I primi 40 titoli in classifica nella settimana dall’8 al 14 luglio 2019
Il Premio Strega rilancia: “M. Il figlio del secolo” di Antonio Scurati (Bompiani) – al 1° posto nella classifica generale.
[Lo speciale di Letteratitudine, con lunga intervista radiofonica ad Antonio Scurati, è disponibile qui]
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[variazioni rispetto alla settimana precedente]
Fresco vincitore del Premio Strega 2019, raggiunge il 1° posto (la settimana precedente era in 3^ posizione) “M. Il figlio del secolo” di Antonio Scurati (Bompiani)
Si conferma al 2° posto “Il cuoco dell’Alcyon” di Andrea Camilleri (Sellerio)
Al 3° posto (la settimana precedente era in 1^ posizione) “Il pianto dell’alba. Ultima ombra per il commissario Ricciardi” di Maurizio de Giovanni (Einaudi)
Mantiene il 4° posto “I leoni di Sicilia. La saga dei Florio” di Stefania Auci (Nord)
Al 5° posto (la settimana precedente era in 8^ posizione) “Cinquanta in blu. Otto racconti gialli” (Sellerio)
Al 6° posto (la settimana precedente era in 7^ posizione) “Entra nel mondo di Luì e Sofì. Il fantalibro dei Me contro Te” di Me contro Te (Mondadori Electa)
Al 7° posto (la settimana precedente era in 5^ posizione) “La stanza delle farfalle” di Lucinda Riley (Giunti Editore)
Rientra in top ten all’8° posto “La versione di Fenoglio” di Gianrico Carofiglio (Einaudi)
Entra in top ten al 9° posto “L’eredità di Agneta. Le signore di Löwenhof” di Corina Bomann (Giunti editore)
Al 10° posto (la settimana precedente era in 6^ posizione) “L’enigma dell’abate nero” di Marcello Simoni (Newton Compton)
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Il Premio Strega rilancia: “M. Il figlio del secolo” di Antonio Scurati (Bompiani) – al 1° posto nella classifica generale
Il primo romanzo sul fascismo raccontato attraverso Benito Mussolini: il figlio di un secolo che ci ha reso quello che siamo.
“Io sono lo sbandato per eccellenza, il protettore degli smobilitati, lo sperduto alla ricerca della strada. Ma l’azienda c’è e bisogna portarla avanti. In questa sala semivuota, dilatate le narici, fiuto il secolo, poi tendo il braccio, cerco il polso della folla e sono sicuro che il mio pubblico ci sia.”
Lui è come una bestia: sente il tempo che viene. Lo fiuta. E quel che fiuta è un’Italia sfinita, stanca della casta politica, della democrazia in agonia, dei moderati inetti e complici. Allora lui si mette a capo degli irregolari, dei delinquenti, degli incendiari e anche dei “puri”, i più fessi e i più feroci. Lui, invece, in un rapporto di Pubblica Sicurezza del 1919 è descritto come “intelligente, di forte costituzione, benché sifilitico, sensuale, emotivo, audace, facile alle pronte simpatie e antipatie, ambiziosissimo, al fondo sentimentale”. Lui è Benito Mussolini, ex leader socialista cacciato dal partito, agitatore politico indefesso, direttore di un piccolo giornale di opposizione. Sarebbe un personaggio da romanzo se non fosse l’uomo che più d’ogni altro ha marchiato a sangue il corpo dell’Italia. La saggistica ha dissezionato ogni aspetto della sua vita. Nessuno però aveva mai trattato la parabola di Mussolini e del fascismo come se si trattasse di un romanzo. Un romanzo – e questo è il punto cruciale – in cui d’inventato non c’è nulla. Non è inventato nulla del dramma di cui qui si compie il primo atto fatale, tra il 1919 e il 1925: nulla di ciò che Mussolini dice o pensa, nulla dei protagonisti – D’Annunzio, Margherita Sarfatti, un Matteotti stupefacente per il coraggio come per le ossessioni che lo divorano – né della pletora di squadristi, Arditi, socialisti, anarchici che sembrerebbero partoriti da uno sceneggiatore in stato di sovreccitazione creativa. Il risultato è un romanzo documentario impressionante non soltanto per la sterminata quantità di fonti a cui l’autore attinge, ma soprattutto per l’effetto che produce. Fatti dei quali credevamo di sapere tutto, una volta illuminati dal talento del romanziere, producono una storia che suona inaudita e un’opera senza precedenti nella letteratura italiana. Raccontando il fascismo come un romanzo, per la prima volta dall’interno e senza nessun filtro politico o ideologico, Scurati svela una realtà rimossa da decenni e di fatto rifonda il nostro antifascismo.
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Posizioni dal n. 1 al n. 10
Pos. |
Titolo |
Autore |
Editore |
Prezzo |
Tasc. |
Note |
1 |
M. Il figlio del secolo |
Antonio Scurati |
Bompiani |
24,00 |
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2 |
Il cuoco dell’Alcyon |
Andrea Camilleri |
Sellerio Editore Palermo |
14,00 |
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3 |
Il pianto dell’alba. Ultima ombra per il commissario Ricciardi |
Maurizio De Giovanni |
Einaudi |
19,00 |
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4 |
I leoni di Sicilia. La saga dei Florio |
Stefania Auci |
Nord |
18,00 |
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5 |
Cinquanta in blu. Otto racconti gialli |
|
Sellerio Editore Palermo |
15,00 |
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6 |
Entra nel mondo di Luì e Sofì. Il fantalibro dei Me contro Te |
Me contro Te |
Mondadori Electa |
16,90 |
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7 |
La stanza delle farfalle |
Lucinda Riley |
Giunti Editore |
17,90 |
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8 |
La versione di Fenoglio |
Gianrico Carofiglio |
Einaudi |
16,50 |
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9 |
L’eredità di Agneta. Le signore di Löwenhof |
Corina Bomann |
Giunti Editore |
16,90 |
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10 |
L’enigma dell’abate nero |
Marcello Simoni |
Newton Compton |
9,90 |
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Posizioni dal n. 11 al n. 40
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