittore di punta della sua generazione. Leggi tutto…

I GRECI E L’ARTE DI FARE I CONTI di Giovanni Marginesu inaugura la nuova serie degli Struzzi di Einaudi

Gli Struzzi di Einaudi riprendono con una nuova serie, che viene inaugurata da Giovanni Marginesu con il titolo “I greci e l’arte di fare i conti. Moneta e democrazia nell’età di Pericle”

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Gli struzzi nascono nel 1970 e il numero 1 è la nuova edizione  di Il Maestro e Margherita  di Michail Bulgakov. L’intenzione è quella di “riproporre libri essenziali: dai classici alla narrativa, alla poesia e al teatro contemporanei”, ma  Gli struzzi non vogliono trascurare la “memorialistica” e  neppure “i volumi destinati ai ragazzi”. Così recita la breve descrizione del Catalogo storico Einaudi.

Detto in altre parole sono i tascabili prima degli Et. Elsa Morante volle imporre Gli struzzi per la prima edizione di “ La storia”, Struzzo numero 58. La collana sospende le novità nel 2008, al titolo 642.
Il nome, però –Gli struzzi- era troppo bello per non trattenere un’idea di futuro, e i titoli pubblicati troppo memorabili per non fare ponte con oggi. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 27 settembre al 3 ottobre – questa settimana segnaliamo “Oliva Denaro” di Viola Ardone (Einaudi)

I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 27 settembre al 3 ottobre 2021

Questa settimana segnaliamo: “Oliva Denaro” di Viola Ardone (Einaudi)

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In prima posizione: “Cambiare l’acqua ai fiori” di Valérie Perrin (Edizioni E/O)

In seconda posizione: “Tre piani” di Eshkol Nevo (Neri Pozza)

In terza posizione: “Oliva Denaro” di Viola Ardone (Einaudi)

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La scheda del libro: “Oliva Denaro” di Viola Ardone (Einaudi)

«Io non lo so se sono favorevole al matrimonio. Per questo in strada vado sempre di corsa: il respiro dei maschi è come il soffio di un mantice che ha mani e può arrivare a toccare le carni».

È il 1960, Oliva Denaro ha quindici anni, abita in un paesino della Sicilia e fin da piccola sa – glielo ripete ossessivamente la madre – che «la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia». Le piace studiare e imparare parole difficili, correre «a scattafiato», copiare di nascosto su un quaderno i volti delle stelle del cinema (anche se i film non può andare a vederli, perché «fanno venire i grilli per la testa»), cercare le lumache con il padre, tirare pietre con la fionda a chi schernisce il suo amico Saro. Non le piace invece l’idea di avere «il marchese», perché da quel momento in poi queste cose non potrà piú farle, e dovrà difendersi dai maschi per arrivare intatta al matrimonio. Quando il tacito sistema di oppressione femminile in cui vive la costringe ad accettare un abuso, Oliva si ribella e oppone il proprio diritto di scelta, pagando il prezzo di quel no. Viola Ardone sa trasformare magnificamente la Storia in storia raccontando le contraddizioni dell’amore, tra padri e figlie, tra madri e figlie, e l’ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa, soprattutto se è imposto con la forza. La sua scrittura scandaglia la violenza dei ruoli sociali, che riguarda tutti, uomini compresi. Se Oliva Denaro è un personaggio indimenticabile, quel suo padre silenzioso, che la lascia decidere, con tutto lo smarrimento che dover decidere implica per lei, è una delle figure maschili piú toccanti della recente narrativa italiana

 

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 Cambiare l’acqua ai fiori Valérie Perrin E/O 18,00
2 Tre piani Eshkol Nevo Neri Pozza 17,00
3 Oliva Denaro Viola Ardone Einaudi 18,00
4 La canzone di Achille Madeline Miller Marsilio 11,00 T
5 Tre Valérie Perrin E/O 19,00
6 Fermare Pechino. Capire la Cina per salvare l’Occidente Federico Rampini Mondadori 20,00
7 Bolle di sapone Marco Malvaldi Sellerio Editore Palermo 15,00
8 L’inverno dei Leoni. La saga dei Florio Stefania Auci Nord 20,00
9 My hero academia. Vol. 29 Kohei Horikoshi Star Comics 4,30
10 Il posto degli uomini. Dante in Purgatorio dove andremo tutti Aldo Cazzullo Mondadori 18,00

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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PREMIO WONDY 2021: vince Viola Ardone con “Il treno dei bambini” (Einaudi)

PREMIO WONDY DI LETTERATURA RESILIENTE – QUARTA EDIZIONE

VINCE VIOLA ARDONE CON IL TRENO DEI BAMBINI (EINAUDI)

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Milano, 5 ottobre 2021. È Viola Ardone con il romanzo Il treno dei bambini (Einaudi), la vincitrice della quarta edizione del Premio Wondy di letteratura resiliente, annunciata stasera al Teatro Manzoni di Milano nel corso della tradizionale serata di festa tra parole e musica che accompagna la premiazione, presentata da Paolo Kessisoglu, con la partecipazione di numerosi ospiti illustri, tra i quali il Maestro Ramin Bahrami, Luca Lo Presti, Cristina Parodi, Maria Sole Tognazzi, Andrea Zorzi, gli attori Ambra Angiolini, Euridice Axen, Claudio Bisio, Alessio Boni, Cristiana Capotondi e Chiara Francini.

[Ascolta la puntata radiofonica di Letteratitudine dedicata a “Il treno dei bambini” (Einaudi): Viola Ardone in collaborazione con Massimo Maugeri]

Anna Giurickovic Dato con il libro Il grande me (Fazi) è invece la vincitrice decretata dalla giuria popolare. Leggi tutto…

ALBERTO ROLLO racconta IL MIGLIOR TEMPO (Einaudi)

Come nasce un romanzo? Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine: ALBERTO ROLLO racconta il suo romanzo “Il miglior tempo” (Einaudi)

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Una strada davanti.
Dal laboratorio di scrittura di Il miglior tempo.

di Alberto Rollo

C’era l’immagine di un giovane, un’immagine non ancora delineata ma in cui intravedevo tutto quello che mi suscita curiosità, ammirazione, dispetto, sgomento, perplessità nei ventenni che ho modo di frequentare, mia figlia compresa.
C’era questa immagine che si agitava e prendeva contorni suoi. Mi rendevo conto che alla figura concepita in autonomia si sommava la memoria di Christopher McCandless (Nelle terre estreme. Into the wild) così come lo raccontano Jon Krakauer nel libro del 1997 e Sean Penn nel film tratto da quella ricostruzione. Christopher non aveva la mia simpatia, né mi era chiaro come stimolasse una equivoca empatia in moltissimi ragazzi di buona famiglia che ne avevano fatto il loro idolo. Che lo volessi o meno, la figura che avevo in mente io aveva qualcosa di quella spinta verso l’estremo, apparteneva allo stesso caos, allo stesso dissesto interiore, allo stesso narcisismo sacrificale.  E così ho cominciato a scrivere di Filippo “Cantor” Castelli. Leggi tutto…

Premio Lattes Grinzane 2021: vince Nicola Lagioia con “La città dei vivi” (Einaudi)

Nicola Lagioia con “La città dei vivi” (Einaudi) vince l’edizione 2021 del Premio Lattes Grinzane. Il Premio Speciale è andato a Margaret Atwood

 

[Ascolta la puntata radiofonica di Letteratitudine dedicata a “La città dei vivi” (Einaudi): Nicola Lagioia in conversazione con Massimo Maugeri]

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I finalisti del Premio Lattes Grinzane 2021 erano: Kader Abdolah (Iran), Bernardine Evaristo (UK), Maylis de Kerangal (Francia), Nicola Lagioia (Italia) e Richard Russo (USA).
Da Bolzano a Trapani, 400 studenti di 25 Giurie Scolastiche hanno letto i cinque romanzi finalisti e il 2 ottobre hanno votato il vincitore ad Alba. Il Premio Speciale Lattes Grinzane 2021 è stato tributato a Margaret Atwood. Leggi tutto…

PAOLO MALAGUTI racconta SE L’ACQUA RIDE (Einaudi)

Se l'acqua ride - Paolo Malaguti - copertinaCome nasce un romanzo? Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine: PAOLO MALAGUTI racconta il suo romanzo “Se l’acqua ride” (Einaudi), finalista al Premio Campiello 2021

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di Paolo Malaguti

Sulla copertina di un libro, assieme al titolo, si trova normalmente il nome dell’autore, ma questa convenzione, si sa, non rispecchia la realtà dei fatti. E non solo perché dietro a una pubblicazione c’è il lavoro di un’intera squadra (editor, grafici, addetti stampa e così via), ma perché, per quanto individuale e solitaria possa essere l’azione della scrittura, sono convinto che ogni autore arrivi a costruire un testo (narrativa, saggistica, poesia) sulla scorta di più incontri. Nel mio percorso questo principio si è sempre rivelato valido, mai però come in quest’ultimo romanzo, “Se l’acqua ride”.
Provo a procedere in ordine cronologico, e parto dal luogo in cui ho ambientato il romanzo, ossia la fetta di pianura padana compresa tra Padova, Venezia, Ferrara e il delta del Po. In questo quadrilatero sghembo di acqua e terra ho le mie radici. I miei nonni paterni erano di Ferrara, quelli materni della bassa padovana. Mi piace la pianura, in particolare la campagna piatta e apparentemente uguale che prelude all’Adriatico. Mi piace la nebbia nelle mattine d’inverno lungo i canali e gli argini, mi piace il sole a picco nelle canicole estive sui campi secchi dopo la mietitura. In età adulta è arrivato l’amore per la montagna, ma quello è un punto approdo, non di partenza, e la faccenda cambia.

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EUROPA ROMANZA. SETTE STORIE LINGUISTICHE di Lorenzo Tomasin (intervista)

“Europa romanza. Sette storie linguistiche” di Lorenzo Tomasin (Einaudi): intervista all’autore

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di Massimo Maugeri

Lorenzo Tomasin (Venezia, 1975) è ordinario di Filologia romanza e di Storia della lingua italiana all’Università di Losanna. Si è formato alla Scuola Normale Superiore di Pisa e ha ottenuto una Venia legendi in Romanische Philologie a Saarbrücken. Codirige il cantiere del Vocabolario storico-etimologico del veneziano (VEV) e ha codiretto la Storia dell’italiano scritto (Carocci 2014-21). Per Einaudi ha pubblicato Il caos e l’ordine. Le lingue romanze nella storia della cultura europea (2019).

Ho chiesto a Lorenzo Tomasin di raccontarci qualcosa, nell’ambito della chiacchierata che propongo qui di seguito, sul suo nuovo libro intitolato Europa romanza. Sette storie linguistiche (Einaudi, 2021). Un’opera intrisa di grande fascino e che ci conduce alla ricerca delle radici linguistiche europee offrendoci sette interessantissime storie di donne e di uomini ricavate da documenti legati a vicende private e privi di qualunque “preoccupazione letteraria”…

– Lorenzo, partiamo dall’inizio. Anzi, da ancora prima… con una domanda apparentemente ingenua, banale e generica: perché è importante indagare sulle origini delle lingue?
Per le stesse ragioni per le quali è importante ricostruire la storia di ogni fatto della cultura umana per comprenderne ragioni, svolgimenti e strutture. Poiché le lingue sono il motore stesso della storia (senza linguaggio e senza lingue non c’è storia, ma solo evoluzione naturale, come ho argomentato altrove), lo studio delle lingue non può che essere, in via preliminare e privilegiata, uno studio storico.

– Che tipo di relazione lega lingue e identità? Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 19 al 25 luglio – questa settimana segnaliamo “Le vite nascoste dei colori” di Laura Imai Messina (Einaudi)

I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 19 al 25 luglio 2021

Questa settimana segnaliamo: “Le vite nascoste dei colori” di Laura Imai Messina (Einaudi)

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In prima posizione: “Tre” di Valérie Perrin (Edizioni E/O)

In seconda posizione: “Due vite” di Emanuele Trevi (Neri Pozza)

In terza posizione: “L’inverno dei Leoni. La saga dei Florio” di Stefania Auci (Nord)

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La scheda del libro: “Le vite nascoste dei colori” di Laura Imai Messina (Einaudi)

Laura Imai Messina torna al romanzo con una storia luminosa e potente come un talismano, che ha il dono di guarire tutte le ferite. Comprese quelle dell’anima.

Nero mezzanotte con una punta di luna, indaco che sa di mirtillo, giallo della pesca matura un attimo prima che si stacchi dal ramo: Mio sa cogliere e nominare tutti i colori del mondo. Ha appreso l’arte dei dettagli invisibili guardando danzare ago e filo sui kimono da sposa, e ora i colori sono il suo alfabeto, la sua bacchetta magica, il suo sguardo segreto. Aoi, invece, accompagna le persone nel giorno piú buio: lui prepara chi se ne va e, allo stesso modo, anche chi resta. Conosce i gesti e i silenzi della cura. All’inizio sembra l’amore perfetto, l’incanto di chi scopre una lingua comune per guardare al di là delle cose. Ma il loro incontro non è avvenuto per caso.

Non sempre nascere con un dono è un vantaggio, di certo è una responsabilità. Mio è una giovane donna dallo sguardo speciale: i suoi occhi sono capaci di cogliere ogni minima sfumatura e dare un nome a tutte le tonalità, soprattutto quelle invisibili. Nell’atelier dove la sua famiglia cuce e ricama kimono nuziali con gesti preziosi tramandati da generazioni, ha imparato fin da piccola la potenza dei dettagli, scoprendo in segreto le vite nascoste dei colori. Ma a custodire un segreto, in questa storia, non è la sola. Aoi possiede la sensibilità rara di capire a prima vista chi ha di fronte: la sua agenzia organizza cerimonie funebri, e lui – allo stesso modo di un mago – sa sempre come accompagnare i vivi e i morti nel giorno piú buio. Quando i loro destini s’incrociano in una mattina qualsiasi, Mio e Aoi si specchiano l’una nell’altro come due colori complementari. Sarebbe tutto perfetto, se non fosse che il loro incontro non è stato casuale: ancora non lo sanno, ma le loro esistenze stanno per entrare in collisione. Laura Imai Messina sa raccontare il potere magico delle cose di tutti i giorni, fa scintillare le coincidenze, anima le storie come in una danza da cui si sprigiona, semplicemente, il prodigio dello stare al mondo. E il Giappone, luogo di tutte le contraddizioni, è l’alambicco ideale di questo incantesimo. Cosí per le strade di Tōkyō, città da sempre scagliata verso il futuro, si celebrano ogni giorno le antiche pratiche di una cultura millenaria, i rituali dei matrimoni e dei funerali, le cerimonie del passaggio. Le vite nascoste dei colori – una fiaba metropolitana capace di ammaliare il lettore – ci fa conoscere la forza dell’amore tra due figure indimenticabili e opposte. Due personaggi unici, legati a doppio filo da un nodo di meraviglia che aspetta soltanto di manifestarsi.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 Tre Valérie Perrin E/O 19,00
2 Due vite Emanuele Trevi Neri Pozza 15,00
3 L’inverno dei Leoni. La saga dei Florio Stefania Auci Nord 20,00
4 La canzone di Achille Madeline Miller Marsilio 11,00 T
5 Cambiare l’acqua ai fiori Valérie Perrin E/O 18,00
6 Vecchie conoscenze Antonio Manzini Sellerio Editore Palermo 15,00
7 Una Sirena a Settembre Maurizio De Giovanni Einaudi 18,50
8 Quando si avvera un desiderio Nicholas Sparks Sperling & Kupfer 19,90
9 I leoni di Sicilia. La saga dei Florio Stefania Auci Nord 18,00
10 Io sono Giorgia. Le mie radici le mie idee Giorgia Meloni Rizzoli 18,00 *

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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CLASSIFICA: dal 5 all’11 luglio – questa settimana segnaliamo “Una Sirena a Settembre” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 5 all’11 luglio 2021

Questa settimana segnaliamo: “Una Sirena a Settembre” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

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In prima posizione: “Tre” di Valérie Perrin (Edizioni E/O)

In seconda posizione: “Una Sirena a Settembre” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

In terza posizione: “Vecchie conoscenze” di Antonio Manzini (Sellerio)

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La scheda del libro: “Una Sirena a Settembre” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

Nella città della Sirena le cose non sono mai come sembrano. Una doppia sfida per Mina Settembre, l’irresistibile assistente sociale del Consultorio Quartieri Spagnoli Ovest.

Accadono due fatti. Due fatti che appaiono chiari, eppure a Mina i conti non tornano. Un’anziana viene scippata, cade e finisce in coma. Sin qui nulla di strano, purtroppo; è la soluzione del caso, il modo in cui arriva, a non convincere. E convince poco pure il secondo episodio, una scena di povertà estrema mandata in onda da una televisione locale: un bambino che si contende del cibo con un cane fra montagne di spazzatura. No, a Mina i conti non tornano proprio. Cosí, con l’aiuto dell’innamoratissimo Mimmo Gammardella, il ginecologo piú bello dell’universo, e a dispetto del suo caustico ex marito, il magistrato Claudio De Carolis, decide di indagare. Solo che deve stare attenta, perché di mezzo, in questa vicenda, ci sono parecchie sirene, e le sirene, si sa, incantano. Per fortuna, a far da guida tra inganni e malintesi, c’è la Signora, straordinario personaggio che attraversa tutto il romanzo, una delle invenzioni piú poetiche nate dalla fantasia di Maurizio de Giovanni.

«Una delle croci che la dottoressa Settembre Gelsomina doveva trasportare in cima al monte era senz’altro il tragitto per arrivare al Consultorio Quartieri Spagnoli Ovest, dove impavida e sprezzante del pericolo prestava il proprio servizio in qualità di assistente sociale. Il motivo principale era che non aveva le physique du rôle. La realtà era che Mina aveva un’anima e una mente rinchiuse, per un qualche errore di fabbrica o per la divertita perfidia del Celeste Architetto, nell’involucro sbagliato. Passione civile, istanze sociali, un senso della giustizia che rasentava l’ossessione, una determinazione feroce a osteggiare qualsiasi sopruso; e un corpo e un viso di fronte ai quali si scatenavano i piú bassi istinti, e che non accennavano, nonostante il passare degli anni, a sottostare alla legge di gravità.»

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 Tre Valérie Perrin E/O 19,00
2 Una Sirena a Settembre Maurizio De Giovanni Einaudi 18,50
3 Vecchie conoscenze Antonio Manzini Sellerio Editore Palermo 15,00
4 L’inverno dei Leoni. La saga dei Florio Stefania Auci Nord 20,00
5 La canzone di Achille Madeline Miller Marsilio 11,00 T
6 Due vite Emanuele Trevi Neri Pozza 15,00
7 Cambiare l’acqua ai fiori Valérie Perrin E/O 18,00
8 Quando si avvera un desiderio Nicholas Sparks Sperling & Kupfer 19,90
9 I leoni di Sicilia. La saga dei Florio Stefania Auci Nord 18,00
10 Io sono Giorgia. Le mie radici le mie idee Giorgia Meloni Rizzoli 18,00 *

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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CLASSIFICA: dal 7 al 13 giugno 2021 – questa settimana segnaliamo “Il suo freddo pianto. Un caso per Manrico Spinori” di Giancarlo De Cataldo (Einaudi)

I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 7 al 13 giugno 2021

Questa settimana segnaliamo: “Il suo freddo pianto. Un caso per Manrico Spinori” di Giancarlo De Cataldo (Einaudi)

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In prima posizione: L’inverno dei Leoni. La saga dei Florio” di Stefania Auci (Nord)

In seconda posizione: “Io sono Giorgia. Le mie radici le mie idee” di Giorgia Meloni (Rizzoli)

In terza posizione: “La canzone di Achille” di Madeline Miller (Marsilio)

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La scheda del libro: “Il suo freddo pianto. Un caso per Manrico Spinori” di Giancarlo De Cataldo (Einaudi)

Sembra un periodo abbastanza tranquillo per il Pm romano Manrico Spinori della Rocca, detto «il contino». A parte gestire una complicata vita sentimentale e tenere a bada la madre ludopatica, ha il tempo di dedicarsi con calma alla sua passione, la lirica. Ma all’improvviso un vecchio caso riemerge dal passato. E rischia di travolgerlo.

«A Manrico era rimasta una ferita nella coscienza. Quel suicidio lo aveva segnato. Non aveva mai piú dimenticato che davanti a lui non c’erano soltanto sospetti, indagati, testimoni reticenti, potenziali delinquenti, in qualche caso veri assassini. C’erano innanzi tutto esseri umani. E ora spuntava er Farina.»

Una frase buttata lí da un pentito, all’apparenza in modo casuale, produce un piccolo terremoto in procura. Perché a dar retta a er Farina – spacciatore con contatti importanti nella malavita organizzata – dieci anni prima il dottor Spinori non aveva fatto un buon lavoro occupandosi dell’assassinio di Veronica, escort transessuale d’alto bordo. Del delitto era stato accusato un uomo che, a causa dello scandalo, si era tolto la vita. Le prove erano schiaccianti, eppure, adesso, tutto torna in discussione. Un colpo al cuore per un magistrato attento come Manrico, che diventa ombroso e, nel generale scetticismo, riapre le indagini, scoprendo un intrigo di cui nessuno poteva sospettare. Questa volta, piú del solito, avrà bisogno della sua squadra, un affiatato gruppo di formidabili investigatrici che, per l’occasione, registra anche un nuovo ingresso.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 L’inverno dei Leoni. La saga dei Florio Stefania Auci Nord 20,00
2 Io sono Giorgia. Le mie radici le mie idee Giorgia Meloni Rizzoli 18,00
3 La canzone di Achille Madeline Miller Marsilio 11,00 T
4 Io posso. Due donne sole contro la mafia Pif; Marco Lillo Feltrinelli 15,00
5 C’è speranza? Il fascino della scoperta Julián Carrón Editrice Nuovo Mondo 4,00 *
6 Figlia della cenere Ilaria Tuti Longanesi 18,60
7 Il suo freddo pianto. Un caso per Manrico Spinori Giancarlo De Cataldo Einaudi 17,50
8 I leoni di Sicilia. La saga dei Florio Stefania Auci Nord 18,00
9 Cambiare l’acqua ai fiori Valérie Perrin E/O 18,00
10 Yoga Emmanuel Carrère Adelphi 20,00

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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CLASSIFICA: dal 3 al 9 maggio 2021 – questa settimana segnaliamo “L’uomo del porto” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi)

I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 3 al 9 maggio 2021

Questa settimana segnaliamo: “L’uomo del porto” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi), al 1° posto in classifica generale

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In prima posizione: “L’uomo del porto” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi)

In seconda posizione: “Per tutto il resto dei miei sbagli” di Camilla Boniardi (Mondadori)

In terza posizione: “Alabama” di Alessandro Barbero (Sellerio)

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La scheda del libro: “L’uomo del porto” di Cristina Cassar Scalia (Einaudi)

Catania. Nella grotta di un fiume sotterraneo usata come saletta da un locale molto noto viene ritrovato il cadavere di un uomo: lo hanno accoltellato. Una brutta faccenda su cui dovrà fare luce il vicequestore Vanina Guarrasi che, come se non bastasse, da qualche settimana è pure sotto scorta.

Vincenzo La Barbera, professore di filosofia presso il liceo classico, era un tipo solitario, che usava come casa una vecchia barca a vela ormeggiata nel porto ed era amatissimo dagli studenti. Niente debiti, né legami con la malavita. Eppure qualcuno lo ha ucciso, lasciando il suo corpo nel letto dell’Amenano, un corso d’acqua che secoli fa un’eruzione dell’Etna ha ricoperto di lava e che ora scorre sotto il centro storico della città. Vanina Guarrasi – la cui esistenza si è complicata, casomai ce ne fosse bisogno, per via di una minaccia di morte giunta dalla mafia palermitana – prende in mano l’indagine. Di indizi, nemmeno l’ombra. Il mistero è assai complesso, e forse ha le sue radici nel passato ribelle della vittima. Per risolverlo, però, Vanina potrà contare ancora una volta sull’aiuto dell’impareggiabile commissario in pensione Biagio Patanè.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 L’uomo del porto Cristina Cassar Scalia Einaudi 18,50
2 Per tutto il resto dei miei sbagli Camilla Boniardi Mondadori 18,00
3 Alabama Alessandro Barbero Sellerio Editore Palermo 15,00
4 Cambiare l’acqua ai fiori Valérie Perrin E/O 18,00
5 La canzone di Achille Madeline Miller Marsilio 11,00 T
6 Le italiane. Il Paese salvato dalle donne Aldo Cazzullo Solferino 18,00
7 E verrà un altro inverno Massimo Carlotto Rizzoli 16,50
8 Il pane perduto Edith Bruck La nave di Teseo 16,00
9 Finché il caffè è caldo Toshikazu Kawaguchi Garzanti 16,00
10 Il sogno di Sooley John Grisham Mondadori 22,00

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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NICOLA LA GIOIA VINCE IL PREMIO LEOGRANDE 2021 con “La città dei vivi” (Einaudi)

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Nicola Lagioia con La città dei vivi (Einaudi) vince l’edizione 2021 del Premio Alessandro Leogrande

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Ascolta la puntata radiofonica di Letteratitudine, dedicata a La città dei vivi (Einaudi): Nicola Lagioia in conversazione con Massimo Maugeri

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È il barese Nicola Lagioia con La città dei vivi (Einaudi) ad aggiudicarsi l’edizione 2021 del Premio Alessandro Leogrande al giornalismo letterario di inchiesta con 31 dei 75 voti espressi dai presìdi del libro italiani. La presidente dell’Associazione, Anna Maria Montinaro, ha proclamato il vincitore in diretta sulla pagina facebook dei presìdi oggi 11 aprile nel corso di un incontro condotto da Marino Sinibaldi.

L’Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Puglia Massimo Bray, ospite insieme a tutti i concorrenti, ha plaudito all’iniziativa che si svolge in una regione dai bassi indici di lettura, in nome di un intellettuale che sapeva porsi domande scomode, immaginare il futuro e leggere la realtà anche da un punto di vista ideologico.

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LA SOCIETÀ SENZA DOLORE di Byung-Chul Han (recensione)

La società senza dolore. Perché abbiamo bandito la sofferenza dalle nostre vite” di Byung-Chul Han (Einaudi – traduzione di Aglan-Buttazzi Simone)

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Il dolore fondamento di una società etica

di Salvo Sequenzia

Al suo recente saggio “La società senza dolore. Perché abbiamo bandito la sofferenza dalle nostre vite (Einaudi Stile Libero, 2020, pp. 80) il filosofo sudcoreano Byung-Chul Han consegna una riflessione sul rapporto tra uomo e dolore nella società di oggi che si intrama nei sentieri più perigliosi del pensiero “continentale” tra Ottocento e Novecento e che si prende carico di alcuni dei temi nevralgici che scuotono il dibattito filosofico e sociologico contemporaneo. Pensatore e scrittore tra i più influenti e letti Byung-Chul Han ha insegnato a Friburgo, nella cattedra che fu di Martin Heiddegger, e a Berlino. Il suo pensiero scaturisce da una analisi critica, impietosa e radicale, mossa alla «società della prestazione» (cfr. Byung Chul Han, La società della stanchezza, 2012), alle nuove idolatrie tecnocratiche e neo-liberale che ispirano nelle masse una cieca fiducia in un sistema che ha estremizzato le dinamiche del profitto, del successo, della violenza e dell’indifferenza (cfr. Id., La società della trasparenza, 2014). Per Han, vincere ed ottenere il successo a tutti i costi è il mantra del tempo in cui viviamo, anche quando vittoria e successo, più che soddisfare, procurano angoscia, sfinimento, prostrazione e violenza. Leggi tutto…

IL SILENZIO di Don DeLillo (recensione)

“Il silenzio” di Don DeLillo (Einaudi – traduzione di Federica Aceto)

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Il silenzio di DeLillo. Un Decamerone per la fine dei tempi

di Salvo Sequenzia

La catastrofe giunge all’improvviso in un giorno qualsiasi del 2022, a Manhattan, negli Stati Uniti.
Il silenzio (tit. or. The Silence, 2020, trad. it. di F. Aceto, Supercoralli Einaudi, 2021), nuovo romanzo dell’ottantacinquenne Don DeLillo, considerato (dopo la morte di Philip Roth) il più grande romanziere americano vivente, racconta questa catastrofe.
Un racconto denso, contratto, claustrofobico. Nello spazio di centotré pagine divise in due parti, lo scrittore che più di ogni altro ha saputo rappresentare le paure e le angosce che attanagliano l’uomo dell’Antropocene descrive che cosa accadrebbe oggi, o nel futuro prossimo, se improvvisamente nel nostro mondo ipertecnologico ogni forma di comunicazione tacesse lasciandoci nel più completo Silenzio.
La narrazione si divarica come in un dittico.
La prima parte di questo dittico si apre su un aereo. Una giovane coppia della media borghesia americana, di rientro da una vacanza dopo la pandemia, sta per raggiungere a New York un gruppo di amici per assistere in televisione alla finale del Super Bowl nel loro appartamento nell’East Side. Leggi tutto…

TEMPI DURI di Mario Vargas Llosa (recensione)

“Tempi duri” di Mario Vargas Llosa (Einaudi – traduzione di Federica Niola)

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di Mario Blancato

Presentare Mario Vargas Llosa sarebbe come presentare Dante Alighieri agli studiosi italiani. La sua bellissima e coinvolgente prosa castigliana ne ha fatto uno scrittore universale, un incantatore di storie luminose e di allegorie superbe, che, a mio modesto avviso, lo rendono lo scrittore più interessante dell’America latina, insieme, naturalmente all’inventore del realismo magico, il colombiano G. Garcia Marquez; anche se le storie di Vargas Llosa  sono per lo più ambientate nel suo disgraziato paese, il Perù, in cui da candidato liberale fu sconfitto da quel lugubre personaggio, che ha rappresentato un periodo nero nella storia peruviana, Alberto Fujimori nell’anno 1990, sono tutte storie di riscatto sociale, di anelito alla libertà ed intrise di un realismo tragico in un mondo di caproni e dittatori, di uomini e di campesinos senza speranza.
È stato da poco pubblicato in italiano il suo ultimo lavoro, Tempi duri da Einaudi, che si differenzia (e non è cosa di poco conto!) dai suoi originari romanzi – La città e i cani (1966), Conversazione nella cattedrale (1975), La zia Julia e lo scribacchino (1982) Le avventure della ragazza cattiva (2007), il sogno del celta (2010), Crocevia (2016) – perché la storia, raccontata in Tempi duri, ha un fondamento sicuro, documentato, reale e soprattutto vero. Tratta di eventi realmente accaduti, tenuti per tanto tempo nascosti dai Servizi americani, coinvolti in prima fila, per motivi esclusivamente politici. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dall’1 al 7 febbraio 2021 – questa settimana segnaliamo “Il silenzio” di Don DeLillo (Einaudi)

I primi 40 titoli in classifica nella settimana dall’1 al 7 febbraio 2021

Questa settimana segnaliamo: “Il silenzio” di Don DeLillo (Einaudi, traduz. di Federica Aceto), al 6° posto in classifica generale

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In prima posizione: “Il sistema. Potere, politica affari: storia segreta della magistratura italiana” di Alessandro Sallusti e Luca Palamara (Rizzoli)

In seconda posizione: “La disciplina di Penelope” di Gianrico Carofiglio (Mondadori)

In terza posizione: “Cambiare l’acqua ai fiori” di Valérie Perrin (Edizioni E/O)

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La scheda del libro: “Il silenzio” di Don DeLillo (Einaudi, traduz. di Federica Aceto)

All’improvviso, non annunciato, misterioso: il silenzio. La tecnologia digitale ammutolisce. Internet tace. Tutti gli schermi diventano neri. Don DeLillo ha disegnato la mappa per muoversi in questa nostra nuova era oscura.

Manhattan, 2022. Una coppia è in volo verso New York, di ritorno dalla loro prima vacanza dopo la pandemia. In città, in un appartamento nell’East Side, li aspettano tre loro amici per guardare tutti insieme il Super Bowl: una professoressa di fisica in pensione, suo marito e un suo ex studente geniale e visionario. Una scena come tante, un quadro di ritrovata normalità. Poi, all’improvviso, non annunciato, misterioso: il silenzio. Tutta la tecnologia digitale ammutolisce. Internet tace. I tweet, i post, i bot spariscono. Gli schermi, tutti gli schermi, che come fantasmi ci circondano ogni momento della nostra esistenza, diventano neri. Le luci si spengono, un black-out avvolge nelle tenebre la città (o il mondo intero? Del resto come fare a saperlo?) L’aereo è costretto a un atterraggio di fortuna. E addio Super Bowl. Cosa sta succedendo? È l’inizio di una guerra, o la prima ondata di un attacco terroristico? Un incidente? O è il collasso della tecnologia su se stessa, sotto il proprio tirannico peso? È l’apparizione di un buco nero, l’aprirsi di una piega dello spazio e del tempo in cui le nostre vite scivolano inesorabilmente? Di certo c’è questo: era dai tempi di Rumore bianco che Don DeLillo non ci ricordava con tanta accecante precisione che viviamo, disperati e felici, in un mondo delilliano.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 Il sistema. Potere, politica affari: storia segreta della magistratura italiana Alessandro Sallusti; Luca Palamara Rizzoli 19,00 *
2 La disciplina di Penelope Gianrico Carofiglio Mondadori 16,50
3 Cambiare l’acqua ai fiori Valérie Perrin E/O 18,00
4 Finché il caffè è caldo Toshikazu Kawaguchi Garzanti 16,00
5 Il duca e io. Serie Bridgerton. Vol. 1 Julia Quinn Mondadori 14,50 T
6 Il silenzio Don DeLillo Einaudi 14,00
7 Autobiografia di Petra Delicado Alicia Giménez Bartlett Sellerio Editore Palermo 15,00
8 Quel che stavamo cercando Alessandro Baricco Feltrinelli 4,00
9 Dante Alessandro Barbero Laterza 20,00
10 Insieme in cucina. Divertirsi in cucina con le ricette di «Fatto in casa da Benedetta» Benedetta Rossi Mondadori Electa 19,90

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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CLASSIFICA: dal 30 novembre al 6 dicembre 2020 – questa settimana segnaliamo “Fiori per i Bastardi di Pizzofalcone” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 30 novembre al 6 dicembre 2020

Questa settimana segnaliamo: “Fiori per i Bastardi di Pizzofalcone” di Maurizio de Giovanni (Einaudi), al 1° posto in classifica generale

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In prima posizione: “Fiori per i Bastardi di Pizzofalcone” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

In seconda posizione: “Io sono l’abisso” di Donato Carrisi (Longanesi)

In terza posizione: “Cambiare l’acqua ai fiori” di Valérie Perrin (E/O)

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La scheda del libro: “Fiori per i Bastardi di Pizzofalcone” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

È una splendida mattina di primavera, la città è illuminata da una luce perfetta, nell’aria l’odore del mare si mescola al profumo del glicine, della ginestra, dell’anemone. Della rosa. Come può venire in mente di uccidere qualcuno in un giorno come questo, in un posto come questo?

Savio Niola, proprietario di uno storico chiosco di fiori, è stato ammazzato. Un delitto che sconvolge Pizzofalcone, perché l’anziano era amato da tutti nel quartiere. Lo consideravano una specie di «nonno civico», che non avendo una famiglia propria si prodigava per quelle degli altri. Aiutava i giovani spingendoli a studiare, cercando di tenerli lontani da strade senza ritorno; chiunque si rivolgesse a lui poteva contare su una parola gentile, su un po’ di attenzione, se necessario su un sostegno materiale. Eppure è stato letteralmente massacrato. Chi può avere tanto odio, tanta rabbia in corpo da compiere un gesto simile? Poco tempo prima l’uomo si era esposto contro il racket che taglieggia i commercianti della zona, ma la pista della criminalità organizzata non convince i Bastardi, ancora una volta alle prese con un caso difficile da cui, forse, dipendono le sorti del commissariato. Un commissariato che, per loro, è ormai molto piú di un luogo di lavoro. Come per Savio era il suo chiosco.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 Fiori per i Bastardi di Pizzofalcone Maurizio De Giovanni Einaudi 18,50
2 Io sono l’abisso Donato Carrisi Longanesi 22,00
3 Cambiare l’acqua ai fiori Valérie Perrin E/O 18,00
4 Insieme in cucina. Divertirsi in cucina con le ricette di «Fatto in casa da Benedetta» Benedetta Rossi Mondadori Electa 19,90
5 Perché l’Italia amò Mussolini (e come è sopravvissuta alla dittatura del virus) Bruno Vespa Mondadori 20,00
6 L’ultimo giorno di Roma. Viaggio nella città di Nerone poco prima del grande incendio. La trilogia di Nerone. Vol. 1 Alberto Angela HarperCollins Italia 18,50
7 Donne dell’anima mia Isabel Allende Feltrinelli 15,00
8 Una terra promessa Barack Obama Garzanti 28,00
9 Dante Alessandro Barbero Laterza 20,00
10 A babbo morto. Una storia di Natale Zerocalcare Bao Publishing 11,00

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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BORGO SUD di Donatella Di Pietrantonio (recensione)

“Borgo Sud” di Donatella Di Pietrantonio (Einaudi)

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di Daniela Sessa

Un capello “tinto castano, capricciosamente attorcigliato intorno a una tagliatella” fa schifo. Donatella Di Pietrantonio lo mette dentro il piatto di Piero, lo attorciglia alla vita di Adriana e di Rafael, lo avviluppa alle esistenze abrase dei pescatori di una borgata abruzzese, lo fa cadere nella vita di una donna, sorella figlia zia moglie, cui affida la voce narrante del suo ultimo romanzo “Borgo Sud”.  Quel capello, Thomas Eliot lo avrebbe chiamato correlativo oggettivo, la scaturigine lirica delle esperienze sensoriali; Di Pietrantonio lo vuole oggetto antilirico. Quel capello è più dell’aringa affumicata della madre di Elio Vittorini: è scorticatura sulla pelle delle vite. “Borgo Sud” fa lo stesso rumore della carta vetrata. Per la prosa: asciutta, tagliente, impudica. Per la storia di due sorelle, ancora dopo “Bella mia” e “L’Arminuta”, in balìa di un passato implacabile. Da cui non si scappa perché non si scappa dalle proprie origini. Non si abbandonano, per citare il tema centrale della ricerca narrativa di Di Pietrantonio, famiglie e luoghi. Soprattutto se sono pesanti come pietre, se sono macerie mai rimosse. Bisogna tornare e provare a spostarle. Come la scrittrice impone di fare alla sua protagonista, fuggita a Grenoble (appartamento nuovo, lavoro importante, gatto in condominio con un vicino, serenità, oblio) e riportata nel suo paese, ingurgitata dal quartiere di Borgo Sud, puzzolente di pesce e tribale nei sentimenti. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 2 all’8 novembre 2020 – questa settimana segnaliamo “La città dei vivi” di Nicola Lagioia (Einaudi)

I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 2 all’8 novembre 2020

Questa settimana segnaliamo: “La città dei vivi” di Nicola Lagioia (Einaudi), al 23° posto in classifica generale

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In prima posizione: “L’appello” di Alessandro D’Avenia (Mondadori)

In seconda posizione: “Insieme in cucina. Divertirsi in cucina con le ricette di «Fatto in casa da Benedetta»” di Benedetta Rossi (Mondadori Electa)

In terza posizione: “Gli ultimi giorni di quiete” di Antonio Manzini (Sellerio)

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La scheda del libro: “La città dei vivi” di Nicola Lagioia (Einaudi)

«Tutti temiamo di vestire i panni della vittima. Viviamo nell’incubo di venire derubati, ingannati, aggrediti, calpestati. Preghiamo di non incontrare sulla nostra strada un assassino. Ma quale ostacolo emotivo dobbiamo superare per immaginare di poter essere noi, un giorno, a vestire i panni del carnefice?» Le parole di Nicola Lagioia ci portano dentro il caso di cronaca piú efferato degli ultimi anni. Un viaggio per le strade buie della città eterna, un’indagine sulla natura umana, sulla responsabilità e la colpa, sull’istinto di sopraffazione e il libero arbitrio. Su chi siamo, o chi potevamo diventare.

Nel marzo 2016, in un anonimo appartamento della periferia romana, due ragazzi di buona famiglia di nome Manuel Foffo e Marco Prato seviziano per ore un ragazzo piú giovane, Luca Varani, portandolo a una morte lenta e terribile. È un gesto inspiegabile, inimmaginabile anche per loro pochi giorni prima. La notizia calamita immediatamente l’attenzione, sconvolgendo nel profondo l’opinione pubblica. È la natura del delitto a sollevare le domande piú inquietanti. È un caso di violenza gratuita? Gli assassini sono dei depravati? Dei cocainomani? Dei disperati? Erano davvero consapevoli di ciò che stavano facendo? Qualcuno inizia a descrivere l’omicidio come un caso di possessione. Quel che è certo è che questo gesto enorme, insensato, segna oltre i colpevoli l’intero mondo che li circonda. Nicola Lagioia segue questa storia sin dall’inizio: intervista i protagonisti della vicenda, raccoglie documenti e testimonianze, incontra i genitori di Luca Varani, intrattiene un carteggio con uno dei due colpevoli. Mettersi sulle tracce del delitto significa anche affrontare una discesa nella notte di Roma, una città invivibile eppure traboccante di vita, presa d’assalto da topi e animali selvatici, stravolta dalla corruzione, dalle droghe, ma al tempo stesso capace di far sentire libero chi ci vive come nessun altro posto al mondo. Una città che in quel momento non ha un sindaco, ma ben due papi. Da questa indagine emerge un tempo fatto di aspettative tradite, confusione sessuale, difficoltà nel diventare adulti, disuguaglianze, vuoti di identità e smarrimento. Procedendo per cerchi concentrici, Nicola Lagioia spalanca le porte delle case, interroga i padri e i figli, cercando il punto di rottura a partire dal quale tutto può succedere.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

os. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 L’appello Alessandro D’Avenia Mondadori 20,00 *
2 Insieme in cucina. Divertirsi in cucina con le ricette di «Fatto in casa da Benedetta» Benedetta Rossi Mondadori Electa 19,90
3 Gli ultimi giorni di quiete Antonio Manzini Sellerio Editore Palermo 14,00
4 Cambiare l’acqua ai fiori Valérie Perrin E/O 18,00
5 Dante Alessandro Barbero Laterza 20,00
6 Il falco Sveva Casati Modignani Sperling & Kupfer 19,90
7 Borgo Sud Donatella Di Pietrantonio Einaudi 18,00
8 Fu sera e fu mattina Ken Follett Mondadori 27,00
9 Scheletri Zerocalcare Bao Publishing 21,00
10 L’ultimo sorso. Vita di Celio Mauro Corona Mondadori 18,50

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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IL DONO DI ANTONIA di Alessandra Sarchi (intervista)

“Il dono di Antonia” di Alessandra Sarchi (Einaudi Stile Libero): intervista all’autrice

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di Massimo Maugeri

Dopo il grande successo di “La notte ha la mia voce”, romanzo finalista al Premio Campiello 2017 (qui l’Autoracconto d’Autore, dedicato al libro, che l’autrice ha scritto in esclusiva per Letteratitudine), la scrittrice Alessandra Sarchi torna in libreria con un nuovo potente romanzo incentrato su tematiche che, da un lato, sono strettamente legate alla nostra contemporaneità, ma che dall’altro riguardano dinamiche e relazioni umane ataviche… come quelle relative al rapporto madri/figli.
Si intitola “Il dono di Antonia“, pubblicato (come il precedente) da Einaudi Stile Libero, e narra la storia di una donna che si trova a fronteggiare il rapporto doloroso e difficile con una figlia adolescente che soffre di anoressia e quello inatteso con un giovane venuto a cercarla dall’America per trovare in lei risposte sulla propria origine, sulla propria “appartenenza”. Un romanzo che indaga, tra le altre cose, su cosa significa essere madri ed essere figli alla fine di questa seconda decade di secondo millennio.
Ho avuto il piacere di discuterne con l’autrice…

– Alessandra, partiamo dall’inizio. Come nasce “Il dono di Antonia”? Da quale idea, spunto, esigenza o fonte di ispirazione?
Il “Dono di Antonia” nasce dall’idea di un figlio che va alla ricerca della madre biologica (invertendo l’archetipo di Telemaco che va alla ricerca del padre). Fin dall’antichità, nella Bibbia quanto nella letteratura greca e latina, troviamo rappresentata la situazione del figlio che va alla ricerca delle proprie origini perché è stato adottato, ha perduto i genitori o è stato scambiato in culla. Oggi la tecnologia medica crea la possibilità, prima inedita, che più individui concorrano con il proprio materiale genetico e con il proprio corpo a creare un’altra vita. Avviene ogni giorno in ogni parte del mondo, eppure è un fatto ancora molto poco esplorato dalla letteratura. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 28 settembre al 4 ottobre 2020 – questa settimana segnaliamo “La matematica è politica” di Chiara Valerio (Einaudi)

I primi 40 titoli in classifica nella settimana 21 al 27 settembre 2020

Questa settimana segnaliamo: “La matematica è politica” di Chiara Valerio (Einaudi), al 29° posto in classifica generale

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In prima posizione: “M. L’uomo della provvidenza” di Antonio Scurati (Bompiani)

In seconda posizione: “Fu sera e fu mattina” di Ken Follet (Mondadori)

In terza posizione: “Midnight sun” di Stephenie Meyer (Fazi)

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La scheda del libro: “La matematica è politica” di Chiara Valerio (Einaudi)

La matematica rivista come prassi politica, e non solo come teoria, è un formidabile esercizio di democrazia: come la democrazia si fonda su un sistema di regole, crea comunità e lavora sulle relazioni. Come la democrazia, la matematica amplia ma non nega. Studiando matematica si capiscono molte cose sulla verità. Per esempio che le verità sono partecipate e pertanto i principî di autorità non esistono; che le verità sono tutte assolute ma tutte transitorie perché dipendono dall’insieme di definizione e dalle condizioni al contorno. Svolgere un problema matematico è un esercizio di democrazia perché chi non accetta l’errore e non si esercita nell’intenzione di capire il mondo non riesce né a cambiarlo né a governarlo.

Chiara Valerio tesse in un pamphlet polemico un parallelo tra matematica e democrazia, due aree che non subiscono la dittatura dell’urgenza.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 M. L’uomo della provvidenza Antonio Scurati Bompiani 23,00
2 Fu sera e fu mattina Ken Follett Mondadori 27,00
3 Midnight sun Stephenie Meyer Fazi 20,00 *
4 Cambiare l’acqua ai fiori Valérie Perrin E/O 18,00
5 Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose Gianrico Carofiglio Feltrinelli 14,00
6 Troppo freddo per Settembre Maurizio De Giovanni Einaudi 18,50
7 Helgoland Carlo Rovelli Adelphi 15,00
8 A riveder le stelle. Dante, il poeta che inventò l’Italia Aldo Cazzullo Mondadori 18,00
9 Il dizionario dell’anima. Le 25 parole per riscoprire se stessi e tornare ad essere felici Nicolò Govoni; Riccardo Geminiani Trigono Edizioni 12,70 *
10 La morte è il mio mestiere Michael Connelly Piemme 19,90

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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PREMIO WONDY 2020: vince Andrea Pomella con “L’uomo che trema” (Einaudi)

Andrea Pomella vince la terza edizione del Premio Wondy di letteratura resiliente con il romanzo “L’uomo che trema” (Einaudi)

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È Andrea Pomella con il romanzo L’uomo che trema (Einaudi), il vincitore della terza edizione del Premio Wondy di letteratura resiliente, annunciato ieri sera (6 ottobre) al Teatro Manzoni di Milano nel corso della tradizionale serata di festa tra parole e musica che accompagna la premiazione, presentata da Paolo Kessisoglu, con la partecipazione di numerosi ospiti illustri, tra i quali Salvatore Accardo e la figlia Irene, Sofia Tornambene, Anastasio, e gli attori Euridice Axen, Denise Tantucci, Nicolas Vaporidis.

Leo Ortolani con il libro Cinzia (Bao Publishing) è invece il vincitore decretato dalla giuria popolare.

Presieduta da Massimo Gramellini e composta da Ritanna Armeni, Luca Dini, Chiara Fenoglio, Fabio Geda, Lorenzo Marone, Emanuele Nenna, Nadia Terranova, Gianni Turchetta e Simona Vinci, la giuria tecnica così si è espressa nella motivazione: Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 14 al 20 settembre 2020 – questa settimana segnaliamo “Troppo freddo per Settembre” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

I primi 40 titoli in classifica nella settimana 14 al 20 settembre 2020

Questa settimana segnaliamo: “Troppo freddo per Settembre” di Maurizio de Giovanni (Einaudi), al 3° posto in classifica generale

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In prima posizione: “Fu sera e fu mattina” di Ken Follet (Mondadori)

In seconda posizione: “Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose” di Gianrico Carofiglio (Feltrinelli)

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La scheda del libro: “Troppo freddo per Settembre” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

Indomabile, bellissima, determinata e, a suo modo, inconsapevole: Mina Settembre è un altro grande personaggio femminile creato da Maurizio de Giovanni.

Un anziano professore viene ritrovato senza vita una mattina d’inverno; nella sua morte c’è qualcosa di sospetto. Dormiva in una soffitta, nessuno si occupava di lui tranne la nipotina. I vecchi e i bambini. Chi li guarda i vecchi e i bambini?

Cacciarsi nei guai, poi, quando tutto sembra perduto, risolvere la situazione con un colpo di genio e una buona dose di follia: non fa altro Gelsomina Settembre, detta Mina, tanto coscienziosa quanto incantevole – e suo malgrado provocante – assistente sociale presso il Consultorio Quartieri Spagnoli Ovest (per inciso, del Consultorio Est non c’è traccia). Sempre per una buona causa, però, per correre in aiuto di chi è stato meno fortunato di lei, cresciuta fra gli agi dell’alta borghesia, senza problemi a parte una madre e un fisico «ingombranti». Poco importa se, come accade in questo freddo gennaio, ciò significa mettersi contro una famiglia dal nome pesante, di quelle che nei vicoli della città vecchia decidono ogni cosa. Mina non si tira indietro, anzi, trascina con sé – in una missione di soccorso che corre parallela alle indagini della magistratura, condotte da una sua vecchia conoscenza – le amiche piú care. E due uomini resi temerari solo dall’adorazione che hanno per lei.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 Fu sera e fu mattina Ken Follett Mondadori 27,00 *
2 Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose Gianrico Carofiglio Feltrinelli 14,00 *
3 Troppo freddo per Settembre Maurizio De Giovanni Einaudi 18,50
4 Helgoland Carlo Rovelli Adelphi 15,00
5 Cambiare l’acqua ai fiori Valérie Perrin E/O 18,00
6 Come un respiro Ferzan Ozpetek Mondadori 17,00
7 L’enigma della camera 622 Joël Dicker La nave di Teseo 22,00
8 La casa sull’argine. La saga della famiglia Casadio Daniela Raimondi Nord 18,00
9 Il colibrì Sandro Veronesi La nave di Teseo 20,00
10 Riccardino Andrea Camilleri Sellerio Editore Palermo 15,00

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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SOLO UN RAGAZZO di Elena Varvello (recensione)

“Solo un ragazzo” di Elena Varvello (Einaudi)

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Il romanzo della resilienza negata

di Daniela Sessa

Un padre, ogni giorno dai primi di settembre, prende la sua bicicletta, arriva fino alle sponde dell’Adda e s’immerge dove le correnti sono più forti, perché lì si è inabissata sua figlia Hafsa. La cerca anche se le ricerche sono state sospese, anche se tutti gli dicono che è impossibile recuperare il corpo, anche se mette se stesso in pericolo. Non si arrende, non resiste al dolore: se ne lascia trascinare. Hasfa aveva quindici anni e nemmeno un cappuccio in testa quando per errore finisce inghiottita dal fiume. Se è vero che il racconto letterario di un sentimento lo trasforma in atto, è anche vero che quell’atto rivela realtà di cronaca (di questi giorni) che sono già letterarie.  Dentro un romanzo, invece, c’è un ragazzo senza un nome che non sia il cappuccio di una felpa. E’ un ladro e un giorno annaspa in un garage riempito con il gas di scarico dell’auto del padre. Resta a terra, nudo e indifeso, inerte. Morto. Suicida. A terra insieme a lui restano Pietro e Sara, Angela e Amelia: la sua famiglia. Sbigottita, no. Arresa. Al dolore, al senso di colpa, al fallimento. Sullo sfondo il paese di Cave, come i quattro superstiti, incapace di scampare alla sofferenza. Un paesaggio brullo e caldo perché il freddo cova dentro i corpi o impregna l’abitacolo di quell’auto diventata la patetica alcova di Pietro e Vittoria. Sembra che piova lungo tutte le quasi duecento pagine di “Solo un ragazzo”, il nuovo romanzo di Elena Varvello. Leggi tutto…

L’INVENZIONE DI NOI DUE di Matteo Bussola (recensione)

“L’invenzione di noi due” di Matteo Bussola (Einaudi)

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di Eliana Camaioni

“Quel che siamo affiora col tempo, dopo che ci hanno messi alla prova, ed è allora che cominciano i guai. Il problema non è tanto quando scopriamo, in chi amiamo, cose che non sapevamo, ma anche quando ci ostiniamo a celare noi stessi, convinti che offrire il nostro meglio significhi lucidare la promessa della superficie a discapito del resto”.
E’ questo ciò che accade a Milo, protagonista del nuovo romanzo di Matteo Bussola (“L’invenzione di noi due”, Einaudi), intrappolato in un matrimonio in crisi. “Mi ero tradito con me stesso, però mi aveva tradito anche lei. Ero il testimone di due infedeltà, ma non le potevo svelare”.
Un amore nato (letteralmente!) sui banchi di scuola, due anime che si raccontano attraverso la scrittura: è solo nel mondo protetto del foglio bianco che Milo e Nadia si incontrano, si ritrovano, si perdono. E’ solo lì che le loro anime riescono a parlarsi, attraverso un diaframma permeabile e sincero; un mondo assolutamente diverso dai giorni che nella quotidianità si inseguono uguali, lui lavorando di notte e lei di giorno. Leggi tutto…

I SEGRETI DEL GIOVEDÌ SERA di Elvira Seminara (recensione)

“I segreti del giovedì sera” di Elvira Seminara (Einaudi)

[La prima presentazione nazionale del romanzo si svolgerà giovedì 16 luglio, alle h. 19, presso LETTERA 82, Piazza Dell’indirizzo 11/14, Catania. Ornella Sgroi dialogherà con l’autrice. Letture di Tiziana Giletto]

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Bisbigli, confidenze e silenzi nei giovedì sera di Elvira Seminara

di Daniela Sessa

Torna Elvira Seminara in libreria ed è subito festa. Esilarante ma non troppo, lirico quanto basta, ruffiano giusto in pizzico, sghembo che è una meraviglia, policromo e polifonico con una manciata abbondante di ironia: questo è “I segreti del giovedì sera” di Elvira Seminara che tra una parola, resilienza, e l’altra, malinconia, mette in scena se stessa e il suo mondo, fatto di un gruppo di amici e di un lembo complicato di terra lungo da Catania ad Acicastello. Sophia, Cesare, Mauro, Olivia, Miriam, Pietro sono personaggi in cerca d’autore: piombano negli interstizi della vita di Elvira in arte Elvis alla ricerca delle parole che li faranno riesistere. Non si arrendono alla malinconia ma ne sono immersi fino al collo, resistono diseroicamente al tempo che passa. Confusi, smarriti e pasticcioni si muovono tra botox e amanti, pilates e app. Sono ubiqui e between. È facile riconoscerli anche senza le parole di Cesare “abbiamo di nuovo trent’anni nel cuore e nella testa, e non ce l’aspettavamo,abbiamo trent’anni, con figli di trenta e genitori di novanta, e noi in mezzo schiacciati, carne viva”. Leggi tutto…

STREGA OFF 2020 a Valeria Parrella

Lo STREGA OFF 2020 premia Valeria Parrella e il suo romanzo “Almarina” (Einaudi)

Ieri, 1 luglio, ore 19.00, a Roma, presso l’Arena Adriano Studios si è svolta #LaVigiliaStregata  – ultimo incontro con gli autori finalisti al Premio Strega 2020 prima della votazione finale.
Ha condotto Paolo di Paolo.

Il voto OFF è stato assegnato al libro più votato dal pubblico e da una selezione di riviste letterarie. È stato premiato “Almarina” di Valeria Parrella (Einaudi). Il voto sarà conteggiato tra quelli ufficiali del Premio Strega.

Stasera, 2 luglio, sapremo chi vincerà il Premio Strega 2020 (diretta su Rai 3 a partire dalle h. 23 circa). Lo speciale di Letteratitudine con la voce dei cinque finalisti è disponibile qui

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CLASSIFICA: dal 4 al 10 maggio 2020 – questa settimana segnaliamo “Nel contagio” di Paolo Giordano (Einaudi)

I primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 4 al 10 maggio 2020

Questa settimana segnaliamo: “Nel contagio” di Paolo Giordano (Einaudi)

[poiché non tutte le librerie hanno riaperto al pubblico dal 14 aprile, le classifiche si basano sui dati di un numero ridotto di punti vendita]

 

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“Nel contagio” di Paolo Giordano (Einaudi), al 29° posto in classifica generale

Non ho paura di ammalarmi. Di cosa allora? Di tutto quello che il contagio può cambiare. Di scoprire che l’impalcatura della civiltà che conosco è un castello di carte. Ho paura dell’azzeramento, ma anche del suo contrario: che la paura passi invano, senza lasciarsi dietro un cambiamento.

L’epidemia di CoViD-19 si candida a essere l’emergenza sanitaria piú importante della nostra epoca. Ci svela la complessità del mondo che abitiamo, delle sue logiche sociali, politiche, economiche, interpersonali e psichiche. Ciò che stiamo attraversando ha un carattere sovraidentitario e sovraculturale. Richiede uno sforzo di fantasia che in un regime normale non siamo abituati a compiere: vederci inestricabilmente connessi gli uni agli altri e tenere in conto la loro presenza nelle nostre scelte individuali. Nel contagio la mancanza di solidarietà è prima di tutto un difetto d’immaginazione. Nel contagio siamo un organismo unico, una comunità che comprende l’interezza degli esseri umani.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 Sfida il Signor S con Luì e Sofì. Il fantalibro dei Me contro Te Me contro Te Mondadori Electa 16,90 *
2 Le storie del mistero Lyon Gamer Magazzini Salani 15,90 *
3 Spillover. L’evoluzione delle pandemie David Quammen Adelphi 14,00 T
4 I cerchi nell’acqua Alessandro Robecchi Sellerio Editore Palermo 15,00
5 I leoni di Sicilia. La saga dei Florio Stefania Auci Nord 18,00
6 Sulla tua parola. Messalino. Santa messa quotidiana e letture commentate per vivere la parola di Dio. Maggio-giugno 2020 Editrice Shalom 4,00
7 Cambiare l’acqua ai fiori Valérie Perrin E/O 18,00
8 La misura del tempo Gianrico Carofiglio Einaudi 18,00
9 L’inverno più nero. Un’indagine del commissario De Luca Carlo Lucarelli Einaudi 18,00
10 In cucina con voi! Tutte le nuove ricette di «Fatto in casa da Benedetta» Benedetta Rossi Mondadori Electa 19,90

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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CLASSIFICA: dal 13 al 19 aprile 2020 – questa settimana segnaliamo “Olive, ancora lei” di Elizabeth Strout (Einaudi)

Olive, ancora lei - Elizabeth Strout - copertinaI primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 13 al 19 aprile 2020

Questa settimana segnaliamo: “Olive, ancora lei” di Elizabeth Strout (Einaudi), al 19° posto in classifica generale

Al 1° posto “Le storie del mistero” di Lyon Gamer (Magazzini Salani)

[poiché non tutte le librerie hanno riaperto al pubblico dal 14 aprile, le classifiche si basano sui dati di un numero ridotto di punti vendita]

 

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“Olive, ancora lei” di Elizabeth Strout (Einaudi – traduzione di Susanna Basso), al 19° posto in classifica generale

A distanza di un decennio, l’amatissima protagonista del Premio Pulitzer Olive Kitteridge torna con un nuovo «romanzo in racconti» destinato a segnare la storia della letteratura.

Olive Kitteridge. Insegnante di matematica in pensione, vedova di Henry, il buon farmacista della cittadina fittizia di Crosby nel Maine, madre di Christopher, podologo a New York, figlio lontano in ogni senso, solo una «vecchia ciabatta» scorbutica per molti in paese; una donna scontrosa, irascibile, sconveniente, fin troppo franca, eppure infallibilmente sintonizzata sui movimenti dell’animo umano e intensamente sensibile alle sorti dei suoi consimili: è questa la creatura straordinaria che abbiamo conosciuto un decennio fa, quando la pubblicazione del volume di storie collegate che porta il suo nome l’ha consacrata a eroina letteraria fra le piú amate di ogni tempo ed è valsa alla sua artefice il Premio Pulitzer per la narrativa. In Olive, ancora lei , Elizabeth Strout riprende il filo da dove l’aveva lasciato e in questo nuovo «romanzo in racconti» ci narra il successivo decennio, l’estrema maturità di Olive, dunque. Ma in questa sua vecchiaia c’è una vita intera. Un nuovo amore, innanzitutto. Jack Kennison è un docente di Harvard ora in pensione, vedovo come Olive. A parte questo i due non hanno granché in comune, eppure la loro relazione ha la forza di chi si aggrappa alla vita, e le passioni che muovono i due amanti – la complicità e il desiderio raccontati in Travaglio , la rivalsa e la gelosia di Pedicure – ne trascendono i molti anni. Trascendere il tempo è però una battaglia che non si può vincere e racconto dopo racconto, anno dopo anno, Olive si trova ad affrontare nuove forme di perdita. Deve fare i conti con la propria maternità fallace in Bambini senza madre , con la decadenza fisica in Cuore , con la solitudine in Poeta . Ma contemporaneamente, e senza rinunciare al suo piglio irridente, leva, quasi a ogni racconto, una specie di quieta, tutta terrena speranza. La vita riserva qui piccoli momenti di rivelazione, istanti di comunione, brevi felicità. Succede, magicamente, in Luce , succede in Amica , dove l’incontro insperato con l’ultima compagna di strada è insieme un’appagante occasione di rincontro per i lettori di Elizabeth Strout.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 Le storie del mistero Lyon Gamer Magazzini Salani 15,90 *
2 Spillover. L’evoluzione delle pandemie David Quammen Adelphi 14,00 T
3 I leoni di Sicilia. La saga dei Florio Stefania Auci Nord 18,00
4 Harry Potter e la pietra filosofale. Vol. 1 J. K. Rowling; S. Bartezzaghi (cur.) Salani 10,00 *
5 I cerchi nell’acqua Alessandro Robecchi Sellerio Editore Palermo 15,00
6 Storia della bambina perduta. L’amica geniale. Vol. 4 Elena Ferrante E/O 19,50
7 Storia di chi fugge e di chi resta. L’amica geniale. Vol. 3 Elena Ferrante E/O 19,50
8 La misura del tempo Gianrico Carofiglio Einaudi 18,00
9 Cecità José Saramago Feltrinelli 10,00 T
10 Profezie. Che cosa ci riserva il futuro Sylvia Browne; Lindsay Harrison Mondadori 9,50 T

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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CLASSIFICA: dal 9 al 15 marzo 2020 – questa settimana segnaliamo “L’inverno più nero. Un’indagine del commissario De Luca” di Carlo Lucarelli (Einaudi)

L' inverno più nero. Un'indagine del commissario De Luca - Carlo Lucarelli - copertinaI primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 9 al 15 marzo 2020

Questa settimana segnaliamo: “L’inverno più nero. Un’indagine del commissario De Luca” di Carlo Lucarelli (Einaudi), al 2° posto in classifica generale

Al 1° posto “Storia di chi fugge e di chi resta. L’amica geniale. Vol. 3” di Elena Ferrante  (Edizioni E/O)

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[variazioni rispetto alla settimana precedente]

Si conferma al 1° posto “Storia di chi fugge e di chi resta. L’amica geniale. Vol. 3” di Elena Ferrante  (Edizioni E/O)

Al 2° posto (la settimana precedente era in 3^ posizione) “L’inverno più nero. Un’indagine del commissario De Luca” di Carlo Lucarelli (Einaudi)

Al 3° posto (la settimana precedente era in 6^ posizione) “Storia della bambina perduta. L’amica geniale. Vol. 4” di Elena Ferrante  (Edizioni E/O)

Al 4° posto  (la settimana precedente era in 2^ posizione) “L’amica geniale. Vol. 1” di Elena Ferrante  (Edizioni E/O)

Al 5° posto (la settimana precedente era in 10^ posizione) “Cecità” di José Saramago (Feltrinelli – ediz. tascabile)

Entra in top ten al 6° posto “La peste” di Albert Camus (Bompiani – ediz. tascabile)

Entra in top ten al 7° posto “Spillover. L’evoluzione delle pandemie” di David Quammen (Adelphi – ediz. tascabile)

Entra in top ten all’8° posto “Virus, la grande sfida. Dal coronavirus alla peste: come la scienza può salvare l’umanità” di Roberto Burioni (Rizzoli)

Al 9° posto (la settimana precedente era in 7^ posizione) “Storia del nuovo cognome. L’amica geniale. Vol. 2” di Elena Ferrante  (Edizioni E/O)

Al 10° posto (la settimana precedente era in 5^ posizione) “La fiamma nel buio” di Michael Connelly (Piemme)

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L' inverno più nero. Un'indagine del commissario De Luca - Carlo Lucarelli - copertinaQuesta settimana segnaliamo: “L’inverno più nero. Un’indagine del commissario De Luca” di Carlo Lucarelli (Einaudi), al 2° posto in classifica generale

Tre omicidi su cui il commissario è costretto a indagare per conto di tre committenti diversi e con interessi contrastanti. Convinti che solo lui possa aiutarli.

«Alle 17:10, al primo calare del sole, il coprifuoco avrebbe trasformato il suk dentro le mura di Bologna in una città fantasma, accecata dall’oscuramento e muta, a parte gli scarponi delle pattuglie o quelli dei partigiani. Ma fino a quel momento, quella casbah fradicia e sporca, che scoppiava di voci rombando sorda come un treno in una galleria, brulicava di gente che cercava qualcosa, la neve, il burro, una sigaretta, un attimo in piú per superare quello che per tutti, dall’inizio della guerra, forse da sempre, era l’inverno piú ruvido e freddo. L’inverno piú nero»

Per risolvere un caso De Luca è disposto a tutto, perfino a vendere l’anima al diavolo. Questa volta, però, ha l’occasione di fare la cosa giusta nel modo giusto. 1944, Bologna sta vivendo il suo «inverno piú nero». La città è occupata, stretta nella morsa del freddo, ferita dai bombardamenti. Ai continui episodi di guerriglia partigiana le Brigate Nere rispondono con tale ferocia da mettere in difficoltà lo stesso comando germanico. Anche per De Luca, ormai inquadrato nella polizia politica di Salò, quei mesi maledetti sono un progressivo sprofondare all’inferno. Poi succede una cosa. Nella Sperrzone, il centro di Bologna sorvegliato dai soldati della Feldgendarmerie, pieno di sfollati, con i portici che risuonano dei versi degli animali ammassati dalle campagne, vengono ritrovati tre cadaveri. Tre omicidi su cui il commissario è costretto a indagare per conto di tre committenti diversi e con interessi contrastanti. Convinti che solo lui possa aiutarli.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 Storia di chi fugge e di chi resta. L’amica geniale. Vol. 3 Elena Ferrante E/O 19,50
2 L’inverno più nero. Un’indagine del commissario De Luca Carlo Lucarelli Einaudi 18,00
3 Storia della bambina perduta. L’amica geniale. Vol. 4 Elena Ferrante E/O 19,50
4 L’amica geniale. Vol. 1 Elena Ferrante E/O 18,00
5 Cecità José Saramago Feltrinelli 10,00 T
6 La peste Albert Camus Bompiani 13,00 T
7 Spillover. L’evoluzione delle pandemie David Quammen Adelphi 14,00 T
8 Virus, la grande sfida. Dal coronavirus alla peste: come la scienza può salvare l’umanità Roberto Burioni Rizzoli 15,00
9 Storia del nuovo cognome. L’amica geniale. Vol. 2 Elena Ferrante E/O 19,50
10 La fiamma nel buio Michael Connelly Piemme 19,90

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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CLASSIFICA: dal 10 al 16 febbraio 2020 – questa settimana segnaliamo “Inventario di un cuore in allarme” di Lorenzo Marone (Einaudi)

Inventario di un cuore in allarme - Lorenzo Marone - copertinaI primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 10 al 16 febbraio 2020

Questa settimana segnaliamo: “Inventario di un cuore in allarme” di Lorenzo Marone (Einaudi), al 17° posto in classifica generale.

Al 1° posto “Ah l’amore l’amore” di Antonio Manzini (Sellerio)

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[variazioni rispetto alla settimana precedente]

Si conferma al 1° posto “Ah l’amore l’amore” di Antonio Manzini (Sellerio)

Al 2° posto (la settimana precedente era in 4^ posizione) “Le fantafiabe di Luì e Sofì” di Me contro Te (Mondadori Electa)

Al 3° posto  (la settimana precedente era in 10^ posizione) “L’amica geniale. Vol. 1” di Elena Ferrante  (Edizioni E/O)

Al 4° posto, Sulla tua parola. Messalino. Santa messa quotidiana e letture commentate per vivere la parola di Dio. Marzo-aprile 2020  Editrice Shalom)

Conferma il 5° posto “La ricamatrice di Winchester” di Tracy Chevalier (Neri Pozza)

Al 6° posto (la settimana precedente era in 2^ posizione) “La memoria rende liberi. La vita interrotta di una bambina nella Shoah” di Enrico Mentana e Liliana Segre (BUR – versione tascabile)

Conferma il 7° posto “La misura del tempo” di Gianrico Carofiglio (Einaudi)

All’8° posto (la settimana precedente era in 3^ posizione) “La signora del martedì” di Massimo Carlotto (Edizioni E/O)

Al 9° posto (la settimana precedente era in 8^ posizione), “I leoni di Sicilia. La saga dei Florio” di Stefania Auci (Nord)

Entra in top ten al 10° posto, “Dal profondo del nostro cuore” di Robert Sarah; Benedetto XVI (Joseph Ratzinger); N. Diat (cur.) Cantagalli

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Inventario di un cuore in allarme - Lorenzo Marone - copertinaQuesta settimana segnaliamo: “Inventario di un cuore in allarme” di Lorenzo Marone (Einaudi), al 17° posto in classifica generale.

Le confessioni comiche, poetiche, paradossali di un «cuore in allarme». Che prende in giro sé stesso mettendo in scena quello che, da Molière a Woody Allen, è sempre stato il piú irresistibile dei personaggi tragici.

Per un ipocondriaco che vuole smettere di tormentare chi gli sta accanto con le proprie ossessioni, trovare una valvola di sfogo è una questione vitale. Ma come si impara ad affrontare la paura da soli? Forse raccontandosi. È quello che fa Lorenzo Marone, senza timore di mostrarsi vulnerabile, con una voce che all’ansia preferisce lo stupore e il divertimento. Scorrendo l’inventario delle sue fobie ognuno può incontrare un pezzo di sé e partecipare all’affannosa, autoironica ricerca di una via di fuga in discipline e pratiche disparate: dalla medicina alla fisica all’astronomia, dalla psicologia alla religione, dai tarocchi all’astrologia. Alla fine, se esorcizzare del tutto l’angoscia resta un miraggio, possiamo comunque reagire alla fragilità ammettendola. E magari accogliere, con un po’ di leggerezza, le imperfezioni che ci rendono unici.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 Ah l’amore l’amore Antonio Manzini Sellerio Editore Palermo 15,00
2 Le fantafiabe di Luì e Sofì Me contro Te Mondadori Electa 16,90
3 L’amica geniale. Vol. 1 Elena Ferrante E/O 18,00
4 Sulla tua parola. Messalino. Santa messa quotidiana e letture commentate per vivere la parola di Dio. Marzo-aprile 2020 Editrice Shalom 4,00
5 La ricamatrice di Winchester Tracy Chevalier Neri Pozza 18,00
6 La memoria rende liberi. La vita interrotta di una bambina nella Shoah Enrico Mentana; Liliana Segre BUR Biblioteca Univ. Rizzoli 10,00 T
7 La misura del tempo Gianrico Carofiglio Einaudi 18,00
8 La signora del martedì Massimo Carlotto E/O 16,50
9 I leoni di Sicilia. La saga dei Florio Stefania Auci Nord 18,00
10 Dal profondo del nostro cuore Robert Sarah; Benedetto XVI (Joseph Ratzinger); N. Diat (cur.) Cantagalli 18,00

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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POESIE DI DIO, a cura di Enzo Bianchi

POESIE DI DIO, a cura di Enzo Bianchi (Einaudi)

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di Helena Molinari

Copertina del libro Poesie di Dio di VV.C’è una certa letteratura dai pugni colmi di terra e gli occhi pieni di cielo presente in tutti i secoli eppure imperitura, sparsa come semi talvolta invisibili e apparentemente innocua nelle antologie di scuola.
Una letteratura di qualsiasi genere indistintamente; fatta di quegli autori minori che sorvoli e quelli ben più noti che tendi a definire, senza spesso dar loro possibilità altra di interpretazione…
Qui scorrendo le pagine se ne ritrovano alcuni e si apprezza tanto questo coraggioso accomunamento di intenti, indifferente alla lora poca o tanta precedente divulgazione.
In questo bel volume e itinerario spirituale, si è scelta la Poesia; quel modo di essere e di scrivere che a mio dire senza compromesso sa più di altro arrivare al cuore. Leggi tutto…

CLASSIFICA: dal 9 al 15 dicembre 2019 – questa settimana segnaliamo “L’architettrice” di Melania G. Mazzucco (Einaudi)

L' architettrice - Melania G. Mazzucco - copertinaI primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 9 al 15 dicembre 2019

Questa settimana segnaliamo: “L’architettrice” di Melania G. Mazzucco (Einaudi), al 20° posto in classifica generale

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[variazioni rispetto alla settimana precedente]

Al 1° posto  (la settimana precedente era in 2^ posizione) “La misura del tempo” di Gianrico Carofiglio (Einaudi)

Al 2° posto (la settimana precedente era in 3^ posizione) “La vita bugiarda degli adulti” di Elena Ferrante (E/O)

Al 3° posto (la settimana precedente era in 1^ posizione) “La casa delle voci” di Donato Carrisi (Longanesi)

Al 4° posto (la settimana precedente era in 6^ posizione)  “Una gran voglia di vivere” di Fabio Volo (Mondadori)

Conferma il 5° posto “Le fantafiabe di Luì e Sofì” di Me contro Te (Mondadori Electa)

Al 6° posto (la settimana precedente era in 9^ posizione) “Perché l’Italia diventò fascista (e perché il fascismo non può tornare)” di Bruno Vespa (Mondadori)

Al 7° posto  (la settimana precedente era in 8^ posizione) “Lungo petalo di mare” di Isabel Allende (Feltrinelli)

All’8° posto  (la settimana precedente era in 10^ posizione) “I leoni di Sicilia. La saga dei Florio” di Stefania Auci (Nord)

Al 9° posto  (la settimana precedente era in 7^ posizione) “Il treno dei bambini” di Viola Ardone (Einaudi)

Al 10° posto  (la settimana precedente era in 4^ posizione) “Nozze per i Bastardi di Pizzofalcone” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)

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L' architettrice - Melania G. Mazzucco - copertinaQuesta settimana segnaliamo: “L’architettrice” di Melania G. Mazzucco (Einaudi), al 20° posto in classifica generale

Nel maggio del 1624 un uomo accompagna la figlia sulla spiaggia di Santa Severa, dove si è arenata una creatura chimerica. Una balena. Melania Mazzucco disegna un grande ritratto di donna tornando alle sue passioni di sempre, il mondo dell’arte e il romanzo storico.

Giovanni Briccio è un genio plebeo, osteggiato dai letterati e ignorato dalla corte: materassaio, pittore di poca fama, musicista, popolare commediografo, attore e poeta. Bizzarro cane randagio in un’epoca in cui è necessario avere un padrone, Briccio educa la figlia alla pittura, e la lancia nel mondo dell’arte come fanciulla prodigio, imponendole il destino della verginità. Plautilla però, donna e di umili origini, fatica a emergere nell’ambiente degli artisti romani, dominato da Bernini e Pietro da Cortona. L’incontro con Elpidio Benedetti, aspirante scrittore prescelto dal cardinal Barberini come segretario di Mazzarino, finirà per cambiarle la vita. Con la complicità di questo insolito compagno di viaggio, diventerà molto piú di ciò che il padre aveva osato immaginare. Melania Mazzucco torna al romanzo storico, alla passione per l’arte e i suoi interpreti. Mentre racconta fasti, intrighi, violenze e miserie della Roma dei papi, e il fervore di un secolo insieme bigotto e libertino, ci regala il ritratto di una straordinaria donna del Seicento, abilissima a non far parlare di sé e a celare audacia e sogni per poter realizzare l’impresa in grado di riscattare una vita intera: la costruzione di una originale villa di delizie sul colle che domina Roma, disegnata, progettata ed eseguita da lei, Plautilla, la prima architettrice della storia moderna.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 La misura del tempo Gianrico Carofiglio Einaudi 18,00
2 La vita bugiarda degli adulti Elena Ferrante E/O 19,00
3 La casa delle voci Donato Carrisi Longanesi 22,00
4 Una gran voglia di vivere Fabio Volo Mondadori 19,00
5 Le fantafiabe di Luì e Sofì Me contro Te Mondadori Electa 16,90
6 Perché l’Italia diventò fascista (e perché il fascismo non può tornare) Bruno Vespa Mondadori 20,00
7 Lungo petalo di mare Isabel Allende Feltrinelli 19,50
8 I leoni di Sicilia. La saga dei Florio Stefania Auci Nord 18,00
9 Il treno dei bambini Viola Ardone Einaudi 17,50
10 Nozze per i Bastardi di Pizzofalcone Maurizio De Giovanni Einaudi 18,50

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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CLASSIFICA: dal 18 al 24 novembre 2019 – segnaliamo “La misura del tempo” di Gianrico Carofiglio (Einaudi)

La misura del tempo - Gianrico Carofiglio - copertinaI primi 40 titoli in classifica nella settimana dal 18 al 24 novembre 2019

Questa settimana segnaliamo: “La misura del tempo” di Gianrico Carofiglio (Einaudi), al 2° posto in classifica generale

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[variazioni rispetto alla rilevazione precedente]

Al 1° posto “Le fantafiabe di Luì e Sofì” di Me contro Te (Mondadori Electa)

Conferma il 2° posto ” La misura del tempo” di Gianrico Carofiglio (Einaudi)

Al 3° posto (nella classifica precedente era in 1^ posizione) “La vita bugiarda degli adulti” di Elena Ferrante (E/O)

Al 4° posto  (nella classifica precedente era in 3^ posizione) “Una gran voglia di vivere” di Fabio Volo (Mondadori)

Entra in top ten al 5° posto “Perché l’Italia diventò fascista (e perché il fascismo non può tornare)” di Bruno Vespa (Mondadori)

Entra in top ten al 6° posto “Autodifesa di Caino” di Andrea Camilleri (Sellerio)

Al 7° posto (nella classifica precedente era in 4^ posizione) “Lungo petalo di mare” di Isabel Allende (Feltrinelli)

Conferma l’8° posto “Diario di una schiappa. Giorni da brivido” di Jeff Kinney (Il Castoro)

Al 9° posto (nella classifica precedente era in 7^ posizione) “Non fate i bravi. La testimonianza che ci ha lasciato” di Nadia Toffa (Chiarelettere)

Al 10° posto  (nella classifica precedente era in 5^ posizione) “In cucina con voi! Tutte le nuove ricette di «Fatto in casa da Benedetta»” di Benedetta Rossi (Mondadori Electa)

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La misura del tempo - Gianrico Carofiglio - copertinaQuesta settimana segnaliamo: “La misura del tempo” di Gianrico Carofiglio (Einaudi), al 2° posto in classifica generale

Un romanzo magistrale. Una scrittura inesorabile e piena di compassione, in equilibrio fra il racconto giudiziario – distillato purissimo della vicenda umana – e le note dolenti del tempo che trascorre e si consuma.

Tanti anni prima Lorenza era una ragazza bella e insopportabile, dal fascino abbagliante. La donna che un pomeriggio di fine inverno Guido Guerrieri si trova di fronte nello studio non le assomiglia. Non ha nulla della lucentezza di allora, è diventata una donna opaca. Gli anni hanno infierito su di lei e, come se non bastasse, il figlio Iacopo è in carcere per omicidio volontario. Guido è tutt’altro che convinto, ma accetta lo stesso il caso; forse anche per rendere un malinconico omaggio ai fantasmi, ai privilegi perduti della giovinezza. Comincia cosí, quasi controvoglia, una sfida processuale ricca di colpi di scena, un appassionante viaggio nei meandri della giustizia, insidiosi e a volte letali.

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Posizioni dal n. 1 al n. 10

Pos. Titolo Autore Editore Prezzo Tasc. Note
1 Le fantafiabe di Luì e Sofì Me contro Te Mondadori Electa 16,90 *
2 La misura del tempo Gianrico Carofiglio Einaudi 18,00
3 La vita bugiarda degli adulti Elena Ferrante E/O 19,00
4 Una gran voglia di vivere Fabio Volo Mondadori 19,00
5 Perché l’Italia diventò fascista (e perché il fascismo non può tornare) Bruno Vespa Mondadori 20,00
6 Autodifesa di Caino Andrea Camilleri Sellerio Editore Palermo 8,00
7 Lungo petalo di mare Isabel Allende Feltrinelli 19,50
8 Diario di una schiappa. Giorni da brivido Jeff Kinney Il Castoro 13,00
9 Non fate i bravi. La testimonianza che ci ha lasciato Nadia Toffa Chiarelettere 16,00
10 In cucina con voi! Tutte le nuove ricette di «Fatto in casa da Benedetta» Benedetta Rossi Mondadori Electa 19,90

 

Posizioni dal n. 11 al n. 40

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LA LOGICA DELLA LAMPARA di Cristina Cassar Scalia (intervista)

LA LOGICA DELLA LAMPARA di Cristina Cassar Scalia (Einaudi). Romanzo finalista al Premio Scerbanenco 2019 –  intervista all’autrice

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di Eliana Camaioni

Registro narrativo sapiente in questo romanzo della Cassar Scalia, che ci ripropone una nuova intricata indagine del vicequestore Vanina Guarrasi.
Avevamo imparato a conoscerla già da “Sabbie nere”, Vanina, col suo umano bagaglio di nevrosi ed il suo acume fuori da ogni schema. Attorno a lei una serie di personaggi non meno reali, resi a tutto tondo: ritroviamo il commissario in pensione Patanè, l’ispettore Marta Bonazzoli, il vice dirigente Cesare Manenti. E poi l’uso della lingua, un registro piegato al colloquiale, con quel colorito di sicilianità più potente di mille metafore.
Sullo sfondo l’amore per la Sicilia, per quella terra antica le cui ferite segnano strade e palazzi. E infine la vicenda, la scomparsa di una giovane donna, ma soprattutto il disvelarsi di verminai la cui realtà supera l’immaginazione.
Il finale a sorpresa che ribalta gli eventi e spiazza il lettore riconferma  – se mai ce ne fosse bisogno – la Cassar Scalia autrice di talento, una Elisabeth George italiana o, meglio ancora, siciliana.

– Che oscure vicende in seno agli Atenei siano stati, in tempi più o meno recenti, oggetto di cronaca e di indagini giudiziarie, è un dato tristemente assodato. E’ stato forse uno di quei casi a ispirare questa nuova avventura di Vanina? Qual è la genesi di questa storia?
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CHIARA VALERIO racconta IL CUORE NON SI VEDE

Per gli Autoracconti d’Autore di Letteratitudine: CHIARA VALERIO racconta il suo romanzo IL CUORE NON SI VEDE (Einaudi)

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di Chiara Valerio

Il cuore non si vede comincia in fondo molto tempo fa. O comunque di questo mi sono convinta adesso che da scrittrice ne sono diventata lettrice.
E in realtà non è un romanzo che comincia, è un romanzo che continua.
Nella prima pagina Andrea e Laura infatti si svegliano seminudi nel letto, come succede quasi ogni mattina da molti anni, e, inoltre, nel corso del romanzo, continueranno a stare insieme, non si lasceranno. Non come pensano loro.
Sono adulti, sono sopravvissuti all’adolescenza, agli studi e pure all’inizio, sempre incerto, della vita lavorativa.
Sì, vita lavorativa, nessuno di loro utilizzerebbe la parola carriera.
Dicevo che comincia tempo fa perché i cartoni animati preferiti della mia infanzia erano Jeeg Robot d’acciaio e La principessa Sapphire.
E in entrambi, il determinante narrativo, la ragione e l’origine della storia, era un malfunzionamento cardiaco.
Forse, dovrei dire che nella prima pagina del libro Andrea Dileva, il protagonista di queste vicende, si sveglia senza il cuore, però è vivo. Leggi tutto…